Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: anonimoblu    07/10/2017    0 recensioni
Ho un segreto che custodisco da quando avevo tredici anni. Ha condizionato la mia vita da allora e non smette di farlo ancora oggi. Ho tentato di nasconderlo ad i miei cari allontanandomi da loro infatti mi sono trasferita a Londra dove incontrerò la persona di cui sono sempre stata innamorata.
Questa è la storia di come ho iniziato a vivere davvero.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Faceva particolarmente freddo quel giorno, segno che l’autunno stava per lasciar entrare l’inverno. Le giornate erano sempre più brevi e le nuvole coprivano il cielo tutto il giorno. Londra è una magnifica città, movimentata e mai noiosa come piace a me, ecco il motivo per cui ho preso un appartamento molto vicino al centro. Il momento della giornata che preferisco è quando, uscendo dall’università, posso passeggiare per le strade della città, guardare le vetrine, sentire i profumi provenire dai negozi di dolci e dai bar sempre pieni per poi dirigermi a casa, preparare una bevanda calda ed affacciarmi alla finestra seduta sul muretto in marmo chiaro coperto da un cuscino bianco, uno di quelli che mi ha confezionato mia mamma prima di partire per l’Inghilterra.

Ho lasciato l’Italia dopo la mia laurea triennale ed ho deciso di continuare il mio percorso in una delle mie città preferite, una di quelle nelle quali sognavo di vivere da ragazzina quando il mondo sembrava infinito visto dal mio piccolo paesino di montagna. Con me (oltre al cuscino confezionato da mia madre) ho portato il mio segreto. Un enorme segreto che custodisco dall’età di quattordici anni e che non ho mai rivelato a nessuno. Non che sia una cosa semplice da dire, da spiegare o da mostrare. Cosa succederebbe se qualcuno venisse a saperlo? Non sono mai riuscita a trovare una risposta a questa domanda e porgermela ogni volta che la magia accade e lascia spazio alla parte di me che più odio, mi spaventa. E’ uno dei motivi per cui sono andata via, la paura. Ho tenuto nascosta questa parte di me alla mia famiglia, che amo immensamente, così da non dover dare loro altri pensieri per cui preoccuparsi.

Mentre finisco di bere lascio liberi questi pensieri ma presto mi ritrovo a pensare alla giornata appena trascorsa così vado a fare un bagno caldo anche se significa rivelare il mostro che ho dentro e lasciare che si impossessi di me.



Dopo aver indossato un morbido pigiama preparo una cena veloce per poi mettermi a rileggere gli appunti che ho preso a lezione durante la giornata passata in aula ma ben presto vengo distratta dal telefono che squilla:

  • “Pronto?”
  • “Hai mangiato?”
  • “Ciao anche a te mamma, sì tranquilla ho cenato”
  • “Raccontami un po’ come stai?”
  • “Esattamente come stamattina quando ci siamo sentite. Sto bene, sono qui già da sei mesi ormai mi sono ben ambientata. A casa come va?”
  • “Tuo padre è il solito, continua a lamentarsi per il freddo anche se secondo me non fa così freddo. Sai che stanotte ha indossato il pigiama invernale?”
Continua così per dieci minuti, mi racconta la sua giornata tutte le sere. So di mancarle ma avevo bisogno di lasciar andare quella vita per poter decidere cosa fare della mia.

“Va bene mamma ci sentiamo domani. Saluta tutti”

Vado a trovarli ogni mese ma è sempre più difficile tra il lavoro e l’università. Decido di lasciar stare gli appunti quindi accendo lo stereo e, cullata dalla voce di Harry Styles, mi addormento.



Mi sveglio con un mix di musica: Kiwi che proviene dallo stereo e la solita sveglia delle 6. Cambio cd ed inserisco Flicker di Niall Horan, il ragazzo di cui sono innamorata da quando ero un’adolescente che seguiva gli One Direction. Adoro questo cd, lo ascolto ogni mattina mentre faccio colazione e mi preparo per uscire. Inizio quindi la mia solita routine, passo alla fase trucco alla quale dedico circa trenta minuti come tutte le mattine, prendo il mio zaino nero di pelle ed esco di casa.

Quella mattina era leggermente soleggiata ma quel poco sole è bastato per farmi iniziare la giornata con un sorriso. Metto alle orecchie le mie AirPods e decido di fermarmi dallo Starbucks che si trova vicino la mia università per godermi un caramel frappuccino prima di andare a lezione. Fortunatamente a quest’ora della mattina non è mai troppo affollato, entro ed ordino la mia bevanda, pago ed attendo che sia pronta. Sento chiamare il mio nome così prendo il mio ordine, mi volto di scatto per dirigermi verso l’uscita ma mi scontro con qualcuno che si trovava alle mie spalle. E’ un uomo robusto poco più alto di me, mi guarda senza battere ciglio e si scusa velocemente, anche se non sembrava fosse davvero dispiaciuto. Alle sue spalle c’è una figura poco più bassa di lui, un ragazzo biondo con due occhi azzurri. Due occhi che conoscevo fin troppo bene, gli occhi di cui ero sempre stata innamorata. L’uomo si dirige verso il bancone ed il ragazzo lo segue, mi passa vicino ed i nostri sguardi si incrociano, si ferma ad un passo da me mentre i nostri occhi restano fissi gli uni sugli altri. Lo vedo che sta per rompere il silenzio quando un gruppo di ragazze si mette ad urlare il suo nome. Corrono verso di lui, una delle tre inciampa e la sua bevanda finisce dritta addosso a me. Le ragazze sembrano ignorare l’accaduto mentre Niall mi guarda e viene verso di me ma le ragazze lo fermano e cominciano scattare delle foto con lui mentre non smettono di urlare e piangere. Lui le ignora e mi guarda mentre corro via spaventata da cosa sarebbe successo se non fossi riuscita a trovare un riparo sicuro entro venti secondi. Corro dentro l’università e mi infilo nel bagno più vicino. Faccio appena in tempo mentre sento che la trasformazione sta avvenendo: sento tutto il mio corpo inumidirsi, le gambe appesantirsi e le vedo trasformarsi in una lunga coda da sirena ricoperta di luminose squame verdi ed azzurre, i miei vestiti scompaiono come per magia e mi ritrovo ad indossare un reggiseno fatto di squame dello stesso colore della mia coda. Il mostro che è in me è tornato, lo fa ogni volta che vengo a contatto con un liquido. Da quel momento ho venti secondi esatti per nascondermi prima che la trasformazione inizi.

Inevitabilmente cado a terra, raggiungo il mio zaino con difficoltà e prendo l’asciugamano che mi porto sempre dietro ed inizio ad asciugarmi. Finalmente la coda scompare mentre tutto torna come prima: ho di nuovo due gambe, i miei vestiti ed i capelli asciutti.

Esco dal bagno e mi accorgo che manca ancora mezz’ora prima che la lezione inizi quindi mi siedo su una panchina fuori dall’università dove mi metto a ripensare ad i suoi occhi che mi guardano e alla sua espressione dolcissima che sognavo di vedere di persona da quando, anni fa, mi innamorai di lui e mi ritrovo a sorridere su una qualsiasi panchina di Londra mentre la città inizia a svegliarsi.

_____________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Ciao a tutti, questa è la mia prima fanfiction quindi per favore siate gentili. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate, sia le cose positive che quelle negative. Mi piaceva l'idea di una storia fantasy intrecciata con una storia d'amore e dato che volevo scrivere qualcosa con Niall come personaggio maschile principale ho deciso di fare un mix di generi. Presto pubblicherò il secondo capitolo, spero che la storia vi piaccia. Buon proseguimento!
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: anonimoblu