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Autore: ChristineEverett    24/10/2017    1 recensioni
Può una grande amicizia trasformarsi in un grande amore? Possono due anime opposte divenire una sola anima?
****
Dal testo:
"Quei ricci.
Quella mano fra i ricci ribelli.
Quanto avrebbe voluto passare la sua mano in quei capelli.
Accidenti Chris! Ma che diavolo ti viene in mente!"
****
La mia prima fanfiction dedicata a Chris Colfer e Darren Criss.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 2

Note dell'autrice: Bentornati e buona lettuara, fatemi sapere cosa ne pensate. :)

But Love is Love


E fu così che Darren e Chris diedero vita ad una grandissima ed importante amicizia.

Davanti ad una fumante tazza di caffè, parlarono dei loro personaggi e delle scene girate quel giorno. Chris non poté dare alcuna dritta a Darren, come lui gli aveva gentilmente chiesto, semplicemente perchè non ne aveva alcun bisogno. Così gli parlò dei suoi nuovi colleghi e dei loro boss, per prepararlo sul comportamento di ognuno, senza essere poi preso alla sprovvista da manie di protagonismo di qualcuno, o mancanza di concentrazione da parte di qualcun altro.

Una cosa tira l'altra e, dopo aver parlato sufficientemente a lungo di lavoro, cominciarono a parlare di loro stessi, delle loro origini, dei loro gusti musicali e, ovviamente, tra le tante cose, della loro passione comune per Harry Potter. 

Iniziarono a conoscersi.

Quel caffè divenne solo il primo di molti altri, fino a diventare un rito quotidiano. Ben presto ci furono colazioni, e poi cene, serate pizza o sushi, più film a casa di uno dei due, o qualsiasi scusa gli permettesse di passare del tempo insieme.

Chris dovette ammettere a se stesso che inizialmente si era sicuramente preso una bella cotta per il nuovo arrivato, in fondo come avrebbe potuto resistere allo charm di Darren Criss?
Ma più la loro amicizia prendeva forma, più si rese conto, che quella innocente infatuazione non aveva più motivo di esistere. O almeno se lo ripeteva con così tanta convinzione, che l'auto-convincimento iniziava a funzionare.

Non aveva ancora chiesto apertamente a Darren se fosse etero o meno. Non sapeva nemmeno più se davvero gli interessava saperlo. Forse perchè la risposta era piuttosto palese davanti ai suoi occhi, senza dover porre alcuna domanda. Non avrebbe voluto in alcun modo che la sua curiosità creasse qualche tipo di imbarazzante fraintendimento.

Finché non arrivò il giorno delle riprese del sedicesimo episodio della seconda stagione.

Come si erano abituati a fare, dato che ormai condividevano la maggior parte delle scene, Darren e Chris leggevano insieme il copione, appena gli veniva inviato. Così quando distrattamente Chris notò di aver ricevuto l'email, relativa all'episodio, che già sapeva avrebbe compreso anche il momento tanto atteso delle competizioni, si diresse direttamente nel camerino di Darren.

Bussò. "Dare, ci sei?" Non attese la risposta, ne il permesso, semplicemente entrò. 
Darren, sapendo che sarebbe arrivato da un momento all'altro, appena ricevuta l'email, si era già posizionato alla scrivania e stava aprendo il suo portatile.

"Ah! allora ci sei. Potresti anche rispondere, e se tu fossi stato nudo?"

"Chris, se fossi stato nudo, la porta sarebbe stata chiusa a chiave... forse..." Rispose tranquillo, senza sottolineare che comunque era entrato senza dargli il tempo di rispondere. Chris decise di ignorare quello che aveva detto e prese posto sulla sedia vicino a lui, per leggere finalmente l'email con lo script.

"Ryan ci ha promesso un duetto, dimmi che abbiamo un duetto! Che canzone ci è toccata? Dare?" Chris, iniziò a blaterare impaziente. Darren, che aveva iniziato a scorrere le pagine dello script, per una prima veloce lettura,  era rimasto in silenzio, concentrato su alcune parole che apparivano sullo schermo del suo PC. 

Chris, continuò ad osservarlo, aspettando che dicesse qualcosa, quando vide un enorme sorriso formarsi sul suo volto. Ma dato che Darren continuava a non parlare, Chris si avvicinò allo schermo per leggere lui stesso.

"Blaine si avvicina..." Lesse svogliatamente, a bassa voce, per poi alzarla in un crescendo che lo portò quasi ad urlare "... e BACIA KURT!" Portò la mano alla bocca, come se volesse zittirsi da solo, per aver letto l'ultima parte in quel modo. D'altronde era stato preso alla sprovvista.
Avevano provato entrambi, più volte, a scoprire, se e quando, Blaine sarebbero diventato più di una semplice cotta a senso unico per Kurt, ma Ryan continuava a ripetere che non sapeva ancora se far sì che Blaine diventasse il ragazzo di Kurt, oppure il suo mentore.

E poi eccole lì, quelle parole, digitate nero su bianco, annunciavano che Blaine si sarebbe dichiarato a Kurt, per poi avvicinarsi a lui e baciarlo.

Rimasero in silenzio per finire di leggere tutta la scena e le loro battute.
Per quanto fossero entrambi emozionati per il passo importante che i loro personaggi stavano per fare, avevano modi differenti di esprimerlo.  Darren sorrideva sempre più vistosamente e Chris aveva ancora la mano sulla bocca.

"Finalmente! Sapevo che avrebbe scelto questa strada." Disse Darren, sinceramente contento, rompendo il silenzio per primo.

"Già... la storia del mentore non mi ha mai convinto." Rispose, quindi Chris cercando di non mostrarsi troppo nervoso dal fatto che presto avrebbe dovuto baciare quello che ormai considerava il suo migliore amico. "Beh, per te sarà sicuramente strano, per me imbarazzante, forse, ma ti avverto non ti sarà facile resistermi una volta-"

"Perchè dici che per me sarà strano? È un bacio. Che ha di strano un bacio?" Domandò Darren, quasi offeso, interrompendo Chris, che cercava di mostrarsi più disinvolto e a suo agio possibile verso l'argomento, che non sapeva come aveva preso una piega imprevista.

"Forse perchè siamo due uomini? Tu sei quello etero, no? Per questo credevo-" Spiegò quindi Chris con ovvietà." Ma venne ancora interrotto dall'altro.

"Io.. Io non l'ho mai detto."
"Cosa non hai mai detto?"
"Io non mai detto di essere etero."  

Chris spalancò gli occhi, incredulo nel sentirgli pronunciare un'affermazione simile, non riuscendo a controbattere, aspettò che Darren continuasse. Non stava più sorridendo, era completamente serio, sembrava davvero che ci fosse rimasto male.

"Non mi sono mai piaciute le etichette." Disse virgolettando l'ultima parola con le dita a mezz'aria, con un'espressione quasi di disgusto, ma anche leggermente impaurito di mettere Chris a disagio, o peggio di insultarlo, sapendo che lui essendo dichiaratamente gay, potesse in qualche modo offendersi, ed era l'ultima cosa che Darren avrebbe voluto fare con le sue parole.

Chris fortunatamente non percepì quella ammissione come un'offesa nei suoi confronti, molte persone sceglievano di non essere etichettate, non era certo la prima volta che qualcuno gli aveva detto qualcosa di simile, ma il più delle volte era solo un modo carino per fargli capire che non lo giudicavano per i suoi gusti sessuali.

Sapeva che la domanda, che stava per porgli sarebbe suonata la più stupida in assoluto, dato che si sarebbe trattato ancora di una cosiddetta etichetta, come Darren l'aveva definita. Ma a quel punto aveva bisogno di chiederglielo. 

"Allora... sei gay?" Domandò con un filo di voce, che risultò quasi un sussurro.
"No." Rispose subito Darren. "Troppo veloce?"

"Già." Chris rispose alzando le spalle, strinse gli occhi accennando un sorriso, si aspettava quella risposta da parte dell'altro.

"Non volevo risultare un ipocrita, te lo giuro. L'amore, quello vero, quello che cantiamo ogni giorno, devo ancora scoprirlo davvero. Solo che credo che l'amore è amore. Uomo, donna... Non sono mai stato con un uomo, ma non mi piace che questo definisca chi o come devo essere. "

Chris si sentì colpito da quelle parole come un fulmine a ciel sereno. Il suo cuore si fermò sentendolo parlare d'amore con così tanta naturalezza. E forse trattenne anche il respiro, perchè per un attimo la sua testa iniziò a girare, riempiendosi di milioni di nuove fantasie e speranze, represse così fortemente negli ultimi mesi, che davvero credeva di averle dimenticate, ma con un ulteriore sforzo riuscì a tornare alla realtà.

D'un tratto il resto del copione, sullo schermo del portatile di Darren, divenne particolarmente interessante, scene di altri comprese. Iniziò a scorrere le pagine con il mouse, mentre l'altro senza sapere lui stesso il perchè, lo stava ancora osservando, imbambolato, forse anche lui era stato stupito e frastornato dalle sue stesse parole, parole uscite spontanee, senza la minima premeditazione.

"Eccolo! Abbiamo il nostro duetto! Spero ti piaccia Candles  e... Oh.. Rise your glass!" Esclamò, riuscendo finalmente a cambiare argomento, riportando l'attenzione di entrambi al loro lavoro, liberandoli dalla strana tensione che si era creata in quel camerino, che sembrava essersi  quasi rimpicciolito negli ultimi minuti.

.................

"Avevo bisogno di un pezzo un po' più romantico."

"Perchè hai scelto proprio me per questo duetto?"

La scena ebbe inizio, così come il botta e risposta delle loro battute. 
E fin qui tutto bene. Poi..

"Kurt, arriva un momento... In cui diciamo a noi stessi...Oh! Eccolo la, cerco uno così da una vita..."

Chris cercò di rimanere concentrato sulla scena, su Kurt e Blaine, continuando a ripetersi che anche se la voce era quella di Darren, non era Darren a parlare. 

Poi quella mano posata delicatamente sulla sua, per un attimo lo fece sussultare, ma per fortuna nessuno, ne il regista o i membri della crew se ne accorsero, nemmeno Darren. 

Distratto e perso in quello sguardo ambrato, che lo consumava così tanto, come se fossero dei veri occhi innamorati, Chris iniziava a non capire più niente. Dio, come recitava bene Darren. Era riuscito a farlo paralizzare, facendogli quasi dimenticare, ancora una volta, di recitare. Ma si svegliò da quel sogno ad occhi aperti quando vide il volto di Darren avvicinarsi pericolosamente al suo.

"E... Stop!" Gridò il regista, prima ancora che i loro occhi si chiudessero e che le loro labbra si toccassero. "Bene, ma la rifacciamo. Ripartiamo da quando ti sei seduto Darren. Quindi con le tue battute Chris, ok? Poi bacio! "Spiegò, anche lui un po' divertito, e forse emozionato, per la situazione. Entrambi annuirono e si scambiarono uno sguardo, accompagnato da due sorrisi un po' nervosi. 

Tentarono tutti e due di capire cosa li faceva sentire così agitati:
Darren cercava di convincersi che un bravo attore deve saper dare sempre il meglio di sé, senza prendere le cose troppo sul serio, troppo sul personale, non era lui che stava per baciare Chris per la prima volta, ma era Blaine che stava per baciare Kurt.

Chris, invece, per quanto cercasse di respingere ogni sensazione, era spaventato perchè in fondo era consapevole dell'effetto che Darren aveva su di lui, sin dal giorno in cui lo aveva conosciuto, non sapeva cosa avrebbe potuto provocargli il contatto con le sue labbra, ma doveva tornare concentrato e pensare che non era lui che stava per baciare Darren per la prima volta, ma Kurt stava per essere baciato da Blaine.

Per poco non sussultò di nuovo quando sentì la mano di Darren sulla sua. Preso dall'ansia, dato che sarebbe dovuto essere lui il primo a parlare, si guardò intorno, credendo di essersi perso ancora nelle sue fantasie, e di non essersi accorto che la scena era ripartita, ma si tranquillizzò  rendendosi conto che il regista stava controllando qualcosa con dei tecnici, forse qualche problema con le luci, poco importava, quella era davvero la mano di Darren sulla sua, non quella del suo personaggio questa volta.

"Ehi, Chris? Tutto bene?"
"Ehm..Si, certo, tutto perfetto, perchè me lo chiedi?"
"Volevo essere sicuro che tu non fossi in imbarazzo, come credevi."
"Ah, no. Assolutamente no. Tranquillo." Mentì spudoratamente, sorridendo. Forse era un attore migliore di quello che credeva lui stesso, ma quella bugia gli uscì così spontanea che ci avrebbe creduto chiunque.
"Beato te. Io invece sono un po' nervoso. Hai detto che non sarà difficile resisterti e non vorrei finire per saltarti addosso qui davanti a tutti." Disse semi serio Darren, seppur scherzasse, per smorzare un pò l'atmosfera, aggiungendo poi anche un'occhiolino.
Per poco a Chris non venne un infarto, ma allo stesso tempo, anche se quelle parole erano sembrate destinate forse a farlo sentire ancora più in imbarazzo, scoppiarono entrambi a ridere di gusto, tornando finalmente a loro agio.

"E ora che prende a voi due?" Chiese il regista, pronto per avviare il nuovo ciak.
"Niente!" Esclamarono in coro, sforzandosi entrambi di fare silenzio e tornare seri nelle loro parti.

Ripetettero tutte le battute un paio di volte.

"...tu mi emozioni Kurt. E questo duetto sarebbe una scusa per passare più tempo con te."

Nessuna interruzione, nessun stop, fu gridato. La scena poteva andare avanti. Potevano... dovevano baciarsi.

Il copione prevedeva un bacio sulle labbra, breve, a stampo. 
Una cosa semplice e delicata, veloce.

Così Darren, preso un bel respiro per incoraggiarsi, si avvicinò, lentamente. 
Gli occhi di Chris erano fissi su di lui, in attesa. Immobile. 
E poi in un attimo le loro labbra si trovarono e finalmente si toccarono, annullando la distanza. Non avrebbero dovuto fare molto più di questo, un leggero sfiorarsi di labbra.
Almeno da quello che il copione descriveva.
Ma istintivamente Darren portò la sua mano sul viso di Chris, approfondendo quel bacio a stampo che divenne un vero bacio quando entrambe le bocche si aprirono, ansimanti, come se per la prima volta avessero scoperto il modo giusto di respirare, e quando anche Chris portò la sua mano al volto di Darren, ci fu un velocissimo sfiorarsi di lingue che li riportò alla realtà. 

Così quasi all'unisono si staccarono. 

Ci vollero alcuni istanti prima che i loro battiti tornassero regolari e che riuscissero a recuperare l'uso della parola per continuare la scena.

"Do-dovremmo provare."
"Non era già una prova?"

Dissero, cercando di tornare nei loro personaggi. I loro cuori battevano così forte che era difficile credere davvero che quel bacio fosse stato solo un bacio scenico.

Darren si fiondò di nuovo su quelle labbra, ansioso di sentire, di capire, di riconoscere, quella nuova sensazione, provata poco prima.
Le loro bocche si aprirono subito ma...
"Stop!" Una nuova interruzione fece ricordare ai due attori che si trovavano ancora sul set. Si guardarono per un istante, studiandosi a vicenda, per poi distogliere lo sguardo, increduli, forse scioccati, per quello che era successo in quel bacio, per quello che entrambi avevano sentito.

Ricordandosi che era stato chiesto loro solo un bacio a stampo, già si aspettavano un rimprovero per aver... esagerato?

"Wow, ragazzi! Non so se vi siete messi d'accordo o lo avete improvvisato, ma quel bacio era perfetto. Mi sono eccitato." Disse sinceramente il regista. 

Inutile dire che non fu necessario ripetere ancora la scena.

...................


Cosa era successo?
Come avrebbero potuto fingere che non fosse stato niente. Quel bacio gli aveva trasmesso sensazioni completamente nuove. Un'emozione mai provata prima. Chris in cuor suo forse sapeva il perchè, anche se si imponeva di non dargli retta, mentre Darren ne era rimasto sinceramente sorpreso, e confuso.  Per quanto gli piacesse atteggiarsi al tipo senza etichette, non avrebbe mai immaginato che baciare una persona del suo stesso sesso, gli avrebbe potuto trasmettere una cosa simile, o forse non avrebbe mai pensato che avrebbe provato qualcosa del genere baciando Chris Colfer, il suo migliore amico, il suo primo amico da quando aveva messo piede negli Studios, il primo giorno.

La loro amicizia era la cosa più importante che avevano e non potevano permettere che uno stupido bacio, davanti alle telecamere per giunta, rovinasse il meraviglioso rapporto che erano riusciti a costruire. Sebbene fossero passati solo dei mesi, sembrava che avessero fatto sempre parte l'uno della vita dell'altro, tanto da non riuscire ad immaginare un prima e un dopo.

Così entrambi presero, inconsapevolmente, la stessa silenziosa decisione di non dire niente. La loro amicizia era l'unica cosa di cui gli importava e andava protetta ad ogni costo. Sicuri che affrontare l'argomento avrebbe solo potuto mettere in pericolo quel rapporto speciale, ma completamente ignari di avere le medesime paure. E chissà gli stessi... sentimenti?

Con non poche difficoltà iniziali ed un grande sforzo da parte di entrambi, riuscirono a superare quell'imbarazzo inevitabile nei primi giorni, o almeno a nasconderlo. 

Anche se quando non erano insieme non era sempre facile riuscire a scacciare il pensiero, o il ricordo, di quel bacio, che come lo aveva definito il regista, era stato perfetto.


Note dell'autrice
:
Fatemi sapere se il secondo capitolo vi piace, le cose dovrebbero farsi più interessanti di volta in volta.
Grazie a tutti coloro che sono arrivati a questo punto.

Yours ChristineEverett.

   
 
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