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Autore: Jack83    23/10/2017    2 recensioni
Al cafè mew mew si è abituati ad avere guai ma stavolta i guai sono davvero grossi.
Stavolta i guai avranno nove mesi per svilupparsi
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Piantatela di ridere!- Gridò furibondo Taruto.
Si aspettava che le risate provenissero da Ichigo, che con lui aveva ormai un rapporto simile a quello tra sorella maggiore e fratello minore; fatto di piccole punzecchiature e prese in giro.
Da Minto, che non perdeva mai l’occasione di fare battute sarcastiche su quasi tutti; si salvavano solo il suo mito Zakuro, Retasu e il suo fidanzato Ryo.
Da Ryo, che non aveva mai del tutto superato l’astio verso di loro e che non vedeva di buon occhio le relazioni che si erano instaurate tra quelle che considerava le sue sorelle minori e loro tre.
Non da i suoi due fratelli maggiori però, almeno da loro si aspettava un po’ di cameratismo, anche se doveva aspettarselo dopo che l’avevano sbattuto fuori di casa per una settimana.
Gli unici che non ridevano a crepapelle erano Zakuro, Retasu e Keiichiro; con questi utlimi lo guardavano con un certo senso di pietà.
-Piantatela! Taru-Taru non ha fatto nulla di male!- Fu la volta di Purin di gridare, sull’orlo delle lacrime, il suo disappunto per il comportamento che stavano tenendo le sue “sorelle” maggiori e i suoi “fratelli” maggiori.
Ichigo allora prese un profondo respiro per calmarsi -Scusa Purin-chan ma avremmo voluto vedere il nanetto contorcersi come un serpente per evitare le spade dei tuoi fratelli-
La biondina sbuffò arrabbiata -Non è divertente Ichigo One-chan, il mio Taru-Taru poteva farsi male!-
Tutti a quel punto si accorsero di quel piccolo particolare, Taruto era stato fortunato ad evitare quelle lame.
-I miei fratelli hanno subito una bella ramanzina per la cavolata che hanno fatto.-
Prosegui la mew scimmia.
-Inoltre- Fece serio l’alieno più giovane -Ho avuto il benestare da parte del padre di Purin per sposarla-
Tutti lo guardarono con tanto di occhi.
-Ma non avevi detto che era svenuto appena gli avevate detto che aspettavate un bambino e volevate sposarvi?- Chiese incredula Minto.
-Sì, ma ha chiamato stamattina dicendomi che mi concedeva la mano di Purin ad una sola condizione.-
Rispose il castano
La domanda sorse spontanea a tutti -Che condizione?-
-Devo presentargli i miei genitori-
Taruto sorrideva malignamente, un sorriso maligno che non utilizzava da quando stava cercando di conquistare la Terra.
Infatti a sentire la parola “genitori” Kisshu, Pei, Ichigo e Retasu sbiancarono.
Bisogna dire che durante gli anni passati sulla Terra i tre alieni avevano acquisito un colorito più roseo e quindi, certi cambiamenti, si vedevano meglio.
-Spero che tu gli abbia ricordato che i nostri genitori passano fuori dal Giappone la stragrande maggioranza del loro tempo per affari?- Gli ricordò balbettando Pei.
-Sì- fece Taruto che continuava a sorridere in maniera furba
-Ma proprio l’altro ieri sera ho detto a Mamma e Papà che stavano per diventare Nonni per la prima volta e Tripli suoceri in un colpo solo-
Ichigo e Retasu svennero mentre Kisshu e Pei vennero agguantati da Ryo e Keiichiro prima che potessero saltare addosso al fratello che rideva come un matto.
-Sei un bastardo!- Gridavano i due che volevano, assieme alle proprie fidanzate, avvertire a cose fatte i genitori degli sposi.
-Scusate se vi ho rovinato la sorpresa ma così ho avuto la mia piccola vendetta per la settimana passata fuori di casa e per prima.-
-Non hai pensato che la Mamma ti possa uccidere?- Chiese furente Kisshu.
-Beh sì, ma gli occhioni dolci della mia scimmietta le hanno fatto cambiare idea- detto ciò si volto verso Purin che sorrideva anche lei soddisfatta.
-Sapete vostra madre non mi sembra così fredda come l’avete descritta- spiego lei -Sì, somiglia un po’ a Pei Onii-chan ma è stata gentile con me-
-Purin era una cavolo di videochiamata non puoi giudicarla solo con quella!- Protestò Pei
-Beh a me basta- rispose la bionda sorridendo -Mi chiedo però- continuò lei -Perché avete così paura dei vostri genitori?-
I due alieni più grandi si guardarono un attimo -Ma siete scemi? Siamo alieni! Se ci scoprono sono cavoli amari per tutti!-
I più piccoli della compagnia su guardarono un attimo straniti -Ma voi avete detto ai vostri futuri suoceri che siete alieni?- chiesero loro all’unisono
-No!- Fecero i due -Pensavamo dirlo dopo il matrimonio a cose fatte!-
A quel punto sei paia d’occhi si posarono su i due alieni, ancora immobilizzati da Ryo e Keiichiro, e sulle due mew mew ancora svenute a terra.
-Il signor Fong quando mi ha conosciuto mi ha detto: “Scommetto che tu sei uno di quegli alieni che è venuto ad invaderci anni fa” ed io non so perché gli ho risposto di Sì-
Tutti ammutolirono perché se Purin e Taruto erano ancora vivi significava che il signor Fong era di ampie vedute.
-Ok, nanetti- fece Minto osservando esterrefatta i due più piccoli. -Ora sappiamo che qualcuno sa del nostro segreto, per fortuna qualcuno di fidato, il problema è che…- qui gridò come un ossessa
-Sapete mica quando arriveranno i genitori di questi due idioti e tuoi Taruto.-
A quel punto il più giovane sbianco di fronte alla faccia infuriata del mew bird.
-Beh dovrebbero arrivare...- A quel punto Mash saltò fuori e cominciò a gracchiare -Nave Aliena Nave Aliena.-
I presenti nella stanza non ebbero nemmeno il tempo di uscire che due figure, una femminile ed una maschile comparvero nella sala.
La prima era una donna alta dai capelli viola lunghi fino a metà della schiena, con dei bei occhi gialli, il viso candido, le labbra piccole, il voltò però era serio come quello di Pei.
L’uomo era alto quanto la donna, i capelli castano corti, il viso leggermente più tozzo della donna, con il corpo tonico ed un sorriso furbo stampato in faccia.
L’uomo scatto verso Taruto, gli prese la testa con braccio, se lo legò sotto l’ascella e gli cominciò a scompigliargli i capelli -Quindi la mia piccola peste mette su famiglia prima dei due fratelloni-
Il diretto interessato sbuffò al trattamento subito -Padre non davanti a tutti- protestò Taruto.
Mentre la donna ignorò il marito e l’ultimo genito e guardò severamente il maggiore e il mezzano adottivo
-Buonasera Madre- fecero i due avviliti e spaventati.  
   
 
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