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Autore: Maya Mendler1    03/10/2017    2 recensioni
Maya è tornata da mesi nella sua città natale con suo padre, lasciando tutto alle spalle... O almeno così crede.
Vecchie conoscenze ritorneranno da lei e nuovi nemici le renderanno la vita un inferno.
Nuovi amori sbocceranno e vecchi amori torneranno... Se la caverà Maya? Ha davvero dimenticato del tutto Kaito?
Genere: Avventura, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kaito Kuroba/Kaito Kid, Nuovo personaggio, Shinichi Kudo/Conan Edogawa, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-"Papà, hai sentito... Devo ammettere che l'idea di tornare lì non mi entusiasma, ma non ho scelta..." presi il biglietto di Heiji sospirando.

-"Siamo una famiglia, dove vai tu vengo anche io... Ti raggiungerò appena possibile!" disse mio padre sorridendo.

Sorrisi anch'io sentendogli dire quello, mi aveva sempre sostenuta in tutto ciò che facevo. Mi faceva sbagliare affinchè non potessi ripetere gli stessi errori e questo lo rendeva il padre migliore del mondo.

."Ma certo, verremo tutti in Giappone!" intervenne Lucy che uscì e sentì tutto.

Il mio sorriso scomparve, per un secondo avevo dimenticato la sua esistenza, ma invece eccola di nuovo lì!

-"Va bene, allora vi lascio ai vostri affari di famiglia... Maya, ci vediamo domani mattina in aereoporto" disse Heiji per poi andarsene.

-"Che bello, andremo a vivere in Giappone!" esclamò Lucy entusiasta.

-"Sarà solo per un po' di tempo, casa mia è qui!" le risposi fredda e rientrai in casa.

Forse così ferivo mio padre, ma non tolleravo proprio quella donna.


***

Il mattino seguente ero già pronta con le valigie in mano, mio padre quasi non mi voleva far andare, ma si era dimenticato che presto ci saremmo dovuti rivedere? 
Raggiunsi Heiji in aereoporto appena in tempo, il nostro aereo sarebbe partito a momenti.
Per tutto il viaggio mi domandai come l'avrebbero presa gli altri del mio ritorno e Kaito... Sicuramente aveva già trovato un'altra.
Al nostro arrivo, in aereoporto, ci accolse una ragazza dagli occhi verdi e capelli castani legati con un nastro, era molto carina.

-"Heiji! Finalmente!" la ragazza corse da noi.

-"Maya, ti presento Kazuha" mi disse Heiji con tono altezzoso.

-"E' la tua ragazza?" gli chiesi per ricambiare l'imbarazzo che mi creò lui la sera prima.

-"C-che... No! Figurati!" rispose arrossendo e la ragazza sbuffò irritata.

Quei due si piacevano, era evidente. 

-"Finalmente ho l'onore di conoscerti, Maya! Mi dispiace solo che tu hai dovuto viaggiare con questo stupido!" disse riferendosi ad Heiji che pareva ignorarla e questo la fece innervosire ancora di più.

Mi scappò una risata, quei due mi divertivano troppo.
Mentre i due erano occupati a bisticciare, mi dileguai e chiamai un taxi che mi portasse nella mia vecchia casa.
Avrei lasciato le mie valigie lì e sistemate più tardi, perchè volevo raggiungere Shinichi al più presto per vederci chiaro in questa faccenda.
Quando arrivai a casa, notai che le finestre erano aperte... Ma com'era possibile? Ero sicura di aver chiuso tutto prima di andarmene.
Entrai lentamente, lasciando i bagagli all'ingresso e mi guardai intorno. C'era il silenzio totale ma ero sicura ci fosse qualcuno.

-"C'è qualcuno?!" chiesi ad altavoce e piuttosto irritata.

All'improvviso qualcuno mise la mano sulla mia spalla ed io mi girai velocemente e gli presi il braccio e lo gettai con forza a terra.

-"Douglas, sei tu! Mi hai spaventata!" esclamai tirando un sospiro di sollievo.

-"Accidenti, ragazzina... Stavi per spezzarmi un braccio!" si alzò lui dolorante.

-"Così impari a cogliermi di sorpresa..." cercai di giustificarmi.

-"Avevo dimenticato di averti dato la super forza!" si massaggiò il braccio ed io scoppiai a ridere.

-"Ma che ci fai qua?" gli domandai.

-"E' una storia lunga, ma spero non ti dispiaccia ospitare il tuo caro vecchio zio" mi guardò con sguardo innocente.

Alla faccia del caro vecchio zio, si era forse dimenticato che per anni aveva tentato di ammazzarmi?

-"Io no, ma non credo che papà sarà contento" gli risposi perplessa.

-"Ancora non mi ha perdonato... Ma io non so che cosa devo fare!" sbuffò.

-"Dagli tempo, non è facile... Adesso scusami ma devo fare una cosa importante!" corsi via prima che potesse aggiungere altro.

Nonostante fossi mancata per mesi, ricordavo ancora le strade a memoria.
In pochi minuti arrivai all'agenzia di Goro, era vuota come al solito... Non era cambiato niente!
Bussai alla porta di quel mortorio e in un attimo tutti gli occhi furono puntati su di me.

-"Maya!" esclamò Ran super felice di rivedermi e corse ad abbracciarmi.

Girai lo sguardo verso Shinichi, che aveva un ghigno in faccia, come se sapesse del mio arrivo.

-"Ebbene si, sono proprio io! Sorpresi di vedermi?" domandai sorridendo.

-"Eccome, ma non nego che sono felice che sei tornata... Non me lo aspettavo!" ammise Ran.

-"Io invece, sapevo benissimo che saresti tornata, se sai a cosa mi riferisco" intervenne Shinichi.

Ran e Goro si guardavano confusi ed io alzai un sopracciglio.

-"Piccolo detective, sarebbe carino scambiare due chiacchiere con te!" gli risposi, sapendo che mi avrebbe capita.

Probabilmente Ran e Goro non ci stavano capendo niente, e non potevo che biasimarli.
Mi stupiva il fatto che Goro non avesse ancora fatto una delle sue solite sceneggiate con me.

Shinichi si alzò dalla poltroncina, era pronto a raccontarmi tutto di persona, lontano da orecchie e sguardi indiscreti.

-"Dannazione, quel piccolo sbruffone, non lo sopporto più!" il padre di Aoko irruppe all'improvviso, rosso di rabbia.

-"Ispettore Nakamori, che cosa è successo?" domandò Ran.

-"Ma come, non lo immagini? Si tratterà di Ladro Kid, di chi altrimenti?" rispose Goro piuttosto annoiato dalla solita storia: Kid inviava un avviso, Nakamori andava su tutte le furie perchè il ladro riusciva a farla franca e come al solito si prometteva che al prossimo furto lo avrebbe acciuffato. Naturalmente, questo non è mai accaduto e mai succederà.

-"Sempre la stessa storia... Non ne posso più!" alzai gli occhi al cielo, per una volta ero d'accordo con Goro.

-"Oh, Maya, sei tornata! Non ti avevo visto... Ero in preda alla rabbia, sai com'è!" Nakamori cercò di giustificarsi.

-"Si, e chi non lo sa! Sono appena tornata e già mi sento a casa... Bello!" ammisi con una risata, seguita da una di gruppo.

-"Comunque, stavo dicendo... Quel ladro da due soldi ha annunciato un altro dei suoi furti! Questa volta ha intenzione di rubare una moneta!" disse Nakamori stringendo i pugni.

-"Una moneta?! Non penso che Kai, ehm, Kid sia così scemo da scomodarsi per una misera moneta!" gli risposi meravigliata.

-"Ma questa non è una semplice moneta, Maya. E' un'autentica moneta azteca dal valore inestimabile, Jirokichi Suzuki l'ha aggiunta recentamente alla sua preziosa collezione ed esposta al museo, dove Kid ha intenzione di rubarla domani sera" mi spiegò Nakamori mostrandomi la moneta sul giornale con l'avviso di Kid.

Ecco, mi sembrava strano.
E così Kaito non aveva ancora perso questo vizio di esibirsi e pavoneggiarsi? Poco male, gli avrei giocato un bello scherzetto! 







// ANGOLO AUTRICE
CIAO A TUTTI RAGAZZI, ECCO QUA IL TERZO CAPITOLO!
RICAPITOLANDO, MAYA HA QUASI AMMAZZATO DOUGLAS (KARMA AHAHAHAH)
NAKAMORI IRROMPE ALL'AGENZIA PER ANNUNCIARE L'ENNESIMO FURTO DI KID EEE MAYA HA QUALCOSA IN MENTE
SI, MA... COSA? VEDRETE!
A PRESTO CON IL PROSSIMO CAPITOLO!
MAYA//

   
 
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