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Autore: ballerina 89    17/10/2017    1 recensioni
Piccolo approfondimento della precedente fan fiction: Happy beginning. In questa storia approfondiremo meglio l'argomento riguardante il rapimento della piccola Leila Jones (figlia di Killian e Emma), rapita dal famigerato Capitano Barbanera. Come riusciranno i nostri eroi a salvare la loro piccolina? Leggete e scopriamolo insieme.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: David Nolan/Principe Azzurro, Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino, Mary Margaret Blanchard/Biancaneve, Regina Mills
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Si svegliò in piena notte in preda agli incubi - Mamma! - disse spaventata guardandosi attorno - Mamma, mamma dove sei????? - si rese conto solo in un secondo momento di dove si trovasse. E' vero aveva appena avuto un incubo, ma quello che stava vivendo ultimamente forse era anche un incubo ben peggiore - Mamma tu lo sai sempre quando c'è qualcosa che non va quindi so che puoi sentirmi. Ho paura! Ho tanta tanta paura, per favore vienimi a prendere. Prometto che non farò mai più capricci e sarò brava ma per favore portami via di qui. Sto male... voglio tornare a casa da te e papà. - guardò la finestra, era notte fonda, sua madre non l'avrebbe mai trovata in quell'ala del castello, doveva fuggire e trovare un posto un po' più popolato. Si asciugò le lacrime, prese i quadri dei suoi nonni e li rimise sotto il letto come il giorno precedente per paura che qualcuno li vedesse, Prese il suo amico inseparabile e si incamminò verso l'area principale del castello. Facendo attenzione a non farsi vedere cercò di sgattaiolare fuori cercando di non far rumore ma la cosa le fu inpossibile. Una domestica che passava da quelle parti la vide.
- Che ci fai qui principessa? Non dovrebbe essere a letto a quest'ora? E' molto tardi! - disse gentilmente la donna ma la bimba iniziò nuovamente a piangere - Che cosa succede signorina? C'è qualche problema? Perchè piange?
- Io... io voglio la mia mamma e sto cercando di andare da lei.
- Oh piccolina non devi mica piangere sai?
- Si invece, perchè non so dove sia la mia mamma! Mi manca tanto e senza di lei non riesco ad addormentarmi. 
- Sai mantenere un segreto? - la bimba annuì - Io so dove si trova la mamma sai?
Davvero?
- Certamente! 
- Potresti portarmi da lei? Perfavore!
- Andiamo, seguimi!  - la domensitca le prese la manina e insieme si diressero verso una stanza alla bimba sconosciuta
- C'è un portale li dentro? - chiese euforica impaziente di tornare a casa
- Certo che no! C'e la tua mamma però
- L'hanno fatta prigioniera?
- Credo che tu abbia davvero sonno principessa, dici cose senza senso. - la donna bussò alla porta ed attese la risposta dall'altra parte prima di entrare
- Avanti!
- Scusi l'ora maestà ma è urgente!
- Dimmi, Che è successo.... Lizzie! Che ci fai qui?
- Mi hai detto una bugiaaaaa! Anche tu non mi vuoi bene! Cattiva!
- Io... io no capisco mi hai detto....
- Cosa ti ha detto mia figlia? Sentiamo...
- L'ho trovata in corridoio, piangeva. Diceva che le mancava tanto la sua mamma. Credo che non ritrovasse la sua stanza maestà, così ho pensato di accomapagnarla io stessa.
- Hai fatto benissimo! Ora puoi anche andare.
- Con permesso mia signora. - e uscì dalla stanza lasciando malefica e Leila da sole
- Mettiamo le cose in chiaro mocciosa,  nella tua vecchia casa potevi svegliarti e gironzolare in piena notte, qui no. Ora smetti di piangere, mettiti sotto le coperte e dormi una volta per tutte.
- Non ho sonno  e voglio la mamma.
- mamma è esattamente davanti a te
- No! Voglio la mia mamma, quella vera.
- Ti ho detto di non riprendere questo argomento, tua madre sono io che ti piaccia o no. Mettitelo in quella testolina.
- No!
- LIZZIE NON FARMI ARRABBIARE! DORMI!
- Non ho sonno! Non voglio dormire, voglio solo....
- Vuoi vedere come ti viene sonno? - con quelle parole che sembravano quasi una minaccia Malefica si trasformò in un drago per circa venti secondì e a suon di fiamme lanciate per la stanza la fece terrorizzare.
- Allora... - disse una volta tornata umana -  Vieni a dormire o dobbiamo discutere ancora?
- Ho paura! - disse tremando. 
- Se da oggi in avanti ti comporterai come una brava bambina, sarò dolcissima con te ma non devi farmi  arrabbiare. 
- Va... va bene! - rispose più per lo spavento che per altro
- Vieni sotto le coperte avanti, per questa notte dormirai con me!
- io....
- Non avere paura, mamma non ti farà nulla ok? -non rispose -OK LIZZIEEEEE?
- Si ok ok... arrivo!
***
A Storybrooke quella stessa notte Emma si svegliò di soprassalto  gridando
- Emmaaaaaaaaa!- esclamò Killian svegliandosi e trovando sua moglie seduta sul letto con respiro affannato - Amore calmati, cerca di respirare ok? Era solo un sogno! E' tutto ok! - disse abbracciandola per calmarla un po'.
- Che succede???? - esclamò Regina una volta raggiunta la stanza degli ospiti dove vi erano i suoi amici - Ti ho sentita urlare! Tutto ok? 
Emma non rispose 
- Credo abbia avuto un incubo! - provò ad ipotizzare Killian
- Emma, Emma tesoro?  - si affacciarono anche i suoi genitori anch'essi ospiti a casa di Regina
- L'ho sentita! Ha paura... dobbiamo andare! ORAAAAAA!
- Emma, amore.... chi? chi hai sentito?  Spiegati meglio.
- Ho sentito Leila mentre dormivo. Mi chiedeva disperatamente di andare a prenderla. Ha paura, non la stanno trattando bene. Dobbiamo muoverci!
- Emma calmati stai iperventilando! Prendi un respiro e cerca di tranquillizzarti un po'
- Ma ci senti quando parlo? Dobbiamo andare Killian, DOBBIAMO ANDARE DA LEI!
- E' stato solamente un sogno tesoro... sei stressata, è normale avere incubi di questo genere. - cercò di tranquillizzarla inutilmente Snow
- Non era un sogno! MIA FIGLIA E' IN PERICOLO E MI HA CHIESTO AIUTO. DEVO ANDARE DA LEI E DEVO ANDARCI ORA!!!!!!! 
- Non puoi andare adesso... non sai neanche dove cercarla. Domani mattina con la pozione proveremo a raggiungerla ok? Ora cerca di dormire un altro po' non fa bene ne a te ne al bambino stare così.
- E cosa te ne importa a te di come sto io è? E' colpa tua se sto così, è colpa tua se Leila sta soffrendo ed è colpa tua se anche quest'altro bambino non  è al massimo della salute. 
- Emma... ascoltami... 
- NO REGINA MI SONO STUFATA OK? IO CI PROVO A STARE CALMA MA POI VOI MI METTETE  I BASTONI FRA LE RUOTE E MI MANDATE IN BESTIA. NON ERA UN SOGNO OK? MIA FIGLIA MI STAVA CHIEDENDO AIUTO!
- E noi stiamo andando da lei. Ho finito la pozione Emma! Volevo farti riposare un po' prima di partire ma se sei pronta io non ho nulla in contrario a farlo adesso. Non voglio metterti i bastoni tra le ruote. Ti ho promesso di aiutarti e così farò. 
- Dovrebbe riposare Regina, lo sai anche te quello che ha detto Whale!
- Snow, per quanto tu possa avere ragione Emma ne ha altrettanto. E' grande ormai e può prendere le sue decisioni da sola.
- E' sconvolta, non ragiona lucidamente.
- SMETTILA, SONO QUI. STO BENISSIMO, NON HO BISOGNO DELLA BALIA. 
- Ma...
- Niente mah! Regina, dovè la pozione? 
- Eccola! Bevila dopodichè ripeteremo l'incantesimo. 
così fece, prese la boccetta e la bevve in un unico sorso.
- Tutto ok?  Stai bene? - Si intormise Killian
- Sto bene tranquillo!
Regina nel frattempo aveva sistemato sul loro letto tutte le mappe possibili immaginabili per trovare la bambina. - Pronta? - disse prendendole la mano
- Fallo! - Prese l' ago e  punse il suo dito.  Come la volta precedente la goccia di sangue iniziò il suo percorso. Una cosa strana accadde anche questa volta,  la goccia uscì dalle mappe e cadde sul pavimento iniziando a tracciare un percorso verso il piano di sotto
- Mah... che succede? - chiese Snow a Regina
- Mmmh... non ne ho la più pallida idea ma.... Seguiamola!
Seguirono la goccia di sangue per tutte le scale dopodichè la viderò arrivare sul tavolo del salottino e fermarsi.  Regina andò a controllare mentre gli altri si occuparono di Emma che era palesemente agitata.
- Scusate! - disse Regina sorridendo -  E'stata colpa mia.  Ho lasciato qui una cartina. Ottime notizie ragazzi, sappiamo dove si trova!
- Dove? Dov'è dove mi figlia?
- Nel luogo adatto ad una principessa... nella foresta incantata!
***
- Ancora sveglia sei? - disse Malefica non appena aprì gli occhi quella mattina. la bimba non rispose tremava soltanto. -  Che hai? Oiii... sto parlando con te!
- Niente.
- Mmh e va bene. Buon compleanno dolcezza
- Grazie.
- Ma come, niente sorrisi?  Tutti i bambini il giorno del loro compleanno sono felici. Pensa:  la festa, i regali, gli amici... 
- Il regalo che vorrei più di tutti non posso averlo quindi a che serve essere felici?
- Te lo prometto Lizzie,  passerà questo periodo e tu sarai la bambina più felice del mondo. Ora andiamoci a vestire, ho preparato una bella sorpresa per te. - controvoglia la portò in bagno, la preparò. Una volta pronte, scortate dalle loro guardie,  arrivarono al porto. Alla sola vista delle barche la bambina iniziò a gridare:
- No, no! Andiamo via, andiamo viaaaaaaaaaaa!
- Lizzie che hai?
- Ho paura, non ci voglio venire!
- Dove tesoro? Dove pensi che ti stia portando?
- Sulla barca!
- E non vuoi andarci? Non ti piace la barca io pensavo che essendo la figlia di un pirata il mare e le barche fossero una cosa gradita
- No, ti prego andiamo viaaaaaa! 
- Perché! perché hai paura?
- Barbanera....
- Barbanera? Che ha fatto?
- Mi ha menato! Mi ha dato uno schiaffo e mi ha chiusa in uno sgabuzzino.
- Davvero? Ma come si permette di trattare la mia bambina così! Va bene amore adesso calmati....ora andremo sulla nave e passeremo una bella mattinata. Con la scusa  farò quattro chiacchiere con quel pazzo che ti ha trattata così
- No no nooooo per favore no non ci voglio tornare lì.
- Ma come, hai anche l'orso con te?
- Si chiama Mr Bear!
- Va beh è uguale! lo abbiamo portato per farti compagnia. Dai su, niente capricci! - la prese in braccio e ignorando le urla la condusse sulla barca
- Questo suono non mi è nuovo! Ah già la piccola Jones!
- Non è una Jones e tu non ti dovevi permettere di metterle le mani addosso. Mi sono spiegata?
- Ok ok calmati mia signora - entrambi risero, la stavano prendendo in giro - Che ne dice se ne parliamo in privato? Sa... sono davvero desolato - le fece l'occhiolino
- Certo che ne parliamo, nessuno tratta mia figlia così! Rimanete con lei! - disse alle guardie - Noi andiamo sotto coperta, dobbiamo affrontare un discorsetto non proprio adatto ad un minore, capite a me..... - e continuando a ridere sparirono lasciando quella bimba a disperarsi
Passarono un paio d'ore da quando erano di sotto e la bambina sembrava non voler smettere di piangere
- Non la sopporto sai? È stata quasi una settimana in barca con me e avevo solamente una gran voglia di gettarla in mare
- Ti capisco, è insopportabile. La tengo con me solo perchè devo farla scontare a quella pazza di Snow. La farò diventare malvagia e la scaglierò contro la sua famiglia. Non vedo l'ora.
- Si ok come vuoi ma non siamo venuti qui per parlare della mocciosa.... io e te stavamo affrontando un bel discorsetto poo fa, che ne dici di riprenderlo? 
- certo che si capitano!
- L'ho sempre detto io che i draghi sono focosi! Vieni qua!!!!!
***
Uscirono da quella cabina verso l'ora del pranzo
- Ma la smetti di piangere?!?! Ti senti fino sotto coperta - disse Barbanera
- Zitto tu! Non sei nessuno, non puoi darmi ordini!
- Lizzie... comportati bene. Devi portargli rispetto ok?
- Perché è più grande?
- No, perchè potrebbe diventare lui il tuo papà - disse guardando sorridente Barbanera
- Cheeeeee? no no no noooooo!
- Non sei contenta mocciosa? - rise di cuore lui - Bel regalo di compleanno vero?
- Andiamo dai che è tardi. Tra poco arriveranno i tuoi amichetti per giocare, è scortese farli aspettare. - Annui. Era disposta a tutto pur di uscire da quella nave. - Andiamo piccolina
- Non... non lo farai entrare al castello vero?  - chiese riferendosi a quel lurido pirata
- Vedremo, non ci pensare ora.
- Non ti farà niente stai tranquilla.- No ti prego... per favore! E' cattivo!

- Tu dici le bugie!
- SMETTILA OK? - le urlò
- Voglio la mia mamma...
***
Qualche ora prima
- Emma, Emma! Apetta! Dove vorresti andare è? E' notte fonda - disse Snow preoccupata
- Sto andando a riprendermi mia figlia.
- Killian, dille qualcosa per favore!
- Ha ragione! E' arrivato il momento di andarci a riprendere Leila!
- Ma ragionate un attimo, è buio pesto li fuori, non si vede nulla! Vi ammazzerete!
- Sono un capitano! So navigare anche di notte.
- Regina, almeno tu... falli ragionare
- Io andrò con loro!
- Davvero? - chiese emma sorpresa.
- Si, dove vorresti andare con quella pancia da sola? Sarò li con voi in caso abbiate bisogno di aiuto.
- Grazie! Grazie di cuore... per tutto.
- E' o non è anche la mia nipotina? Andiamo avanti!
- Aspettate...  a questo punto vogliamo venire anche noi.
- No!
- Emma, mah...
- Ho detto no! Dovete restare con Neal e Henry.
- Henry è grande e Neal può restare da Granny per qualche giorno. Noi verremo con voi.
- Non se ne parla!
- Ma perchè?
- Ok... ho cercato di essere gentile ma non è servito a nulla. Volete proprio sapere perchè non vi voglio? Perchè sei tu la responsabile di tutto questo casino mamma e tu papà non fai altro che giustificarla. Non posso collaborare con voi, non ora. Ho bisogno di gente accanto di cui posso fidarmi e ora non mi fido di voi!
Emma tesoro.... non...
- Andiamo dai... -  le disse Regina accompagnadola fuori casa - abbiamo una missione da intraprendere.
Arrivarono al porto, sistemarono la nave e salparono. Mentre killian governava la nave verso il punto in cui barbanera era Sparito Emma era seduta a guardare l'orizzonte nel più assoluto silenzio.  La sua amica vedendola pensierosa le si avvicinò:
- Le ho portato un regalino per il suo compleanno. Pensi che le piacerà? - disse nostrandole una bambola.
- Conoscendola penso proprio di sì! - rispose mentre una lacrima le rigò il viso - Dici che riuscirà mai a vederla?
- Ne sono convinta Emma! Tornerà a casa sana e salva, sarà il nosatro solito uragano combina guai e sarà anche una sorella maggiore fantastica.
- Vorrei che tutto questo non fosse mai accaduto.... eravamo una famiglia felice.
- E continuerete ad esserlo! Te lo prometto: Farò tutto ciò che è in mio potere per farsì che questo accada.
- Grazie Regina, sei una vera amica.
- Ragazze! - le interruppe Killian - siamo nell'esatto posto in cui  si è aperto il portale.
- Bene! - Regina estrasse da una borsa la piccola giacca rossa di Leila e con la vecchia bacchetta dello stregone fece un incantesimo alla giacca e riuscì ad aprire un portale.
- Reggetevi forte ragazzi: Si parteeeeee!
***
- Ci sono i tuoi amichetti giù Lizzie, va a giocare con  loro.
- Non avevi detto ieri che non mi avresti fatto nessuna festa?
- Mi avevi fatto arrabbiare ieri ma ora è tutto passato.  Vai a giocare che aspetti? Sono tutti ansiosi di vederti.
La bambina scese le scale e trovo dei bambini della sua età ad attenderla. Si inchinarono al suo ingresso
- Ciao - disse uno di loro - Vuoi giocare con me?
Lei annuì, felice finalmente di avere qualcuno con cui parlare.
- Come mai non ti abbiamo conosciuto prima?
- Perché non abitavo qui...
- Eri in un altro castello? Con il tuo papà vero?
- Si...
- Lizzie!!!! - la richiamò Lily che la stava controllando - Non devi raccontare niente della tua vita a questi bambini, non sono del nostro rango. Puoi solo giocarci.
Uno di loro le prese la mano - Andiamo Lizzie, andiamo a giocare! 
Giocarono per tutto il pomeriggio finalmente sembrava aver ritrovato il sorriso i una volta. Dimenticò per qualche ora tutte le torture subite e si dedicò ai suoi piccoli amici. Quell'atmosfera di serenità purtroppo però si spende poche ore dopo. Mentre stavano giocando la bambina cadde a terra sbucciandosi un ginocchio. Iniziò a piangere alla vista di un po' di sangue.
- Che succede qui? - Chiese Malefica correndo verso di lei.
- Sono caduta!
- Fammi vedere... - controllò la ferita, fortunatamente non era nulla di grave. La consolò un pochino dopodichè si rivolse al resto dei bambini presenti.
- Chi l'ha fatta cadere? - Nessuno rispose - Lizzie, chi è stato?
- Nessuno.
- Non dirmi bugie! -  Si arrabbiò
- Sono caduta da sola.
- Ci stavamo rincorrendo... - ammise uno dei bambini - Non volevo che cadesse...
- COME TI SEI PERMESSOOOOOOOOO!!!!!! - urlò a gran voce per poi trasformarsi nuovamete in un drago. I bambini corsero via spaventati lasciando Lizzie, Lily e Malefica da sole. Tornò umana pochi minuti dopo, prese la bambina tra le sue braccia e la portò all'interno del castello
- Non vedrai mai più quei bambini!
- Perché? Non hanno fatto niente!
- Ti hanno fatto del male, nessuno può farlo se non io!
-  Loro erano buoni con me!
- Non MI interessa!
- Voglio andarmene a casa mia e voglio andarci ORAAAAAAAAAAAAAA!
- Smettila! - disse con calma
- No! Sei un mostro! 
 La schiaffeggiò - Modera i termini signorina, non ti conviene. Stai giocando con il fuoco.
- Mostro mostro MOSTROOOOOOOOOOOOOOOO!
- Vuoi vedere il mostro? Bene! Da oggi in poi mi comporterò come tale. Non uscirai dalla tua ala del castello e non riceverai visite. Mangerai due volte al giorno e se ti sentirò strillare, piangere o lamentarti ti lascerò digiuna, vediamo se così impari le buone maniere. Forza andiamo 
La prese per il braccio e con forza la strattonò fino nella sua solita camera diroccata.
- Volevo tenerti come figlia...  avresti avuto una bella vita sai? Piena di giochi e divertimento ma  grazie al tuo comportamento ho cambiato idea... penso proprio che ti lascerò marcire come una prigioniera qui dentro. Addio Lizzie!
- Mi chiamo Leila! LEILA JONES
- Pronuncia nuovamente quel nome e sei finita! Ciao ciao Lizzie.
Richiuse il passaggio segreto che fino a quel giorno era stato lasciato aperto e lo sigillò con una magia.
- Voglio proprio vedere come uscirai di qui!
***
- Che atterraggio! -  disse Regina una volta che la Jolly uscì dal portale atterrando nel regno della foresta incantata.
- Scusa mia regina ma non è colpa mia.... Emmmaaaa! Emmma, eiiii.... - esclmò Killian correndo in direzione di sua moglie  vedendola stesa a terra priva di sensi... - eiii tesoro mio, riesci a sentirmi? - 
- Mmmh.... killian!
- Grazie al celo... ti senti bene? hai battuto qualcosa?
- No non credo. Sto bene. Siamo arrivati nel posto giusto?
- Direi proprio di sì! Quello il lontananza è il mio vecchio castello - commentò orgogliosa Regina
- Tetro direi....
- Avevo dei gusti singolari.... - rise - forza capitano, raggiungiamo la riva.
Navigarono per un altro paio d'ore dopodiché toccarono terra.
- Prossima tappa? -  chiese Emma impaziente
- La prossima  tappa sarà quella di andare al mio castello. Devi riposare
- Concordo con Regina.
- Non ho bisogno di riposare ok?
- Emma, stiamo andando a riprendere Leila, non sappiamo a cosa andiamo in contro. Dobbiamo essere riposati... sopratutto tu! Quindi non voglio sentire "se" "ma" "perché" e "percome".... noi raggiungeremo il mio castello e penseremo ad un modo per trovare e riprenderci la bambina.
- Vado a prendere le vostre cose in barca... aspettatemi qui e occhi aperti. 
mentre killian si allontanò in direzione della sua nave, le due ragazze ispezionarono il posto alla ricerca di qualche indizio
- È come cercare un ago in un pagliaio. Di questo passo, non la troveremo mai! - Si sentì un rumore proveniente dai cspugli li vicino - Hai sentito? - disse Emma sobbalzando
- Emma rilassati, sara stato qualche animale. La foresta ne è piena.
- Shhhhh... senti!!!! Sono... passi ! -disse per poi dirigersi a passo sostenuto, visto che non riusciva a correre, verso i rumori. Una ragazza dai lunghi capelli uscì dal cespuglio e iniziò a correre...
- Fermala Regina!
Con un colpo di magia la ragazza cadde a terra e venne accerchiata dalle due donne
- Vi prego non fatemi del male.... non ho fatto nulla! Vi prego!
- Ci stavi spiando! Chi sei?
- Io non vi stavo spiando, mi stavo nascondendo ma poi... ho sentito il vostro discorso e....
- Che succede qui? - Disse killian avvicinandosi..
- Killian?????? - disse la ragazza
- Amy?!?
- Killian sei davvero tu?!?!?! Che bello riederti! - disse correndo ad abbracciarlo
- Sei... sei viva? Che sollievo saperlo ma... che ci fai qui?
- Scusate voi due? Uno: perché vi conoscete?  Due: lui è mio marito quindi gradirei che tu tenga le mani al tuo posto. Tre: ti ricordo amore mio che siamo venuti qui per cercare nostra figlia non per amoreggiare con qualche tua ex!
- Amore... non è nessuna ex, lei è Amy, una mia carissima amica nonché amica di Milha...
- Ah... beh... piccolo il mondo! Senti... scusa Amy, magari ci sarà un momento migliore per parlare ma ora noi dobbiamo proprio andare.
- Ha ragione mia moglie.  Ti spiegherò tutto in un altro momento e magari mi racconterai che ti è successo ma ora dobbiamo proprio andare... dobbiamo salvare una persona.
- Si lo so... tua figlia!

 
note dell'autore:
Eccomi qui... tranquilli non sono scomparsa, sono stata solamente molto indaffarata. Vi anticipo che non ho avuto modo di rileggere attentmente il capitolo quindi mi scuso anticipatamente se incontrerete orrori ortografici e concetti espressi non proprio correttamente. Se non pubblicavo questa sera non avrei pubblicato neanche questa settimana quindi spero mi perdonerete. Finalmente i nostri eroi sono giunti a destinazione... che succederà ora? Credo proprio che la battaglia per la piccola Leila stia per iniziare, non perdetevela.  Alla prossima!
  
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