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Autore: Imfabulouiss_    04/10/2017    0 recensioni
"Sei me, quando sono arrivato qui.
Posso esserci per te.
Cosa vuoi che faccia?
Hai bisogno di urlare?
Che cosa vuoi sentirti dire?
Vuoi piangere?
Sono qui e sono la tua famiglia ora.
Dimmi solo di cosa hai bisogno."
Cher Ross è una giovane ragazza di Boston che, dopo aver progettato per anni la sua fuga, finalmente trova il coraggio di mettere in atto il suo piano e lasciare la città nella quale è cresciuta.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mentre leggi ascolta "Into the fire" - Thirteen Senses, se ti va.

13 Gennaio 2013, ore 00:02 AM

Cher si trova nella sua vecchia auto rossa, i sedili posteriori sono occupati dai sui bagagli. In realtà non ha portato molti vestiti, solo molti oggetti, libri, foto e i suoi quaderni dei ricordi, sui quali scrive da quando ha 14 anni ogni sera prima di andare a dormire. Non ha intenzione di continuare a scrivere, ormai si sente grande per certe cose, ma ha intenzione di tenerli gelosamente per se stessa e di non farli leggere a nessuno. Sul sedile alla sua sinistra c'è una cartina con segnato a matita il percorso per andare a New York e la sua borsa. La aspettava un viaggio di appena quattro ore in fin dei conti. Indossò i suoi occhiali da vista e, dopo aver preso un sospiro, mise le mani sul volante in modo rigido guardando un punto fisso davanti a lei e si perse nei suoi stessi pensieri. Rimase così per almeno cinque minuti, poi guardò alla sua destra ammirando la sua piccola casa, nella quale aveva vissuto gli ultimi dieci anni. 
Prima di lasciare Boston decise di passare per il cimitero. Ovviamente i cancelli erano chiusi a quell'ora e dovette scavalcare, ma non fu un problema visto che l'aveva fatto più volte di quante volesse ammettere. I suoi passi sulle foglie secche erano l'unico rumore che si poteva udire. Si fermò e si chinò per lasciare una rosa rossa con un biglietto sulla lapide di sua madre. Aveva pensato di scrivere due righe a tutti prima di andarsene, di certo non poteva non scrivere a lei. Se ne stava andando per sempre e non aveva assolutamente intenzione di guardarsi indietro. Quella vita non le apparteneva più da quando lei l'aveva lasciata. Vivere nei ricordi la stava soffocando e nessuno sembrava capirlo, per questo aveva deciso di andarsene in silenzio. Aveva iniziato a pianificare la sua fuga a soli 13 anni e a 15 si era trovata un lavoro part-time per cominciare a mettere da parte dei soldi. Qualche mese prima aveva preso in affitto un appartamento a Brooklyn e ora le rimaneva solo cercare un lavoro nuovo, per il momento si sarebbe accontentata ovviamente di qualsiasi cosa pur di guadagnare qualche spiccio.

Si sedette e osservò la foto sul marmo freddo che ritraeva il viso giovane della madre per alcuni minuti, accennò un sorriso amaro e poi passò la mano delicatamente sulla foto. Le dispiaceva non poter tornare a trovarla spesso come era solita, ma doveva andarsene. Le dispiaceva anche dover lasciare suo padre, l'unico uomo della sua vita. Non c'era niente che amasse più di se stessa e chiamatelo egoismo se volete, lei lo chiamò amor proprio. Per amor proprio avrebbe fatto questo e altro, se ne sarebbe andata per ricominciare a vivere. 
Molto velocemente si ricompose, si alzò e se ne tornò verso la macchina per andarsene.
Quella notte Cher lasciò la città senza più voltarsi indietro.

13 Gennaio 2013, ore 7:00 AM

La sveglia sul comodino di Harry aveva un suono sempre più assordante. Con una forte botta riuscì a spengerla e si lasciò scappare un lamento. Il suo coinquilino Louis doveva essere rientrato da meno di tre ore, o forse due, e aveva passato l'ultima ora in bagno. Non doveva sentirsi troppo bene. Ad Harry non importava più di tanto, peggio per lui. Come ogni domenica si alzò dal letto presto e velocemente indossò una tuta, una maglietta a maniche corte e una semplice felpa. Cercò di allacciarsi la scarpa destra saltellando sul piede sinistro mentre andava in cucina. Aprì il frigorifero per prendere del succo di ananas. Si girò verso il tavolo e guardò in basso. Ruby, il cane che aveva preso con Louis, lo guardava con insistenza. Sbuffò e si diresse verso la mensola con sopra le crocchette per cani e gliele versò nella ciotola vicino la finestra della cucina. Velocemente si infilò la giacca a vento, afferrò il suo nuovo libro, mise il guinzaglio a Ruby e uscirono di casa. Come ogni domenica andarono al parco dietro casa. Harry si sedette sulla solita panchina al lato del sentiero di cemento dedicato ai pedoni all'interno del parco. tolse il guinzaglio a Ruby e si lasciò stregare dal suo nuovo libro: "Veronica decide di morire". Il titolo prometteva bene.  Dopo un'ora tornarono a casa. Durante il tragitto incontrarono il signor Brooks, il capo di Harry. Lo salutò cortesemente e proseguì per la sua strada verso casa. Il signor Brooks era un signore in pensione, ma nonostante ciò continuava a gestire il suo negozio di CD e vinili. Era un brav'uomo, sempre gentile con tutti e amava sua moglie alla follia. Quando sei anni prima Harry era arrivato in città, il signor Brooks era stato il primo ad accoglierlo e aveva rappresentato una vera e propria guida per il ragazzo. Non lo avrebbe ringraziato mai abbastanza, soprattutto per averlo assunto nel suo negozio di musica, che era sempre stata una delle passioni più grandi di Harry. Rientrò in casa e si fece subito una doccia. Gli piaceva passare del tempo libero con Ruby a farsi una corsa nel parco, era rilassante e poi voleva anche mantenersi in forma. La giornata passò così, tra una chiacchierata con Louis e un po' di tv. Quando si fece sera uscì con il suo coinquilino e si diressero verso il solito pub, dove li aspettavano coloro che Harry chiamava "gli amici della domenica sera". Li aveva conosciuti grazie a Louis quando era arrivato a New York sei anni prima. Inizialmente non lo sopportava e non avrebbe mai pensato che un giorno sarebbe diventato il suo migliore amico, tantomeno aveva pensato di uscire con lui e i suoi amici. L'ultimo arrivato era Niall, un ragazzo che veniva dall'Irlanda del sud. Liam e Zayn erano gli unici che avevano vissuto tutta la loro vita a New York e Louis li aveva incontrati quasi dieci anni prima quando era stato costretto dalla madre ad andare in una scuola privata, e ciò aveva causato un trasferimento della famiglia Tomlinson che proveniva da un piccolo paesino nelle vicinanze della città.
Ordinarono il solito, si divertirono tra di loro e tornarono a casa non troppo tardi. Ad Harry aspettava una settimana piena di lavoro ed era stanco solo al pensiero.

Hi everyone! Questa è in assoluto la prima storia che scrivo e vorrei sapere cosa ne pensate se la state leggendo, quindi mi piacerebbe che lasciaste qualche recensione, grazie mille per essere passati. Bye
  
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