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Autore: Switch    19/10/2017    1 recensioni
LOZ Breath Of The Wild
(Sidlink! Sidon/Link)
Breve OS tra Link e Sidon, niente di pretenzioso, niente di profondo o impegnato, solo un po' di fluff
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Link
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Era un tocco lieve, delicato, di certo non un boblin che lo depredava nel cuore della notte.
Una parte della sua mente sapeva che non c'era nessuna minaccia, perciò rimase in quel momento tra il sonno e la veglia in cui niente aveva peso, in cui tutto era perfetto.
La carezza era gentile, un tocco in punta di dita che gli sfiorava la schiena nuda con lentezza, morbidamente, seguendo i disegni delle sue cicatrici, come se volesse leggerle, come se potesse capirle.
Link non ricordava nemmeno quando se le fosse fatto, erano passati cento anni e la sua mente era stata cancellata, non aveva memoria neppure del dolore, ma i segni sarebbero rimasti impressi per sempre sul suo corpo per ricordargli che aveva fallito e che era sopravvissuto per poter sentire quel peso e quella vergogna.

Eppure, il dito le seguiva con riverenza e amore, senza perderne una, senza osare saltare nemmeno la più piccola.
Scese languidamente dalla spalla e giù per le vertebre, fermandosi un attimo titubante prima della sua natica. Poi sentì il morbido fruscio di un paio di labbra, premute fugacemente lì dove la mano si era fermata.

Queste sono molestie, lo sai?” riuscì a farfugliare con ancora gli occhi chiusi.
Avvertì il sorriso dell'altro aprirsi sulla sua pelle, prima ancora di sentire il suono di una leggera risata.
Il letto ad acqua ondeggiò appena, cullandolo tenuemente.

Riuscì ad aprire un occhio quel tanto da vedere Sidon sorridergli esitante, preso in castagna, ma con la mano ancora ferma sulla sua schiena, le dita premute con delicatezza e possesso assieme.
Aveva già addosso gli accessori d'argento e la fascia, pronto per qualcosa di importante come una riunione o una conferenza o un qualunque cosa facesse un principe.

Buon giorno!” lo salutò entusiasta, con un sorriso splendente dei suoi denti aguzzi.
La prima volta che si erano incontrati e Sidon gli aveva sorriso, era rimasto spiazzato e lievemente intimorito dalla sua dentatura da squalo: adesso portava i marchi di quei denti sparsi per il corpo e si meravigliava ancora del controllo che lo Zora riuscisse a esercitare su sé stesso per non lasciargli niente più che delicati segni.

In quel momento, comunque, neppure il più bello dei suoi sorrisi lo avrebbe convinto ad alzarsi.
Mugugnò una protesta a bocca chiusa e si girò dall'altra parte, serrando bene gli occhi per schermarsi dalla luce del giorno.
Sembrava ancora dannatamente troppo presto.
La risata di Sidon risuonò ancora nell'aria. Sembrava sempre divertito da qualcosa, soprattutto quando c'era lui, ma non poteva sapere se fosse così anche quando non c'era, presumeva solo che fosse sempre entusiasta ed emozionato di ogni cosa, e quello era uno dei motivi per cui il principe aveva attirato la sua attenzione, sin dall'inizio.
La statura, la prestanza e l'attrazione erano stati presi in considerazione solo dopo.

Io ho in programma una riunione con gli anziani, volevo salutarti prima di andare. Ma dormi quanto vuoi e passa a salutare mio padre se puoi, ha saputo che sei tornato e ci terrebbe a vederti” esclamò Sidon alzandosi dal letto, e di nuovo il materasso ad acqua gorgogliò creando piccole onde.
Link soffocò una risata nel cuscino, Sidon poteva facilmente credere che fosse uno sbadiglio.
Dubitava che re Dorephan sarebbe stato così ansioso di vederlo se avesse saputo cosa stesse andando avanti tra lui, Link, e suo figlio il principe, già da qualche mese. O forse il re lo sapeva eccome e per quello voleva vederlo, per gettarlo in una prigione acquatica o giustiziarlo alla maniera Zora, che non sapeva necessariamente come fosse, ma implicava comunque la morte, perciò non sarebbe stato bello in nessun caso.

Che a ben pensarci, nemmeno lui sapeva esattamente come fosse iniziato quel qualcosa con Sidon. Il principe era... era tutto quello di cui aveva bisogno, sinceramente.
Era supportivo, era gentile e dolce, era entusiasta di qualsiasi cosa, era comprensivo e presente e Link sapeva che qualunque cosa avesse fatto, o avesse deciso di fare, Sidon sarebbe sempre stato al suo fianco, moralmente o anche fisicamente se glielo avesse chiesto, senza pensarci due volte.

Ho portato anche la colazione, per quando ti alzerai” disse il principe da qualche parte, mentre si sistemava un accessorio, a giudicare dal tintinnio di metallo.
Oh sì, amava Sidon.

Link saltò su alla menzione del cibo, annusando l'aria attentamente, così in fretta che il materasso sobbalzò, facendolo ondeggiare per qualche momento.
Sidon ridacchiò, portando l'attenzione sul piccolo fagotto Hylian, tutto orecchie e capelli biondi.

Quali sono i tuoi programmi di oggi?” gli chiese interessato, avvicinandosi al letto.
Link aveva ancora gli occhi semichiusi per la luce del giorno e si grattava pigramente un braccio, e Sidon sperò che stesse pensando, perché dava tutta l'impressione di essersi riaddormentato seduto.

Devo cercare un sacrario nascosto” farfugliò dopo qualche istante, con la voce impastata dal sonno. “Su Ranel” aggiunse poi, più come se lo stesse confermando a sé stesso.

Si stiracchiò pigramente e passò le mani tra i capelli arruffati, con uno sbadiglio.
Devo andare a Gerudo Town a prendere gli stivali da neve da un tizio che pensa io sia una ragazza e anche alla fonte della fata radiosa a prendere delle briocarote. Già che ci sono mi farò potenziare le scarperoccia ignifughe, devo andare al Monte Morte a procurarmi dei minerali. Mi servono anche dei durian, dovrò andare alla torre di Firone! E portare una foto di Kilton ad un tipo allo stallaggio di Estakkala, se riesco a ricordamene.”
Aveva snocciolato la sua lista quasi senza prendere fiato e Sidon ne rimase impressionato e divertito, trattenendo a stento una risata. Poi però capì cosa volesse dire e il sorriso si spense sulle sue labbra.
Non c'era modo che Link riuscisse a fare tutto in un giorno solo, nemmeno con la tavoletta Sheikah che gli permetteva di spostarsi rapidamente da un sacrario all'altro, nemmeno con tutta la sua forza e la sua resistenza.
Sarebbero passate altre settimane, prima che potesse rivederlo.

Una volta era stato via per ventitré giorni, li aveva contati, e quando era tornato, stanco, ricoperto di fango e affamato, aveva solo fatto un cenno con la mano, un gran sorriso e aveva preso a raccontargli di una caccia ai draghi massacrante, per poter avere un pezzo dei loro corni.
Si chinò, di molto data la sua enorme statura, e circondò delicatamente la testa di Link con le sue troppo enormi mani.

Sarò qui ad aspettarti, se e quando vorrai tornare” mormorò sinceramente, nonostante il dolore di lasciarlo andare.
Perché Link aveva un compito e lui non si sarebbe messo in mezzo, per quanto fosse preoccupato per la sua sicurezza.
Perché Link era l'eroe di tutti e non solo il suo e altri avevano bisogno di lui.
O forse proprio quello faceva più male e instillava in lui i dubbi e le paure.

Link sorrise, aprendo del tutto i suoi grandi occhi azzurri, e Sidon adorava quello sguardo, più limpido di qualsiasi fonte, più luminoso di qualsiasi gioiello potesse mai possedere o indossare. Nessuno Zora aveva né avrebbe mai avuto uno sguardo così e dubitava ce ne fosse uno anche solo simile in tutta Hyrule.
Il piccolo, davvero troppo piccolo al suo confronto, hylian sollevò appena il mento e mise le mani sulle sue.

Certo che torno! Devo ancora cacciare l'Hinox allo stagno Rals per Torf, una delle tue guardie” disse con enfasi, uccidendo all'istante ogni più piccola traccia di romanticismo nell'aria, da bravo killer qual'era.
Eppure, Sidon sapeva anche quello di Link, e lo amava comunque.

Torna per me, testa di legno!” sibilò stringendo appena la presa, schiacciando le sue guance.

Link spalancò gli occhi e sembrò capire solo in quel momento la sua gaffe. Per lo meno, dal rossore delle sue orecchie pareva aver capito.
Si divincolò e si mise in piedi sul letto e fu lui a circondare la faccia di Sidon con le sue piccole mani, eppure piene di premura.
Non era mai stato bravo con le parole, e a volte gli uscivano commenti insolenti o sfacciati con le persone sbagliate e nei momenti sbagliati, a seconda del suo livello di stress o di sopportazione. Ma con Sidon non aveva bisogno di parole e amava anche quello.
Si sporse in punta di piedi e poggiò un fugace bacio sulle sue labbra, e sorrise quando le sentì piegarsi all'insù, superata la sorpresa.
Quando si allontanò, gli occhi dorati di Sidon scintillavano e gli costò ogni cellula del suo corpo per non ridere della sua euforia.

Tornerò presto” promise, perché non importava quanti giorni o settimane sarebbero serviti per i suoi compiti, lui sarebbe sempre tornato al villaggio Zora.
Quella volta e quella dopo e quella dopo ancora.
Ricoperto di tagli e ferite e con la borsa piena di souvenir e storie, sarebbe sempre tornato da Sidon.

Il principe Zora era enormemente in ritardo ormai, ma si sporse comunque per prendere un altro bacio, forse solo un po' più profondo e passionale di prima.
Gli anziani potevano aspettare.
Link era più importante di qualsiasi altra cosa.


Note:

Come detto, shippo Slink! Visceralmente!
Qui in pratica stanno già assieme, ma nessuno lo sa o forse sì, ma li assecondano.

Link di botw adoro immaginarlo come un tappetto mascalzone, sarcastico, impertinente e casinaro, a sassy little shit.
Spero vi sia piaciuta,

a presto, torno a Hyrule per combattere la battaglia finale!

  
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