La giornata della salvatrice
passò come al solito tra le lamentele di Leroy o i giri di
pattuglia per controllare chissà cosa visto che gli unici
pericoli c’erano solo durante la comparsa di nuovi nemici.
Non riusciva a concentrarsi per bene infatti faceva le cose con
inerzia, non vedeva l’ora di tornare a casa per stendersi sul
letto e dimenticarsi per un po’ dell’uscita a cena
con Neal. Era troppo stanca per rimanere lì e doveva
prepararsi, dopo tutto aveva accettato e non poteva rinunciarci
all’ultimo momento, non era una cosa da lei però
non poteva far finta di niente perché oramai aveva capito
cosa provava per quello stupido sexy pirata, e quando l’aveva
visto andare via con il volto coperto da un velo di tristezza, il suo
cuore si ruppe, voleva seguirlo e fare la cosa che si era ripromessa
non avrebbe più fatto dopo Neverland, baciarlo. Si
perché le labbra di lui dopo il bacio a Neverland erano
diventate come droga, voleva assaporarle ancora e ancora ma come suo
solito il passato veniva sempre a galla e decise di non fidarsi come
aveva sempre fatto con chiunque. Però andando avanti,
conoscendolo meglio capiva sempre di più che di lui ci si
poteva fidare, ma il suo orgoglio di ragazza orfana gli urlava che
anche lui l’avrebbe abbandonato come avevano fatto tutti.
Così decise di non parlargli e come cosa stava funzionando
finché non entrarono nel portale per il viaggio nel tempo,
lei sapeva che Hook poteva anche non seguirla e non avere problemi ma
non lo fece anzi l’aiutò un sacco cercando anche
di consolarla quando credeva che sua madre fosse morta, quindi
perché non riusciva ad aprirsi con lui, perché
era così difficile. Lui con lei era sempre così
tranquillo era sempre così sincero e come cosa alla
salvatrice dava sui nervi, lei più provava ad aprirsi
più lo allontanava. Nel fare tutte queste riflessioni Emma
non notò che il suo turno era finito da circa 10 minuti
infatti a destarla dai suo pensieri fu’ suo padre.
“Emma il tuo turno è finito, perché non
vai a casa che ti vedo stanca” la calma che aveva era la
stessa che aveva usato sua madre la mattina quando gli aveva chiesto
aiuto. “e poi so’ che hai un appuntamento questa
sera” rideva contento, come poteva pensare che fosse una cosa
bella ? Emma quasi odiava Neal eppure suo padre era felice nel sapere
che aveva un appuntamento con lui. “Emma va tutto bene
?” la salvatrice non si era accorta che stava piangendo, da
quanto tempo non lo faceva ? da quanto tempo si teneva tutto dentro ?
forse suo padre l’avrebbe consolata ma lei sapeva che nessuno
l’avrebbe aiutata tranne la causa di quelle lacrime.
“Ovvio che va tutto bene, mi è solo entrato una
ciglia nell’occhio” si stava asciugando gli occhi
con troppa rabbia, era ovvio che andava tutto storto! Ad un certo punto
suo padre gli prese le mani e gli alzò il viso per guardala
negli occhi “Emma cosa c’è puoi dirmelo
lo sai” forse sfogarsi con qualcuno l’avrebbe
aiutata “Ok, tanto mi sono già esposta”
era così difficile però suo padre la guardava con
una tale dolcezza e questo la motivava ad andare avanti “Il
mio problema è Hook” appena quel nome
arrivò alle orecchie di David scattò in piedi e
strinse i pugni “Io te l’avevo detto, non ci si
può fidare di un pirata, ora lo ammazzo” era su
tutte le furie ed Emma dovette subito placarlo per non fargli fare cose
troppo stupide “David calmati, lui non ha fatto
niente” ora la faccia era sbigottita. “Non capisco,
se non ha fatto niente perché prima…”
dopo tutto lui non sapeva niente, era più che lecita quella
domanda “Sono io papà, sono sempre io”
questa volta se ne accorse delle lacrime che uscivano. Sapevano di
rabbia, delusioni e tanto odio che aveva represso per molti anni in un
angolo del suo cuore. “Per la prima volta nella mia vita
avevo trovato qualcosa di bello, qualcuno che mi faceva sentire unica,
qualcuno che teneva veramente a me e mi metteva sempre al primo posto
eppure io sono riuscita a rovinare tutto perché non sono mai
stata abituata a queste attenzioni e credevo che fosse tutto finto ma
non era così per lui sono o meglio ero davvero
importante” E vide per la seconda volta in quella giornata un
sorriso, da parte di suo padre questa volta, che la fece innervosire
“Sei così schiocca, mi duole dirlo ma quel pirata
non rinuncerà mai a te anche a costo di perdere
l’altra mano, quindi non rinunciare a una persona
così solo per il tuo orgoglio, sai che puoi contare di
più su Hook che su di me e tua madre ?” poi disse
una frase che stupì entrambi “Siete proprio come
me e Snow, prima vi odiavate poi pian piano avete ceduto
però per colpa dell’orgoglio di uno dei 2 avete
sofferto o meglio state soffrendo molto, azzarderei a dire che il
vostro sia vero amore” non si capiva chi era più
stupito, David per aver detto quella frase o Emma per aver realizzato
che dopo tutto aveva ragione. Il silenzio che ne seguì
durò un po’ “Forse è meglio
che vai a casa sai non credo che Regina voglia pagarti gli
straordinari” David cercò di cambiare argomento
“Si, forse hai ragione” se ne andò dalla
centrale con le idee più chiare. Sapeva benissimo cosa
doveva fare, non doveva commettere errori questa volta.
Salve mondo nuovo capitolo. Allora voi siete d'accordo con David, ovvio soprattutto dopo la 5x20 vero ragazzi ? Ma apparte questo credo che il prossimo sia l'ultimo capitolo, quindi come si metterenna le cose per la coppia, credo, più amata di OUT ? lo scoprirete leggendo il prossimo capitolo.