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Autore: erica1609    10/10/2017    5 recensioni
Quel dottore gli aveva proposto un passaggio a scuola, era il cugino di Malia, poteva fidarsi, così Stiles si era ritrovato in macchina con il dottor Hale.
La portiera posteriore si aprì.
-Derek? Perchè il mio amicone Stiles è nella tua macchina, nel posto del passeggero dove tu non fai mai sedere nessuno?- Malia finse di essere offesa, ma era perplessa per davvero.
Siles guardò il dottore il cui nome pareva essere Derek con sguardo divertito e interrogativo.
-Malia, vuoi andarci a piedi a scuola?-
La ragazza sbuffò, poi rise, sedendosi nei sedili posteriori dopo aver dato a Stiles un bacio sulla guancia.
 
Arrivati a scuola, i due ragazzi scesero.
-Grazie dottore.- Disse Stiles, facendo sorridere Malia.
-Chiamami Derek.- Rispose lui.
 
Oh sì, sarebbe stato divertente passare del tempo con quel Derek.
NO LUPI MANNARI, STEREK.
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sei giorni, sei giorni alla prima partita di campionato.

Il braccio era a posto, almeno sembrava. Il coach Finstock aveva consigliato a Stiles qualche esercizio per riscaldare il polso ed evitare danni permanenti.

-Stiles?- Malia si stava avvicinando al ragazzo, seduto nel campo di lacrosse con degli elastici che gli permettevano di eseguire correttamente gli esercizi.

-Ciao, dimmi.-

-Non mi avevi detto di aver conosciuto mio cugino!-

-L'ho visto tre settimane fa la prima volta, ma ho scoperto solo ieri che foste parenti, tu non avevi detto di avere un cugino fisioterapista!-

-Non pensavo potesse interessarti.- Rise Malia.

Stiles la seguì.

-Hai intenzione di giocare? Non rischi?-

-Sono preoccupato in realtà, ma farò gli esercizi con l'aiuto di Scott e domenica prima della partita mi farò controllare dal Dottor Hale.-

Malia sorrise.

-Fai bene, spero tu possa giocare, ora vado a fare qualcosa di più interessante, ciao!-

-Sei sempre la solita.- La salutò Stiles ridendo.

 

Domenica, tre ore prima della partita, Stiles passò dall'ospedale, sperando che Derek fosse libero o che almeno avesse qualche minuto da dedicargli. Aspettò parecchi minuti fuori dallo studio del dottore, cercando di diminuire l'ansia.

Dopo una buona mezz'ora, Derek uscì dal suo studio insieme a due ragazze, probabilmente gemelle, che sembravano lamentarsi per l'impegno dovuto agli esercizi che il dottore aveva loro assegnato. Avevano entrambe un gomito slogato, o almeno così gli sembrava. Mentre Stiles valutava quanto dovesse fare male una slogatura al gomito, il dottore lo notò, e finita la discussione con leragazze, gli si avvicinò.

-Stilinski?-

-Salve,sono passato per chiederle se avesse un minuto libero, non vorrei disturbarla ma..-

-Certo, accomodati.-

Il dottor Hale spinse Stiles ad entrare nel suo studio, e il ragazzo non potè fare a meno di notare che sulla parete c'era una nuova foto. Erano rappresentati Derek con una ragazza a lui molto simile, sulla sponda di un meraviglioso lago.

-Sono passato per chiederle se poteva dare un'occhiata al mio polso, fra due ore e mezza dovrei giocare, quindi ho pensato fosse opportuno passare qui.-

-Hai fatto bene, fammi vedere.-

Stiles osservò la fronte del dottore corrugarsi, mentre muoveva il suo polso, che non faceva più male da qualche giorno.

-Le condizioni sono buone, ma non ottime, avresti bisogno di un'altra settimana di riposo, rischieresti a giocare Stiles.-

-Non c'è niente che possa fare da qui a due ore e mezza?-

-I miracoli non li posso fare.-

Stiles guardò fintamente male il dottore, che rise leggermente.

-Posso chiederti perchè tieni così tanto a questa partita, mi sembra di aver capito che sia la prima di campionato.-

-Sì, posso chiamarla Derek, giusto?-

-Puoi anche non darmi del lei, Stiles.-

Il castano rise leggermente imbarazzato.

-Allora, io e Scott, il ragazzo che era con me un mese fa qui, siamo i capitani della squadra di lacrosse della nostra scuola. Il campionato comincia oggi, e terminerà a marzo, la squadra che vince la finale avrà come premio una trasferta in Italia, in un agriturismo, e andiamo è l'Italia, chi non ci andrebbe?-

Derek annuì, interessato.

-Inoltre, l'anno scorso, non ho potuto giocare insieme a Scott perchè volevo avere il massimo dei voti e concentrarmi su.. beh.. la relazione con tua cugina, sono sincero. Così quest'anno ho promesso a Scott di accompagnarlo sempre, in ogni partita. Quest'estate mi sono allenato insieme a lui e a settembre il coach mi ha nominato co-capitano.-

Stiles terminò, fiero di sé.

-Ammirevole, davvero, ma continuo a credere che non sia il caso di giocare, ne abbiamo parlato dei possibili danni permanenti, il lacrosse è uno sport con troppo contatto fisico, non è sicuro.-

-Quindi mi stai dicendo che dovrei rinunciare a questa partita.-

-Sì, è il mio consiglio come dottore.-

-Va bene, non giocherò.-

 

Mentiva, e lo sapeva.

 

**********************************************************

-Cora, sono a casa!- Derek era rientrato a casa.

-Ehi Der, la tua giornata? No vabbè, non mi interessa.-

Derek le tirò un cuscino.

-Sai, non ti ho raccontato di aver incontrato Stilinski, il ragazzo che al terzo anno stava con Malia, l'anno scorso.-

-Davvero? Come fai a sapere che avevano una relazione, quella furbona di nostra cugina non ce lo aveva detto!-

-Me lo ha detto lui, senza che io facessi domande, e ti dirò che ora ho collegato un po' di cose, ricordi quando Malia ci raccontava di questo suo amico conosciuto, simpatico e leggermente logorroico che l'aveva aiutata ad ambientarsi fin da subito?-

-Dici che potrebbe essere Stilinski? Lei aveva anche detto che era gentile e testardo.- Ragionò la sorella di Dere, stendendo le gambe su suo fratello.

-Credo proprio che sia lui.-

 

Derek non l'avrebbe mai ammesso a voce alta, ma ringraziava quel ragazzino tanto particolare, aveva permesso a sua cugina, con una storia complicata alle spalle, di trovare in pochissime settimane amici, passioni e hobby in una città che non aveva mai visto. Era grato a Stiles Stilinski.

-Derek? Mi porti a conoscerlo?-

-Cosa? No.-

-Ti prego.-

-No, non mi va.-

-Dov'è ora?-

-Ha una partita di lacrosse, ma sarà in panchina, ha un polso messo male.-

-Ci vado da sola e mi porto anche Malia.-

-Va bene, ciao.-

 

Cora guardò così male il fratello che quest'ultimo rise.

-Andiamo, non facciamo mai niente la domenica quando torni da lavoro, ho vent'anni io e voglio uscire a divertirmi, non come te!-

-E vedere una partita di lacrosse di adolescenti è la tua tipologia di divertimento domenicale?-

-Ti odio.-

-Non è vero.- Rise Derek, tirando un altro cuscino a sua sorella.

-Dai Derek, prometto che domenica prossima facciamo quello che vuoi, però accompagnami!-

-Cora, facciamo sempre quello che voglio la domenica, cioè niente.-

Derek rise ancora della sorella.

-Sei sempre così burbero.-

-Mi ami anche così.-

-Se la casa non fosse tua, ti butterei giù dal divano e ti sbatterei fuori.-

-Ci vediamo stasera Cora!-

La sorella di Derek uscì, intenzionata a conoscere quello Stilinski che aveva così tanto aiutato la cugina, e lasciò senza rancore suo fratello a non fare niente sul divano.

 

***************************************************

-Stiles, passa!- Urlò Scott da fondo campo.

Il castano prese la rincorsa e tirò con tutta la forza che aveva la palla, che arrivò a Scott. Quest'ultimo la passò ad Isaac, il più vicino alla porta, che contrastando il portiere, riuscì a segnare.

Stiles sorrise soddisfatto, la partita era cominciata bene e sarebbe finita bene, o forse no.

 

***************************************************

Derek era mezzo addormentato sul divano, quando venne però svegliato da un tuono. Prima che potesse chiamare Cora per dirle di tornare a casa prima del temporale, gli arrivò un messaggio proprio da lei.

 

“Fratello scorbutico, ho conosciuto Stiles, hanno vinto la partita, interessante ti dirò, più delle mie aspettative che tu avevi abbassato completamente, è tanto gentile e gioca anche benone a lacrosse, parla solo un po' troppo!” Cora, 20.02.

 

Derek lesse due volte il messaggio.

“Aspetta, Stiles ha giocato? Comunque vieni a casa, sta per piovere.” Derek, 20,03.

 

Una risposta arrivò non prima di venti minuti.

“Dormo da Malia e Peter, tanto tu dopo torni a lavorare, ti pare che un fisioterapista possa lavorare pure la domenica sera? Comunque sì ha giocato, peccato si sia fatto male al polso, Malia mi ha detto che lo avevate appena messo a posto, a domani!”

 

Derek sbuffò, decisamente infastidito.

-Merda..- Sussurrò.

 

*********************************************************

Scott, Malia, Cora, Allison e Lydia, tornata da poco dalla vacanza in Brasile, stavano aspettando l'amico fuori dall'infermeria, dove Stiles si stava facendo controllare il polso.

-Non capisco, Stiles aveva detto che il polso era a posto, come può essersi fatto male di nuovo a causa di una normale botta contro l'altro giocatore?- Domandò Allison.

Scott capì al volo la situazione.

-Ha mentito, ovviamente.-

-Che idiota!- Urlò Malia.

-Ti ho sentito.- Stiles era appena uscito dall'infermeria, stava in piedi e sembrava tutto a posto, se non fosse per la fascia al polso e al ghiaccio che reggeva con l'altro braccio. In quel momento uscì anche l'infermiera, che mise in guardia il ragazzo.

-Stilinski, è grave, credo tu debba andare in ospedale, si sta gonfiando molto, non posso fare altro qui.- Spiegò l'anziana signora.

-Va bene, grazie.- Rispose rassegnato.

 

-E adesso chi lo sente Derek appena scopre che hai mentito?- Intervennero Cora e Malia.

-Stiles, sei davvero un idiota, so che l'hai fatto per me, ma potevi evitare!- Disse poi Scott, infuriato.

Lydia ed Allison si limitarono ad avvicinarsi all'amico e fargli coraggio.

-Lo so, lo sono, vado subito in ospedale e chiamo mio padre.- Sussurrò Stiles.

-Ti porto io, non puoi guidare.- Si offrì Lydia, ma anche Scott sarebbe andato con loro.

 

***************************************************************

Nemmeno dieci minuti dopo arrivarono all'ospedale, e non appena lo studio di Derek si liberò da un paziente, il ragazzo uscì e osservò la scena che aveva davanti.

Uno Stilinski seduto sulla sedia, con Scott che lo guarda male e Lydia che guarda male Scott.

 

-Entra.- Si limitò a dire con le braccia incrociate.

“Sarà imbarazzante” pensò Stiles, ed entrò.

 

 

​Ciao! Ecco il nuovo capitolo, spero vi piaccia!
   
 
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