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Autore: cussolettapink    08/10/2017    8 recensioni
Brath Hill, questo era il nome del quartiere dove erano capitati. Lo chiamavano "il quartiere del non ritorno" e, sebbene sembrasse il titolo di un horror di quarta categoria, era tristemente noto per essere uno dei quartieri più malfamati dell'intera Gran Bretagna.
"Facciamo così allora: Se tu esci puoi affrontare quello che ti succederà ma noi lasceremo in pace la tua fidanzatina. Se invece ci lasci lei, ti lasceremo andare senza fare neanche un graffio a te o alla tua auto"
Genere: Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chapter 1 - The night

"Che cosa?! Mark ma ti sei impazzito?!" la ragazza si girò velocemente verso lo sportello dell'auto per cercare di bloccarlo di nuovo ma quest'ultimo si aprì di scatto, poi vide solo due mani afferrarla e trascinarla fuori dal veicolo.

"Mark! Mark non puoi fare sul serio! Non puoi lasciarmi qui! Guardami!" gridò la ragazza con quasi le lacrime agli occhi.

Il ragazzo non si mosse e continuò a guardare il ragazzo che gli aveva fatto la proposta.

"Come ti chiami?"  gli chiese sempre il medesimo ragazzo.

"M-Mark, Mark Roger"

"Bene Mark Roger, sappi che abbiamo il tuo nome e la targa della tua macchina, se vediamo anche solo l'ombra di uno sbirro te la faremo pagare cara"

"Non dirò nulla, posso andare ora?"

"Vattene e non farti più vedere" fece gelido il ragazzo della moto.

"Sei un pezzo di merda!" urlò la ragazza cercando di dimenarsi dalla forte stretta di quel ragazzo che ancora la teneva bloccata.


 
Non appena la macchina si fu allontanata del tutto, Nicole si guardò intorno cercando di decifrare dai volti dei suoi aguzzini la fine che l'aspettava.

L'intero gruppo rimase in silenzio, silenzio che ruppero tutti insieme cominciando a ridere.

La povera ragazza, ancora bloccata da quelle braccia muscolose, guardava i ragazzi non riuscendo a capire se fossero impazziti o solamente sotto l'effetto di alcolici o di droga.

"Bambina mia ma dove lo hai trovato uno così? Cazzo! Un minimo di scena prima di mollarti poteva pure farla!" disse quello che sembrava il "capo banda", visto che era stato colui che aveva ideato lo scambio che Mark aveva accettato.

Le braccia che fino a quel momento la stavano stringendo sciolsero lentamente la presa e, senza che la ragazza se ne rendesse conto, senza quella stretta cadde inesorabilmente a terra.

Provò ad alzarsi per correre via ma si rese amaramente conto di non riuscire a muovere un solo muscolo, era letteralmente immobilizzata dalla paura.

Lo stress di tutto quello che era successo in quel quarto d'ora scarso aveva creato così tante emozioni diverse in Nicole da non riuscire a darle la forza sufficiente neanche per sostenere il suo corpo.

"Ragazzi datele una mano!" ordinò sempre il solito ragazzo.

Nicole notò solo nel momento in cui si apprestavano a toglierlo, che tutti i ragazzi avevano tenuto il casco addosso per tutto il tempo.

Il primo a toglierlo fu proprio il capo banda. Non appena alzò il casco, una chioma castano scuro gli cadde fino a sopra le spalle. La luce fioca dei lampioni sembrava tutta indirizzata verso un paio di occhi verde smeraldo che nella notte brillavano come i fari delle moto non ancora spente.

Come a seguire il primo, tutti gli altri si tolsero i caschi e la ragazza notò che bene o male dovevano avere tutti la sua stessa età. Indossavano giacche di pelle e jeans stretti o strappati.

Con l'unico grammo di energia appena acquisito diede una gomitata al ragazzo, cercando di scappare dalla sua stretta che purtroppo rimase ferma.

"La bambolina ha tirato fuori le palle! Nei due l'uomo della coppia eri tu per caso?" commentò ironico uno di loro.

"Cosa mi volete fare?" chiese Nicole, non convinta di voler sapere davvero la risposta ma esasperata da tutta quella situazione.

"Mah non saprei, se non hai già cenato ti portiamo a mangiare una pizza, altrimenti semplicemente a fare un giro" spiegò normalmente lui, come se avesse incontrato una vecchia conoscente a cui si apprestava a fare da guida turistica.

"C-che cosa?" riuscì a dire lei, guardando quei ragazzi uno per volta.

"Harry non pensi che dovremmo tranquillizzarla prima di tutto? Liam non può stare  a tirarla su da terra ogni due per tre o a prendersi poderose gomitate nello stomaco!" commentò il ragazzo proprietario della moto che aveva tagliato la strada ai due ragazzi durante il loro tentativo di fuga.

"Ok forse hai ragione Zayn. Mi presento: Il mio nome è Harry, loro sono Zayn" indicò il ragazzo che aveva parlato poco prima "Liam, colui che ti sta reggendo da tutta la sera e che tu hai malmenato"

"Ehi, per essere così piccolina ne hai di forza" commentò Liam facendo un cenno con il capo.

"Niall"

"Come va principessina? Cominci a riprenderti?"

"E per finire lui è Louis" concluse Harry indicando i suoi amici uno dopo l'altro.

"Tu sei?" chiese Zayn.

"Il mio nome è Nicole e... sono tremendamente confusa. Volete farmi del male?"

"Non hai idea di quanto avete rischiato tu e l'idiota stasera, ti è andata più che bene che ti abbiamo trovato noi e non Josh, la sentinella di guardia stasera"

"Cosa ci sarebbe potuto succedere?" chiese con un filo di voce la ragazza.

"Sul serio c'è da chiederlo? E dire che i telegiornali parlano di quello che accade qui ogni giorno" esclamò quasi ironico Liam.

La ragazza quasi sussultò alle parole del castano, ancora non aveva realizzato del tutto quanto fosse stata in pericolo quella sera.

"Comunque Nicole, ti riporteremo a casa noi stasera, se vuoi anche subito. L'importante è che non ti si veda da sola per questo quartiere o rischi molto"

"Harry, sta arrivando Josh!" commentò il biondo, facendo diventare tutti seri di colpo.

"Mi correggo, vieni con me e indossa questo" Harry quasi le infilò di forza il casco sulla testa e la sospinse verso la sua moto "Non parlare, ci pensiamo noi a lui. Tu però non fiatare ok? Tranquilla principessina" le disse lui prima di darle le spalle e avvicinarsi insieme agli altri ragazzi alla moto appena arrivata.

"Styles, sai benissimo che chiunque entri nel perimetro deve essere prima autorizzato da noi e poi, forse, fatto entrare. Chi è la tua amica? Sembra graziosa, perché non me la presenti?"

La ragazza sentiva le mani sempre più tremanti, anche se cercò di auto-convincersi che fosse per il freddo che quella sera era calato sull'intera città.

"Hai ragione Devine ma è stata un'improvvisata. Siamo passati solo a salutare i ragazzi e ce ne stavamo andando"

"Ehi bambolina, fatti vedere" gridò lui verso la direzione della ragazza.

Nicole lanciò uno sguardo fugace a Harry, che le fece un leggero cenno di assenso con il capo.

"Mi senti? Sto parlando con te!"

La ragazza si sfilò lentamente il casco, facendo ricadere i capelli biondi sulle spalle.

Si udì un fischio di apprezzamento dal ragazzo.

"Styles lavora per caso con tua madre? Perché me lo farei volentieri un giro con questa! O forse lavora con la tua, Zayn?" fece con tono maligno guardando i due ragazzi irrigidire le spalle pur di cercare di controllarsi.

 "Perché invece che rompere il cazzo a noi non pensi a fare il tuo dovere? Abbiamo visto una macchina grigia sconosciuta passare proprio due minuti fa e andare verso la vecchia piazza"

"Che cosa?!? Coglione mi hai fatto perdere tempo senza dirmelo?!" Josh si infilò nuovamente il casco e si mise in sella alla sua moto, non prima di lanciare un ultimo ammonimento ai ragazzi "Non voglio vederla qui quando torno, portatela via subito e forse non la lascio ai vecchi depositi."

Quando ormai Josh se ne fu andato i ragazzi, e in primis Nicole, tirarono un sospiro di sollievo.

"Lo avete mandato verso Mark?" chiese la ragazza, anche se ormai il suo ex-ragazzo doveva aver lasciato il quartiere già da una decina di minuti, contro i due riferiti al motociclista da Harry.

"No, il tuo ragazzo è andato verso l'esterno quando se ne è scappato via, noi lo abbiamo indirizzato verso uno dei punti più centrali di Brath Hill"

"E i depositi cosa sono invece?"

"Prega di non doverlo sapere mai." fece gelido Harry  "Ora andiamocene. Zayn, presta il tuo casco a Nicole, la porto a casa"

Il moro porse il casco alla ragazza, che se lo mise di fretta.

"Sei una bambolina con le palle, mi piaci" asserì sempre Zayn, sorridendo "Ti direi di tornare a trovarci ma forse non è il caso. Se sarà destino ci si incontrerà in città"

Uno dopo l'altro i ragazzi saltarono sulle proprie moto e sfrecciarono via, lasciando Nicole e Harry da soli.

"Sali in moto che ti port-" all'improvviso, nel silenzio della notte, si udì un rumore provenire dallo stomaco della ragazza, rumore che fece arrossire di colpo lei
e scoppiare a ridere lui.

"Bambolina potevi anche dirlo che avevi fame! Allontaniamoci da qui e ti porto a mangiare una pizza. In effetti anche io ho fame, hai avuto una bella idea"

"Ma se io non ho detto nulla! Sarà stato lo stress, ho già cenato stasera! Stai facendo tutto da solo!"

"Esattamente, però io ti ho salvato e io decido che mi devi far compagnia a mangiare, mi pare abbastanza equo no?"






Angolo autrice:
Salve a tutte! Beh, certamente non sarà successo quello che forse immaginavate ma... questa storia è nata così! Spero che continuerete a seguirla!
saluti,
Liz

 
   
 
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