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Autore: Il Narratore FT    03/10/2017    1 recensioni
Chi avrebbe pensato che i nostri eroi di Heartland si sarebbero congelati nel tempo per ben sette anni, chissà come sarebbero andate le loro vite se non fosse mai successo. Ma il tempo per le loro controparti di Edolas è andato avanti, sono “cresciuti”, quindi hanno la bellezza di 7 anni in più dei nostri personaggi preferiti di Heartland (figurarsi la Wendy di Edolas). Abbiamo già visto i nostri eroi di Edolas combattere, innamorarsi, di tutto e di più, ma ormai si sa, la pace non dura mai per sempre, come si dice… la calma prima della tempesta…
Genere: Erotico, Guerra, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Edo Gray, Edo Natsu, Mistgun
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
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- Questa storia fa parte della serie 'Da un cuore spezzato a...'
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~Capitolo 17: Ricordi di un’auto

 

Il Sole era radioso in quella giornata d‘estate nella città reale, eppure lo stato d’animo di Lucy non lo era affatto: come aveva promesso a Natsu, che era ancora ricoverato in ospedale, appena dimessa si sarebbe impegnata ad adempiere ai doveri del suo ragazzo, ma realizzò che non per forza avrebbe dovuto fare tutto da sola: “Gray torna un attimo.”. Il ragazzo la raggiunge nuovamente dal momento che erano usciti dall’ospedale insieme: “Devo fare un sacco di cose per Natsu, pensa tu a ritirare la ricompensa della vostra ultima missione.”.

Il ragazzo si sente già seccato, si aspettava una cosa simile da parte di Lucy, quando non c’è Natsu, è lui a farne le veci: “Lucy… hai promesso tu a Natsu di ritirare la ricompensa, perché non lo fai e basta?”.

Lucy: “Perché mi risulta che siate stati voi i due che hanno preso a calci i trafficanti di droga che vi hanno riempito il portafoglio.”. Rispose lei con la sua lingua tagliente, dopotutto non aveva torto nell’affidare il compito a chi lo aveva iniziato.

Gray: “Ma volevo andare a trovare Juvia in ospedale.”. Disse il corvino affranto.

Lucy: “Ma se abbiamo appena lasciato l’ospedale! Per favore lascia respirare la tua ragazza e prenditi il pane! Avrai pur bisogno di mangiare no?”. La franchezza di Lucy era disarmante e atterrante come sempre, Gray doveva riconoscere la ragione di Lucy ed il fatto che non fosse semplicemente guidata dalla pigrizia.

Gray: “Obbedisco Master. A questo punto andrò a vedere Juvia oggi pomeriggio.”.

Lucy: “Ci andrai stasera.”. Afferma categorica.

Gray: “Perché vuoi farmi questo!?”. Chiese il povero corvino con tristezza.

Lucy: “Se la ami farai così. Adesso sparisci.”. Senza farsi alcun complimento, invita il ragazzo a sparire dalla sua vista, egli finalmente si avvia rassegnato: “Povera Juvia, quel ragazzo gli sta addosso come una gomma da masticare incastrata tra i capelli, fai l’impossibile ma è sempre lì.”.

 

Lucy era appena giunta in officina in orario, riusciva a vedere l’auto di Natsu dall’altra parte della parete di vetro, gli sembrava di vedere un paziente con una malattia terminale, non capiva se i pezzi fuori dalla macchina erano stati rimossi volutamente, o se invece fossero cascati da soli, lo scontro era stato talmente violento che poteva essere un dettaglio non trascurabile. Lucy chiama ad alta voce il meccanico dell’officina più volte per nome, ma egli non risponde, di conseguenza fece l’unica cosa che gli venne in mente, prese la prima chiave inglese che trova e con essa colpisce ripetutamente una marmitta arrugginita: “Vecchio! Non ho tempo da perdere oggi vedi di raggiungermi alla svelta! Ingrana la marcia del tuo bastone e…!”. Ad arrivare non fu il solito meccanico, ma un giovane magro di media statura, con i capelli neri e gli occhi neri, indossava un paio di occhiali rosso scuro leggermente unti di olio da motore. Lucy lo osservava pulirsi le mani con un panno, poi sbottò: “Vecchio, che pillole hai preso per ridurti così!?”.

Il ragazzo divertito dalla sua reazione la corregge per evitare fraintendimenti: “Simpatica. Il vecchio è in pensione da ieri, io sono Adam Writer, ho finito da poco il mio apprendistato da una città più lontana, poi appena il mio capo è venuto a sapere che il vecchio di questa officina cercava qualcuno per prenderne le redini, mi sono presentato qualche settimana fa per fargli da aiutante, voleva prima essere certo che fossi degno di fiducia. Ora eccomi qui, che posso fare per questa incantevole signorina? Le bacerei la mano se le mie non fossero unte di grasso.”. Il ragazzo era chiaramente nuovo, tutti sono a conoscenza che flirtare con Lucy Ashley è uno di quegli errori da non compiere neanche una volta.

Lucy: “Senti damerino.”. Stese la mano come per intimarlo di tenersi alla larga: “Se ci stai provando con me, ti consiglio di puntare qualcuna senza un anello al dito.”. Disse la bionda mettendo alla luce la mano con l’anello in bella vista.

Adam: “Di solito questo non mi ferma.”. Il tono del ragazzo divertiva tanto Lucy, l’idea che quel ragazzo volesse continuare a provarci con lei nonostante tutto gli aveva già fatto visualizzare nella sua mente che fine gli avrebbe fatto fare: “Sai se proprio non vuoi una cosa seria con me, questo non ti impedisce di spassartela in mia compagnia, basta che il tuo ragazzo non lo venga a sapere. O la tua ragazza, io non ti giudico.”. Questo fu in colmo.

Lucy: “Punto primo.”. Tenne la mano a pugno fino mostrare il dito indice per cominciare il conteggio: “Il fatto che io sia fidanzata in realtà significa esattamente che non posso spassarmela con te.”.

Adam: “Posso dissentire?”. Il sorriso malizioso del ragazzo cominciava ad urtargli il sistema nervoso.

Lucy: “Taci non ho finito. Punto secondo: io di sicuro non mi metto ad uscire con uno che ha così poca considerazione di se e degli altri, tanto da fregarsene delle relazioni interpersonali altrui.”.

Adam: “Mi piaci quando fai la difficile.”. Il ragazzo non aveva intenzione di cedere.

Lucy: “Punto terzo: non sono lesbica, ma effettivamente preferirei diventarlo piuttosto che tollerare un altro minuto con le tue avance.”.

Adam: “Quindi se ho capito bene, saresti disposta a passare sessanta secondi del tuo prezioso tempo con me.”.

Lucy: “Dannazione! Io sono Lucy Ashley! Non sai che farmi arrabbiare è più pericoloso e stupido di pestare la coda ad un serpente?!”. Lucy voleva fare il possibile per non alzargli le mani, eppure sembrava che le sue continue provocazioni gli suscitassero un qualche tipo di appagamento, ma lei non voleva perdere ulteriormente tempo: “Cambiamo argomento, in che condizioni è l’auto?”.

Adam: “Ti dirò, non ho tutta l'esperienza del mondo, ma sono certo che nessuno in vita sua abbia mai visto un’auto in tali condizioni.”. Esclamò non smettendo di indicare la vettura: “Sembra che qualcuno ci sia caduto sopra e che un tornado lo abbia risucchiato e poi ributtato giù violentemente!”. Disse tutto di un fiato.

Lucy: “Grandioso, è esattamente quello che è successo! Bene allora ti lascio, è evidente che sai il fatto tua se sei riuscito a ricostruire i fatti senza alcun indizio, se hai novità non esitare a chiamarmi dal callwatch collegato al microchip di Natsu, tanto devo tenerglielo io fino a...”.

Mentre Lucy parlava e si congedava allo stesso tempo, il ragazzo fa in tempo ad intimargli di fermarsi per ascoltarlo: “Senti, apprezzo il fatto che tu abbia tanta fiducia nei miei confronti, ma cerca di capire, in tutta coscienza non posso prometterti di poter aggiustare una auto come questa e per di più con le condizioni più disastrate della storia. Inoltre devo ancora metabolizzare il fatto che nonostante quello che hai confermato, questa auto ha retto persino contro un tornado, però capisci che non ho comunque abbastanza esperienza solo per poterti illudere di poterla rimettere a nuovo.”.

Lucy non voleva credere a quello che stava sentendo, Natsu ama la sua auto, ricorda il giorno di sei anni fa, quando Natsu ha compiuto la sua missione per ottenerla in cambio.

 

Dopo aver passato la notte al castello, Natsu era fuori ad aspettare con ansia la sua nuova auto, era tanto eccitato da svegliarsi un’ora prima del dovuto:

Natsu: “Che bello! Che bello! Finalmente avrò una nuova auto!”. I suoi compagni lo raggiunsero a colazione fatta, erano felici per il loro amico, dopo quello che è successo con la sua auto, meritava una nuova macchina: “Ehi Lucy… non ti ho mai trovata così…!”.Il ragazzo prese il suo master per il braccio, con un gesto elegante la strattona, ma delicatamente facendo adagiare la schiena della biondina al suo petto e tenerla tra le sue braccia, senza smettere di fissarla dolcemente.

Lucy: “Natsu, non ho voglia di ballare ancora, l’ho fatto ieri al matrimonio di Gerard e Elsa ma ora...”. Natsu la zittisce facendo sue le labbra della loro leader, era così appassionato nel baciarla che Lucy contraccambiava come se fossero entrambi in preda ad un fuoco.

I loro compagni si sentirono fuori luogo in quella situazione, non c’era niente di casto in quello che si stavano cimentando i due ragazzi, niente di quello che avrebbero voluto dire i due ragazzi avrebbe reso la situazione meno disagevole, fu l’arrivo dei comandanti a rompere il ghiaccio: “Pazzesco, respirate ogni tanto.”. Il commento di Hughes fece tornare la coppietta con i piedi per terra: “Allora zazzera rosa, sei pronto?”.

Natsu: “Taglia corto e dammi le chiavi della mia auto!”. Natsu non stava nemmeno pensando al tono utilizzato con loro, non era al massimo della lucidità.

Sugarboy: “Mmmmmm. Le chiavi della tua auto stanno arrivando con tutto il pacchetto completo a quattro ruote.”. Compresero le parole del biondino con l’arrivo della vettura annunciata, per Natsu era come vedere un sogno con quattro ruote, era esattamente come la immaginava, un van nero di dimensioni 1,2 volte più grande del normale, comunque in grado di superare i 350 km/h.

Il guidatore che l’ha appena portata era fiero del suo operato, non poteva evitare di non parlarne: “Bella vero? Sono giunto fin qui con una considerevole velocità, ma è così manovrabile che sembra…!”.

Natsu: “L’auto è già mia niente pubblicità!”. Natsu aprì bruscamente la portiera del guidatore, l’uomo che vi era appoggiato cadde a terra in pieno volto, osservato dai presenti esterrefatti dall’accaduto: “Bello! Belli! Bella! Cool!”. Natsu osservava più volte gli angoli dell’auto, non voleva perdersi alcun particolare: “Che bello il manuale, ma ne ho già comprato uno che è casa, tienilo!”. Natsu nemmeno pensa più a quello che sta facendo, lancia fuori dalla finestra il manuale prendendo accidentalmente in testa il precedente guidatore, questo perde i sensi, a loro posto c’è lo stupore del pubblico.

Lucy: “Accidenti Natsu contieniti!”. Lucy non aveva mai visto Natsu così fuori controllo, dove essersi preso una bella cotta per quell’auto.

Natsu: “Lucy, Gray, Wendy, Juvia, muovete il cul* ed entrate dentro!”.

Lucy: “Ma come ti permetti!?”. Voleva entrarci dentro per il semplice gusto di fargliela pagare, ma sapeva anche l’inevitabile risultato, nulla, Natsu nemmeno si sarebbe accorto delle percosse con le sue attuali condizioni.

Wendy corre verso la ignara vittima di Natsu e cerca di assisterlo, ma il rosato aveva altri programmi per Wendy, suona il clacson due volte per incitarla a muoversi: “Wendy, non vorrai farla a piedi?”.

Wendy: “Mettici del ghiaccio.”. La ragazza in tutta fretta intimò al semipaziente di riguardarsi ed entra in macchina affiancando Juvia.

Natsu: “Adesso si parte!”. Natsu ingranò verso una destinazione indefinita.

Gray: “Natsu, dove ci stai portando esattamente?”. Chiese legittimamente il compagno.

Natsu: “Ovunque Gray, ovunque vogliamo...”. Natsu era tanto commosso dalle sue stesse parole che versò una lacrima, pensò però Juvia a ricordargli di un particolare.

Juvia: “Ehm.. Natsu, Juvia deve ancora prendere il suo compenso in denaro per la missione.”.

Natsu: “INVERSIONE A UUU!!!”. Esclamò il ragazzo per niente imbarazzato dalla dimenticanza.

Tutti gli altri: “INVERSIONE A UUU!!!”. I quattro sono stati contagiati tanto da esultare insieme al rosato senza alcuna ragione.

 

Lucy non poteva ignorare quel ricordo, amava l’idea che uno dei pochi motivi ad aver spinto Natsu a tornare a sorridere fosse sempre stato al suo fianco come un compagno di avventure, per sei anni l’auto di Natsu ha fatto parte del suo team, sa benissimo quanto Natsu ne uscirebbe distrutto dall’impossibilità di aggiustarla: “Ascolta, io sono disposta a pagare qualunque cifra, ma ti prego, non ti chiedo di provarci, o di fare l’impossibile, ti scongiuro semplicemente di riportarla al suo antico splendore.”. Lucy si mise in ginocchio per scongiurarlo, pur di raggiungere il suo scopo, non gli sarebbe importato sottomettersi.

Adam: “Va bene! Ti prometto che non interromperò le riparazioni finché resta il minimo di possibilità, ma adesso basta umiliarti in questo modo, rimettiti in piedi.”. Lucy prima di andarsene, si ricorda di ringraziare il ragazzo, ma lui per sua sfortuna non aveva ancora finito con lei.

Adam: “Non preferiresti ringraziarmi in un altro modo?”. Il ragazzo accarezza il viso della bionda, Lucy per i primi due secondi sembra voler contraccambiare all’imminente bacio, ma la sua espressione cambiò improvvisamente subito prima del momento fatidico.

 

5 minuti dopo:

Lucy: “Grazie per lo sconto Adam! Mi raccomando fa un buon lavoro!”. Lucy si è ufficialmente congedata.

Adam la saluta ancora atterrato, stavolta ha rimediato semplicemente un occhio nero, doveva ringraziare il fatto che Lucy fosse occupata quel giorno: “Ah, quella ragazza è pazza… deve essere mia, fidanzato o no.”. Il giovane meccanico, non ha comunque alcuna intenzione di arrendersi.

 

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto. E non finisce qui.

 

Angolo dell’autore:

Allora? Scusate il ritardo ma è più difficile di quanto pensassi cercare di rimanere coerente con i tempi, a quanto pare il mio massimo è aggiornare ogni 2 settimane, non prima, sono comunque in ritardo lo ammetto ma vi assicuro che faccio del mio meglio. Forse non lo avete ancora capito, ma il giovane meccanico è la controparte dello scrittore del quale Lucy si era infatuata nell’episodio 49, io me la sono immaginata così la sua controparte, un playboy che invece dei romanzi preferisce stare in mezzo alle auto. Io gli ho dato il nome Adam perché sia nel manga sia nell’anime è stato precisato il suo nome, infatti se controllate qui (http://fairytail.wikia.com/wiki/Writer) vedrete che al posto del nome c’è scritto Writer (scrittore in inglese). Comunque così vi fate una idea migliore del suo aspetto, ala prossima.

Il Narratore FT

   
 
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