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Autore: _Cthylla_    01/11/2017    7 recensioni
Freezer e Lord Beerus un tempo andavano piuttosto d’accordo, ma da un certo momento in avanti le cose sono cambiate… per colpa di God of the Empires.
Eccovi il mio tentativo ben poco serio (ma cosa specifico a fare?) di dare una spiegazione alla rottura dei loro rapporti!
Dal testo:
“Desiderare il sangue e ottenere carte da firmare era già abbastanza seccante, dover sacrificare il suo preziosissimo tempo libero per piegarsi alla volontà di qualcun altro era insopportabile.
[…]
«Bene. Mi aspetto di trovarti online entro stasera» disse Beerus, puntando l’indice al petto di Freezer «E cerca di scegliere un nickname decente, non intendo fare brutte figure con i miei colleghi e il resto della comunità! Sono stato chiaro?»”
Genere: Comico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Freezer, Lord Bills
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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= Una buona occasione =

 

 
 
 
 
 
 
 
 
Quando Lord Beerus era giunto inaspettatamente sul pianeta di Freezer, aveva detto a quest’ultimo di voler discutere con lui di una questione molto seria. Incuriosito e un po’inquieto, l’icejin aveva iniziato a rimuginare su cosa potesse essere: Beerus aveva forse di che ridire sull’espansione dell’impero? O sul pugno di ferro col quale governava, magari?
Sarebbe stato strano, si era detto, perché il Distruttore non aveva mai avuto problemi con ciò. Tuttavia non era riuscito a immaginare di cos’altro potesse trattarsi, e aveva concluso che tutto quel che poteva fare era attendere che Beerus lo illuminasse a riguardo…
 
«“God of the Empires”?»
 
«Esatto! Ho un conto in sospeso con certa gentucola, e desidero avere un alleato che mi faciliti il tutto. Quindi ora usa quel benedetto link e iscriviti!»
 
E ora che il dio aveva dato una risposta alle sue domande, stentava a credere a quel che aveva sentito.
Un gioco online.
Quella era la “questione molto seria”, la partecipazione a un gioco online.
Freezer era in bilico tra la voglia di scoppiare a ridere e quella di ucciderlo, ma trattandosi del Dio della Distruzione non poteva fare alcuna delle due cose… anche se forse non gli si sarebbero potuti dare tutti i torti.
 
«La ringrazio per l’offerta, Lord Beerus, ma non sono sicuro di poterle essere d’aiuto» si schermì Freezer «Vede, io non sono molto pratico di-»
 
«Non sei molto pratico di tirannie?» lo interruppe Beerus, seccato «A me sembra tutto il contrario!»
 
«Quel che intendevo è che non sono molto pratico di giochi online, ma quel che ha detto mi ha ricordato che ci sono anche altre ragioni per cui non sono sicuro di poterla aiutare… vede, io ho un vero impero da mandare avanti» disse Freezer «Non credo di avere tempo materiale da dedicare a un gioco».
 
Il gelo che calò nella stanza fece immediatamente intuire a Freezer di aver detto la cosa sbagliata.
 
«Quindi il tuo piccolo impero è più importante di un compito affidatoti da me, il Dio della Distruzione in persona?» gli domandò Lord Beerus, con voce bassa e minacciosa «È questo che volevi dire, Freezer?»
 
“Sì, maledizione! Ovvio che è più importante, brutto stupido gattonudo!” pensò Freezer, cui solo l’incredibile autocontrollo stava impedendo di prendere a testate una parete.
 
Per lui era difficile occuparsi del lato burocratico del suo impero, perché avrebbe voluto tutt’altro: avrebbe voluto che scendere in battaglia fosse considerato più dignitoso per gli standard della sua razza, avrebbe voluto poter torturare ogni giorno un numero indefinito di forme di vita solo per il piacere di sentirle gridare e, in seguito, di osservare la vita scivolare via dai loro occhi. Nei momenti liberi che aveva a disposizione cercava di accontentare i propri desideri, ma purtroppo non ci riusciva mai appieno, forse perché il tempo era veramente troppo poco, o il suo sadismo era veramente troppo grande.
Desiderare il sangue e ottenere carte da firmare era già abbastanza seccante, dover sacrificare il suo preziosissimo tempo libero per piegarsi alla volontà di qualcun altro era insopportabile.
 
«No, Lord Beerus. Naturalmente no».
 
Eppure doveva farsene una ragione. Conosceva Lord Beerus da tempo sufficiente per sapere come sarebbe andata a finire, e che avrebbe dovuto accontentarlo per forza, come sempre: anche mantenere buoni rapporti con lui faceva parte di burocrazia, diplomazia, e tutte le altre “-zia” alle quali era costretto a sottostare.
Non negava che in alcuni casi avere a che fare con il dio fosse risultato quasi divertente, avendo in comune il piacere nel distruggere le cose, ma in momenti come quello attuale il solo desiderio di Freezer era avere potenza sufficiente per ridurlo in una piccola frittatina viola.
 
«Bene. Mi aspetto di trovarti online entro stasera» disse Beerus, puntando l’indice al petto di Freezer «E cerca di scegliere un nickname decente, non intendo fare brutte figure con i miei colleghi e il resto della comunità! Sono stato chiaro?»
 
«Cristallino».
 
«Bene» concluse il dio «Ora, dov’è il mio frozen yogurt? Lo sto aspettando da un pezzo».
 
«Il frozen yogurt?... non ricordavo che me lo avesse chiesto» si stupì Freezer.
 
«Ovvio che non l’ho chiesto, non pensavo ci fosse ancora bisogno di farlo!» sbuffò l’altro «Qualunque testa di rapa, con tutte le volte che sono venuto qui, ormai avrebbe capito che quando arrivo deve essermi servito del cibo. Il frozen yogurt in particolare!»
 
“Prima o poi te la farò pagare. Alla prima occasione, ti farò pentire di non essere rimasto a casa tua a inseguire gomitoli come fanno tutti i tuoi simili!” pensò l’icejin “Alla prima buona occasione! Giuro!
 
 
 
 
 
***
 
 
 
 
 
Era fatta, lui e Beerus c’erano quasi: ormai ben poco restava dell’impero di “ImmortaleBarbarossa” -alias Lord Sidra, Dio della Distruzione del nono Universo- al quale stavano dando l’assalto dalle dieci del mattino.
 
 
 

ImperatoredelMale: La invito cordialmente a consegnarci ciò che resta del suo impero.

ImmortaleBarbarossa: SCORDATELO!... Maledetto universo 7!!!

UnicoDioVeramenteFigo: Ti stiamo suonando come un campanaccio, lascia perdere Sidra LOL

 

 
 
Prima era toccato alla povera LaPiùBella, la dea Helles dell’Universo Due, il cui impero dorato era stato rapidamente annesso a quello di Freezer; poi era stato il turno di TeneraPallaDiPelo, alias il Dio della Distruzione Iwen, i cui ben poco interessanti possedimenti erano stati messi a ferro e fuoco; dopo ancora, c’era stata la lunghissima e difficile guerra contro QuitelaIlMagnifico, combattuta assieme a Beerus, che infine era stata vinta grazie a una manovra a tenaglia dell’esercito di Freezer in una battaglia epocale.
Non tutti gli Dèi della Distruzione erano nella comunità, e di svariati altri si era occupato Beerus da solo, quindi a quel punto restavano da sconfiggere solo ImmortaleBarbarossa -e mancava poco-, BossChampa, e Beerus stesso.
 
«Cedi! Arrenditi, piccolo e stupido escremento divino! Non hai speranze contro Lord Freezer, l’Imperatore del Male!» esclamò mentre schiacciava quel poco che restava delle forze di ImmortaleBarbarossa «Il più forte sono io, io soltanto! Nessuno può fermarmi!»
 
Il tiranno non l’avrebbe mai creduto possibile, ma tutto sommato si stava divertendo. Era entrato in quella comunità online suo malgrado, maledicendo Lord Beerus in ogni lingua che conoscesse, con infiniti sbuffi e proteste, per poi rendersi conto che quello era un modo di dare batoste epiche a nientemeno che delle divinità.
Il solo modo possibile, a dire il vero.
 
«Il dio del nono Universo è fuori, quindi ora rimaniamo io, Beerus e il fratello di Beerus» mormorò Freezer «Potrebbe essere una buona occasione… sì! È così! Questa sarà la mia occasione di vendetta!» esclamò, con sguardo folle «Io e Beerus daremo l’assalto a BossChampa, lascerò fare a Beerus la stragrande maggioranza del lavoro così che le sue forze vengano decimate, sfiancate, e a quel punto, AH!» esultò «Gli infliggerò una sconfitta schiacciante, mi prenderò il suo impero e poi lo metterò a ferro e fuoco! Almeno impara. Nessuno può umiliare il Grande Freezer senza conseguenze… neppure un dio!» dichiarò, per poi sollevare il mento ed esplodere in una risata satanica.
 
Sebbene il quoziente intellettivo di Freezer fosse piuttosto elevato, quando c’erano di mezzo umiliazioni e vendette aveva il brutto vizio di partire per la tangente, finendo col compiere scelte avventate -per non dire completamente cretine- che un giorno avrebbero potuto anche portarlo alla rovina.
Decidere di tradire il Dio della Distruzione del suo Universo era proprio un’idea di quel tipo disgraziato, ma se in quel momento glielo avessero fatto notare non avrebbe neppure capito perché. Non pensava alla burocrazia, alla diplomazia, né ad alcuna “zia”, persona o desinenza che fosse: tutto quel che aveva in mente era “Sangue! Vendetta! Impiccati con un gomitolo, Beerus!”.
 
«Vedrai come ridurrò il tuo stupido impero!» continuò a sproloquiare l’icejin, sfregandosi le mani «Ucciderò tutti gli uomini, torturerò tutte le donne e i bambini per poi dare fuoco ai loro cadaveri, e infine ti taglierò la testa! Quant’è vero che sono Lord Freezer del Clan Cold!»
 
 
 
 
 
***
 
 
 
 
 
Lord Beerus fissava a bocca aperta lo schermo del proprio pc, ancora incapace di credere a quello che stava vedendo.
 
 
 

ImperatoredelMale: ALMENO IMPARI

ImperatoredelMale: VOLEVO BATTERTI E CI SONO RIUSCITO

ImperatoredelMale: ALLA FACCIA TUA

ImperatoredelMale: INGOIA QUESTA PALLA DI PELO

ImperatoredelMale: AHAHAHAHAHAH

 
 
 
Lui e Freezer avevano sconfitto anche BossChampa, stanandolo nella sua “impenetrabile” fortezza di Nido Del Gatto, e fin lì era andato tutto come Beerus aveva auspicato; peccato che poi Freezer avesse approfittato della momentanea debolezza delle sue forze per attaccarlo senza alcuna pietà, finendo per sconfiggerlo, mettere a ferro e fuoco tutto l’impero che aveva faticosamente costruito… e lo stava anche prendendo per i fondelli in chat!
 
«Temo che lei abbia sbagliato alleato, Lord Beerus» commentò Whis.
 
«…»
 
Lo aveva attaccato.
Aveva invaso e distrutto il suo regno.
Come aveva osato fargli un simile oltraggio?! Era imperdonabile, assolutamente imperdonabile!
 
«Io l’ammazzo, quella lucertola sbiancata!» urlò Beerus, distruggendo il pc con un pugno «Sono sempre stato clemente con lui, gli ho concesso l’onore di offrirmi banchetti, gli ho concesso l’onore ancor più grande di entrare in una comunità quasi esclusivamente per divinità, e lui mi ripaga così?! È intollerabile!»
 
«Io l’avevo avvisata: Lord Freezer non è qualcuno di cui ci si possa fidare. Non si può pretendere che un granchio cammini dritto» disse l’angelo, facendo spallucce «Mi domandavo soltanto quando si sarebbe deciso ad attaccarla, a essere sincero… e riconosco che ha saputo cogliere il momento migliore!»
 
«Sì, il momento migliore per porre fine alla sua inutile e miserabile vita!» ringhiò Beerus.
 
 

UnicoDioVeramenteFigo: Idiota.

ImperatoredelMale: Non è colpa mia se io sono più bravo

ImperatoredelMale: E comunque, a God of the Empires si vince o si muore!

UnicoDioVeramenteFigo: *E

ImperatoredelMale: ?

UnicoDioVeramenteFigo: Nel tuo caso, si vince E si muore.

UnicoDioVeramenteFigo: Malissimo.

 
 
 
 
 
 
***
 
 
 
 
 
«Hai abusato della mia fiducia. Non avresti mai dovuto farlo».
 
Tutto quello che Freezer riuscì a rispondere furono rantoli di dolore inintelligibili. In tutta la vita non era mai stato conciato così male: Beerus lo aveva gonfiato come una zampogna, suonato come una campana, e anche altre metafore musicali che al momento non gli sovvenivano. Lo aveva ridotto un colabrodo senza alcuna fatica, e per la prima volta nella propria esistenza il tiranno aveva assaggiato l’amaro sapore del proprio sangue, quello ancor più amaro di una sconfitta crudele, e quello tossico del suo immenso orgoglio ferito a morte.
 
«Io ti avevo scelto come mio alleato perché tutto sommato non mi dispiacevi, anche se sei un po’duro di comprendonio» continuò Beerus «Ti ho sempre riservato un trattamento di favore, ti ho permesso di entrare in una comunità esclusiva, e tu cos’hai fatto? Piccolo bastardo ingrato».
 
“Trattamento di favore dove?”,  pensò Freezer. Non riusciva a vedere alcun trattamento di favore da parte di Beerus, a meno che questi considerasse tale finire immancabilmente tutte le scorte di cibo ogni santa volta che si faceva vivo.
Per non parlare del fatto che non era stato lui a voler entrare in quella stramaledetta comunità online, non glielo aveva chiesto, ne avrebbe fatto volentieri a meno, aveva perfino rifiutato ed era stato costretto ugualmente, quindi Beerus non aveva alcunché da rinfacciargli, per come la pensava lui.
Peccato che a contare fosse unicamente il pensiero del dio, il quale si stava preparando a dargli il colpo di grazia.
 
«Intende ucciderlo? Ahimè, di frozen yogurt e granite simili non ne troveremo mai più» sospirò Whis «Per non parlare del fatto che con la sua morte si creerebbe un vuoto di potere non indifferente, e se ciò accadesse si scatenerebbero innumerevoli conflitti a livello universale».
 
Freezer aggrottò la fronte. Davvero l’assistente di Beerus stava parlando in suo favore? E se sì, per quale motivo?
 
«E quindi, Whis?»
 
«Quindi nulla, le ho solo ricordato che potrebbe trovarsi con un Universo nel caos. Tutto qui!» fece spallucce «Personalmente credo che il signor Freezer abbia imparato la lezione e che non tenterà più simili stupidaggini ai suoi danni… ma se lei, Lord Beerus, crede che non sia abbastanza, non sarò io a dirle di non farlo».
 
Beerus guardò Whis, poi Freezer, e infine di nuovo Whis, un po’pensieroso.
 
Freezer notò che non sembrava più così deciso a infliggergli il colpo di grazia: che quella fosse una concreta speranza di salvezza?
 
«A ben pensarci, concedere a questo imbecille l’onore di essere ucciso dal Dio della Distruzione in persona sarebbe più un premio che una punizione» concluse Beerus «Sii felice, Freezer, ho deciso di risparmiarti. Sono sicuro che ricorderai a lungo questo giorno e le botte che hai preso, e d’ora innanzi ti asterrai dall' infastidirmi, obbedendomi in silenzio quando ti ordinerò di fare qualcosa. Se invece darai prova di non aver capito la lezione, prima distruggerò il tuo impero vero, quello cui tieni così tanto… e poi anche te. Andiamo, Whis» si stiracchiò il dio, dando le spalle a Freezer «Lasciamolo qui a leccarsi le ferite».
 
Un lampo di luce, e Freezer rimase solo.
 
«M-male… detto…» sputò fuori, insieme a una boccata di sangue.
 
Non era finita.
Per un po’sarebbe rimasto al proprio posto e non avrebbe tentato alcunché ai danni di Beerus, per forza di cose, ma non era finita: un giorno si sarebbe vendicato, avrebbe cancellato dal volto del dio quel dannato sorrisetto arrogante, lo avrebbe terrorizzato, lo avrebbe torturato fino a ridurlo in agonia, fino a spingerlo a chiedergli di essere ucciso, e solo a quel punto lo avrebbe accontentato.
 
Doveva solo aspettare un’occasione.
Una buona occasione.
 
 
 
 
 
Un’altra one shot che non era minimamente prevista… vabbè.
Questa volta non ho molto da dire, spero solo che vi sia piaciuta almeno un po’per demenziale che sia :’D
Alla prossima,
 
_Dracarys_
   
 
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