Fanfic su artisti musicali > My Chemical Romance
Segui la storia  |       
Autore: Heven Elphas    21/06/2009    0 recensioni
L’avevo cercato così tanto, nella mia mente lui esisteva da tempo… E poi i My Chemical Romance mi hanno trovato, mandandomi i loro fan come messaggeri. Mi piace pensarla così…
Gerard Way è venuto a prendermi perché mi voleva nel suo fottuto esercito.
Gerard Way sapeva che avrebbe potuto aiutarmi proprio in quel momento nero…
Gerard Way mi ha fatto distruggere la bicicletta che tanto amavo…
Però mi ha pure dato il suo numero di telefono.
La storia di alcuni ragazzi le cui vite si incroceranno con quelle dei My Chemical Romance. Diciamo che è una slash, dai... Con Frerard incorporata, ma senza che sia l'argomento principale. Buona lettura
Genere: Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Frank Iero, Gerard Way
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
A Tragedy With The Capital ‘T’

A Tragedy With The Capital ‘T

 

 

In questo mondo ci sono soltanto  due tragedie.

Una è il non avere ciò che si desidera, e l’altra è ottenerlo.

Quest’ultima è la peggiore.

Quest’ultima è la vera Tragedia.

 

 

Second Chapter...

Mobile rings just when mom wants some milk..

Or when Gerard Way thinks you want his money.

 

 

 

Quando ho deciso di mettermi ad ascoltare i My Chemical Romance, solo un anno e mezzo fa, l’ho fatto unicamente perché mi avevano portato all’esasperazione.

Ogni volta che entravo nella sezione d’architettura c’era qualcuno che mi sorrideva in modo strano e mi chiedeva “Ti piacciono i My Chem?”.

E io che sgranavo gli occhi e scazzato rispondevo “Chi? Mai sentiti…”.

Poi ecco che un mio amico mi fa la stessa domanda e così me li faccio passare da lui, a cui a dirla tutta stanno pure sui coglioni.

Sono uscito da casa sua con le cuffie nelle orecchie che sparavano “To The End” e sorridevo ad ascoltare quelle parole. Che poi abbia odiato “Welcome to the Black Parade” dal primo momento in cui ho visto il video, è un particolare trascurabile… Ci ha pensato l’intero cd a farmi ricredere.

Dio… Chi cantava era Dio.

Gerard Arthur Way… Ecco il nome di chi mi ha strappato l’anima, l’ha rimodellata e me l’ha ridata indietro ad ogni ascolto delle sue canzoni.

L’avevo cercato così tanto, nella mia mente lui esisteva da tempo… E poi i My Chemical Romance mi hanno trovato, mandandomi i loro fan come messaggeri. Mi piace pensarla così…

Gerard Way è venuto a prendermi perché mi voleva nel suo fottuto esercito.

Gerard Way sapeva che avrebbe potuto aiutarmi proprio in quel momento nero…

Gerard Way mi ha preso fra le sue braccia ed a quanto pare non vuole più lasciarmi andare.

 

Gerard Way mi ha fatto distruggere la bicicletta che tanto amavo…

 

Però mi ha pure dato il suo numero di telefono. Cosa che sto fissando da venti minuti buoni, mentre Faith si è levato la divisa per cambiarsi e i membri della band iniziano a riempire il seminterrato di Oscar.

-Gerard Way ha investito Hum!-

L’urlo del proprietario dello scantinato risuona fra le pareti e mi risveglia dai miei pensieri, facendomi notare che tutti mi stanno attorno curiosi. Passo lo sguardo su ognuno di loro e poi mi getto all’indietro sul divano coprendomi gli occhi con un braccio.

-Che palle…-

Lo mormoro piano e Faith si mette a ridere, sedendosi accanto a me ed accarezzandomi i capelli lentamente.

-Più che tutto è stato lui ad andare addosso alla macchina di Gerard. Quel coglione parcheggia sulle piste ciclabili… Ma c’è da aspettarselo da uno simile.-

Ridacchio alla sua affermazione e gli tiro una piccola spinta prima di tirarmi su in piedi e dirigermi al microfono. Lawrence, il fratello quattordicenne di Faith, mi fissa con i suoi occhi azzurri sgranati dallo stupore.

-Potresti ricattarlo e diventare suo amico, poi ci fai conoscere tutti i My Chem!-

Mi limito a fargli un cenno con la testa, mentre William si allontana da Oscar e va a prendere il basso sogghignando. Ecco qualcuno che capisce qualcosa in questo covo di matti… L’unico contatto che avrò con Mr Way sarà uno stupido discorso sulla constatazione amichevole.

Che io abbia la possibilità di entrare minimamente nella sua vita, è una cosa da escludere fin da adesso.

Spero che nessuno qui dentro si faccia strane idee… Ci pensa già Faith a creare fantasie mentali su il mio incontro con Gerard. “Era destino perché tu sei lui!”… Ecco che mi ha detto mentre venivamo qui.

Ma io non sono mica Gerard Way… Io sono solo un ragazzino del cazzo che marcisce in un seminterrato ed ha già mandato a puttane il suo avvenire.

Lui è un genio che davanti ha il mondo ai suoi piedi.

-Ce lo vedo Hum con Gerard… Secondo me se lo sbaciucchia appena lo rivede, ora che non è sconvolto dall’incidente.-

Oscar si mette ad imitarmi, incrociando le mani vicino alla guancia e sbattendo le ciglia in modo convulso. Lo incenerisco con un’occhiata, ma ormai tutti stanno ridendo di me… Proprio sono rispettato come leader, nonché come più ‘anziano’ del gruppo.

-Gerard è proprietà di Frank… Non lo toccherei mai. Rischio di essere preso a pugni da quel nano.-

Dicendolo afferro il microfono e ci picchietto sopra per vedere se è collegato bene all’amplificatore. Poi per qualche strano motivo tutti si voltano a guardarmi, squadrandomi da capo a piedi con un sopracciglio alzato.

-Fossi in te non chiamerei nano nessuno…-

Faith me lo sussurra facendomi arrossire e io gli punto addosso l’asta con fare minaccioso.

-La vogliamo finire di fare casino?! Dobbiamo provare e riprovare… Io tra un po’ devo andare al lavoro!-

Per mia fortuna, nonostante siano tutti dei deficienti, quando c’è da suonare si fanno seri e non c’è da lamentarsi di nessuno… Se così non fosse avrei già perso la testa da tempo.

 

Osservo William allontanarsi con Oscar tenendolo per un fianco, mentre decidono cosa fare questa sera. Sospiro appoggiandomi alla ringhiera e aprendo una lattina di tè al limone, mentre aspetto che i due fratelli arrivino. Che devono fare a casa di Oscar dopo le prove non l’ho mai capito…Ci mettono sempre mezz’ora.

Tanto vale occupare il tempo…

Estraggo dalla tasca il cellulare e senza pensarci troppo digito il numero di Gerard, che a forza di leggerlo ho imparato a memoria. Lo sento suonare libero con il cuore che rimbalza su e giù nel petto, ma dopo circa cinque squilli entra la segreteria telefonica.

Il mio stomaco si spappola e abbasso lo sguardo, vergognandomi di me stesso nel momento in cui ho creduto di poter parlare con lui… Di certo non mi risponderà mai, sempre che il numero sia veramente il suo.

Se fossi una celebrità del suo calibro me ne sbatterei le palle e darei un numero a caso, tanto anche se un ragazzino mi denunciasse chi gli crederebbe?

Sarebbe da folli presentarsi in commissariato con la spilla dei My Chemical Romance indosso e mettersi a dire che Gerard Way ti ha investito.

Quello stronzo mi ha praticamente fregato…

-Che fai? Stai telefonando a Gerard?-

Faith mi si attacca al braccio e io m’infilo il cellulare in tasca come se mi avessero scoperto a rubare qualcosa. Lawr ci si piazza davanti e ci guarda per qualche secondo, prima di voltarci le spalle ed incamminarsi per il marciapiede.

-Se ti risponde allora digli se ci invita tutti quanti a cena e ci canta qualcosa!-

Mi sento tirare dal maggiore dei due e quasi cado a terra, ma lui mi sostiene sorridendo. Sbuffo e riprendo a camminare decentemente, sorseggiando il tè, quando all’improvviso sento partire la schitarrata di “I’m Not Okay” dal nulla.

Mi affretto a cercare il cellulare nella tasca del mio giubbotto in pelle e me lo porto all’orecchio per rispondere. Se è Gerard che gli dico…?!

Io mica voglio mettermi subito d’accordo per la constatazione!

-Pron… Pronto?-

-Humphrey… Prima di arrivare sul lavoro puoi passare a prendermi del latte? Altrimenti domattina che bevi a colazione?-

La voce di mia madre mi frizza il cervello, che già era partito. Lascio che le gambe continuino a tremare, mentre Faith mima con le labbra il nome del nostro cantante preferito e io scuoto la testa con dissenso.

-Va bene mamma… Vedrò di comprarlo. Ciao.-

Riattacco e impreco ad alta voce, facendo voltare dei bambini che stavano giocando nel loro giardino con dei cani. Poi mi libero dalla presa di Faith e supero Lawrence senza degnarlo di uno sguardo, cercando il lettore nella tracolla.

-Vado a prendere il latte… Ci sentiamo più tardi per telefono se non hai da studiare.-

Li sento salutarmi e accelero il passo a ritmo di “Hang’em high”, non andando a prendere il latte ma arrivando direttamente al ristorante dove lavoro come cameriere.

Fanculo pure questo cazzo di impiego! Se quel coglione di Gerard mi chiama col cazzo che gli rispondo…

 

Quando rientro a casa sono già le undici e mezza di sera e sullo schermo del mio cellulare sembra non esserci traccia di nessuna chiamata. Getto la tracolla sul letto e la raggiungo dopo essermi levato le scarpe, stringendo ancora fra le mani il mio dannato telefonino…

Mia madre spunta dalla porta con il pigiama e viene a lasciarmi un bacio sulla fronte, prima di sparire a dormire. Decido di alzarmi e andare a fare una doccia, ormai rassegnato all’idea che non ci sarà nessun Gerard Way a chiamarmi… Se sentirò degli squilli saranno solo i messaggi di Faith.

Mi metto sotto il getto caldo dell’acqua, canticchiando sottovoce “I’m not Okay”, quando mi sembra di sentire la chitarra sotto di me. Dev’essere che la suoniamo così spesso che ora m’immagino di sentirla… Sospiro e zittendomi mi accorgo che non è la mia fottutissima fantasia, ma bensì la suoneria del cellulare.

Se è qualcuno degli idioti dei miei amici vado a prenderlo e lo appendo al soffitto.

Esco senza preoccuparmi delle gocce che bagnano dappertutto e premo il tasto verde senza nemmeno guardare chi è.

-Che cazzo c’è?!-

La mia voce esce rauca da far paura e dall’altra parte sento qualcuno lamentarsi.

-La tua gentilezza è davvero sconvolgente…-

M’immobilizzo quando riconosco chi mi sta parlando, sentendomi gelare il sangue nelle vene. Mi lascio cadere seduto sul tappeto, afferrando una felpa per asciugarmi e resto zitto senza sapere cosa dire.

Cazzo… Gerard Way mi ha chiamato sul serio. Mi sta parlando…

-Ci sei o è caduta la linea?-

-Ci sono… Non è che posso avviare un discorso se hai telefontato tu.-

Lui sbuffa e sento dei rumorini strani, quando poi riprende a parlare facendomi passare la paura. Forse perché sentirlo è normale… Lo ascolto 24 ore su 24 ogni giorno.

-Sono stato occupato tutto il tempo e ho potuto chiamarti solo ora… Tu sei disponibile per parlare?-

Sorrido e mi appoggio con la schiena al comodino, afferrando la bottiglietta di Pepsi e cominciando a giocarci.

-Ho tutta la notte senza impegni…-

Lui ridacchia e poi si blocca all’improvviso, proprio come gli ho sempre visto fare sui filmati in YouTube. Non ci sono dubbi… Gerard Way è proprio al telefono con me.

Se qualcuno me l’avesse detto ieri gli avrei riso in faccia… Non è possibile parlare con il tuo idolo. Ma se per questo non è possibile nemmeno capottarsi sul cofano della sua macchina…

A meno che la tua vita non sia una commedia o qualcuno abbia deciso di mandarti a Punk’d.

All’improvviso lui ricomincia a parlare interrompendo i miei pensieri, ricordandomi che non devo mai partire con i vaneggiamenti durante una discussione.

-Allora mettiamoci d’accordo per bene… Tu vorrai dei soldi, vero?-

Rimango di stucco ad ascoltare ciò che mi chiede e serro la mascella dalla rabbia.Questo cretino mi ha preso per uno stupido ruffiano arrivista?!

 

 

 

 

 

---------------------------------------------

 

Ciao a tutti…

E così dopo non so quanto ho trovato il coraggio di postare l’altro capitolo…

 

Scusate, ma la mia vita è un casino e quindi fatico ad aggiornare!

Fatto sta che qualcuno ha commentato, quindi perché lasciare la storia così, senza un continuo?

 

Hum ha ricevuto la tanto attesa telefonata di Gee, quindi bisognerà vedere a dove porterà la constatazione amichevole!!! XD

 

Cooooomunque ringrazio chi mi ha lasciato un piacevole commentino!

 

Rory Gilmore: Oscar Wilde è il mio amore assoluto come scrittore, non c’è null’altro che possa dire! XD Comunque dai, grazie della benedizione! Spero che continui a piacerti la storia!

 

Jesseromance: Io pure adoro quella canzone, anche perché un anno fa mi ha accompagnato in un viaggio di ritorno alquanto triste e tutte le volte mi fa tornare indietro! U__U L’ho stoppata per un po’ la storia ma non del tutto, dai! Spero ti piaccia ancora…

 

Kikka_1990: Son felice che ti piaccia la storia e che la trovi un po’ diversa dalle altre! Quindi, anche se un po’ in ritardo, mi auguro che pure il secondo capitolo ti soddisfi! Ciao ciao!

 

 

 

Alla prossima, sperando che io me ne salti fuori dalla buca incasinata!!!

 

 

 

XOXO

 

-Miky-

 

 

 

   
 
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > My Chemical Romance / Vai alla pagina dell'autore: Heven Elphas