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Autore: Moriko_    01/11/2017    4 recensioni
"Passato.
Il vento stava soffiando dolcemente su quel pianeta dalla verde prateria. Piccolo, rispetto a quello dove l'anziano Kaiōshin risiedeva, ma non per questo meno rigoglioso rispetto al suo.
[...] Presente.
Morte e distruzione stavano dominando quella città ormai devastata dai continui attacchi di un folle dalle sembianze di un antico eroe."

[Saga di "Mirai" Trunks - Dragon Ball Super] [Capitolo 21 + scena extra dal quarto volume del manga]
Genere: Angst, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Black Goku, Gowasu, Zamasu
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A/N: Ciao a tutti, sono tornata!
Prima di iniziare, avete presente la mia Take my hand? Bene, perché oggi vi presento una specie di “parallelismo” con quella storia, più o meno.
Avvertimenti: Spoiler! Saga di “Mirai” Trunks, perciò sconsiglio a tutti coloro che non hanno ancora letto il Capitolo 21 del manga oppure sono arrivati all’episodio 52 di Super di non proseguire nella lettura.
A voi altri… beh, vi auguro buona lettura: ci (ri)vediamo nelle note finali.

Disclaimer: Tutti i personaggi elencati qui non mi appartengono.
Se così fosse… boh. Avrei fatto finire il Capitolo 21 diversamente? Chi lo sa. È già tragicamente bello così com'è!

Nota: Come al solito, i ringraziamenti iniziali a stellaskia per l'immagine che accompagna il titolo. Prima o poi ti ricambierò, lo giuro. ;_;



Past and present.



Passato.
Il vento stava soffiando dolcemente su quel pianeta dalla verde prateria. Piccolo, rispetto a quello dove l'anziano Kaiōshin risiedeva, ma non per questo meno rigoglioso rispetto al suo.
Le terre delle divinità erano riconosciute da tutti come le più belle e le più graziose di tutto l’Universo, e il pianeta del Kaiō del Nord non era da meno.
Da sempre, in ogni parte del Multiverso, il vento era stato il preannunciatore di avvenimenti fortunati, oppure di sciagure.
Quel lieve vento sembrò essere stato il segnale per rompere il silenzio.
Lasciandosi trascinare da quel mite movimento, il Kaiōshin tese la mano verso il Kaiō: deciso, senza avere alcun timore del futuro.
Sapeva che ciò che stava facendo era giusto e avrebbe portato solo del bene: era convinto di farlo per la prosperità del suo Universo, delle terre che aveva sempre amato e sulle quali stava vegliando da lungo tempo.

«Perché non vieni nel regno dei Kaiōshin e diventi il mio discepolo?»


---


Presente.
Morte e distruzione stavano dominando quella città ormai devastata dai continui attacchi di un folle dalle sembianze di un antico eroe.
Le nuvole minacciose stavano preannunciando l’arrivo di un funesto evento che, da lì a poco, sarebbe avvenuto.
Niente vento, quel giorno. Anche l’atmosfera che si stava percependo sembrava essere sospesa, portatrice di trepidazione, grande preoccupazione e incertezza.
Chiunque sarebbe fuggito via di lì, per timore di essere coinvolto in situazioni nelle quali ci sarebbe stata in gioco la vita.
Quel Kaiōshin fu l’unico a non farlo. Aveva paura, sì, ma non si sarebbe fermato di fronte a cotanta desolazione. Di fronte a lui vi era il suo carnefice, una persona testarda e orgogliosa di sé che difficilmente avrebbe cambiato il suo modo di agire.
Il saggio tese la mano, un po’ tremante per il freddo e l’adrenalina del momento, e sussurrò con dolcezza una frase.
Ancora una volta, un invito.
Ancora una volta, la speranza di essere ascoltato.

«Andiamo... Zamasu, ti prego, prendi la mia mano.»




Un sorriso.
Una speranza infranta da una scia di sangue.
Infine, il buio totale.

Solo fragili ricordi spezzati da un futuro che mai arriverà.

«I-Io… Nel regno dei Kaiōshin… Sarebbe un onore!
Farò del mio meglio per la pace universale!»




A/N [Ovvero: angolo di una piccola pinguina nelle vesti di scrittrice.]
A parte il fatto che sono tornata per caso dopo non so quante settimane ormai (inserire canto di cicale di sottofondo qui), e attraversando un periodo molto impegnativo per cui spesso non sono riuscita a scrivere qualcosa di nuovo… ieri sera è capitata sotto ai miei occhi una delle immagini tratte dal quarto volume di Super, in uscita in Giappone il 2 Novembre.
Questa, per la precisione.
E… ho subito sentito l’urgenza di scrivere qualche modesta frase su quell'immagine.
Ho sempre desiderato vedere la scena in questione, cioè quando Gowasu ha accolto Zamasu come suo discepolo, e alla fine mi hanno accontentata. Molto triste, nel vedere che entrambi erano molto felici di quell’invito soprattutto Zamasu, asdfghjkl!
E, giusto per non farci mancare nulla… anche in quella scena Gowasu tende la mano a Zamasu. Perciò in me è scattato subito il parallelismo con il Capitolo 21 del manga... esatto: quel famigerato Capitolo 21.
Una combo tristemente bella, in tutti i sensi. (ಥ﹏ಥ)
E penso di non dover aggiungere altro. Lascio la parola a voi lettori, nella speranza che questo breve testo sia stato di vostro gradimento.
Alla prossima!
--- Moriko
   
 
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