Fanfic su artisti musicali > System of a Down
Segui la storia  |       
Autore: Soul Mancini    02/11/2017    3 recensioni
[Storia momentaneamente sospesa.]
Hoginery, anime in armeno.
Quante anime avete incontrato durante il tour della vostra vita? Eppure con alcune ci si sente immediatamente a casa, ci si avvicina e ci si conosce inevitabilmente. Ci si scontra anche, perché le anime sono tutte diverse e non possono essere sempre d'accordo.
E allora che importanza ha far parte di una famosa metal band losangelina?
DAL TESTO:
«Serj e John stavano intrattenendo una conversazione con una ragazza dai capelli castano chiaro legati in una crocchia.
Un'altra, quasi identica a lei ma leggermente più bassa e più formosa, girovagava per la stanza come una trottola, aggirando i divanetti disseminati sul pavimento con un vassoio di polistirolo in mano.»
Piccole note sulla storia:
- In ogni capitolo troverete una colonna sonora; potrà trattarsi di una canzone dei SOAD o dei progetti paralleli dei componenti.
- Nella storia appariranno alcuni membri di un'altra band, ovvero i Dub Inc, gruppo reggae francese. Non considero comunque questa storia una multiband perché i Dub Inc non saranno protagonisti e appariranno solo in alcuni capitoli. Comunque potrete trovare anche delle loro canzoni nei capitoli.
- Cambierò spesso POV all'interno dei capitoli, ovviamente specificandolo.
Buona lettura :3
Genere: Comico, Sentimentale, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

If you want the answers


System Of A Down - Suggestions



♫ Johanna ♫


Aspetta un attimo, fammi capire: cosa farai quest'estate?” sbottai, palesemente scioccata da ciò che il mio amico mi aveva appena riferito.

Ellie, che si era posizionata sul mio letto, sollevò lo sguardo dal suo libro, incuriosita dalla mia reazione.

Non sto scherzando. E non provare a prendermi per il culo, è l'unica cosa che ho trovato!” confermò la voce di Jacob dall'altro capo del telefono.

Ridacchiai. “E tutto questo per rendere i soldi a Daron?”

Esattamente.”

Soldi che lui non accetterà mai” precisò Ellie, sfogliando distrattamente il volume universitario che teneva sulle ginocchia.

Però Jaky, mi sorprendi! Finalmente dopo ventiquattro anni stai diventando un uomo maturo!” scherzai; in realtà ero davvero fiera del mio amico. Non aveva un lavoro fisso, ma io lo conoscevo e sapevo che era una persona estremamente generosa; andava in bestia quando qualcuno pagava al posto suo e non avrebbe accettato un prestito così importante.

Avevi dei dubbi sulla mia maturità, piccola furfante?”

Sì, e continuo ad averli!”

Stronzetta! Bene, ti picchierò dopo quando andremo da Roxy!”

Perfetto, a questo pomeriggio!”

Sospirai, poggiai il cellulare sulla scrivania e cominciai a roteare lentamente sulla sedia girevole come una bambina annoiata.

Jo?” mi intercettò subito Ellie. “Che lavoro ha trovato Jake?”

Quest'estate andrà a raccogliere ortaggi!” esclamai, per poi scoppiare a ridere senza ritegno.

Mia sorella strabuzzò gli occhi. “Farà il contadino? Proprio lui? No, io voglio la foto, oddio!” strillò lei tra le risate.

A chi lo dici! Però è stato carinissimo a cercare un lavoro per rendere i soldi a Daron, non credi?” osservai con un sorriso.

Ellie annuì. “Ma lui è stato abbastanza chiaro sull'argomento: questo è un suo regalo, nessuno si deve sentire in colpa o in dovere di restituirgli la somma che ha speso.”

Feci spallucce e smisi di girare in tondo, puntando nuovamente lo sguardo sullo schermo del mio pc.

Quella mattina mi ero data alla trascrizione di alcuni miei componimenti che avevo annotato al computer; raccoglievo tutte le mie poesie in uno spesso quadernino ad anelli, che custodivo come il più prezioso cimelio.

Non ero un'assidua scrittrice o un'appassionata di poesia, ma qualche volta sentivo la necessità di esprimere in versi ciò che provavo, le esperienze vissute, gli attimi che più mi erano rimasti impressi. Ellie mi invidiava per le mie capacità creative, diceva che avrei dovuto comporre io i testi dei Souls. Ma io mi limitavo a darle una mano: non mi reputavo tanto brava in quell'ambito.

Mia sorella intanto si immerse nuovamente nello studio, continuando a torturare le pagine del libro: segnava appunti ai margini, le riempiva di orecchie e post-it, incastrava fogli con schemi e riassunti tra di esse.


Ma d'un tratto una mano, fulminea,

strinse la mia. «Salvami», la mia supplica.

Occhi ardenti rischiararono il mio abisso:

passione la chiamasti, vita fu per me.


La mia penna tracciava velocemente quelle parole sul foglio, l'inchiostro rosso si imprimeva con precisione. Quella era la terza strofa di una poesia composta qualche giorno prima; nemmeno io avevo saputo spiegare le origini di quell'improvvisa ispirazione, non avevo idea di quale fosse l'argomento o il soggetto descritto, ma il risultato mi era parso decente e avevo deciso di non cestinarlo.

L'avviso di una notifica su facebook mi distrasse: cliccai sull'icona di internet e scoprii che si trattava di un messaggio alla pagina della band da parte di un certo Miles The MusicPusher. Aggrottai le sopracciglia, perplessa da quel singolare nome, e diedi velocemente un'occhiata al testo del messaggio.


Ciao :)

La vostra pagina mi ha incuriosito, ho notato che avete un bel po' di seguito e una serie di date in tutta la città! Non ho mai avuto l'occasione di vedervi dal vivo, ma mi piacerebbe molto farvi un'intervista per il mio sito, se la cosa vi potrebbe far piacere. Mi occupo proprio di gruppi emergenti e cerco di dar loro un po' di visibilità. Se volete dare un'occhiata, qui sotto vi linko il sito e la pagina fb affiliata ;)

Fatemi sapere cosa ne pensate, così posso preparare le domande!

Grazie mille dell'attenzione,

MilesTheMusicPusher


Ci vogliono fare un'intervista!” affermai con incredulità, sbilanciandomi sulla sedia e rischiando di cadere quando questa prese a ruotare velocemente.

Davvero?” Ellie pareva entusiasta all'idea: scaraventò il libro tra le coperte e si avvicinò allo schermo per sbirciare. “Ah, è questo tizio Pusher? Apri il suo profilo, sono curiosa!”

Cliccai sul nome del mittente e qualche secondo dopo mi ritrovai davanti un viso spigoloso dalla carnagione chiara, contornato da capelli biondo cenere abbastanza corti e ordinati. Miles aveva infatti impostato come immagine del profilo un suo primo piano.

Però, mica male!” borbottò Ellie.

Le diedi di gomito. “Ti ha già conquistato, eh?” insinuai in tono malizioso.

Lei scosse la testa. “No, non è il mio tipo. Quegli occhi azzurri sono stupendi, ma sai che non vado pazza per i biondi!”

Cominciammo a sghignazzare mentre rovistavo tra le informazioni del profilo. Apprendemmo che aveva solo qualche anno in più di noi, abitava a Los Angeles ed era single.

Verificai poi la sua attività sul sito; quest'ultimo si chiamava MusicPusher L.A. ed era pieno zeppo di articoli, interviste e reportage di concerti riguardanti vari gruppi sconosciuti. Notai che spaziava in tutti i generi musicali e che lo stile usato per gli articoli era buono, corretto e coinvolgente.

Gli risposi, a nome della pagina, che avremmo risposto volentieri alle sue domande, firmandomi come Johanna.

Perché non gli chiedi l'amicizia?” propose Ellie con un occhiolino.

Perché dovrei?”

Boh, per fare qualcosa di diverso...”

Tacqui per qualche secondo e presi ad attorcigliarmi una ciocca di capelli attorno all'indice. “Beh sì, è un contatto che potrebbe sempre servirmi” conclusi, riprendendo il controllo del mouse.

Una volta inviata la richiesta d'amicizia, mi voltai verso mia sorella e diedi voce a un pensiero che mi ronzava in testa da quando avevo aperto facebook quella mattina: “Chissà come si chiamano i profili dei nostri amichetti famosi!”.

Lei ci pensò un po' su. “Bella questa. Quando rientrano dal tour glielo chiediamo!”

L'avviso di una notifica mi riportò con lo sguardo nuovamente incollato allo schermo: Miles aveva accettato la mia richiesta e mi aveva anche scritto un messaggio.


Ciao, grazie per avermi chiesto l'amicizia! Se preferisci posso inviarti le domande qui :)

Tu sei la batterista della band, se non sbaglio


Oh sorellina, ci sta già provando con te!” cinguettò Ellie, cominciando ad agitarsi e piroettare da una parte all'altra della stanza.

Zitta, mi ci manca solo un'altra grana! Sai bene che non ho la minima intenzione di frequentare qualcuno!” troncai subito le sue speranze in tono acido.

Poi digitai velocemente:


Grazie a te per averla accettata! Sì, sono io :) quando avrai le domande pronte, potrai inviarmele anche qui, d'accordo!


Okay, allora, io stavo copiando la poesia...” mormorai tra me, posando lo sguardo sul blocco ancora aperto e sulla penna rossa abbandonata sulla pagina.

Io allora torno a studiare, fammi sapere se ci sono novità” affermò Ellie lasciandosi cadere a peso morto sul letto e riprendendo in mano il suo libro.

Decisi di chiudere internet; copiai velocemente le altre strofe, poi spensi il pc e lasciai la stanza. Quel pomeriggio avrei dovuto continuare le registrazioni per il nostro cd e, per sentirmi del tutto sicura di me stessa, optai per un paio di prove in solitaria. Non era tanto divertente rivedere i brani senza il resto dei Souls, ma non potevo permettermi di sbagliare in studio di registrazione.


Mia sorella aveva preso la patente solo da un anno, ma a parer mio aveva un grande talento per la guida.

Mentre ci dirigevamo allo studio di Roxanne, io mi rilassavo sul sedile del passeggero e rispondevo a qualche sms. Shavo aveva detto che il tour procedeva bene, che faceva caldo e che Daron una volta si era preso una sbronza allucinante che l'aveva steso quasi per un giorno intero.

Quando aprii la schermata di facebook, trovai diverse notifiche e un messaggio: la risposta di Miles, che a quanto pare si era messo subito all'opera per la nostra intervista.

Tra le notifiche notai che Melanie aveva taggato me ed Ellie in una foto, che la pagina dei Souls aveva ricevuto dei nuovi likes.

E che Miles aveva messo mi piace ad alcuni miei post recenti.

È entrato nel mio profilo” borbottai, indecisa se essere felice o infastidita da quelle attenzioni.

Chi? Miles Pusher?” volle sapere Ellie.

Esattamente.”

Io l'ho detto: ci sta provando con te.”

Sbuffai. “Ti prego, no...”

Sperai con tutto il mio cuore che quelli di Ellie fossero solo dei film mentali.



♫ Jacob ♫


Raga, sta venendo fuori una figata assurda, ve lo assicuro! Ho già mixato batteria e basso delle canzoni registrate l'altra volta e... cazzo, spaccano! Sono fiera di voi!” esclamò Roxanne con entusiasmo e passione, al termine delle registrazioni. Quel pomeriggio tutti – ma soprattutto Johanna – ci eravamo impegnati e avevamo lavorato sodo per realizzare le tracce che ancora mancavano all'appello: le linee di batteria erano ormai pronte, quelle erano la base su cui noialtri avremmo suonato la nostra parte. Dal canto mio ero davvero carico e pronto, non vedevo l'ora di stringere tra le mani una copia del nostro album di debutto.

Siamo grandi!” gridò Johanna, lanciando in aria le bacchette e lasciando che si schiantassero al suolo.

Ho una domanda” esordì Noah rivolto a Roxanne.

Dimmi pure, bassista! E fai che la domanda sia molto lunga: è la terza volta che ti sento parlare da quando ti conosco!”

Lui scosse la testa. “Il cd sarà pronto entro settembre?”

Assolutamente sì! Stiamo correndo come un treno e, se lavoriamo con costanza per i prossimi mesi, ad agosto potrete far uscire tutto!” lo rassicurò lei.

Così possiamo portarlo in giro durante il nostro tour!” disse Ellie con aria sognante.

Mmh, avete un tour? Non mi avevate detto niente!” si incuriosì subito la mia ex compagna di classe.

Non è ancora ufficiale, quindi acqua in bocca. Probabilmente partiremo per qualche data in Europa...” spiegai, ma venni interrotto da un gridolino stridulo di Roxanne.

Europa? Cazzo, ma state scherzando?! Ma... quanto siete fottutamente fortunati?”

La ragazza mi saltò letteralmente al collo, tanto era presa dalla gioia e dall'entusiasmo. Ma io sapevo che quella era soltanto una scusa: da quando ci eravamo rivisti, circa un mese prima, non facevamo che mangiarci a vicenda con gli occhi e cercare un contatto fisico. L'attrazione che c'era sempre stata tra noi non si era attenuata negli anni ed entrambi sapevamo bene che, una volta soli, non avremmo più saputo resistere.

Ehi ragazzina, tanto non ti porteremo con noi!” Ricambiai la sua stretta e i nostri corpi parlarono da soli, non c'era bisogno di aggiungere altro.

La allontanai da me con uno scatto, consapevole che non potevamo farci prendere dalla foga del momento davanti ai miei amici. Comunque non le staccai gli occhi di dosso: indossava i soliti anfibi neri, una minigonna in pelle dello stesso colore e una striminzita maglietta bordeaux che le lasciava la schiena scoperta. Lo faceva apposta per provocarmi, piccola bastarda.

Ellie, Johanna e Noah si erano comunque accorti di ciò che stava accadendo tra noi; mentre il bassista si faceva semplicemente da parte e si limitava a ignorarci, nello sguardo delle gemelle qualche volta avevo scorto fastidio e disapprovazione.

Okay, grazie mille Roxy per l'ottimo lavoro e la disponibilità. Jo, andiamo?” salutò Ellie dopo qualche minuto.

Ma come, andate via di già?” protestò Roxanne delusa.

Sì, la nostra amica Mel ci sta aspettando” spiegò la batterista.

Anch'io devo andare, stamattina un tizio mi ha portato un pc da aggiustare e non sono ancora riuscito a cavarne piede” aggiunse Noah, afferrando la custodia del suo basso e cercando con lo sguardo le chiavi della macchina. Quel ragazzo era un casino.

Almeno tu, delinquente mio, resti a farmi compagnia?” mi supplicò la ragazza posandomi una mano sul braccio.

Cercando di reprimere l'istinto di saltarle addosso, mi limitai a proferire in tono indifferente: “Si può fare, per oggi non ho altri impegni”.

Quando il resto dei Souls lasciò la stanza, non ebbi il tempo di compiere un solo movimento che mi ritrovai schiacciato contro una parete, con Roxanne incollata addosso e le sue labbra premute con forza sulle mie. Il mio corpo ormai reagiva d'istinto: la stringevo ancora più forte a me, come se potessi averla ancora più vicina.

Vedo che la sbandata delle superiori non ti è ancora passata” osservai affannosamente mentre Roxanne mi mordicchiava il lobo di un orecchio.

Mi sono mancati i bei vecchi tempi” sibilò.

Sai, generalmente sono le rosse a farmi impazzire...” Sollevai con foga il tessuto già di dimensioni irrisorie della minigonna, “ma con te posso fare un'eccezione.”

Non ce la facevamo più: ci lasciammo cadere sul pavimento e fu tutto come rivivere i vecchi tempi, fu ancora meglio.

Merda, questo non è proprio un rapporto professionale” mormorò la ragazza mentre, stesa a terra e premuta contro di me, tentava di riprendersi e tornare a respirare regolarmente.

Dovrebbe esserlo?” Le circondai la vita con un braccio.

Forse. Ah, 'fanculo, è stato bellissimo!”

Socchiusi gli occhi. “Ma sì, in fondo ti voglio bene.”

Ti voglio bene anch'io, delinquente.”



♫ John ♫


Cercavo di non dare troppo peso a Daron che canticchiava senza sosta e non faceva che agitarsi per tutto il tour bus. Pareva un'anima in pena e solo a vederlo mi veniva il mal di mare.

Shavo, a pochi metri da me, ronfava sonoramente con la bocca semiaperta e le cuffie alle orecchie, mentre Serj e Sako conversavano serenamente con Igor, il nostro autista.

Io sfogliavo distrattamente un giornale che mi ero portato per ammazzare il tempo. Avevamo lasciato Chula Vista da circa un'ora e mancava ancora parecchio tempo per giungere a Paradise, accanto a Las Vegas, dove si sarebbe tenuto il nostro prossimo concerto.

Posai lo sguardo su una pagina a caso e cominciai a leggere ad alta voce: “La figlia di Luke va a una festa in maschera; al rientro il padre le domanda quante erano le ragazze presenti al party e lei risponde con un rompicapo...”.

No, che palle, ancora con queste cazzate?” si lamentò il chitarrista, lasciandosi cadere a peso morto in un sedile accanto a me.

Uh, arrivo! Sono curioso!” esclamò Sako, piazzandosi davanti a me con le mani sui fianchi e un sorriso a trentadue denti stampato sulle labbra.

Alla festa c'erano nove ragazzi e ciascuno di loro ha ballato con quattro ragazze diverse, mentre ciascuna ragazza ha ballato con tre diversi ragazzi. Sapresti dire quante erano le ragazze?” conclusi, chiudendo di scatto il giornale per evitare che qualcuno sbirciasse la soluzione.

E come fai a saperlo? Non ci sono abbastanza dati” tagliò corto Daron con uno sbadiglio.

Quattro ragazze? Allora, nove diviso tre... no, ma non è possibile. John, ma cosa assumi ogni giorno per stare appresso a queste stronzate?” Il tecnico della batteria si stava già spremendo le meningi, come al solito, per cercare di risolvere il gioco di matematica.

Non sono stronzate, è per allenare il cervello. Io l'ho già risolto” dichiarai soddisfatto.

Ma che cazzo... non è vero, hai guardato la soluzione!” protestò Sako.

Non avrebbe avuto senso leggerlo se avessi guardato la soluzione.”

'Fanculo, ora non mi darò pace finché non l'avrò risolto!” affermò il mio amico, poi tornò accanto a Serj; qualche secondo dopo li vidi parlare in maniera concitata, sicuramente stavano tentando di risolvere insieme il rompicapo.

Mentre cercavo un altro simpatico gioco, Sako tornò da me con aria trionfante: “Ci sono! Alla festa c'erano quindici ragazze!”

Perché?” lo interrogai.

Non lo so, l'ha detto Serj.”

Smettetela, mi fate venire il mal di testa” intervenne Daron.

No, non sono quindici. Comunque Shavo si sta annientando i timpani col volume della musica così alto” osservai con preoccupazione.

Lo avviso io!” si offrì il chitarrista, mettendosi in piedi e raggiungendo Shavo di soppiatto. Dopodiché gli si sdraiò sopra come fosse un cuscino. “Comodo questo Shavo!”

L'altro si risvegliò di colpo, si strappò le cuffie dalle orecchie e si scansò malamente Daron di dosso. “Ma sei rincoglionito? Giuro che ti scarico in superstrada!” bofonchiò, mettendosi faticosamente a sedere e sbattendo le ciglia un paio di volte, stralunato.

E tu, Shavo, sapresti dire quante ragazze erano presenti?” se ne uscì Sako in un tono talmente serio che rischiai di cascarci pure io.

Dove, a Chula Vista? Mah, saranno state...” cominciò a riflettere il bassista, grattandosi la testa.

Allora Daron e Sako scoppiarono a ridere sguaiatamente e Shavo, sentendosi preso in giro, cominciò a inveire contro di loro.

Sospirai e lanciai un'occhiata fuori dal finestrino. Ogni volta che eravamo in viaggio si scatenava il delirio, durante il tour non c'era modo di riposare. E dopotutto viaggiare con i miei amici continuava a piacermi.



♪ ♪ ♪



Ed eccomi qui, fan dei System e delle mie idee malsane :D

Sono tornata anche con questa long, dopo quasi un mese di ritardo, eccezionalmente di giovedì... e più carica che mai!

Ehi Kim, oggi abbiamo aggiornato insieme, sei contenta? Ahahahahahah sono sempre più scema, lo so!

E voi, ragazzi, sapreste dirmi quante ragazze erano presenti alla festa? Eheheheh, ora vi ho lasciato sulle spine... e sì, purtroppo per voi dovrete aspettare al prossimo aggiornamento per scoprire la soluzione dell'indovinello!

In ogni caso vi invito a provarci, ma se arrivate al risultato non scrivetelo nella recensione, altrimenti gli altri lettori furbacchioni andranno a controllare e la suspance sarà compromessa ;)

Se qualcuno se lo sta chiedendo: sì, quei quattro versi della poesia di Jo li ho scritti io, in quanto grande appassionata di poesia ^^
So che alcuni eventi di questo capitolo possono avervi sconvolto, ma non aggiungo altro e do a voi la parola: ditemi cosa ne pensate!!!


Ultimo annuncio, ma tenetevi forte! ;)

Dalla prossima settimana istituirò nel mio profilo il WEDNESDAY OF A DOWN!!!! Avete sentito bene: per qualche mese (si prevede quattro mesi, ma non prendete per oro colato) il mercoledì sarà interamente dedicato ai SOAD!!

Motivo? Finalmente la prossima settimana comincerò quel famoso nuovo progetto di cui ho parlato tanto, che si alternerà quindi con questa long!

Vì avviso già da ora: ci sarà da ridere, piangere e non so cos'altro, quindi preparatevi al peggioooooo :D


Per ora vi ringrazio e vi do appuntamento a mercoledì prossimo, se avrete piacere e voglia di seguirmi anche nella nuova avventura :3

Buon proseguimento di giornata a tutti!!! ♥



   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > System of a Down / Vai alla pagina dell'autore: Soul Mancini