Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti
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Autore: Ashla    24/10/2017    3 recensioni
La paura dell'ignoto mondo esterno è grande all'interno delle mura: pochi parlano apertamente di ciò che sta oltre il Wall Maria. Armin lo fa, per questo viene spesso preso di mira dagli altri ragazzi. Ma c'è sempre qualcuno che lo proteggerà e gli saprà dare preziosi consigli, sostenendolo.
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Armin Arlart
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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 Titolo:Paura
 Autore:Aiko_Miura_36 ( EFP)
Fandom:L'attacco dei Giganti
 Personaggi:Armin Arlert, altri 
 Rating:Giallo
 Genere:Generale, Slice of Life
 Avvertimenti:missing moments 
 Citazione:13 "ci sarà poi chi ride di te/ ma è soltanto paura la sua" (Rivoluzione)
 Introduzione:La paura dell'ignoto mondo esterno è grande all'interno delle mura: pochi parlano apertamente di ciò che sta oltre il Wall Maria. Armin lo fa, per questo viene spesso preso di mira dagli altri ragazzi. Ma c'è sempre qualcuno che lo proteggerà e gli saprà dare preziosi consigli, sostenendolo.
 N.d.A. (se ci sono):L'idea mi è nata rivedendo i primi due episodi e volendo avere di più su Armin e suo nonno. Secondo me Armin ha imparato molto dal nonno e i due avevano un rapporto molto stretto, ma forse perché mi rivedo in Armin e mi immagino suo nonno come la mia.

PAURA

-Moccioso! Che cosa diceva il tuo libro riguardo al mondo esterno!?-
-Ti insegnava a diventare cibo per giganti!?-
Due ragazzini risero mentre un altro picchiava un bambino biondo, intorno a loro c'erano solo campi vuoti.
-Allora!? Cosa credi di trovare fuori dalle mura? Lì ci sono solo i giganti, o forse aspiri a conoscerli!?- 
Altra risata.
Poco dopo i tre se ne andarono ridendo, lasciando Armin, pieno di lividi e graffi, a terra con le lacrime agli occhi.
Il bambino guardò il suo tesoro, il suo libro, che giaceva aperto in una pozzanghera con alcune pagine strappate, lo prese con delicatezza e si alzò lentamente per poi avviarsi zoppicando verso casa.
Durante la strada incontrò poche persone ma nessuno fece caso a lui, una volta arrivato aprì la porta cercando di far il minor rumore possibile e si diresse verso la sua camera.
-Armin.-
Suo nonno era sulla soglia della piccola cucina e lo guardava accigliato.
-Vieni. Che ti è successo?-
Il bambino cercò di nascondere il vecchio libro dietro la schiena mentre entrava nella stanza e si sedeva su una sedia.
-Lo so che ce l'hai...l'ho sempre saputo. Chi è stato a ridurti così?- Domandò lanziano accomodandosi accanto a lui dopo aver trafficato un po al lavello.
-I soliti.-
L'uomo passò uno straccio, preso in precedenza e imbevuto d'acqua fresca, sul viso del nipote stando attento a non fargli male.
-Sono arrivati mentre leggevo, mi hanno preso il libro e dopo averlo sfogliato velocemente e avergli rotto qualche pagina lo hanno buttato in una pozzanghera per poi picchiarmi e prendermi in giro.-
-E tu?-
-Non ho fatto niente, non è alzando le mani che si risolvono le situazioni... lo dici sempre tu. E poi Eren e Mikasa non c'erano, ma non posso sempre dipendere da loro.-
Il vecchio sorrise dolcemente al nipote e gli scompigliò i capelli prima di avvicinargli un piatto.
-Ora mangia. Poi vedremo cosa fare.-
Armin uscì dalla porta sul retro, là, nella piccola veranda suo nonno stava seduto su un dondolo con il suo solito cappello di paglia in testa, il piccolo si sedette accanto a lui e per un po' nessuno dei due parlò.
-Nonno, perché lo fanno?- 
L'anziano guardò il nipote per qualche secondo prima di rispondere.
-Perché hanno paura.-
-Paura?-
-Sì. Vedi, Armin: quello che c'è fuori dalle mura è perlopiù ignoto e il genere umano ha sempre avuto paura di ciò che non conosce anche se, in un certo senso, ne è attratto.
Scommetto che pure quei ragazzi si sono chiesti cosa c'è all'esterno, ma non lo ammetteranno mai perché la paura, nel loro caso, vince sulla ragione.- 
-Ma...-
-Perché se la prendono con te? Perché tu hai il coraggio di parlare e di sognare su cosa c'è oltre il Wall Maria. Loro invece no e sentire che tu ce la fai... li terrorizzata. Quei ragazzi...no...la gente in generale a volte tende a nascondere insicurezze e paure cercando di dimostrarsi forte, migliore di altri...Ma chi si comporta così in realtà è solo un codardo.-
-Lo fanno perché hanno paura di quello che dico? Ma è vero che esiste un mondo al di fuori delle mura e che dovremo andarci!-
-Sì, ma preferiscono negare le evidenze piuttosto che guardare in faccia la verità. Ti picchiano perché sanno che quello che dici è giusto, ridono ma ne hanno paura. Armin tu non fare così, sii migliore; non nascondere le tue insicurezze e paure, non usarle come pretesto per far del male agli altri... affrontale.-
Il nonno passò un mano dietro la schiena del nipote e lo strinse a sé.
-Va bene.-

   
 
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