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Autore: Roylove    04/10/2017    2 recensioni
Se tony avesse una sorella? Se volesse diventare membro dello shield e si cacciasse nei guai? Gli avengers l'aiuterebbero nella sua missione?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Pov Katy 
 
 
La mattina dopo uscii presto per andare all'università, medicina era una facoltà tosta a detta di molti, Ma io la trovavo abbastanza semplice. 
All'entrata c'era Dave ad attendermi, lui era il mio migliore amico, anche perché era l'unico, aveva 21 anni ed era al mio stesso anno, era un ragazzo d'oro, non era il mio tipo in fatto di romanticismo e lo stesso era per lui riguardo a me, ma da quando ci siamo conosciuti è sempre stata un'amicizia profonda .
-Hey bellezza... che diavolo hai fatto allo zigomo?- Chiese toccandomi.
-Oh nulla do che sono caduta... -
-Se lo dici tu... comunque guarda qua....- Mi diede un foglio era dell'esercito. 
Era una lettera che lo invitava ad andare al fronte in quanto medico, aveva fatto lui domanda. Voleva andare in Iraq a fare esperienza.-
- Ma è magnifico.... però così starai lontano da me !-
-Solo per qualche mese... vado solo a curare non a combattere .- 
-Sará ma io mi preoccuperei comunque.  Quando parti?-
-Qui dice il prima possibile , credo che per domani partirò. -
-Cosi presto? Allora stasera sei ospite da me...-
-Sicura?-
- Si! Anche a Tony farà piacere. In più ci sarà anche Vedova nera con Capitan America .. - Sapevo che aveva un debole per Cap e Nat. 
- Beh se proprio insisti.. Va bene!-
Quella giornata passo più in fretta del previsto, sinceramente non avevo voglia di tornare a casa e dover discutere con mio fratello , Steve e gli altri per quello che era successo il giorno prima.
Alle 16 andai a casa di Dave e lo aiutai a fare la valigia, non aveva più i genitori ne altri parenti, viveva da solo .
Quando arrivó l'ora di cena tornai a casa con lui al seguito, Steve era vicino l'entrata...
-Hey Steve. - Lo salutami con un sorriso.
-Credevo che tornassi a casa, così avremmo parlato di quella cosa...- Ancora arrabbiato... ottimo!
-Veramente è colpa mia, gli ho chiesto una mano per preparare la mia valigia, domani parto e mi serviva una mano. Sono l'unico responsabile capitano. -
Santo Dave che mi parlava le chiappette tutte le volte.
-Dave giusto? Dove vai? In vacanza?- Chiese Steve guardandolo serio.
-Oh no niente vacanza. Vado al fronte in Iraq come medico.-
Steve sembrò molto colpito e pare anche che l'arrabbiatura con me era sparita.
-Perció visto che domani parte ho pensato che una cena tutti insieme gli avrebbe fatto piacere... -
-Si , buona idea! Andiamo Wanda a preparato un piatto del suo paese.-
Arrivammo in cucina ed era già tutto apparecchiato. 
-Oh Dave! Che bello averti Qui.- Mio fratello gli diede una pacca sulla spalla in modo fraterno. 
-Grazie, Ma è un'idea di Katy. -
-Stasera dobbiamo farvi una foto... così la porterai quando sarai lì. -
-Dove vai?- Chiese Nat. 
-In Iraq... come medico.-
-Coraggioso!- Esclamó Tony. 
- Si Beh ... voglio fare esperienza ed essere utile . Sono comunque un volontario.-
-Hai fatto la scelta più  giusta.- Disse Steve dandogli una pacca sulla spalla e gli fece un sorriso. Credo che in quel momento Dave stava toccando il paradiso.
Quella sera mangiammo e scherzammo, stranamente Tony non disse nulla sullo stato del mio zigomo... poi capii che già sapeva tutto.
Dopo cena la foto per Dave non poté mancare e quando se ne andò rimasi da sola con Tony che mi si paró davanti.
-Allora vogliamo parlare del tuo zigomo? O del fatto che mi hai raccontato un mucchio di cavolate per sostenere un esame allo shield? Che avevi in mente?-
Gli spiegai tutto per filo e per segno, era più furioso che mai, così tanto che adesso potevo uscire solo se scortata da Nat o Wanda o da Clint.  Ero in prigione in poche parole, casa e università e basta... per tre mesi.
Da quando Dave era partito anche mio fratello e gli altri erano partiti per altre missioni ma uno di loro rimaneva lì con me.
Quella domenica mattina dopo due giorni che erano in missione tornarono trionfanti, avevano sconfitto altri membri dell'hydra e recuperato una strana pietra rossa .
-A quanto pare è andata bene!- Dissi con un sorriso.
- Si, abbiamo recuperato anche la pietra che alimentava le loro armi.-
Tony era più allegro del solito, Steve e gli altri erano euforici.
Suonó il campanello e Visione andò ad aprire... la faccia del postino quando lo vide sarà stata epica.
- Katy c'è un pacco per te... viene dall'Iraq. - Mi porse un pacco enorme , lo scartati e c'era una lettera.
- Di sicuro sarà Dave che invia qualche pensiero, sa quanto mi piaccia la cucina di lì. - Aprii la lettera, non era la scrittura di Dave e non era una lettera mandata da lui.
Il mio viso si rabbuió e subito Tony si preoccupò. 
-Cosa dice la lettera?- Chiese Steve preoccupato.
-Signorina Stark, siamo spiacenti di informarla che il signor Dave Clark medico di base del nostro plotone è deceduto in data 23 ottobre corrente anno. La causa è stata un attacco al nostro campo base. Per ultime volontà del signor Clark le inviamo i suoi effetti personali.
Le porgo le più sentite condoglianze .- Lessi quelle parole con le lacrime agli occhi .
Aprii la scatola piangendo e dentro c'era il suo portafogli, la foto che avevo scattato la sera prima che partisse, i suoi attrezzi medici,la divisa e le chiavi del suo appartamento.
-Katy...- Steve voleva dire qualcosa, intanto Tony mi poggió una mano sulla mia spalla destra. 
- Qui dentro c'è un altro foglio.- Disse Clint prendendolo.
Lo lesse e me lo porse.
- La salma arriverà qui domani mattina, per essere seppellita nel cimitero dei caduti. - Disse Clint mentre leggevo il bigliettino.
-Devi andare....- Disse Tony, io feci cenno di si, rimisi tutto dentro la scatola e me ne andai spedita in camera mia.
Non riuscivo a credere che Dave era morto, passai l'intera giornata sul letto a piangere, finché all'ora di cena Clint venne da me.
-Hey....- Disse sedendosi vicino a me per terra.
-Hey- Dissi con un filo di voce.
-So come ti senti, sarà difficile da superare come periodo, e so anche che ci vorrà del tempo prima che ti abitui a questo. Ma lo farai, andrai avanti.-
-Sembra che niente giri dalla mia...- Dissi tirando su col naso.
-Capitano i periodi brutti , Ma bisogna affrontarli.-
-Il fatto che mi fa rabbia è che ancora non capisco perché Tony non vuole che io entri a far parte dello shield, c'era una squadra li sul posto eppure non hanno fatto niente per impedire quell'attacco. -
- Come fai a sapere che c'era una squadra dello shield li?-
-Ho craccato il loro sistema operativo, quando voglio vedo chi è e dove si trova. Lo avevo fatto per scommessa con Dave, non che lo abbia usato spesso ma da quando era partito... beh...-
-Sei un piccolo genio. Vieni su a mangiare? Solo un po', hai saltato il pranzo, almeno a cena qualcosa mangiala.-
-No grazie Clint... so anche che avete fatto la pizza , Ma non ho voglia di mangiare.-
- Come vuoi. Hey lo sai che se hai bisogno di me o vuoi parlare ci sono a qualsiasi ora.-
- Lo so... grazie Clint. -
Erano le dieci quando decisi di mettere apposto per bene la roba di Dave, ero intenta nel piegare la camicia quando entró Steve con un vassoio pieno di pizza e un bicchiere di cola.
-Metti in ordine?- Stavolta la sua voce era calma, calda.
-Prima o poi lo devo pur fare...-
Si sedette sul letto, intanto io facevo avanti e indietro come uno yoyo ero nervosa e Steve lo notò. 
-Hey, vieni qui. - Mi sorrise , mi prese la mano e mi fece sedere sul letto... mi abbracció e senza neanche sapere il motivo scoppiai a piangere come una bambina... mah si al diavolo la dignità!
-É dura... e devi tirare tutto fuori.- Mi stringeva così forte che affondai nel suo petto caldo .
-Credevo che sarebbe tornato, ci credevo veramente .-
-Purtroppo quando si parte per queste missioni c'è sempre un rischio che...-
Forse stava capendo da solo che era un tasto da non toccare.
-Passerá ma ci vuole tempo..- Disse infine.
Ora non so perché, forse ero stanca o forse soffro di qualche malattia del sonno, sta di fatto che mi addormentai tra le sue braccia.
La mattina dopo quando mi svegliai era ancora lì vicino a me a russare .
Mi alzai, erano le 9 , dovevo andare all'aeroporto verso le 10 così facendo attenzione a non svegliare Steve mi andai a preparare e andai in cucina per la colazione, Tony era li a smanettare con la pietra insieme a Thor, da quando Banner era sparito Tony parlava con Thor delle sue ricerche, come se l'asgardiano capisse qualcosa.
-Hey sei pronta?- Chiese Tony posando la pietra nelle mani di Thor. 
- Si, mangio qualcosa e andiamo...-
Presi della Macedonia che era in frigo e la divorati con davvero poca grazia.
Quando partii Steve ancora non si era svegliato, chissà forse era stanco per via della missione del giorno prima, chi lo sa.
Una volta in aeroporto ci fecero passare, arrivammo giusto in tempo , l'aereo era appena arrivato.
Quando voci il feretro uscire coperto dalla bandiera americana mi mancó un battito, era il mio secondo funerale, i miei genitori non me li ricordo, avevo un anno quando morirono.
-Tutto bene?- Chiese Tony vedendomi pallida.
-Si, tutto bene. -
Si avvicinò a noi un uomo dall'aria importante chissà chi era?
-Signorina Stark? Sono il colonnello Michael Moon , ero a capo del campo base dove il signor Dave Clark è stato ucciso. A nome mio e di tutta la compagnia le porgo le mie più sentite condoglianze. In più volevo donare questa.-
Aprì una scatola di legno che aveva tra le mani, era una targa in suo onore.
-Ha salvato un gran numero di vittime , è stato un vero eroe.- 
- La ringrazio.-
Presi la scatola dalle sue mani e una volta caricata la bara sul carro funebre lo seguimmo in macchina fino al cimitero, Tony non spiccicó parola . Alla fine dopo averlo seppellito, lasciato i fiori e salutato il colonnello tornammo a casa, io odiavo i cimiteri, anche quando una volta l'anno con Tony andavo a trovare i miei , odiavo stare lì. 
-É ora di pranzo....- Dissi vedendo l'orologio della macchina.
-Muoio di fame.-
-Piú avanti c'è una tavola calda che fa dei panini buoni, possiamo fermarci lì?-
-Certo... -
Tony con me era molto dolce e fin troppo protettivo ma sapevo che anche quando sbagliava , mi gridava o altro lo faceva per il mio bene. Credo che in quel momento sapeva che non volevo tornare subito alla torre così si fermò alla tavola calda da me indicata.
- Katy! Da quanto non ti vedo! Signor Stark è un piacere averla qui.- La cameriera Sara mi salutò i modo materno, da quando mi ero iscritta all'università era il posto migliore dove mangiare li vicino, dopotutto Sara era la migliore.
-Scusa, ma sono stata molto impegnata.-
Ci fece accomodare in un tavolo un po' isolato, non che sia stato pieno il locale .
-Oggi pranzo speciale, ci penso io a voi due.- Disse andando in cucina.
-Simpatica!- Disse Tony facendomi sorridere.
-Sara è così, puoi essere l'uomo più ricco o più povero del mondo, ti tratterà sempre allo stesso modo.-
- Posso farti una domanda?-
-Dimmi ...-
-Hai altri segreti ?- 
-Che intendi dire?- Davvero non capivo dove voleva arrivare.
- Beh non mi hai detto dello shield , quindi mi chiedevo se tante volte non mi avessi detto altre cose.-
-Quella era l'unica cosa che ti nascondevo. Non ho altri segreti.- 
Sara ci portó un piatto pieno di patate al formaggio e uno dei panini della casa con le polpette.
-Neanche con Steve?- Chiese lui addentando il panino, rimanendo colpito dalla bontà . 
-Cosa?- 
-Tra te e Steve ... c'è qualcosa?- 
-Cavolo no! Te lo avrei detto! E poi come mai questa domanda?-
-Ieri sera sono venuto in camera tua per vedere come stavi, ma eri già in compagnia di Steve, sul letto a dormire abbracciati. Lo sai che a me puoi dirlo.-
-Tony tra me e Steve non c'è niente. Ieri è venuto a vedere come stavo, mi ha fatto sfogare e poi io mi sono addormentata e ti giuro credevo che questa mattina non me lo aspettavo di trovarmelo ancora vicino a me.- Dissi mangiando un po' di patate.
-Va bene ti credo... ottimo questo panino!-
-Invece dimmi una cosa... trovato qualcosa sulla pietra che avete preso dell'hydra?-
-Sulla pietra si trova un' iscrizione , ma non è ancora decifrabile.- Era demoralizzato.
- Posso darci un'occhiata quando torno?-
-Sei impegnata con l'università...-
-Tony mi laureo tra 2 mesi , ho iniziato a studiare per il master è sono già a metà di quel programma, posso concedermi una pausa dall'università! E poi mi serve qualcosa di diverso dallo studio per tenermi impegnata.-
-E va bene! Ma ti do 3 ore e Thor ed io saremo con te.-
-Affare fatto!- Dissi con un sorriso.
Mangiammo e Sara non ci fece pagare nulla e chiese una foto con Tony. 
Una volta alla torre Tony mi portò nel suo laboratorio dove Thor ancora cercava di capire di cosa si trattava quella pietra.
-Pensi di capirci più di noi?- Chiese Thor porgendomi la pietra.
-Forse... -
Iniziai ad esaminare la pietra niente, aveva come un nocciolo che l'avvolgeva .
Poi notai le rune o scritte chiamateli come vi pare .... mi ricordavano qualcosa.... ma Cosa?
-Trovato qualcosa?- Chiese Tony mangiando dei mirtilli.
-Queste rune... mi ricordano qualcosa , ma non ricordo Cosa? Come se li avessi già visti.-
-Davvero? - Chiese Thor avvicinandosi a me .
- Si ma non ricordo...accidenti!- Mi sorretti le meningi ma niente non mi veniva.
- Non sforzare la tua testolina...troveremo di che cosa si tratta.-
-Va bene, me ne vado un po' in palestra.-
Un po' di mesi senza allenarmi e stavo mettendo su un pochino di pancetta.
Arrivai i palestra Nat aveva appena finito di allenarsi.
-Hey già finito?- Chiesi con un mezzo sorriso.
- Sono due ore che mi alleno, vado a farmi una doccia e dopo passerò alla mira con le pistole.-
- Beh io mi alleno un po' con il sacco.- Dissi facendomi le fasciatura alle mani.
-Sempre se Steve non te lo ruba prima.- Rise lei.
-Cosa dovrei rubare?- Chiese Steve da dietro di me con un sacco da box in mano... lo portava come se niente di! Vabbè ma lui era Capitan America. 
-Il sacco da box.- Dissi indicandolo.
-L'ho prenotato prima io. -
-Va bene allora mi limiterò al manichino.- Dissi demoralizzata.
-Facciamo a turno.-
-ok vi lascio! A stasera.-
-Ciao Nat!- la salutami insieme.
-A lavoro!- 
Con Steve in palestra non potevi di certo battere la fiacca, quando era ora dello scambio mi guardò le mani... erano abbastanza massacrate dalle botte date al manichino .
- La fasciatura è fatta male, ecco perché ti fai male.- Mi prese la mano e io sussultai, ma non so neanche io perché... era Steve! Insomma lo torturavo in continuazione a cena.
- Mi hanno insegnato a farla così...-Dissi mentre mi toglieva la fasciatura.
- Si vede che siete autolesionisti.- Sorrise lui mentre mi rifaceva tutta la fasciatura. 
-Ti volevo ringraziare per ieri sera... si insomma che sei rimasto con me. Mi ha fatto bene sfogarmi un po'. -
- Ne avevi bisogno. Ed ora ti sfogherai un po' con il sacco. Allora come te la senti ?-
-Peró.... niente male, Molto più protetta .-
-Dopo ti insegneró a farla.- Rise .
-Va bene...- 
-Questa mattina come è andata?- Ecco che tornava la tristezza.
-Bene... si insomma c'eravamo solo io , Tony ed il suo colonnello .-
Mi finì la fasciatura anche all'altra mano poi mi scompiglió i capelli.
-Dai, riniziamo .-
Ci diedi sotto con il sacco da box, era davvero uno sfogo , scaricai tutta la tensione . 
-Sfogata?- Chiese Steve prendendo il sacco .
-Abbastanza si....- Grondavo di sudore,stavo praticamente morendo .
- Ci hai dato sotto... lo hai abbozzato.- 
- Ci voleva.- presi la mia acqua e ne bevvi un sorso. 
-Domani andrai all'università?-
-Se mi va...ho dato tutti i miei esami e tra sue mesi mi laureo... potrei anche saltare.- 
Stavamo tornando verso le nostro camere , ma quella di Steve era dalla parte opposta alla mia eppure veniva con me verso camera mia.
- Beh se proprio non trovi cosa fare ti va di venire con me?-
-Dove?-
- Ho il giorno libero , pensavo di andare a comprare qualcosa e tu a differenza di Nat e Wanda non rompi per ogni cosa che provo.-
-Va bene, anche io dovrei comprarmi qualcosa.-
-Ok allora domani mattina per le 9 andiamo... ora vado ci vediamo a cena.-
-A Dopo!-
Quella sera a cena cucinati io, pasta con il salmone e cozze, si in cucina ero una brava cuoca.
-Giuro sono le cozze più buone che io abbia mai assaggiato!- Esclamó Clint che si era fermato a cena.
-Grazie.-
- Dopo mi devi insegnare a fare le penne al salmone.- Disse Wanda facendo il bis.
-É una ricetta facile... - Disse Nat sorridendomi. 
- Ma parliamo di cose più serie.... Katy, pronta per il tuo compleanno? - Disse mio fratello.
-Giá ? Ma manca una settimana!- Dissi.
-Veramente è dopodomani... sei rimasta indietro sorellina!-
-Siamo al 17 novembre...- Constató Thor .
- Di già? Ho perso il conto!- Dissi rubando un pezzo di pane da Clint. 
-Quindi deduco che quello che ho organizzato non ti dispiacerà...- Tony aveva il vizio di organizzarmi feste enormi che non volevo.
-Che cosa hai organizzato?- Chiesi alzando gli occhi al cielo.
-Una festicciola con qualche amico... lo sai che i 19 anni di uno Stark sono importanti. -
-E come potrei dimenticarlo!-
-Che succede ai 19 anni di uno Stark?- Chiese Wanda. 
- Il festeggiato inizierà a prende le redini della società con una parte delle azioni. È come un rito di passaggio. - Spiegai.
-Oh si! Bisogna festeggiare!- Disse Clint riprendendosi il pane dalla mia mano, era tutto euforico.
-Quindi domani vai a comprarti un vestito elegante e delle scarpe col tacco.- Tony sapeva che non avevo vestiti eleganti ne scarpe col tacco anche perché ero impedita nel camminarci.
-Vedi... domani tanto si andava per negozi, un giro in più. - Disse Steve ridendo.
Inutile dire che quella sera la passai a vedere un film e mangiare marshmallow, finché alle 22 non entró Clint . 
-Hey ti stai ingozzando senza di me?- Disse sdraiandosi sul letto vicino a me e si prese una manicciata di quei dolcetti zuccherosi.
- Non ti ho trovato prima perciò ho provveduto a me stessa.- 
-Ahhh pure il film... un amore di testimone?-
- Si! Mi rilassa... -
-Senti.... posso chiederti una cosa?- 
-Dimmi.-
-Perché volevi far parte dello shield? Insomma cosa ci trovi di bello?- 
-Sei arrabbiato anche tu come gli altri?- sbuffai posando il marshmallow appena preso, di nuovo dentro la busta.
- No... Non proprio. Diciamo me la sono presa perché mi hai sempre detto tutto e questa cosa non me l'hai detta. Avrei potuto anche aiutarti.-
-Vorrei essere utile alla squadra, sai quanto detesti aspettarvi qui con la paura che voi torniate ma senza un membro della squadra. Di solito i membri dello shield lavorano anche fianco a fianco a voi... ma ho fallito su tutti i fronti.-
-Avrei voluto che questo me lo dicessi prima. -
-Ti prego... Non farmi sentire in colpa. Non in questo momento, mi sto facendo schifo da sola.-
- Non ne hai motivo.-
-Clint... secondo te, cosa si prova quando si è innamorati?-
- Beh diciamo che è complicato da spiegare, perché me lo chiedi? - Questa volta aveva un sorriso sulle labbra, un sorriso furbo della serie " adesso mi dici tutto ".
-Forse ... Sto iniziando a provare qualcosa in più per una persona. Ma sinceramente non capisco perché. -
-E chi sarebbe questa persona? La conosco? È dell'università?- Sembrava un po' geloso e protettivo, ma alla fine era Clint, mi avrebbe sempre protetta.
- Lo conosci, è una bravissima persona e non è dell'università. In più è carino. -
Mi fissò un attimo poi trattenendo una risata inizió il suo discorso.
- Sono lusingato ma sai che sono sposato e con tre figli.-
- Ma sei scemo? Non sei affatto tu!- Risi, per un attimo mi dimenticai di tutto.
-Se non sono io chi è? Giuro mi sento tradito!-
-Un certo capitano di nostra conoscenza...- Dissi sotto voce.
-Cosa!? - Credo che con quell'esclamazione Clint si sia fatto sentire per tutta la torre, infatti gli tappai la bocca con un marshmallow.
- No dico vuoi farti sentire fino in camera di Tony o di Steve? -
- Ma è vecchio! -
- No, non più di tanto. Insomma, quanti anni ha? 29/30? - (sinceramente non so quanti anni abbia però se qualcuno lo sa vi prego di dirmelo. NdA)
-E 10 anni li chiami poco?- Continuò lui .
-Forse non avrei dovuto dirti niente!- Insomma quando fu mi disse che non si sarebbe mai arrabbiato se gli avessi dentro qualcosa del genere. Ed ora che fa? Si arrabbia.
-ok scusa! Mi hai colto solo alla sprovvista. Ma io direi di non farti troppe illusioni, lo sai com'è Steve.  Pensa ancora a Peggy delle volte .-
- Si lo so, infatti io ti ho detto forse, non che è sicuro.-
-Ok ! Ok! Senti domani vai a fare shopping con lui, vedi che fa e che provi tu in quei momenti.-
Fece per andarsene.
-Va bene.-
-Ah e domani fammi sapere com'è andata! - e uscì sorridendo.
Non seguendo più il film spendi e me ne andai a letto, la malinconia per Dave tornó e dovetti trattenermi per non scoppiare di nuovo a piangere.
 
 
Che ne dite? Troppo affrettato come capitolo?

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