Possibilmente da leggere ascotando "18"
L’odore soffocante di Londra alle otto di mattina era il principale motivo per cui amavo quella città …
Stavo tranquillamente camminando quando senti qualcosa di stranamente familiare,un rumore, un suono… una melodia troppo impressa nella mia mente per essere casuale. Mi mossi senza neanche pensarci nella direzione da cui proveniva quella che ora riconoscevo essere una canzone. Continuai a fiancheggiare il muro in mattoni di un’ edificio quando mi bloccai. La scena che mi si presentò davanti agli occhi fu una delle più emozionanti, sconvolgenti di tutta la mia vita.
Due ragazze, vestite con skinny jeans neri, magliette bianche troppo grandi per loro e una bandana a tenere indietro i corti capelli ricci ballavano in mezzo ad una piazza sulle note di “History”. Fui grato al progettista della città di aver messo lì proprio quella casa perché senza il suo prezioso muro sari scivolato a terra. Continuai a fissarle per quelli che mi sembrarono attimi interminabili, mentre la loro playlist pompava a tutto volume tra le vie londinesi tutto il repertorio degli “One Direction”. Piansi quando l’atmosfera si tese per “ 18” . Piansi perché pensai a lui, non lo facevo da talmente tanto che mi fece male come la prima volta.
“Hi” “Ops”
Ed era vero, io avevo un’anima, un cuore ed erano entrambe incondizionatamente appartenenti a lui, a quel bellissimo uomo. Le ragazze ora non ballavano più, erano sedute sul ciglio della strada e si abbracciavano; scorsi alle loro spalle un cartello in cartone, scritto con l’indelebile nero e diceva: “To be loved and to be in love.”
Urlai, credo,urlai forte. Forse.
Ma nessuno badò a me, ero completamente svuotato da ogni cosa. Non trovavo nessuna buona ragione per alzarmi e tornare a casa. Non trovavo nessun noi abbastanza forte da farmi desistere dal fare quello che avrei dovuto fare tanto tempo prima… quando quel giorno mi disse che non avrebbe mai più potuto esserci un noi. E poi erano scomparsi anche loro, anche gli altri.
Piansi forte e per molto tempo, finche qualcosa mi sfiorò la spalla, una foglia, arancione tendente all’oro. Sorrisi, tra le lacrime. L’autunno era sempre stata la stagione preferita di Louis.