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Autore: VincyS    21/06/2009    1 recensioni
Molti anni erano passati dopo che Edward e Alphonse si erano rincontrati nel mondo reale/alternativo...Ma per riunirsi nuovamente i due fratelli hanno dovuto abbandonare amici che conoscevano da una vita.Ma la loro storia non era arrivata alla fine.Non ancora.Loro erano cresciuti,avevano costruito una famiglia e ,come ogni essere umano,erano morti in questo nuovo mondo,tanto simile a quello dove erano nati ma che ancora,dopo tutto quel tempo,non gli apparteneva.Ma dopo alcuni anni dopo la loro morte,la loro anima si era reincarnata in due nuovi esseri umani.Iguali a come erano quando sono nati a Risembool.Alcuni anni erano passati e i due fratelli si erano appena trasferiti in una nuova città.Di nuovo loro avevano perso la madre,e era come se non avessero padre anche se era vivo e gli mantenesse.Adesso loro avrebbero cominciato una nuova vita e non immaginavano minimamente cosa sarebbe successo.I due speravano di fare nuovi amici e di fare una vita normale,ma non sapevano che avrebbero incontrato persone ancora più speciali.Così,pieni di speranze,si preparavano per il loro primo giorno nella nuova scuola. - Puo' contenere spoiler sul finale dell'anime o sul manga -
Genere: Generale, Romantico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alphonse Elric, Edward Elric, Rose Thomas, Un pò tutti, Winry Rockbell
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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cap10
Capitolo XII - Hagane no Kokoro IV
Stavo ancora mettendo in ordine quello che era appena successo nella mia mente quando Al mi richiamò alla realtà.
- Cos'è successo Nii-san? - Mi domandò Alphonse.
- Winry...Lei stava tentando farmi ragionare e io... - Risposi sedendomi su uno dei divani del salotto.
- Voi stava litigando per colpa mia...vero? - Domandò mio padre.
- Sì - Borbottai senza la minima intenzione di essere amichevole con lui.
- E' comprensibile la sua reazione dopo tutto quello che ha passato. - Dopo questa frase lo guardai senza capire.
- Se stai parlando della morte di suo padre,conosco già questa storia... -
- Ah,lei te l'ha raccontata?Allora è migliorata... - Disse con un sorriso sul viso.
- Perchè? - Domandai senza capire. - Sputa il rospo. -
- Quello che è successo con suo padre è stato solo l'inizio... - Iniziò. - Sia lei che sua madre cominciarono a entrare in depressione...non sorrideva più.Voleva molto bene al padre e questo fu' un colpo quasi 'mortale' per lei.Loro due attraversarono un periodo difficile e in più hanno dovuto mandare avanti il negozio di meccanica...Non era il miglior momento,ma non avevano scelte...Sono felice di sapere che lei,anzi,loro hanno superato tutto questo e sono tornate forti come quando Nicolas-san era vivo. - Concluse con un sorriso sul viso.
- Per questo che lei se la prende tanto con me... - Borbottai.Se la mia voglia di prendermi a calci prima era molta,adesso era aumentata. - Io...io devo andargli a chiederle scusa. - Decisi alzandomi.Mi diressi all'entrata,presi al volo il mio cappotto rosso e corsi nella direzione della sua casa.
_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*
- Stai bene Winry? - Mi domandò di nuovo Rose.
- Sì,sì... - Risposi a bassa voce.Asciugai alcune lacrime e accenai un sorriso.
- Se vuoi posso venire a casa tua,così parliamo... - Disse Rose preoccupata.
- Non c'è bisogno Onee-san...non c'è bisogno di preoccuparsi. - Tentai convincerla.Non volevo preoccupare nessuno,ancor di più Rose,che mi ha sempre aiutato così tanto.
- Sei sicura? - Mi domandò un'ultima volta mentre ci fermavamo di fronte alla via di mia zia.
- Lo sono. - Gli sorrisi. - Puoi stare tranquilla. -
- Va' bene allora...ma se succede qualunque cosa,devi solo chiamarmi. - Concluse Rose.
- Lo sò,lo sò.E adesso vai a casa,non fa' bene rimanere in mezzo alla strada con questo freddo...Credo che tra non molto nevicherà. - Gli dissi,nel tentativo di cambiare discorso.
- E' vero. - Concordò lei,mentre tentava riscaldarsi. - Adesso è meglio che vada. - Mi disse,sorridendo.Ci abbracciammo e ci salutammo.Poco dopo cominciai a camminare verso casa mia.Ciò che separava la mia via da quella della Onee-san era una piazza,a quell'ora deserta.La stavo attraversando quando sentì qualcuno che mi chiamava.Mi fermai e mi girai.Era Edward.
- Winry! - Mi chiamò di nuovo.
- Uhm...Ciao... - Risposi ancora un po' arrabbiata con lui.Lui stava correndo verso di me,e quando arrivò,si fermò per respirare.
- Papà... - Esitò un po' a dire questa parola,ma mi rese molto felice sentirla dire da lui. - ...mi ha raccontato cos'è successo dopo quel fatto. -
- Hm...adesso,spero che tu capisca cosa ti ho voluto dire. - Gli dissi,senza guardarlo in faccia.
- Sì...tenterò...tenterò seguire il tuo consiglio. - Disse Edward guardandomi con un espressione colpevole.Sentendo i suoi occhi adosso,presi coraggio e alzai lo sguardo verso di lui. - Mi scusi...? - Mi domandò.Non credevo che lui avrebbe mai chiesto scusa a qualcuno,almeno se non sotto tortura.Lo vedevo così orgoglioso di se stesso che non credevo che ne fosse mai stato capace.Dopo un'attimo di sorpresa,sorrisi e annuì.In quel momento anche lui sorrise.Il mio cuore sussultò.Poco dopo sentì un fiocco di neve toccare la mia testa e la mia prima reazione fu' guardare il cielo per poi notare che stava cominciando a nevicare.Anche Edward guardò il cielo notando il cambiamento di tempo.
- La prima nevicata è sempre magica,vero? - Gli dissi senza muovere lo sguardo.
- E' vero...c'è qualcosa di speciale. - Rispose lui.Lo guardai.Poi chiuse gli occhi,e lentamente,abbassò lo sguardo,tornando a guardarmi,fisso negli occhi.Tutte le volte che questo succedeva,mi sembrava di rimanere ipnotizzata.Loro trasmettevano una tale sicurezza,che solo a guardarli,ti davano una sensazione di conforto,non importava cosa succedesse tutto sarebbe finito bene. Eravamo molto vicini,e il freddo ci faceva,involontariamente, avvicinare ancora di più fino a quando non arrivammo al punto di sentire l'uno il respiro dell'altra.Così sentì le mani di Edward sulla mia vita,facendo scomparire la poca distanza che ancora separava i nostri corpi,avvolgendomi in un'abbraccio.I nostri visi erano così vicini che si toccavano.Sentivo il mio cuore battere impazzito.E proprio in quel momento una chimera apparve.La nostra prima reazione fu' staccarci l'uno dall'altra.Io ero rossa come un pomodoro,ne ero sicura.Edward non lo percepì,o almeno fece finta.Nell'attimo dopo lui si mise davanti a me per proteggermi.Un'altro,ennesimo, scontro sarebbe cominciato.

Nota dell'autrice: Salve lettori!Oggi credo di aver la febbre,perchè questo è ben il terzo capitolo che pubblico di seguito >:3! Sì,3 al prezzo di 1 XD!Parlando del capitolo...Capitolo corto,ma che contiene buona parte della crudeltà dell'autrice >:3.Nell'ultima scena mi è venuta voglia di cambiare la storia originale ma poi ho pensato 'Perchè non faccio penare Ed,Win e i lettori ancora per...*si mette a contare*... un'altra decina o forse di più di capitoli?'(da notare il corsivo e il sottolineato in 'proprio' e in 'quel momento') XD Sono cattiva,lo so'...ma sto imparando con Arakawa-sensei,non posso farci niente u_U" (in ogni suo manga fa' fuori almeno uno dei personaggi migliori T_T).Bhe' credo sia tutto.Al prossimo capitolo!! o/
  
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