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Autore: Anonimo1267    28/10/2017    0 recensioni
Questa storia narra principalmente di come Marinette/LadyBug e Adrien/ChatNoir cambieranno i loro sentimenti dopo il combattimento con Volpina, Adrien inizierà a provare qualcosa per Marinette e Marinette per ChatNoir.
Inizialmente per Adrien l' unico modo per stare con Marinette senza che Lei balbettasse è andare la sera da lei nei panni di ChatNoir, ma le cose cambiarono.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug, Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: Contenuti forti
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-Salve LadyBug- la salutò l’ anziano che con pazienza aspettò la risposta della ragazza.

Marinette lo guardò confusa, come faceva a sapere il suo segreto lei non lo aveva mai detto a nessuno, forse qualcuno aveva letto il suo diario! O peggio Tikki l’ aveva tradita! E quella volta che era malata e lei l’ aveva portata da questo anziano Tikki gli racconto tutto!...Ma no è un idea troppo stupida, è stata proprio Tikki a dirle di non raccontare in giro che lei è LadyBug.

-accomodati- ripetè il maestro per la terza volta, risvegliando Marinette dalle sue teorie.
-come fà a saperlo?- domandò Marinette con un tono di cattiveria.
Tikki spuntò fuori dalla borsetta e rispose al posto del maestro Fu,

- lui è il maestro Fu il guardiano dei Miraculous, ti ho portata qui per dargli il libro-
Marinette fu sollevata da quel folle pensiero che le era venuto prima, si avvicinò lentamente a Fu e gli consegnò il libro

-Come l’ hai trovato?- Le chiese Fu, iniziando a sfogliare le sue pagine con cautela

Marinette cambiò radicalmente espressione, da curiosa e confusa, si ritrovò davanti al maestro con un viso imbarazzato e leggermente arrossito. Non ci poteva fare nulla, ogni volta che pensava ad Adrien arrivavano le farfalle nello stomaco e diventava rossa come un pomodoro, per non parlare di quando lo vedeva dal vivo...

Marinette rispose dopo un paio di secondi – Beh.. io.. a dire la verità non l’ ho trovato...-
Non sapeva proprio come dirglielo, se diceva che l’ ha rubato ad un suo compagno di classe, l’ avrebbe presa per ladra.

Fu sapeva perfettamente che è stata Tikki a prendere il libro, e sapeva perfettamente che Marinette in quel momento non sapeva come dirglielo, lui le ha fatto quella domanda solamente per non rimanere nel silezio assoluto mentre lui osservava attentamente ogni singola pagina del libro. erano seduti a terra, con davanti un piccolo tavolino circolare con delle candele su di esso. Non c'era molto in quella stanza, oltre ad una piccola libreria e alcune finestre, ricoperte da tende rosse, comunque era lo stesso molto ospitale

-non devi dirmi niente se non vuoi- disse Fu con aria gentile, regalandogli un sorriso.
Marinette rispose annuendo.

-posso andare?- chiese Marinette ancora un pò imbarazzata per prima.
-certo, ci rivediamo presto- rispose il maestro con la faccia appiccicata al libro.



Marinette usci’ dal centro massaggi confusa da quello che era appena successo, dalle poche frasi che si sono detti dedusse che Fu fosse un uomo di poche parole, ma con quelle poche parole è in grado di far riflettere la gente che lo incontrava. Arrivata a casa si buttò sulla sedia davanti alla scrivania, accese il cumputer e iniziò a guardare gli ultimi aggiornamenti sul LadyBlog. -Alya mi fa impazzire con le sue teorie! Tikki, guarda un pò il suo ultimo aggiornamento!- Tikki si avvicino allo schermo ed iniziò a leggere -Salve ragazzi, bentornati sul LadyBlog, oggi vorrei farvi vedere la mia teoria. Noi tutti sappiamo che LadyBug, ha un altra identità segreta, allora io mi sono chiesta, come fa a trasformarsi in LadyBug? Ho pensato che lei in realtà è una scienziata, che è stata morsa da una coccinella radioattiva e poi si è trasformata in LadyBug- Tikki osservò le ultime ultime frasi a bocca aperta, per poi girarsi verso Marinette, che stava ridacchiando da tutto il tempo. -Hahahaha, quella ragazza mi fa morire!- scherzò la corvina portandosi il kwami sulla testa. La giornata passò in fretta per Adrien, dopo l’ ennesimo servizio fotografico, si sdraio sul letto e ci rimase per circa 2 minuti, perchè dalla sua giacca sbuco fuori il suo amichetto felino con un pezzo di camembert nella zampa, come al solito...

-Cos’ hai Adrien, fino a 10 minuti fa ridevi e scherzavi e ora?!... ora sembri esausto!- protestò Plagg svolazzando intorno alla testa del biondo, addentando il primo pezzo di Camembert.
-Plagg quello era un finto sorriso per una foto... a volte voglio solo essere come ogni ragazzo normale a passare i giorni con gli amici-
Plagg sembrava non essere preoccupato per lui ma dentro di se soffriva a sentirlo dire queste frasi, posandosi sulla sua coscia, piegò la sua piccola testolina ed iniziò a parlare.
-Adrien,ma cosa c'è di bello nell'essere normale, nessuno lo è, capisco che fare ogni giorno centinaia di foto non sia il tuo hobby preferito ma puoi sempre stare con i tuoi amici e potrai sempre contare su di me, perchè io ci sarò qualunque cosa succeda per te-
Adrien a quella frase sorrise e sussurò un lieve grazie per poi sedersi sul divano bianco ad osservare le foto di sua madre su suo cellulare.


Bene ragazzi questa è la fine del primo capitolo, un pò corto ma il prossimo sarà già più lungo (per i curiosoni: cerco di pubblicarla il più presto possibile) spero vi sia piaciuto, mi scuso per eventuali errori nel testo vedrò di correggerli appena li trovo tutti.
alla prossima!
   
 
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