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Autore: musica93    15/10/2017    0 recensioni
Questa storia parlerà di un amore proibito, quasi impossibile da poter portare avanti tra una professoressa e una sua alunna. Quello che rende questo amore ancora più complicato è il ceto sociale della ragazza, visto che è la principessa, tra l'altro futura regina, dell'Isola Lyoneel.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai, Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo | Contesto: Scolastico
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Capitolo 13
Squillò il cellulare di Joanne.
-Pronto?.... Madre che cos’è successo?- disse preoccupata la ragazza sentendo la madre dall’altra parte del telefono che piangeva.
Dal telefono si riusciva a sentire solo la madre che piangeva e il nome Alexander che ripeteva più volte in lacrime. A questo punto prese in mano il telefono il re James –Joanne..-
-Padre cosa stà succedendo? Perché mia madre piange?-
-Alexander ha avuto un gravissimo incidente durante una gara clandestina, ora è ricoverato qui in ospedale, ma tranquilla stà bene.-
-Arrivo subito.-  ma il padre dall’altra parte del telefono la pregò di non andare e chiese se era ancora a casa della sua docente, la giovane rispose di si, sentito questo il re James chiese se potesse mettere il vivavoce perché voleva parlare con la donna.
-Salve signorina Mitchell, le devo chiedere un favore, potrebbe ospitare per una notte mia figlia?-
-COSAAAA?!?- dissero insieme le due donne.
Ma il re continuò -Come lei può immaginare con l’incidente di Alexander, sia l’ospedale che il palazzo è assediato dai giornalisti, sarebbe quindi meglio per Joanne rimanere da lei e riposare e domani mattina verrà qualcuno di nostra fiducia a prenderla e portarla in ospedale senza che i giornalisti notano la sua assenza.-
-Si signore, va benissimo può rimanere tranquillamente da me Joanne.- rispose Alicia.
Il re, James Wilkinson, salutò entrambe e chiuse a chiamata. Le due ragazze non si rivolsero molte parole dopo quella telefonata, un piccolo dialogo ci fu dopo a cena.
-Ci sarebbe un piccolo problema per dopo però!- disse Alicia.
-Qual è?-
-Io non ho una camera degli ospiti e nemmeno un divanoletto, dovremmo condividere lo stesso letto questa notte.-
-ah okay, va bene.- rispose Joanne, ma sul suo volto ancora si vedeva la tristezza della notizia appresa.
Finita la cena, Joanne si era lavata e messa un pigiama che la sua docente gli aveva prestato ed era andata nella stanza da letto e guardava la tv. Nel frattempo anche Alicia era andata a prepararsi per la notte, una volt preparatasi entrò nella stanza da letto e trovò Joanne seduta sul letto che piangeva mentre in tv al telegiornale andava una notizia sul fratello. Alicia si avvicinò alla giovane spense la tv e cercò di asciugargli le lacrime.
-Non ascoltare quello che dicono i giornalisti, tuo padre ha detto che sta bene e poi domani mattina potrai andare da lui.-
-Come fai a esserne sicura che sta bene?! E se mio padre l’ha detto solo per non farmi preoccupare e mi stava mentendo?-
-Lui non ti potrà mai mentire, e poi sono sicura che sa bene perché è un ragazzo forte proprio come lo sei tu, e adesso non penso che lui ti vorrebbe vedere piangere.- disse Alicia e continuò – dai ora cerca di riposare.-
Le due donne si erano stese sul letto, una abbracciata all’altra, e Joanne non piangeva più, le due iniziarono a parlare un po’ e sul volto della giovane principessa era ritornato il sorriso. La professoressa Mitchell stava continuando a parlare ma la ragazza non gli rispondeva, così la donna abbassò lo sguardo e vide che la giovane principessa aveva preso sonno avendo ancora le braccia intorno alla usa docente.
-Buona notte.- disse Alicia e diede un bacio sulla fronte a Joanne, e anche ei poco dopo prese sonno abbracciando la ragazza a sua volta.
La notte era passata e i primi raggi di sole entravano nella stanza e colpirono i volto di Joanne, la giovane apri lentamente gli occhi e vide di fronte a se la professoressa Mitchell, le due donne rimasero tutta la notte abbracciate. Vorrei potermi svegliarmi ogni mattina così mai, penso tra sé Joanne, poi accarezzò con leggerezza il viso della donna e le diede un piccolo bacio sulle labbra. Joanne era ancora sul letto accanto a lei mentre dormiva beata quando suonò il suo cellulare, era suo padre. Chiuso la chiamata vide che Alicia si era svegliata.
-Buongiorno.- disse la donna più grande, e aggiunse – era suo padre?-
-Buongiorno, si era lui mi ha informato che tra qualche ora passerà il signor Pattel a prendermi.-
-okay, alziamoci preparerò a colazione.-
Le due erano in sala da pranzo a fare la coazione, quando Alicia gli chiese se era sveglia da molto. La ragazza disse che si era svegliata solo qualche minuto prima.
-perché non mi ha svegliata?-
-Non l’ho voluta disturbare era così bella,…. Ehm cioè volevo dire sembrava che sesse facendo un bel sogno… ha capito cosa volevo dire…- disse impacciata la principessa. Si disse sorridendo Alicia.
Avevano concluso a colazione e Joanne si era già preparata e attendeva il signor Pattel, anche Alicia si stava preparando per andare al liceo. Joanne mentre era fuori dalla stanza che aspettava che a usa professoressa si facesse pronta ripensava a quello che aveva fatto in mattinata e decise che glielo doveva dire.
Si era messa fuori la porta della stanza da letto e disse -Devo dirti una cosa.-
-dimmi.- disse la Alicia dalla stanza.
-questa mattina mentre lei dormiva io… bhe ecco...-
-su dimmi.-
-l’ho baciata.-
-COSA?!?- disse uscendo fuori dalla stanza da letto trovandosi di fronte Joanne.
-Scusami è stato un piccolissimo bacio so che non dovevo.
-Ed io che mi stavo preoccupando per averti dato un bacio sulla fronte.-
-cosa? Quando me lo avresti dato?-
-ieri sera avevi già preso sonno era una specie di buonanotte.-
Le due scoppiarono a ridere e poi si guardarono negli occhi, Alicia si avvicina di più per baciarla, ma Joanne l’ha blocco dicendo –Vuole andare veramente così a scuola?-
-Non ti piaccio come sono vestita? Cosa c’è che non va?-
-Mi piace come va vestita è solo che ha la camicia abbottonata male.-
-ah!- Alicia era rientrata nella stanza e cercava di aggiustarsi  camicetta.
-aspetta le do una mano.- Joanne si era avvicinata e la stava aiutando, ma Alicia prese i polsi della ragazza, si avvicinò di più e la baciò. Il bacio fu ricambiato, Alicia aveva lasciato ormai liberi i polsi e le sua mani si erano spostati sui fianchi della giovane mentre cercava di condurla sul letto. Ormai stese sul letto Alicia si ritrovava con la camicia tutta sbottonata e le mani di Joanne ormai dentro la camicetta che accarezzavano l’addome, Alicia era intenta a togliere la t-shirt alla giovane. Le due continuavano a baciarsi mentre le loro mani continuavano a esplorare i loro corpi. Un telefonò squillò era quello di Alicia, ma lei lo ignorò, cosa invece Joanne non fece, anzi quella chiamata la fece tornare con i piedi per terra e cerò di fermare Alicia.
-Alicia ti prego ferma!!- e con un movimento fece si che adesso era lei sopra ad Alicia, e aggiunse –non possiamo farlo, tutto questo non doveva accedere è sbagliato, ti chiedo scusa.- e si alzo.
La principessa si stava rimettendo la maglietta, e anche la donna più grande si rivestiva e nel frattempo disse –Sono io quella che si deve scusare non riuscivo a fermarmi, sarebbe meglio che noi non ci vediamo più.- poi controllo il telefono per vedere chi era, era la sua collega la professoressa Cooper che l’aveva chiamata, -Ora devo andare a scuola, quando vai via basta che chiudi la porta, ah dimenticavo è stato bello per un attimo quando mi hai chiamata per nome.-  Joanne si era seduta sul letto senza dire nulla. Alicia si era preparata ed era uscita di casa.
Joanne aspettò ancora un po’ nella casa della sua professoressa fin a quando non arrivò il signor Pattel a prenderla e portarla all’ospedale.
     
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Alicia terminate le sue lezioni tornò a casa e quando entrò vide sul tavolo un bigliettino.

Cara Alicia, di quello che è successo oggi non mi pento, anche io come lei ho avuto difficoltà nel fermarmi e capisco che questa situazione non sia facile per nessuna delle due, ed io sopratutto in questo momento ho molto da riflettere. Sono d’accordo con lei e dico che è meglio che non ci vediamo per un po’.
Grazie per avermi ospitato in casa sua.
J. C. Wilkinson

La donna mise via il biglietto e accese la televisione, ma nel frattempo qualcuno suonò alla porta.
-Salve la signorina Mitchell Alicia?-
-Si sono io.-
-C’è posta per lei, dovrebbe mettere una firma qui.- era il postino – OH!!! Che bella notizia!! Oh mi scusi stavo guardo la sua tv. Mi scusi. Buona giornata.-
-Buona giornata.- Alicia chiuse la porta, si volto e vide sullo schermo Joanne che dava la notizia che suo fratello Alexander si era ripreso. Apri la busta che le era arrivata, iniziò a leggere..
-Non ci posso credere….-
Continua……
 
  
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