Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: Sarah Shirabuki    23/10/2017    0 recensioni
ATTENZIONE: VERSIONE ALTERNATIVA DI SOLEDAD. Dopo la versione alternativa, ecco la versione reversed: Ace è un servo, immemore del suo passato. Viene accolto da Allen e Risa, i sovrani dei vampiri. Ma la giovane principessa Alexis, erede al trono e promessa sposa dello scomparso principe omonimo del giovane servo, inizierà a rendergli la vita impossibile. Ma cosa succederà quando una minaccia inaspettata si abbatterà su Sabrie? Cosa nasconde realmente il bel cameriere personale della principessa? La passione esploderà tra loro, ma cosa porterà questo? Che conseguenze potrà avere? E se il promesso sposo di Alexis non fosse morto? Spero di avervi incuriositi un pò, vi invito a leggere e recensire ed a passare anche dalla Soledad " originale ". Baci
Genere: Erotico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Soledad'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ace ed Alexis si affrontano per qualche istante con lo sguardo: la ragazza pare quanto meno furiosa, mentre il giovane cameriere non dice una sola parola, e non risponde alla sua domanda alla quale in fondo nemmeno lui ha una risposta: già, perchè è in quella stanza? A giudicare dallo stato, non ci vuole molto ad intuire che fosse quella di Ace Baskerville. Ma cosa sarà stato ad attirarlo li, in verità? Forse è stato solo il fantasma del suo omonimo, dato che poi gli è comparso? Ma se così fosse, cosa vorrebbe da lui lo spirito di un principe defunto? In ogni caso, non può di certo parlarne con la principessa, che sicuramente non perderebbe occasione per deriderlo ed umiliarlo, considerandolo folle. " Lasciatemi passare ". Sibila semplicemente il corvino, facendo per andare alla porta. Ma la rosa lo afferra con forza per un polso, trattenendolo. 

" Dove credi di andare?! Stavo parlando con te, e ti ho fatto una domanda! ". Urla, mentre lui si divincola da quella presa, alterato. 

" Ora basta!! Non vi devo alcuna spiegazione su dove vado e perchè! Non sapevo fosse proibito entrare qui dentro, messaggio ricevuto! Non succederà più! Ora vi spostate? ". Chiede lui, sbroccando. La ragazza lo guarda: si nuovo quella strana soggezione, quello sguardo che solo in un uomo ha visto. Poi guarda a terra: la foto sua e di Ace, la cui cornice è rotta. Eppure non si innervosisce per questo, perchè un'altra cosa attira la sua attenzione: il suo cameriere sta sanguinando al dito. Come ha fatto a non percepirlo subito? L'odore di quel sangue, così raro e particolare da farlo quasi sembrare quello di un purosangue. Senza rispondere al ragazzo gli si avvicina, afferrandogli di prepotenza la mano e guardando quel graffio. Lui rimane fermo: forse pensa, si limiterà a rimproverarlo per aver rotto quella foto, poi lo lascerà in pace. Ma il gesto di lei lo lascia quanto meno perplesso: non inizia a strillare come lui si aspettava, piuttosto lecca via quel sangue, come fosse la più pregiata delle bevande. Lui rimane letteralmente senza parole, e cerca di allontanarsi prima che la situazione diventi imbarazzante. " Lasciatemi, voglio andarmene ". Fa semplicemente lui, ma lei è più rapida: senza una sola parola affonda leggermente le zanne sul polso di lui, ma certo non abbastanza in profondità per vampirizzarlo. Si stacca dopo alcuni secondi, con la bocca leggermente sporca di sangue, per poi fissarlo intensamente con i suoi bellissimi occhi color oceano. 

" Tu... chi sei veramente? ". Chiede semplicemente. Quel morso ha il potere di paralizzare il giovane, che trova la forza di risponderle di li a poco. 

" Che mi avete fatto? ". Chiede, temendo che quel morso lo renda un vampiro e che lei non gli voglia dare il suo sangue in cambio, facendolo così impazzire e morire. Temendo he sia questa la punizione della principessa per chi ha osato entrare nella stanza del suo promesso sposo senza permesso. Lei lo guarda, scuotendo il capo. 

" No, non ti ho ancora reso un vampiro ". Lo rassicura semplicemente, mettendogli una mano sul viso. " Hai i suoi occhi... ". Sussurra, per poi abbracciarlo come fosse in attesa che lui faccia lo stesso. Da parte sua invece, Ace è talmente shoccato da non riuscire a proferire altra parola o muoversi. " Ho cercato così tanto il tuo sguardo, mio amato... ". Sussurra lei, mentre il ragazzo si riprende e la scosta da lui. 

" Adesso basta! Andate a giocare con un altro, e lasciatemi in pace! ". Suona quasi come un ordine, ma stavolta lei non ci sta. In un solo secondo lo afferra per il collo, spingendolo spalle al muro. La porta non è più aperta, ma quando e come si sia chiusa, di certo non è dato saperlo. La ragazza stringe qualche istante la presa, per poi sorridere. 

" Non mi scappi, non stavolta ". Suona quasi come una minaccia. Gli lascia il collo, ma rimane davanti a lui per impedirgli la fuga. Ace lo sa: non può scappare, non può osare troppo e permettersi di spingere via la principessa. E di questo anche Alexis è perfettamente consapevole. Si appoggia a lui, con una delicatezza che persino il ragazzo stenta a credere apartenga a quella principessa arrogante e presuntuosa. Lo stringe in un abbraccio, chiudendo qualche istante gli occhi. " Non mi scapperai ". Ripete solamente, lasciando cadere a terra lo scialle che portava sulle spalle. E stavolta pare anche più bella della volta precedente, pensa il giovane cameriere. Non lo sa, deve ammetterlo: non sa se riuscirà a reggere a lungo. Improvvisamente sente nuovamente una voce, quella che sentì poco prima.

"
E' la tua natura, ricorda chi sei. Lascia che il tuo passato e le tue origini ti raggiungano, torna ciò che eri ". E' un sussurro, e per istinto lui osserva la foto di Ace ancora a terra: ma cosa vuole dire? Cosa lo sta incitando a fare? Non ha tempo di pensare altro, perchè sente che lei gli ha quasi tolto la camicia. E stranamente, lui non ha più dubbi su cosa fare: senza esitare afferra la principessa per i polsi, ghignando a sua volta. 

" Attenta, perchè state giocando con il fuoco ". Le sussurra, mentre lei rimane sorpresa da quel cambiamento, per poi sogghignare nuovamente. 

" Allora scottami ". Lo incita, e lui non pare farselo ripetere due volte: al diavolo le buone maniere, al diavolo tutto. E' stata lei a cercarlo e provocarlo fino a giungere a quel punto, lui ha resistito finchè ha potuto. Quasi con violenza le toglie la camicia da notte, portandola con sè sino al letto. Lei lo guarda, e più lo fa più in lui rivede l'unico uomo che abbia mai amato. E' stordita, confusa da quelle emozioni: da un lato sa bene che è solo il suo cameriere, ma essere li, in quella stanza, con il sosia vivente di suo fratello... si, le fa pensare che allo stesso tempo chi ha davanti sia il suo amato, che non se ne sia andato, che non si sia fatto uccidere in un modo tanto sciocco. Per lei è la prima volta: infatti, non ha mai avuto modo di conoscere questo lato dell'amore con il suo futuro sposo, dato che furono promessi solamente poco prima che lui partisse per quella battaglia che alla fine lo vide sconfitto. Da parte sua invece, Ace è più confuso che mai: è come se quella voce avesse risvegliato un lato del suo carattere che mai aveva saputo di avere. Lascia liberi i polsi della ragazza, per poi baciarle il collo. Ad un certo punto le da un leggero morso, proprio come fosse un vampiro. Nemmeno lui sa perchè lo abbia fatto, ma sentiva che doveva. Alexis percepisce quel morso, e per istinto affonda le unghie nella schiena di lui, lasciandogli dei graffi come stesse " marchiando " una cosa che è solamente sua. 

" Vorreste che fossi un vampiro, non è così? Avreste voluto percepire delle zanne affondare nel vostro collo, ma su questo non posso accontentarvi ". Sussurra solamente il corvino, mentre lei si riprende un momento, mordendosi leggermente il labbro. 

" Non ancora ". Sussurra, ma in modo che lui non la senta e tenendolo ben stretto a sè. " Fallo. Fammi tua, qui in questa stessa stanza ". Mormora la rosa, mentre lui torna nuovamente a fissarla, piuttosto rosso in viso come d'altra parte è lei. Ormai lo sa: questa volta, niente e nessuno riuscirà a trattenerlo, nemmeno la sua stessa forza di volontà.

Non passa molto tempo che a palazzo Baskerville si diffonde un intenso odore di sangue, percepito solo da Risa: non è in grandi quantità, ma capisce che si tratta di quello di Alexis. Eppure ce n'è un altro, un altro che non ha mai sentito prima di quel momento. Preferisce non svegliare il marito: affronterà con la figliastra l'argomento, l'indomani. Eppure, l'altro sangue le ha ricordato un non so che di nostrlgico. Guarda la foto di suo figlio Ace, accarezzandola dolcemente. " Buonanotte, mio tesoro ". Sussurra, per poi prendere la foto e stringerla a sè, cercando di dormire e di pensare che suo figlio possa averla sentita. 

Passa diverso tempo, ma non è ancora giunta l'alba, piuttosto è notte fonda. Alexis pare essere abbastanza tranquilla, nonostante quella notte abbia perso la sua purezza, dandola ad un ragazzo che è l'esatta copia di suo fratello, e come se non bastasse è successo proprio nella sua stessa stanza. Lui le da le spalle, pensieroso: non sa cosa gli è preso, ma alla fine ha ceduto. Ha accettato di fare sua la principessa, e adesso? Cosa succederà? Non fa in tempo a finire, perchè lei gli posa una mano sulla spalla. " Sei pentito? ". Gli chiede solamente. Lui si volta a guardarla, facendo cenno di no. 

" L'abbiamo voluto entrambi. Non mi sono pentito, anche se so che non dovremo più ripetere una cosa simile ". Risponde con calma, mentre lei fa cenno di no: sa che lui ha ragione, che i suoi non lo dovranno mai sapere. Ma s aanche che non lo vuole perdere. 

" No! Non voglio perderti, ora che ti ho ritrovato ". Sussurra, mentre lui si gira verso di lei. 

" Vedete? Voi vedete in me il ricordo di vostro fratello. Non è me che volete, ma lui ". Sussurra, mentre la principessa scuote il capo. 

" No! No, non voglio che mi lasci. Ti ho dato la mia purezza, il mio corpo ed il mio amore! Che altro vuoi per capire che non ti voglio lasciare andare via da me? ". Fa lei, stringendolo a sè. In tutta risposta lui sospira, non sapendo che fare. E' la ragazza che lo guarda con uno strano sguardo, di li a poco. " Forse c'è un modo per tenerti qui con me ". Sussurra di nuovo, leccandogli il collo. Lui non capisce dove voglia andare a parare, ma senza esitare lei gli sale a cavalcioni, guardandolo. I suoi occhi si tingono di cremesi, e stranamente lui non ha paura. " Diventa come me ". Fa la rosa, e senza pensarci su affonda le zanne nel suo collo, strappandogli un gemito di sorpresa. La principessa affonda le zanne in profondità, mentre lui la stringe con forza a sè, senza la minima intenzione di staccarla. Come fece lei, anche lui le lascia dei graffi sulla schiena, mentre i suoi capelli si allungano un pò ed i suoi occhi diventano più azzurri che mai. Alexis si stacca di li a poco, per poi ferirsi il collo. " Bevi... ". E lo guarda, mentre gli occhi del giovane passano da azzurro a rosso cremesi, mentre lentamente iniziano a spuntare anche le sue zanne. Si attacca al collo di colei che a conti fatti è la sua padrona, bevendone a sua volta il sangue. A lei sfugge un gemito, che forse non è esattamente dovuto al dolore. Si staccano dopo un pò, e gliocchi di lui tornano normali. Si guardano senza dire niente, ma improvvisamente il corvino si sente male: è come se si sentisse bruciare, ed il risultato è che sviene di li a poco. Alexis lo guarda, spaventata: è evidente che qualcosa nella vampirizzazione è andato per il verso sbagliato. 

Ciao a tutti! Ed ecco il nuovo capitolo, che ne dite? Ace ed Alexis hanno ceduto alla passione, e lei lo ha morso. Perchè allora, il giovane non pare stare bene? E cosa vorrà mai lo spirito di Ace Baskerville da lui? Cosa si nasconde dietro tutto ciò? Aspetto pareri e recensioni, coraggio :D Io intanto scrivo il capitolo nuovo. Baci

ELODIA
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Sarah Shirabuki