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Autore: gabriell    20/06/2009    7 recensioni
un dolore che nion mi lascierà mai....
Genere: Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sakura Haruno
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Forse un giorno….mi avresti perdonato… Forse un giorno mi avresti perdonato,ma come biasimarti ora,dopo tutto quello che è accaduto…. 7…7…un numero che non ci ha portato mai fortuna,neanche adesso che quell’inferno è finito… Il nostro era un team…adesso solo un ricordo amaro…per quanto sapessi tutto questo,il mio cuore non lo accettava,per quanto ho vagato su quella tomba,dai miei occhi scendevano sempre lacrime,anche là dove c’era il sole io davo la colpa alla pioggia…per quanto fossero salate non riuscivano a cicatrizzare il mio dolore…. Sakura vagava per la città in cerca di qualche distrazione,erano anni che non lasciava che qualcuno entrasse nella sua vita…per quanto le amiche,più care,cercarono in tutti i modi di consolarla,lei non dava cenno a ritornare quella di un tempo…. Ma come si può chiedere di ritornare là dove il tuo essere sembra incatenato ad una roccia,sigillato a quella pietra,immobile….come il suo sguardo,sempre perso chi sa dove… Sembrava una marionetta..guardava,salutava con poco interesse e camminava sola con le mani distese lungo i fianchi a pugno chiuso…una volta quelle dita candide stringevano con forza le due uniche persone che considerava la sua famiglia…e si perdeva con quei suoi occhi verdi,sempre splendenti,nel guardare con ammirazione un Naruto ormai cresciuto,che ispirava a sognare un mondo migliore dove avrebbe salvato quelle persone con cui aveva un “LEGAME”….quegli stessi occhi che prima guardavano con amore Sasuke e adesso con l’unico sentimento che contraddistingueva quest’ultimo…ODIO…e già Sakura quella ragazza allegra,sempre con quel sorriso ,che non risparmiava nessuno,quella vivacità e con la lacrima facile…adesso donna,priva di ogni legame,ogni affetto,lei non avrebbe mai riaperto quella porta…lei come lui avrebbe sigillato dentro di se,ricordi,legami e dolori..poiché quello era l’unico modo per non soffrire più…però più si auto convinceva e camminava impassibile,verso quella meta ormai dimenticata da tutti,più lasciava intravedere uno spiraglio di luce… Una tomba giaceva distante da lei…la guardava da lontano,non osava avvicinarsi,poiché questo voleva dire vedere vivamente quel nome,inciso sopra quel marmo con caratteri piccoli,ma che erano scolpiti in quella pietra….guardava da lontano eppure riusciva a scrutare l’essenza di quel dolere ….fece un sorriso che esprimeva la sua reale sofferenza..e sempre da lontano salutò con un cenno della mano quel masso freddo…..dove per un istante rivide la sua figura…spalancò gli occhi incredula e con fare sofferente portò le mani alla testa…trattenendo quelle lacrime e con un filo di voce ..disse a quella presenza Sakura:non farmi questi scherzi Naruto…. Dalla sua morte erano passati 5 anni,ognuno a suo modo aveva dimenticato l’accaduto,ma quando anche una sola persona lo rammendava davano a Naruto l’appellativo di EROE…e già lui era morto da eroe,eppure Sakura pur considerandolo tale da una vita,lo odiava per quello che aveva fatto,ma in realtà lei non accettava il fatto che odiava se stessa per non essere al suo posto….lasciato quel luogo dove lei ogni giorno passava silenziosamente, si incamminò verso la sede dell’Hokage,dove lì,sempre con freddezza attendeva ordini o commissioni..uscita dal cimitero arrivò quasi subito al grande palazzo del capo villaggio Tsunade … La donna come sempre si trovava seduta dietro la sua scrivania in cerca di carte da firmare e con quell’agitazione che metteva ansia alla povera Shizune…arrivata alla porta con fare meccanico ..bussò,entrò e dopo un inchino attese istruzioni…Tsunade per quanto fosse indaffarata e seccata da tutti quei moduli,si fermò,la guardò per un istante con fare materno e le disse Tsunade:sei stata da lui?? Sakura freddamente:no…signorina Tsunade A quel punto Tsunade abbassò lo sguardo,prese la prima carta che si ritrovò tra le mani e la diede a Shizune Shizune la lesse velocemente ..poiché in quella stanza c’era un atmosfera pesante.. Shizune: Sakura…ti recherai al villaggio di Suna…lì aspetterai istruzioni dal kasegake in persona…poiché gli serve un medico per una spedizione…il tempo del ritorno non è stabilito… e dopo letto abbassò il foglio e la rassicurò dicendo:và tranquilla Sakura.. lei ancora ferma lì senza dire niente,rispose con un cenno della testa e salutò cercando di lasciare più in fretta possibile quel luogo…quelle mura…quella scrivania..quella maledetta sedia dove un ragazzo dalla bionda chioma ,con occhi celesti e un sorriso sempre sul viso,voleva sedersi per realizzare il suo sogno ed essere l’eroe di Konoha…Sakura si fermò vicino ad una parete del palazzo e poggiando il gomito si mise a picchiare ,piano, sul muro trattenendo le lacrime,a causa di quei pensieri, ma quelle scesero lo stesso e a quel punto con un filo di voce strozzato dal pianto disse:maledetto….un eroe lo sei diventato…ma a quale prezzo??..ora sei felice??...io no…non lo sarò mai.. dopo poco dandosi un contegno asciugò il viso e si incamminò verso casa per prepararsi per quella stupida missione Tsunade dopo che la sua amata allieva aveva lasciato quella stanza ,poggio le carte in mano sul tavolo e dopo un respiro profondo ,pose lo sguardo verso il basso e disse a Shizune:sono passati 5 anni..e lei non dà cenno a riprendersi,non si è mai avvicinata a quella tomba..per paura di dimenticare..per timore che una volta rassegnatasi del tutto lei avrebbe avuto quella felicità che desiderava lui… Detto ciò ci fu un po’ di silenzio,Shizune abbasso il capo,mentre tsunade guardando la punta delle sue dita disse:Naruto…lei non avrà mai la forza di accettare questa fine…Sakura lascialo andare è l’unico modo… ripensò a Dan e al suo amato fratellino,che le ricordava molto la fisionomia di Naruto da piccolo..il suo sguardo cadde sul ciondolo che pendeva dal suo collo è andava diritto fino al seno…il cristallo di chackra del 1 Hokage… Tsunade:questa maledizione non ha risparmiato neanche te..un giorno o l’altro lo butterò..sono stanca..sempre e solo dolore Era ormai ora di pranzo ma la kunoichi mangiava raramente ,solo lo stretto necessario per non star male….finita quella misera porzione di riso con condimento,che si era preparata,prese la borsa la riempi di armi e rotoli e una volta sistematosela dietro la schiena si incamminò,tutto sempre in silenzio,verso la porta..la chiuse e prese la chiave,la guardò per un istante e la lasciò cadere nello zaino.. Ormai erano 2 anni che abitava da sola,era cresciuta e dopo aver accumulato un ingente somma di denaro acquistò una casa bellissima…le sue amiche la invidiavano ,poiché a causa delle continue missioni e compiti,che le davano per distrarla,lei aveva accumulato molti soldi,non aveva ambizioni o desideri,lei non voleva niente..infatti quella casa pur essendo immensa e molto bella ..all’interno era ornata in stile orientale…ma quasi vuota infatti lei aveva solo un letto ,un comodino,cucina e bagnolo ..lo stretto necessario…non aveva album o foto..ma sono una moltitudine di libri di medicina ,che aveva sparso per tutta casa…non le importava il disordine …non le importava niente…la sua vita era un routine ..si svegliava ,andava al cimitero…palazzo dell’Hokage,pranzo o cena ,studio o missioni e infine letto…in tutto questo niente rapporti sociali,amicizie,chiacchiere…solo incontri obbligati e saluti forzati,infatti l’Hokage ne primi tempi cercava di mandarla in missione con i suoi amici …ma con il passare del tempo smise e decise di lasciarla andare da sola visto che in compagnia de vecchi legami lei stava peggio… Arrivò a Suna dopo due giorni di viaggio,2 soste e ripartì subito,arrivò all’interno del villaggio riconobbe molte persone tra la popolazione…. Flashback: infatti tutti la ricordavano dopo quello che era successo 7 anni prima ,quando fu rapito il Kasekage e fu estirpata la sua reliquia ..la monocoda..e lei come ninja di Konoha e alleata di Suna accorse in aiuto combattendo insieme alla defunta chiyo-basama..e dopo aver vinto Sasori ritornò,in quel villaggio,alla sinistra della bara della vecchia chiyo accompagnata da un kasekage sfinito e un Naruto che lo sosteneva in segno di amicizia..era stato capace di cambiare Gaara dovunque andasse il ricordo di Naruto si presentava dritto al suo cuore e ad affliggerla ulteriormente ……. Continua… Spazio autrice:spero che vi piaccia sarà una fanfic breve dura infatti 2 capitoli…voglio concluderla così …anche se un giorno avrei il desiderio di continuarla lo farò…grazie by nee-chan cmq tutti i diritti sono di kishimoto
  
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