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Autore: Zamia    26/10/2017    0 recensioni
Qualche volta i supereroi hanno gli stessi dubbi delle persone normali e qualche volta le persone normali aiutano i supereroi a trovare il coraggio di superare i loro dubbi.
Genere: Commedia, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Chloè, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ALLO ZOO

Adrien passeggiava con i suoi amici, quel pomeriggio, dopo scuola. Aveva avuto il permesso dal padre di non rientrare per andare con loro allo zoo. Erano un bel gruppetto di giovani e spensierati ragazzini che da quelle ore si aspettavano risate, pettegolezzi, flirt....

Era un normale pomeriggio da ragazzi normali.

Adrien ascoltava in silenzio i suoi compagni chiacchierare e ne invidiava la leggerezza: per Chloè l'unico problema era l'acconciatura dei capelli, per Sabrina farsi accettare dalla sua migliore amica, Max si lamentava di quel livello del videogioco che non riusciva a superare, Alya e Nino parlavano di siti internet e musica ballabile, Kim si preoccupava del suo campione sportivo preferito che si era infortunato. Solo Marinette appariva silenziosa e camminava tenendo gli occhi bassi.

Le si avvicinò:

"Cos'è quello sguardo triste, Marinette?"

Lei gli rispose senza neanche girarsi:

"Non è sempre tutto così semplice da spiegare, Adrien"


Ad entrambi questo breve scambio di battute parve un deja-vù . Si guardarono un attimo negli occhi e un brivido percorse loro la schiena. Contemporaneamente provarono la stessa sensazione di disagio.

Ma durò poco, erano due ragazzi in giro con gli amici e nulla avrebbe dovuto scalfire la loro serenità.
Marinette se ne accorse per prima e si scusò, balbettando, della risposta poco cortese...

Aggiunse che certi giorni il peso delle responsabilità le pareva enorme. Troppo più grande delle sue piccole spalle. La scuola, le aspettative dei genitori, l'indecisione su quali fossero le scelte migliori da fare per il proprio futuro, le prese in giro di Chloè, il sentirsi sempre inadeguata nei confronti dei suoi amici e di quell'amico particolare da cui avrebbe desiderato più attenzioni.

L'aveva detto tutto di un fiato, sempre senza guardarlo negli occhi, e l'aveva detto proprio a lui che c'era qualcuno di speciale nel suo cuore, qualcuno di cui desiderava le attenzioni ma che invece non la considerava per niente, se non come una semplice amica.

Tra loro era sceso il silenzio. Nel frattempo il gruppetto di amici si era sparso per lo zoo.

Marinette ed Adrien erano rimasti indietro fermi davanti la gabbia di una nera e possente pantera.
Marinette, rossa per la vergogna per ciò che le era appena uscito dalla bocca, pensava a quanto fosse triste il fatto che delle sue due identità soltanto Ladybug meritasse di essere amata: Chat Noir, un meraviglioso eroe, era innamorato di lei e l'intera città la idolatrava..le avevano persino dedicato una statua come si fa solo coi personaggi storici più importanti (o coi dittatori...ma quella era un' altra storia...rifletteva sorridendo).

La piccola Marinette, invece, era solo una goffa ragazzina, carina ma non bella, talentuosa ma non eccezionale, sicura ma solo in pochi, pochissimi campi. Chi mai avrebbe potuto amarla per quello che era? E se mai avesse perso i poteri sarebbe ritornata ad essere solo quella stupida ragazza che senza Tikki o Alya a supportarla ed incitarla non era capace di prendere da sola nessuna decisione.

Adrien ruppe il silenzio:

“Mi piacerebbe essere come lei”- disse indicando la pantera. “Fiero e coraggioso”.
Marinette prese il coraggio a quattro mani e disse ciò che pensava e conservava in animo da tempo:
“Noi ti vediamo così! tu sei così...così...bel...simpat...alt...fort- decis.” disse mangiandosi tutte le lettere finali perché ogni parola le sembrava troppo poco per rappresentare la persona che le faceva battere il cuore.

Lui sbuffò in una risata

“Ma dai, davvero mi vedete così? io ho paura persino di dire a mio padre che detesto i cereali che mi fa rifilare ogni mattina per colazione!”

Dopo un momento di silenzio, continuò:

“Invece spesso invidio proprio te, Marinette! Delle mie amiche, sei la più determinata, sai sempre quello che vuoi e per ottenerlo non calpesti mai il prossimo... ma sei anche tanto dolce...capace di rassicurare gli amici quando ne hanno bisogno. Certo qualche volta quando parli con me, non ti capisco, sei un po' strana..ma quando ti guardo relazionarti con gli altri penso che tu sia davvero una persona ..come dire.. SPECIALE!

Marinette sentì sciogliersi ...sentiva che le gambe non la reggevano più.

Lui la riteneva speciale?!

“anche io trovo che tu sia.....speciale, Adrien” balbettò ma non tanto...

Lui la guardò incuriosito in attesa che continuasse:

“Sei sempre a disposizione quando qualcuno di noi ti chiede aiuto e premuroso nei confronti di tutti, persino di Chloè! E poi, per sopportarla da tanti anni, sei davvero paziente e coraggioso!”

Si sorrisero.

Marinette avrebbe voluto approfondire quella chiacchierata ma proprio in quel momento arrivò Chloè che prese per un braccio Adrien e lo trascinò nel rettilario... La bionda sperava che nella penombra di quell'ala dello zoo lui si potesse lasciare un po' andare.


Non ebbero più modo di chiacchierare per il resto del pomeriggio... Ma per lei era già andata bene così..

   
 
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