Ispirato a quel che ha detto Wendy
Miracle sul crossover che
sara’ incentrato su Oliver e su un personaggio che gli
fara’ capire cosa
significa il vero amore. E dalle straordinarie foto Olicity che ormai
conosciamo in tutti i dettagli possibili e immaginabili.
Lo vedo. Torreggia su di me. Non
riesco a muovermi. Mi ha
colpito con una freccia anestetizzante. E sono paralizzato. A terra. In
questo
buco dove mi ha rinchiuso. Una freccia uguale alle mie. Mi guarda. Ha lo sguardo
penetrante, da sopra
la maschera di metallo che gli ricopre la parte inferiore del volto. Ha tolto il cappuccio e mi
fissa. Due occhi
che conosco bene. Azzurri. Freddi come l’acciaio. Uguali ai
miei. Hanno la
stessa espressione vuota di quando sono tornato dall’isola.
Sono io. E non sono
io. E’ l’Arrow di Terra-X.
“Allora, Arrow di questa
Terra, non sei proprio niente di
speciale!”
“Green Arrow per
te!”
“Verde, bianco,
nero… che importanza ha? Sei un debole! Non ci
ho messo niente a catturarti e farti prigioniero. Sara’ un
gioco da ragazzi
conquistare questa Terra.”
“Non ve lo
permettero’!”
“Ah davvero? E cosa pensi
di fare, mia freccia spezzata? Non
riesci neanche a muoverti!”
Dannazione a lui. Non riesco davvero
a muovermi. Quasi non
riesco a pensare. L’anestetico e’ forte. Troppo
forte. Immagini della prigionia
con Prometheus mi attraversano la mente. Devo resistere. Devo farcela.
Devo
spezzare questa catena.
“Si, sara’
davvero facile. Siamo troppo forti per voi. E’
una fortuna per voi, porteremo ordine e disciplina su questo mondo
cosi’
lassista e debosciato.”
Stringo i denti. Sto lottando con il
torpore che mi avvolge.
Penso. A Felicity. William. Diggle. I miei amici. Il mio team. La mia
citta’.
Questa Terra. Devo reagire. Devo.
Con l’arco, cosi simile al
mio, mi alza il mento e mi guarda
negli occhi. Si toglie lentamente la maschera con la mano guantata.
Siamo
uguali. Identici. Due gocce d’acqua. Sorride. Un ghigno
malefico.
“Sei proprio uguale a me
come aspetto. Potremmo essere
gemelli.”
E’ inquietante. Mi sembra
di guardarmi allo specchio. Uno
specchio nero, oscuro.
“Mi sta venendo
un’idea… e se prendessi il tuo posto?”
Rabbrividisco. No. No!
“Si, ti faccio fuori e
prendo il tuo posto. Come eroe. Come
sindaco. Nella tua famiglia. Nel letto della tua bella. Ce
l’hai una donna, no?”
Gli sputo in faccia. E’
l’unica cosa che riesco a fare. Il
pensiero di Felicity nelle sue mani mi
sconvolge.
Il suo ghigno diventa sardonico.
“Si che ce l’hai.
E ci tieni pure parecchio a quanto pare!” Si
allontana di un passo
“Si, e’ davvero
una buona idea. E magari non ti uccido
neanche. Ti lascio vivo a vedere che prendo il tuo posto e nessuno se
ne
accorge. All’inizio. Poi le cose cambieranno. E tutti diranno
cosa e’ successo
al buon Oliver Queen. Faro’ delle cose cosi malvage che tutti
mi vorranno
morto. E allora salterai fuori di nuovo tu. E pagherai al posto
mio!”
“Anche se fosse, non mi
faranno niente! Tu pagherai per quel
che farai, non io!”
“Ma io saro’ te..
e tu sarai me!”
“Non ci contare,
amico!”
Una voce inaspettata. Femminile.
Nell’ombra. No, non lei.
Prego dentro di me, fa che non sia lei. Lei deve stare lontana, al
sicuro. Ma ho
riconosciuto subito la sua voce. La voce del mio cuore.
Esce lentamente nel cono di luce.
Bella, fiera. Gli occhiali
un po’ storti sul naso. Capelli arruffati e scomposti. Ha in
una mano una
pistola enorme, che trema un po’. Dove diavolo
l’avra’ presa? Nell’altra mano
una sfera T di Curtis.
“Tu non sei lui! Non
sara’ mai lui!” La sua voce e’ sicura.
Non
trema.
“Serenity.”
Il timbro della voce del Bad Arrow
e’ cambiato. Una sola
parola. Quasi incredula. Un respiro
“Serenity? Io mi chiamo
Felicity!”
“Non sulla mia
Terra.”
Il tono cambia di nuovo, ridiventa
duro e beffardo.
“E’ lei la tua
ragazza?”
Inutile negare. Il mio sguardo ha
gia’ risposto.
“Eh si, e’
lei.”
Torna a guardare Felicity.
“Sei davvero carina. Questo
rafforza la mia idea. E poi sarebbe
un peccato farti fuori, bocconcino!”
“Non chiamarmi
bocconcino!”
“Le assomigli proprio,
ragazzina!”
“E non chiamarmi
ragazzina!”
Sorride. Ma non e’ un
sorriso sardonico. E’ malinconico. Quasi
triste.
“L’amavi?”Chiede
Felicity. Perche’ glielo chiedi? Uno cosi’
amare? Ma poi penso: ero come lui. Non sapevo amare. Lo sta distraendo,
forse? Devo
stare attento. Alla minima possibilita’.. forse riesco a
muovermi. Mi sento
meno intorpidito.
“Amare? Uhm che sentimento
inutile. Stavamo insieme. Scopavamo
bene insieme. Ma lei scopava bene pure con altri.”
“Che le e’
successo?”
“Come mai ti interessa
tanto, biondina?”
“Ho il presentimento che
chiunque entri a contatto con te prima
o poi faccia una brutta fine!”
“Sei intelligente piccola.
Hai temperamento, come la tua
controparte sulla mia Terra”.
“Adesso capisco come mai ti
piace tanto , Green Arrow. Anche
se scommetto che ha ben altre qualita’. E’ brava a
far sesso, vero?”
“Stai zitto!” La
voce di Felicity e’ quasi stridula
Un attimo. Un solo attimo. Sono
riuscito a raggiungere le
piccole frecce che tengo sul fianco. Un solo attimo di distrazione e ce
la
posso fare…
“Risparmia le forze, amico.
Ne avrai bisogno quando mi
vedrai scopare la tua ragazza!” si gira verso Felicity
“E ti assicuro che ti
piacera’ stare con un vero uomo, dolcezza!”
Agiamo insieme: io quasi
miracolosamente riesco a scagliare
la piccola freccia verso di lui mentre Felicity scaglia la sfera-T che
esplode
in una nuvola di fumo denso. Non vedo nulla. Sento lui e lei che
tossiscono. Mi
lacrimano gli occhi, il fumo acre ci avvolge. Poi il fumo si dirada.
Felicity e’
a terra, un braccio sul volto. Bad Arrow si e’ allontanato
verso una via di
fuga, nonostante la mia freccia si sia conficcata nella sua gamba. Sta
scappando.
Tento di mettermi in piedi ma ricado a terra su un ginocchio. Non ce la
faccio.
“Tienti pure stretta quella
debole freccia verde! Potrei
sempre tornare a prenderti. Sei davvero interessante piccioncino.
Potresti pure
piacermi sul serio.”
“Nei tuoi sogni, Bad
Arrow!”
“Bad Arrow, eh? Mi piace,
zuccherino.”
“Mi chiamo Felicity, quante
volte te lo devo dire?”
“Una volta in
piu’, bellezza. Dobbiamo salutarci. Ma credo
che vedremo presto!” E sparisce, senza che io possa fare
nulla per fermarlo.
Felicity si alza e mi viene vicino.
Mi abbraccia, mi
accarezza la faccia.
“Stai bene,
amore?” il primo pensiero sempre per me, anche
se e’ sporca e ammaccata. Come allora con il conte Vertigo.
Come sempre.
“Sto bene, Felicity. Sto
bene. Tu piuttosto?”
“Tutto a posto, non sono
ferita” Mi aiuta ad alzarmi. Cosi’ minuscola
rispetto a me. E cosi’ forte. Bella, forte e coraggiosa.
“Sposami
Felicity” le parole mi escono spontaneamente dalla
bocca
“Eeeh? “
“Sposami.”
“Ti pare questo il momento
di chiedermelo?”
“Non
c’e’ momento migliore di questo. L’isola.
William. E
tutto il resto. Ma adesso basta. Non voglio piu’ perdere
tempo. Sposami
Felicity. Sposami. Tu sei la cosa piu’ bella che mi
e’ successa nella vita. Abbiamo
gia’ fatto abbastanza sbagli stando lontani.”
“Non significa che non ne
faremo ancora.”
“Esatto. Ma li faremo
insieme.”
Mi guardi attenta.
“Hai detto che il nostro
amore ti dava scopo. Che tiravo
fuori la parte migliore di te stessa.”
“Hai detto che ho cambiato
tutto nella tua vita. Che volevi
una chance di essere il mio per sempre”
“E’
vero.”
“E’
vero.”
“E’ ancora
vero” sorrido
“E’ ancora
vero.” sorridi
“Felicity, vuoi sbagliare
insieme a me per tutta la vita? Mi
conosci meglio di chiunque altro al mondo. Sai tutto di me, anche le
parti
peggiori di me. Sai che non avremo una vita tranquilla. Che ho un
figlio. So
che non posso importi niente. Lui ha un ruolo importante nella mia
vita. Ma
anche tu sei importante. Tu sei la mia luce. Il mio amore. La mia
famiglia. Ieri.
Oggi. Sempre. “
“Lo so. E ti amo
anch’io. Vieni, andiamo via da qui”
Usciamo insieme da quel bunker.
C’e’ il sole, fuori. L’aria
fresca sui nostri visi. Tutto attorno e’ distruzione. Ma ci
siamo salvati.
Questo pianeta e’ salvo. Vediamo in lontananza la nave delle
Leggende e
Supergirl volare sopra di noi. Li salutiamo con le mani. Io sorreggo
te. Tu
sorreggi me. Ci sosteniamo a vicenda.
“Si, Oliver.”
Ti guardo. Sorridi e ripeti.
“Si, facciamolo.
Sposiamoci” Ti stringo forte tra le
braccia. Sono a casa. Finalmente.
La cerimonia e’ stata
breve, intima. Io e te. Barry e Iris.
Sposi e testimoni gli uni degli altri. E John che ci ha uniti. Lui che
ha
sempre saputo. Lui che ha sempre capito quel che provavo per te. Anche
prima di
me. Non ci ha detto tante parole. Ci ha solo detto che
l’amore e’ prezioso. Che
la vita e’ preziosa. E nessuno dei due va sprecato.
“Abbiamo visto con quel che
e’ successo come la vita possa
essere fragile. Come il tempo possa fuggire in fretta. Avete trovato
l’amore,
quello vero. Tenetevelo stretto. Potrete morire anche domani. Ma fino a
domani
sarete insieme. Vivete ogni istante. Come se fosse l’ultimo.
Vivete ogni
istante. Come se la vita fosse eterna. Vivete e amate.
Insieme.”
Poi John ha guardato me e Barry con
aria sorniona
“Potete baciare le
spose.”
Ho preso tra le mani il tuo amato
volto, come durante il
nostro primo bacio. E ti ho baciata, con tutto il mio cuore, con tutto
quello
che sento per te. Nel sole. Nella luce. In quella luce in cui tu mi hai
riportato, amore mio. Sento che ti stringi a me, le tue labbra
schiudersi, la
tua lingua danzare con la mia. Ti amo, mia luce.
Ci stacchiamo, riluttanti. Ancora non
ci credo. Siamo
sposati. Sposati. Cuore, corpo e anima.
Vedo Barry davanti a me, che stringe
a se’ Iris mentre sento
il tuo corpo ancora stretto al mio, la mia mano sulla tua schiena. Mia
finalmente. Mia moglie. Incredibile. Impensabile all’inizio.
Come mi avevi
detto la prima volta su Lian Yu. Mia moglie. Signora Queen. Amo il
suono di
queste parole.
“Ce l’abbiamo
fatta, Oliver. Abbiamo infranto il tabu’.” Sento Barry che parla mentre
rimiro ancora una
volta la bellissima donna che ho appena sposato.
Lo guardo interrogativo
“Ricordi? Niente ragazze
per quelli come noi, mi avevi detto”
Si, ricordo. Nel bar a Central City,
qualche anno fa. Io e
te che guardavamo da lontano queste due meravigliose inarrivabili
creature. Un
sogno impossibile, allora.
“E avevo
ragione!” Affermo sicuro.
Barry mi guarda confuso
“Solo donne meravigliose,
per quelli come noi!” e sorrido a
Felicity, baciandola leggermente subito dopo.
Sento Barry scoppiare in
un’allegra risata.
“Oliver Jonas Queen, vuoi
sempre avere l’ultima parola, eh?”
“No, Barry.
C’e’ sempre qualcuno che
l’avra’, piu’ di me.
Mia moglie.“
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Eccomi! Per tenervi un po’
di compagnia mentre aspettiamo la
premiere della sesta stagione. Spero vi sia piaciuta.
Citazione: Vivi ogni istante dalla
canzone di Elisa.
Non ho osato neppure tentare di
pensare di poter scrivere i
voti matrimoniali del crossover, forse perche’ quelli di
Oliver nella falsa
cerimonia per me sono insuperabili. Chissa’ cosa avranno
scritto gli autori? Eh,
bisogna aspettare.
Visto anche il sizzle reel? A primo
impatto ho pensato:
-
Oliver
faccia da schiaffi (adorabile) quando
dice che non e’ un supereroe ma solo il sindaco (solo!)
-
William
se continui cosi’, fossi tuo padre da me
prenderesti un bel scapaccione. Non
e’
un po’ odiosetto il ragazzino? Per quanto mi sia piaciuto
quando Oliver lo
abbraccia, spero cambi perche’ non la reggo una stagione
intera con ‘sta
manfrina del figlio con problemi di rapporti interpersonali, da capire
e
coccolare
-
Un
po’ troppi cattivi? Adoro Manu Bennett e pure
Michael Emerson, per non parlare di Anatoly (non ricordo il nome
dell’attore)
ma non esageriamo? Boh, vedremo.
-
Ovvio
niente Felicity e Diggle, ma niente news =
buone news (almeno in Arrow)
Ero perplessa, sono sincera. Ho scordato tutto quando ho
visto le foto
Olicity del crossover. Adesso posso sopportare tutto 😊
Buona Arrow Night SIS! E speriamo che
sia una buonissima
stagione. A presto!