Wow, non ci aspettavamo così tante visualizzazioni in un solo giorno, grazie. Se la storia via piace, o se volete dare consigli ... lasciate un commento :) Buona lettura.
POV DARYL
- Come
cazzo è possibile, tu, tu eri un vagante e io ti ho ucciso -
con una mano gli stropiccio la faccia, è reale cazzo!
Mi mordo il labbro, non posso crederci.
- Ora mi
dici come cazzo è potuto accadere, prima che ti spacco la
faccia. Porca puttana Merle, credevo fossi morto. - cammino in cerchio
come un animale in gabbia, ho voglia di ammazzarlo con le mie mani, non
riesco a credere che mi abbia mentito per tutto questo tempo.
- Fratellino, rilassati ti farai venire un infarto- risponde Merle con
una risata, probabilmente è strafatto come al solito.
- Io ti rompo il culo, brutto bastardo. - mi avvicino minaccioso,
gesticolando furiosamente.
-Shhh
fratellino,fatti abbracciare -
Risponde Merle con un sorriso alquanto provocatorio, aprendo le braccia.
- Daryl,
cosa succede? - chiede Sasha, spaesata da ciò che sta
avvenendo.
-Dolcezza..lusingato di fare la tua conoscenza.- risponde Merle al mio
posto.
- Fatti abbracciare? Tu non cambi mai, vero Merle? Sei sempre il solito figlio di puttana. Credi di poter fare come ti pare? Andare via, tornare. Ti sei fatto credere morto ! - grido infuriato - Hai idea di cosa ho provato quando ho conficcato la lama nel cranio di quel vagante? - con la mano gli afferro il colletto della maglia e lo strattono.
Mi
guarda,diventa serio.
-Fratellino non potevo rimanere ,il tuo gruppo mi voleva morto,ho
dovuto farlo, te la sei cavata lo stesso anche senza di me...e poi non
sono l'unico qui a sentire la tua mancanza.
- Loro sono la mia famiglia, ti avrebbero accettato. Rick lo avrebbe
fatto. - lascio la presa, sono stanco dei suoi modi .
Giro per la cella cercando una via di fuga, se c'è mio
fratello, la situazione non è mai delle migliori.
-Stavo per ammazzare il cinese..non so se ti ricordi?!- mi risponde guardandomi ,stringendo i denti e iniziando ad aumentare il tono di voce.
- È coreano! Potevi farti perdonare, potevi affrontare con noi il governatore. Invece che cazzo hai fatto? - gli punto il dito contro - Hai fatto come sempre la scelta sbagliata! E sono morte delle persone, è morta una parte di me quel giorno, merda.
-Levami quel dito di dosso! Parli tu di abbandono? Mi hai lasciato a morire su un tetto...ho perso la mano! - Mi urla addosso mostrando il moncherino.
- Quante volte devo ripeterti che sono tornato a cercarti ? Tu non c'eri più, ho conservato la tua mano, Cristo! - tiro indietro i capelli, liberandomi la visuale - Sei stato tu, con le tue solite idee del cazzo a farti imprigionare su quel tetto - Lo spingo per allontanarlo da me.
Mi guarda
con il suo solito sguardo strafottente,scuote la testa sorridendo.
-Ora sei diventato amico dello sbirro,eh? È lui tuo fratello
adesso. Appena non avrà più bisogno di te ,ti
butterà via ...svegliati,ora siete qui e nessuno
verrà. Chi ti salverà? Ancora una volta io.
- Se siamo qui è solo per colpa tua. Proprio come da
ragazzini, chi mi trascinava in quelle fottute risse, Merle eh? - lo
strattono ancora una volta - Non mi importa come farai, devi farci
uscire da qui.
Mi spinge
a sua volta.
-Non sono io che comando qui.
- Perchè siamo qua, Merle?
-Non ti succederà nulla fratellino, non finché ci
sarò io - risponde.
- Chi
è quello stronzo che si fa chiamare Negan? - chiedo cercando
di placare la mia rabbia.
Per quanto stronzo e cazzone possa essere, resta comunque mio fratello.
-Taci idiota, se ti sente ti ammazza- mi risponde facendo il gesto di
volermi tirare un ceffone.
Indietreggio
per riflesso.
- Tanto ci ammazzerà lo stesso , non gli daremo niente,
qualsiasi cosa voglia- gli soffio a pochi centimetri dal viso
- È il figlio di puttana che manda avanti questo posto ,non
ti ucciderá, sei mio fratello e per quanto riguarda i tuoi
amici, forse loro sono più a rischio ..baffone non dici
niente? Morire da eroe ,questa sarà la tua fine- esclama
ridendo
- Giusto, e come sempre tu sei la cagna di ogni figlio di puttana che
incontriamo, che coincidenza non trovi?
Scoppia a ridere
-Mi schiero dalla parte sicura del fiume fratellino, non come te..
-Siamo
tutti nella stessa merda, coglione. Restituiscimi la mia arma e ti
spacco il culo, bifolco - Sbotta Abrahm cercando un confronto con mio
fratello
-come cazzo mi hai chiamato?
- Pezzo di merda, ci hai trascinati tu in questo casino- Abrahm si
accosta minaccioso
-Fanculo, chi ti conosce? Stai indietro - replica spingendolo usando la
mano con il moncherino, a cui è fissata una lama.
-Ehi che succede qua?- dice Negan, arrivando con la mazza poggiata su una spalla -Calmati- continua rivolgendosi a ad Abraham- Qui siamo tutti fratelli e amici - sorride - Fratelli Dixon,che storia - ride -Chissà che succederà quando ci sarà tutta la famiglia, non vedo l'ora.
- Che cazzo significa tutta la famiglia? Merle, che cazzo significa? - Non capisco, fino a pochi minuti fa pensavo di essere rimasto solo e ora? Ora Merle è vivo.
- La
nostra bella famiglia fratellino- risponde guardandomi e alzando le
sopracciglia.
-Si, gran bella sorella Daryl..me la smonterei e rimonterei come i
mobili di Ikea - continua Negan sorridendo beffardamente.
- Famiglia, sorella? Che cazzo... - mi sta andando in tilt il cervello,
non può essere - Lei, lei è viva? - domando
trattenendo il respiro e ignorando le parole di quello stronzo.
Merle annuisce
-Si, gli batte il cuore e ha un gran bel culo, è una bomba sexy ma voi due non potete scoparvela perché siete suoi fratelli e farebbe un po' schifo, ma io posso, cazzo- afferm Negan leccandosi le labbra e mostrando un sorriso irrisore a 32 denti.
- Pezzo di merda, non provare a sfiorarla o giuro che ti faccio ingoiare quella tua mazza del cazzo - mi fiondo su Negan, spingendolo contro il muro della cella.
-uuuu aiuto che paura,che ne sai magari me la sono già scopata- risponde continuando a sorridere
Lo guardo
dritto negli occhi.
- Ti sei messo contro il Dixon sbagliato, figlio di puttana - gli
sferro un cazzotto in pieno viso.
Il colpo non ha fruttato l'esito sperato. Si porta la mano sullo zigomo e lo strofina.
-Hai le palle,stronzetto,tu non hai capito chi sono io. Le cose andranno diversamente d'ora in poi e ti ci dovrai abituare - mi dice avvicinandosi e sferrandomi un pugno nello stomaco - Mi sono spiegato?
Mi piego a causa del colpo ricevuto. Lo guardo di sbieco, non mi lascio comandare da nessuno.
-
Aspettate, possiamo trovare una soluzione. Non c'è bisogno
di arrivare a tanto- Sasha sta provando a raffreddare gli spiriti
-Dolcezza, vieni in camera mia e sistemiamo tutto- risponde Negan
sorridendogli
- Ne sarei lusingata, ma sono già impegnata- Sasha stringe
la mano del rosso.
-Negan
penso io a mio fratello, non sarà un problema - interviene
Merle.
- E penserà anche ai miei amici - mi intrometto lanciando
un'occhiata a mio fratello che, non ammette repliche.
-Certo fallo stare calmo -ritorna a guardare Sasha -Beh, magari lui crepa e rimani sola e vorrai qualcuno che riempia quel vuoto che avrai dentro.
- No, sono
molto fedele e religiosa - mente proprio bene la ragazza. - Ma ti
ringrazio, davvero - gli sorride , sembra quasi sincera
- Ti faccio vedere anche le madonne se vuoi- risponde Negan.
- Non sapevo facessi miracoli - si avvicina a Negan - Non ti daremo problemi, puoi star tranquillo - lo guarda facendo il suo miglior visino dolce.
Lui
sorride.
-Tutti quelli che vuoi dolcezza..- arriccia il naso e stringe i denti
- Direi che abbiamo iniziato tutti con il piede sbagliato - afferma il rosso mentre avanza accanto a Sasha
- Tranquilli ,siamo tutti amici ,fratelli e amanti qui..vi farò conoscere il mio braccio destro ,il sinistro è Merle..e va beh ovvio, poi c'è la sorella di Daryl che mi scopo ed è fondamentale direi.- sghignazza guardandomi con aria di sfida.
Resto muto, non voglio rischiare di far ammazzare Abrahm. Questo figlio di puttana non mi piace per niente, sento puzza di merda.
Negan, ci lancia un'ultima occhiata sfacciata e con andamento strafottente si allontana scomparendo nel corridoio dove sono situate le celle. A metà del percorso, ci fa cenno di seguirlo.
Ci incamminiamo nel lungo corridoio, riusciamo a non inciampare grazie a delle deboli luci che ci indicano il percorso. Siamo nella merda fino al collo e ancora una volta è solo colpa mia. Sono solo un figlio di puttana che mette in pericolo la sua famiglia. Mi guardo le scarpe, passo dopo passo, i capelli mi coprono gli occhi, li scosto con un leggero movimento della testa. Non mi fido, potrebbe condurci all'esterno e fucilarci tutti. Guardo Sasha e Abraham che camminano alla mia sinistra, tengono il capo chino e ogni tanto mi accorgo di essere guardato.
- Non ci
hai mai detto di avere dei fratelli- Abraham apre il discorso, alzando
lo sguardo da terra.
- Non me lo avete mai chiesto- rispondo alzando le spalle - gli altri
lo conoscono...era con noi ,all'accampamento ad Atlanta, all'inizio.
- Ti sarò mancato tantissimo,eh?- commenta Merle con un
mezzo sorriso un po' deluso.
-Tanto quanto io sono mancato a te- lo colpisco con la spalla
superandolo.
- Che ne sai stronzetto?- continua Merle infastidito dal mio
comportamento.
- So quello che vedo. Te ne sei andato, di nuovo- mi fermo
all'improvviso
- Non mi sembra il caso di litigare tra noi, ora - Sasha sospira e mi
guarda - Dobbiamo trovare il modo di avvertire Rick e gli altri-
- Mmm..lo sceriffo...il frocio che si scopa mio fratello- dice Merle
fra se per infastidire Daryl.
-
Smettila, non sai un cazzo- ringhio mentre riprendo la lenta camminata
verso l'ignoto.
- Quanto durerà il nostro soggiorno con voi?- chiede Abraham
affiancandosi a Merle. Lui lo guarda con la sua solita espressione da
tossico stronzo - il tempo necessario- risponde distogliendo lo sguardo
ed elargendo un mezzo sorriso per niente rassicurante.
- il tempo necessario per cosa??- continua il rosso che inizia a
innervosirsi
- non sono io che decido qui..lo vedrai da te-
Ci fermiamo dinanzi ad una grande
porta chiusa.
- Cosa ci aspetta?- chiede nuovamente Abraham sconfortato
- Ti stai cagando addosso?! Voi fate ciò che dice e non vi
succederà nulla- risponde Merle guardando Daryl.
Merle avanza di un passo e spinge la porta per aprirla. Il cambiamento di luce mi costringe a chiudere gli occhi per adattarmi. Voci, tante voci di uomini e donne si sovrastano.