" Su di un ramo lontano
Odo il richiamo
Di un essere strano;
Non saprei dire
Ma mi par di sentire
Un uccello morire.
Volgeasi sicché la primavera,
Cinica stagion ch'avea
Da sempre beffarda atmosfera .
Dall'alto s'odono canti lontani,
Dolci sussurri impigliati tra i rami,
Speranzosi ch'i lor pigolii non sian vani.
Le strade e gli alberi si preparan adesso
Ad accoglier baldanzose voci,
Ch'ogni anno si riuniscon nello stesso
Bailame di torture atroci. "