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Autore: Rogigi07    26/10/2017    1 recensioni
Sana Kurata, Akito Hayama.
Il ragazzo A e la ragazza S, la solita storia direte voi?!
Akito e Sana hanno rispettivamente 21 e 20 anni;
Akito è un tipo chiuso, poco socievole e a tratti scorbutico e poco raccomandabile.
Sana è esuberante, piena di vita, logorroica e tremendamente ritardataria.
Due ragazzi completamente diversi, con un passato alle spalle ed un solo elemento a far da collante tra di loro: Natsumi Hayama.
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Natsumi Hayama/Nelly, Sana Kurata/Rossana Smith | Coppie: Sana/Akito
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Pov. Sana.

Da quando sono rientrata ieri sera non faccio altro che pensare al comportamento di Hayama, quella sua inaspettata voglia di parlare mi ha spiazzata. Forse vuole provare ad avere un rapporto civile con me, forse sua sorella gli ha chiesto di smetterla di farmi la guerra – Umphf – Sbuffo esausta, la testa mi scoppia e tra un’ora e mezzo devo essere in facoltà.
Scendo in cucina a fare colazione e appena entro l’odore del caffè si insinua nelle mie narici alleviando per un momento il mio mal di testa – Buongiorno signora Shimura – saluto la domestica intenta a preparare la tavola.
- Buongiorno Sana, sei mattiniera oggi! – mi sorride, questa donna sorride sempre, è contagiosa fa sorridere anche me
- Si, non ho dormito molto stanotte, ho un forte mal di testa! – mi lamento massaggiandomi lievemente le tempie
- Oh, mi dispiace! Mangia qualcosa così potrai prenderti un’aspirina! – mi consiglia premurosa. Annuisco cominciando a mangiare.
- Buongiorno Sana – Rei fa il suo ingresso in cucina salutandomi con un bacio sulla testa, gli sorrido ricambiando il saluto – Come mai già sveglia? – mi chiede guardando l’orologio
- Ho mal di testa, non riuscivo più a dormire – mi alzo da tavola e vado a lavarmi i denti, mia madre è uscita presto anche oggi, ultimamente riesco a vederla sempre meno per via del suo lavoro.
- Vuoi che ti accompagni in facoltà? – mi chiede Rei affacciandosi alla porta del bagno
- No grazie, ne approfitto che sono in anticipo per fare due passi, magari mi passa il mal di testa – gli sorrido cordialmente ringraziandolo
- D’accordo ma stai attenta – annuisco salutandolo ed esco di casa.
Oggi il cielo è un grigio, esattamente come il mio umore. Odio il mal di testa, preferisco di gran lunga qualsiasi tipo di dolore, ma il mal di testa no. Cammino per Tokyo non curandomi molto di ciò che mi circonda, finchè non sbatto addosso a qualcosa cadendo rovinosamente a terra
- Sana, ti sei fatta male? – Gomi mi guarda preoccupato allungandomi una mano per aiutarmi ad alzarmi, subito mi torna in mente la frase di Hayama: “Shinici vuole uscire con te”. Perché avrebbe dovuto riferirmi una cosa del genere? Poi lui come fa a saperlo? Va bene che con Gomi sono amici, ma non credo si vada a confidare proprio con il mio ex, su una questione simile poi – Sana? Ti senti bene? – Insiste Gomi togliendomi dal mio stato di trance
- Oh, si… Scusami Gomi ero sovrapensiero – Gli do la mano e mi alzo da terra pulendomi alla bene e meglio i vestiti
- Sicura di sentirti bene? Sei un po’ pallida – Mi chiede continuando a fissarmi, non so per quale motivo ma la sua presenza mi mette stranamente a disagio, annuisco senza dargli altre spiegazioni e faccio per andarmene, ma lui mi blocca per il braccio – Aspetta! Ti va di fare colazione insieme? D’altronde è molto presto per andare in università! – mi chiede guardandomi in modo strano
- Mi piacerebbe, ma sono uscita a piedi e mi ci vuole un po’ prima di arrivare in facoltà – cerco di svignarmela ma con scarso successo
- Non c’è problema, ti accompagno io con la macchina – annuisco arrendendomi.
Entriamo in un bar del centro, piccolo ma accogliente, ci sediamo al tavolo e una cameriera si avvicina subito per prendere le nostre ordinazioni
- Cosa prendi? – mi domanda Gomi fissandomi
- Uhmm… Un cappuccino e un cornetto semplice – rispondo guardando la cameriera che sposta lo sguardo su Gomi
- Io un caffelatte e una ciambella – gli sorride e se ne va.
Osservo Gomi di sottecchi, notando quanto negli anni sia cambiato. Da ragazzino era uno degli scagnozzi di Hayama, facevano casino insieme in classe, non li sopportavo. Fortunatamente crescendo è maturato e devo ammettere che anche fisicamente non è male, ha gli occhi azzurri e i capelli neri, messi in ordine con del gel e un fisico ben strutturato.
- Allora… - Dice interrompendo il silenzio tra di noi, d’istinto gli sorrido, è in evidente imbarazzo – cosa mi racconti? – chiede arrossendo
- Mah, che devo dirti… Le solite cose! Tu? – cerco di essere più sciolta possibile, ma ammetto di essere in imbarazzo anche se non ne vedo motivo. Conosco Gomi praticamente da una vita, abbiamo frequentato insieme le elementari, le medie, le superiori e adesso frequentiamo la stessa università, anche se lui frequenta scienze della comunicazione.
- Anche io solite cose, ieri sera ho parlato con Hayama… - trasalisco nel sentire il nome del mio ex – Sai Sana, può sembrare strano ma negli anni sono maturato, sono diventato una persona più cosciente e moderata, soprattutto rifletto molto sulle cose, in particolare sulle conseguenze che potrebbero avere… - fa una pausa, lo guardo ascoltandolo attentamente, mentre nel frattempo la cameriera ci porta le nostre ordinazioni, continuo a fissarlo in attesa che continui il suo discorso
- Ti sto dicendo queste cose perché voglio fare tutto per bene – s’interrompe questa volta guardandomi intensamente e arrossendo leggermente
- Hai problemi con Hayama? – chiedo curiosa cercando di capire il suo discorso
- No, gli ho parlato proprio per questo, per non averne. Vedi Sana, ultimamente ti ho osservata spesso, ho notato quanto tu sia cresciuta e maturata ed anche se ci conosciamo praticamente da sempre, mi piacerebbe frequentarti, uscire con te, all’infuori del nostro gruppo di amici – mi spiazza lasciandomi completamente a bocca aperta, aveva ragione Hayama, Gomi vuole uscire con me. Rimango a fissarlo inebetita e la cosa deve allarmarlo poiché comincia a fissarmi preoccupato – Lo so che non ti aspettavi una cosa simile proprio da me, ma dico sul serio. Tu potresti piacermi veramente – conclude arrossendo. Rimango senza parole, non mi aspettavo un discorso del genere proprio da lui, lo facevo un tipo superficiale ed anche un po’ stupido, ma dalle sue parole appare tutt’altro
- Beh, devo ammettere che mi hai stupita, non me l’aspettavo sono senza parole – bevo un sorso del mio cappuccino prendendo tempo – toglimi una curiosità, in tutto questo Hayama cosa c’entra? – gli chiedo cercando di capire come mai Hayama sapesse di questa cosa già da ieri sera
- Beh, voi due siete stati insieme tanto tempo ed anche se è passato un bel po’ da quando vi siete lasciati, Hayama è sempre un mio amico e io gli porto rispetto. Gli ho chiesto se qual’ora ti avessi chiesto di uscire gli avrebbe dato fastidio – Wow, questo ragazzo è molto più di quello che sembra
- E lui cosa ti ha detto? – chiedo curiosa di sapere la risposta del mio ex
- Mi ha detto che sei una svitata e se facevo sul serio, ma dal suo tono ho capito che la cosa non deve dargli affatto fastidio – Troglodita del cavolo. Come si permette ad insultarmi davanti ai miei amici e poi se anche gli avesse dato fastidio chissene frega, esco con chi voglio. Se fino a ieri mai avrei potuto pensare di uscire con qualcuno del nostro gruppo, oggi l’idea di uscire con Gomi non mi sembra così male e poi non mi fa male fare nuove esperienze. Da quando io e Hayama ci siamo lasciati non sono più uscita con nessuno, è arrivato il momento di riscattarmi.
- Beh, quindi? – Gli chiedo guardandolo intensamente, di rimango lui mi fissa non capendo a cosa mi stia riferendo
- Quindi cosa? – mi domanda curioso
- Quanto pensi di aspettare ancora prima di invitarmi ad uscire? – gli dico sorridendogli
- Cosa? Dici sul serio? Cioè, accetti di uscire con me? – Arrossisce cominciando a parlottare guardandomi incredulo facendomi sorridere
- Eh se me lo chiedi si, volentieri! -
- Oh, certo. Sana, ti andrebbe di uscire con me, questa sera? – mi domanda un po’ impacciato
- Volentieri, sarebbe un vero piacere! – Gli dico continuando a sorridere e lo vedo illuminarsi. Finita la colazione ci avviamo con la macchina in università, il tempo è passato inesorabilmente veloce che per poco non arriviamo in ritardo.
Parcheggiata la macchina ci dirigiamo insieme davanti all’entrata dove il nostro gruppo di amici si trova già radunato intento a chiacchierare e non appena ci vedono, inizialmente continuano a fare ciò che stavano facendo, poi a poco a poco cominciano a fissarci increduli, primo fra tutti Hayama.
- Buongiorno a tutti… Sana allora ci vediamo stasera! – Gomi saluta tutti e si rivolge a me, cogliendomi di sorpresa. Annuisco sorridendogli e lui se ne va, mentre i nostri amici continuano a passare lo sguardo da me a lui senza proferire parola
- No aspetta, non ho capito bene, stasera esci con Gomi? – mi domanda Natsumi guardandomi con uno sguardo tra l’incredulo e il malizioso
- Già – mi limito a risponderle
- Beh, che sorpresa! Non me l’aspettavo proprio! Devi raccontarmi tutto vieni! – dice trascinandomi sotto braccio cominciando a parlare a raffica, d’istinto mi giro a guardare Hayama e penso che se gli sguardi avessero potuto uccidere, probabilmente in questo momento sarei già morta.
  
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