Serie TV > Teen Wolf
Segui la storia  |       
Autore: SophLandd    17/10/2017    1 recensioni
«Ragazzi, lui è Derek Hale, uno dei migliori agenti dell'FBI. È qui per scegliere un partner, e visto che siete nella classe dell'eccelenza, beh, uno di voi sarà il prescelto. Frequenterà ancora i corsi, certo, ma molto di meno.» Presenta l'estraneo il professore, e a quel punto Stiles alza lo sguardo su di lui, curioso.
E cazzo, vorrebbe non averlo mai fatto.
È il ragazzo più bello che abbia mai visto, e sì, lui è bisessuale da diversi anni. In pochi secondi tutta l'acqua, che era nella sua bocca, viene sputata fuori.
-Capitolo 1
Genere: Fluff, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

"E scelgo ancora te, anche oggi che non è facile, non è sufficiente abbracciarsi un pò."

«C-cosa?» Borbotta Stiles, staccando le mani dal volto del lupo, per poi alzarsi dal divano. «Che vuol dire, Derek?» Aggiunge, camminando nervosamente davanti al lupo, il quale non lo può vedere.

Il moro sospira, non riuscendo a decifrare il comportamento del più piccolo.

«Te l'ho già detto, non sapevo che ti stavo marchiando.» Gli ricorda, a bassa voce. «Altrimenti, ti avrei chiesto sicuramente il permesso...»

Stiles giochicchia con le mani.

«Okay, ma cosa comporta questa cosa?» Osa chiedere, non riuscendo a stare un attimo fermo, stupida iperattività.

Derek si alza a sua volta, voltando il capo verso dove viene l'odore umano:

«È una cosa permanente, Stiles...» Risponde il lupo, cercando le giuste parole. «...per noi lupi è come il matrimonio, ma senza divorzio...il legame avviene solo quando tra entrambi c'è vero amore.»

Silenzio. Stiles comincia ad andare in paranoia e ansia: insomma, ha solo vent'anni, e pensare al matrimonio lo manda in panico. Fin troppo in panico.
E il lupo lo percepisce fin troppo bene.

«Ti ho trovato insopportabile fin dal primo istante che hai aperto bocca, Stiles...» Aggiunge quindi Derek, sentendo che ora è arrivato il suo momento di aprirsi. «...così diverso da me, letteralmente il mio opposto...sei capace di mandarmi in bestia alla stessa intensità con la quale ti vorrei baciare. Ti ritenevo solo uno dei tanti partner noiosi, che sarei riuscito a mandare via in una manciata di giorni...» il moro sospira. «...invece non è andata così, nessuno mi ha mai tenuto testa come te, Stiles, e mi sei rimasto sempre vicino, anche quando non me lo meritavo, anche quando avevi tutti i motivi per andartene...ho provato a starti il più lontano possibile, ma sei probabilmente l'unica cosa buona di tutta la mia merda di vita, e la paura di perderti mi paralizza ancora...»

Derek rilassa tutti i muscoli. «...sei diventato prima di tutto la mia ancora, Stiles, e da lì ho capito che non era semplice attrazione...non avevo previsto di innamorarmi di te, Stiles, ma è successo, e non posso cambiare le cose.» Il moro prende un lungo respiro, non avendo probabilmente mai parlato così tanto in una sola volta. «Ti ho scelto dal primo momento, Stiles, da quando ho messo piede in quella fottuta aula. Ti ho scelto nei miei momenti peggiori, quando non volevo accanto neanche me stesso. Ti ho scelto quando avevo un maledetto bisogno di sorridere. Ti ho scelto fin'ora, Stiles, e sceglierò sempre te e solo te.»

Silenzio.

Okay, forse può gestire un po' di panico, se Derek gli fa una dichiarazione simile.

«Stiles, non ci vedrò...ma percepisco l'odore delle tue lacrime...io-io ho detto qualcosa di sbagliato...?»

Altre lacrime solcano il volto del ragazzino.

«Qualcosa di sbagliato? Hai detto tutto tremendamente giusto.» Piagnucola Stiles, aspettando parole simili da fin troppo tempo. Derek avrebbe anche voluto dirgli che lo ama da morire, ma vorrebbe farlo guardandolo negli occhi. Un po' di romanticismo ce l'ha pure lui, sotto sotto.

«Vieni qua, ragazzino.» Sorride il lupo, percependo ora un'immensa felicità provenire dal corpo dell'umano. 
Stiles l'ho investe improvvisamente, portandolo a cadere sul divano. L'umano comincia a stampare piccoli baci su tutto il volto del licantropo, come affamato.

«Quando tutto sarà finito, dovremo fare una festa...insomma, è comunque un matrimonio per voi lupi? Dio, ancora non ci credo di essere così fortunato, ti amo così tanto...» Comincia a straparlare il ragazzino, seduto sopra il licantropo.

Derek ride. «Okay, faremo tutto quello che vorrai, ma adesso lasciati baciare per bene.»

Il ragazzino l'accontenta felicemente, infilando la propria lingua nella bocca del lupo, con irruenza, con il sorriso sulle labbra. Derek, nel frattempo, porta le mani sul volto dell'umano, per togliergli i rimasugli di lacrime.

Dio, non riesce neanche a immaginare cosa fare senza quel ragazzino.

•••

Il cellulare di Derek comincia a squillare.

«Mhh non risponder-ah!» Mugula Stiles, dischiudendo la bocca dal piacere, mentre il lupo, bendato, gli sta facendo un Signor pompino. 
Davvero, Derek ha un talento naturale per queste cose, forse c'entra qualcosa la licantropia, chissà.

Il telefono continua a squillare, imperterrito, e Derek sembra titubante, ma ingloba nella propria bocca quasi tutto il membro dell'umano, il quale è seduto sul divano, con la schiena inarcata.

Il cellulare improvviamente smette di squillare, ma è solo un attimo, perchè qualcuno riprende di nuovo a chiamare, senza darsi per vinto.

«Vaffanculo!» Esclama allora l'umano, allontanandosi a fatica dal moro con un'erezione più che pulsante. 
Ma Dio, proprio ora dovevano chiamarli? Esiste davvero qualcosa di più importante di quello che gli stava facendo Derek?

Stiles va a prendere il telefono del licantropo, che è sopra al tavolo del salone, per poi rispondere subito,dopo aver appurato che il fottuto disturbatore è la bionda:

«ASCOLTA, ERICA, DEVI DARMI IN TRE SECONDI UN VALIDO MOTIVO PER AVER INTERROTTO UNA SESSIONE DI SESSO ORALE TRA ME E DEREK, ANCHE PERCHÈ ADESSO SONO RIMASTO INSODDISFATTO E-»

«Stiles, frena.» Lo interrompe la licantropa, ridacchiando, contenta che i due si siano finalmente chiariti. «L'ho chiamato perchè so chi è il Darach.»

Stiles s'immobilizza, e sente la presenza del moro alle sue spalle. Derek gli cinge dolcemente i fianchi, lasciando un bacio sul collo del compagno.

«Chi è, Erica?» Parla il moro, senza alzare la voce, cosciente che la licantropa lo può sentire benissimo.

«Jennifer Blake.»

Derek irrigidisce improvvisamente. «Sei sicura?»

Erica sospira. »Ho riguardato i casi vecchi, perchè mi sembrava tutto molto familiare e...ho chiamato la prigione sovrannaturale...è riuscita a scappare, perchè con l'evoluzione ha spinto alcuni addetti a suicidarsi, dandosi così alla fuga...»

Stiles, nel frattempo, si sente piuttosto confuso, visto che non sa a chi si riferiscano.

«E perchè diavolo non hanno avvertito nessuno della sua fuga?!» Sbotta il moro, trapelando rabbia.

«L'hanno fatto...e indovina a chi l'hanno riferito?»

Derek irrigidisce la mascella.
Ovvio che non l'hanno mai saputo.

«A Theo Raeken.»

•••

Stiles ha voluto sapere, ovviamente, tutta la storia: Jennifer é un Darach che, cinque anni prima, andava in giro ad uccidere tutti gli essere umani che incontrava, decretando che il sovrannaturale avrebbe dovuto regnare sul mondo.

Riteneva che tutti si sarebbero dovuti unire a lei, per raggiungere l'obiettivo dell'eliminazione della razza umana. Dopo diversi giorni, Derek e altri agenti sono riusciti a fermarla, quasi uccidendola.

Lei, da quel giorno, a nutrito un odio profondo, e ha urlato furiosa e mezza morta 'quando usicrò da qua, la prima cosa che farò sarà uccidere tutti i vostri patetici partner umani!', ma al momento non avevano prestato attenzione alle sue parole, perchè non avrebbero mai pensato sarebbe mai scappata dalla prigione sovrannaturale, ed è anche per questo che a nessuno dell'FBI è tornata in mente...

Derek ha subito comunicato questa scoperta ad Hook, il quale ha mandato il via ad una squadra di ricerca, oltre a far circolare foto della donna in tutta la città. Insomma, chiunque la veda deve chiamare immediatamente la polizia.

Stiles non ha ancora detto a nessuno di quanto sia in pericolo, di come stesse percorrendo una fune sospesa nel vuoto, con la possibilità di cadere da un momento all'alto. 
Non vuole far preoccupare suo padre, nè i suoi amici. Allison, però, gli aveva scritto giorni prima preoccupata, visto che sosteneva suo padre passasse fin troppo tempo con 'lo zio psicopatico del tuo fidanzato'.

Fidanzato...già, anche se Derek è molto più di un fidanzato.

Derek é tornato anche da Deaton, per capire se avesse nuove informazioni, lasciando Stiles a casa al sicuro, visto che la creatura non poteva superare il sorbo.

Adesso è nel proprio appartamento, con ancora la benda agli occhi: non ha la più pallida idea di come riuscire a superare una volta per tutte le sue paure. Insomma, si convince che le ha superate, ma lo fa solo per Stiles. 
Non perchè lo crede davvero, e non sa davvero cosa fare.

Sicuramente, se il Darach crede di arrivare così a dividerli, si sta sbagliando di grosso. E il lupo se la prende con se stesso, perchè non è in grado neanche di vedere il proprio compagno...e ogni volta che lo vede anche solo di striscio, quando magari non ha al momento la benda, appare sempre la ragazza o Stiles morto, facendogli spalancare gli occhi e venire i brividi.

"Derek, c'è un modo che hanno le vittime per fermare il Darach, per impedirgli di fargli venire forti pensieri suicidi..."

Almeno,la cosa positiva della benda, è che i suoi sensi sono amplificati, e baciare Stiles è ancora più bello. Soprattutto quando il ragazzino gli salta addosso inaspettatamente, congiungendo le loro labbra. 
Hanno provato anche a fare l'amore, ed è stato maledettamente eccitante, con Stiles che conduceva il gioco, e Derek che si affidava unicamente alle sue sensazioni. L'umano ha anche provato a chiedere se poteva fare l'attivo, portando Derek a ridere così tanto che non ha osato più domandarlo. Per vendetta, mezzo offeso, si è rifiutato di baciarlo per qualche ora, fino a quando non ha più resistito lui stesso.

"...la vittima deve avere un motivo davvero forte per resistere al potere del Darach, talmente forte da combattere contro la morte e uscirne vincitore..."

«Mhh.» Mugula Stiles, sulla sua bocca. Derek è ora seduto sul divano, con il ragazzino completamente spiaccicato sopra. Da quando hanno chiarito le cose, non riescono proprio a stare l'uno lontano dall'altro, come se stessero recuperando tutto il tempo perso. Il lupo approfondisce quel contatto, accarezzando la lingua dell'umano con la propria, quando il celullare di Derek vibra.

«Leggi cosa mi hanno scritto.» Si stacca il moro dalle labbra dell'altro, facendo uscire dalla bocca dell'umano un segno di disapprovazione.

«Uff, okay!» Borbotta Stiles, alzandosi dal divano, per andare a prendere il cellulare dell'altro, che si trova sopra il tavolo del salone.

(18:37) Tu e Stiles dovete venire subito nei sotterranei, ho delle novità che posso dirvi solo a voce. MiglioreAmica<3

«Erica dice che dobbiamo raggiungerla immediatamente nei sotterranei.» Fa presente Stiles al mannaro, perplesso.

«Perchè nei sotterranei?»

Stiles scrolla le spalle. «Non ne ho la minima idea, magari ha trovato qualcosa là.»

«Non so se è il caso che tu venga.»

«Der, ha chiesto specificatamente la mia presenza...non mi succederà nulla, tanto tu sentirai la presenza del Darach anche se non puoi vederlo, no?»

«Mh, okay.»

L'umano fa allora per cercare il proprio telefono, prima di prepararsi per uscire, quando non lo trova. 
Deve essergli caduto mentre andava a fare la spesa con il licantropo quella stessa mattina, dannazione! Già che, da quando ha lasciato il lavoretto al pub, deve trovare altro per guadagnare i soldi per l'affitto e l'accademia...figuriamoci adesso che deve anche pensare ad un nuovo cellulare.

O meglio, voleva tornare nel pub come cameriere, ma Derek gliel'ha proprio proibito, visto il modo in cui si sarebbe dovuto vestire. "Ti piacerebbe se io stessi vestito in quel modo con tutti gay che mi fissano e vogliono portarmi a letto?" Stiles non è riuscito a controbattere.

Nel frattempo, il moro si è già messo una giacca sopra, e si dirige verso la porta: ormai è qualche giorno che si affida solo ai propri sensi, e non è per niente difficile, soprattutto perchè è un nato lupo, perciò gli viene molto più naturale. Infatti, è in grado anche di scendere tutte le scale dell'edificio, senza mai cadere o inciampare. 
Però, dovranno arrivare là con la Jeep di Stiles, di certo Derek non può guidare.

I due in poco tempo sono in macchina, diretti verso i sotterranei principali.

«Speriamo non ci sia troppa puzza.»!Storce il naso Stiles, al volante, con Derek che concorda pienamente, avendo anche il fiuto molto più sensibile.

Il ragazzino parcheggia vicino ad un tombino enorme, lasciandolo aprire al lupo, per poi cominciare a calarsi all'interno, attraverso delle scale.

«Sta attento, Stiles.» Si preoccupa Derek, conoscendo bene l'agilità dell'umano, il quale sta scendendo sopra di lui.

«Ei, lupone, ti ricordo che sei tu quello che non ci vede una mazza!»

«Ma ti ricordo anche che sono sempre io quello che, se cade, può guarire in un batter d'occhio.»

«Bla bla bla.»

«Piccioncini, avete ancora da battibeccare?» Li interrompe una voce, divertita. Derek percepisce l'odore della migliore amica, rilassandosi, per poi atterrare sul pavimento del sotterraneo. Stiles si guarda curioso intorno, osservando i molteplici condotti e tubi, oltre a storcere il naso diverse volte, per la leggera puzza.

«Er, Laura.» Saluta le due il ragazzino, rivolgendosi anche alla partner della licantropa, che le sta di fianco. Avevano avuto modo di conoscere Laura la sera prima, quando le due si erano praticamente autoinvitate a casa di Derek, per cenare tutti insieme e cercare invano di capire dove potesse nascondersi la Blake. Si erano anche scambiati i numeri, poi, in caso di bisogno.

I quattro camminano per un pò, per scaldarsi dal freddo che c'è là sotto, quando la licantropa si ferma.

«Allora, che dovete dirci?» Chiede Erica, vestita con una maglia nera accollata, e i lunghi capelli biondi che le ricadono sulle spalle.

Stiles trasalisce, mentre un brutto presentimento si fa strada nella sua mente. Derek non fiata.

«Voi dovete dirci qualcosa, casomai.» La corregge Stiles, facendo un passo in avanti. Erica corruccia lo sguardo.

«Stiles, hai mandato tu un messaggio a Laura scrivendole di incontrarci qua!»

Stiles, a quel punto, sbianca completamente. Inizia a tremare, mentre Derek non ci capisce assolutamente nulla.

«Stiles? Cosa vuol dire questo?» Apre bocca il moro, avvicinandosi all'umano.

Stiles sta fissando un punto vuoto, cercando di mandare via un imminente attacco di panico.

«Vuol dire che siamo in trappola, Derek, siamo fottuti.»

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Teen Wolf / Vai alla pagina dell'autore: SophLandd