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Autore: Anonimo1267    02/11/2017    1 recensioni
Questa storia narra principalmente di come Marinette/LadyBug e Adrien/ChatNoir cambieranno i loro sentimenti dopo il combattimento con Volpina, Adrien inizierà a provare qualcosa per Marinette e Marinette per ChatNoir.
Inizialmente per Adrien l' unico modo per stare con Marinette senza che Lei balbettasse è andare la sera da lei nei panni di ChatNoir, ma le cose cambiarono.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug, Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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-io sono per il cinema- Affermò Nino alzando la mano e guardando entusiasto negli occhi di tutti e tre.
Alya con il cellulare in mano e gingomma in bocca, come se non gli importasse poi cosi’ tanto, si uni’ a Nino per andare al cinema.
Marinette, sentendo che anche la sua amica vuole vedere un film , si uni’ anche lei al team cinema. Era restato solo Adrien che sapeva benissimo che la maggioranza vince e non aveva altra scelta –penso proprio che andremo tutti al cinema!- i quattro iniziarono a camminare lungo le strade di parigi, illuminate dai lampioni della luce e dalla luna. In lontananza si potevano notare le luci sulla Tour Eiffel, ogni sera a parigi è uno spettacolo non importa quante volte guardi quel sole tramontare, non ti stancherai mai, dell’ aura emotiva romantica e magica che ti mandano quelle luci, ti arriverà sempre un piccolo pizzicotto da farti rimanere a bocca aperta.
Le giovani coppie che passavano la sera nel parco, gli spettacolini di marionette e la storia dietro a questa splendida città ti facevano essere orgoglioso di abitarci.

-cosa guardiamo? Io propongo un bel film d’amore... Vero Marinette..?- disse Alya guardando Marinette in modo malizioso, facendola anche arrossire, Marinette abbassò lo sguardo, pregando che si sarebbero decisi che film guardare il più presto possibile.
-Ma che dici!? Vediamo un horror!- Nino era troppo entusiasto per il nuovo film che era uscito un paio di giorni fà, ne parlava sempre con Adrien e se non l’ avrebbero visto oggi avrebbe continuato a parlarne in eterno
-Credo sia meglio un comico- aggiunse Adrien mentre tutti aspettavano la risposta di Marinette –Eeeh, io..-
 -daccordo romantico! Andiamo!- la mora le afferrò il braccio trascinandola verso una sala in cui il film stava per iniziare, facendo arrivare anche i due ragazzi, Alya non aveva la più pallida idea di che film stavano per vedere, non se ne importava più di tanto, l’ importante per lei è che Adrien avrebbe dato un baciettino piccolo piccolo a Marinette.
-Alya almeno sai che film è?- chiese la sua migliore amica sperando non sia uno di quelli pesanti.
-no- dichiarò decisa Alya mentre cercava quattro posti –ecco! Sediamoci qui!- c’erano ancora cinque posti liberi in seconda fila, ed’ Alya non avrebbe permesso a nessuno di rubarglieli.

Ed eccoli li, il film stava per iniziare e Marinette era sollevata da non essere vicino ad Adrien, la fila era: Marinette, Alya, Nino, Adrien.
La corvina non avrebbe osato immaginare cosa sarebbe potuto succedere durante il film e per non fare figuraccie cercò in tutti i modi di non sedersi vicino al biondo e ci era riuscita!
Mentre Marinette e Alya stavano parlando, Adrien si separò da Nino senza farsi notare da Marinette passò da dietro facendo attenzione a non dar fastidio alle persone che attendevano l’ inizio del film e si sedette di fianco a Marinette, non sapeva bene neanche lui perché l’ aveva fatto, voleva stare vicino a lei e basta. All’ improvviso qualcuno le toccò la spalla per farla girare dell’altro lato.
-AAAAH... A-a-ad...- Un altra volta la ragazza stava per avere un infarto
-Adrien Agreste, piacere- scherzò il ragazzo – vuoi che chiami un ambulanza, sembri un po rossa-
Marinette si girò di nuovo verso Alya incrociando le braccia, come per fare l’arrabbiata.
-ho..ho esagerato, mi dispiace a volte lo faccio...- mentre diceva la frase era con l’ intenzione di farla girare verso di lui, ma lei non lo fece, restò girata verso Alya, guardando come parlava con Nino, Allora il biondo abbasso la mano e se la portò sulla gamba, aspettando che iniziasse il film.
Marinette non riusciva a trattenersi, si girò ridendo verso Adrien.
-Non dirmi che era uno scherzo!- Adrien iniziò a ridere con Marinette godendo della sua compagnia. Non se ne era mai accorto “Marinette ha il suo stesso splendido sorriso...” Adrien scosse la testa per scacciarsi quei pensieri, non è che non gli piacerebbe che Marinette fosse la sua lady,  Marinette può anche essergli simile ma è troppo timida, LadyBug era sempre sicura di ciò che faceva, il contrario di Marinette.



-Erano troppo carini ammettilo Nino!- lo sgridò Alya
-ok, ok erano carini insieme ma la trama del film non aveva senso- dichiarò il ragazzo.
 

I quattro amici si ritrovarono sul marciapiede ad andare da Alya, Marinette ed Adrien stavano dietro ad Alya e Nino, Adrien tirò leggermente Marinette per il braccio facendoli rallentare un pò per allontanarsi da Alya e Nino.
-Ti è piaciuto il film?- domandò Adrien con tono dolce, abbastanza silenzioso da non farsi sentire dalla coppia davanti.
-s-si, era carino-
Adrien le sorrise, tornando a guardare sulla strada, lasciando il braccio di Marinette. Adorava passare il tempo con i suoi amici. Era una sensazione piacevole, che ti faceva sentire... amato e protetto da qualcuno che ti vuole bene veramente.


-Ragazzi dobbiamo andare in soffitta a prendere i letti mobili, come si chiamano?... insomma quelli, forza!-
Tutti e quattro seguirono Alya, che sali’ su una scala e apri’ una botola. Era li la soffitta, illuminata solamente dalla torcia del telefono di Alya, non c’era nulla di cui avere paura ormai, con tutti i film horror che avevano visto, quella era una cosa banalissima per loro. La mora mosse la fonte di luce per di qua e per di là, fino a che non vide quel che stava cercando, focalizzando la luce della torcia su dei lettini piegabili e dei materassi in degli scatoloni accanto.
-Eccoli!- Alya catturò l’ attenzione dei tre ragazzi. Insieme portarono uno ad uno tutti i lettini di sotto, c’era pochissima polvere, ma i quattro la fecero scomparire con l’aspirapolvere, poi ci misero delle lenzuola fresche e uno alla volta entrarono in bagno e si misero il pigiama.
-Tikki entra nella borsetta, devo uscire!- la piccola creaturina rossa a puntini neri si infilò nella borsetta.
Plagg invece entrò nello zainetto in cui Adrien aveva messo il pigiama e lo spazzolino.
-è stato faticoso- disse Marinette buttandosi sul letto e sospirando di avercela fatta.
Era contentissima che Adrien le aveva comprato quel meraviglioso vestito, che lei aveva scelto in bianco e nero. Ripensando a cosa aveva detto Adrien due giorni fà, le venne la la pelle d’oca, l’ aveva chiamata principessa, esattamente principessa.


Erano le tre di notte ed i ragazzi stavano dormendo tranquillamente, fino a che Marinette non inizio a muoversi da un lato all’ altro, afferare le lenzuola e tirarle a se, stava avendo un incubo.
La ragazza stava facendo cosi’ da oramai cinque minuti e finalmente si calmò, facendo cadere una lacrima sul suo cuscino.
Adrien si svegliò sentendo la ragazza piangere, la prima cosa che fece fu svegliare Alya –Alya, svegliati!- sussurrò cercando di non svegliare tutti.
-hmmm, che c’è?-
-Marinette sta piangendo nel sonno, non credi dovremmo svegliarla?-
Nella folle mente di Alya, arrivò l’idea del secolo
-Marinette mi parla spesso dei suoi incubi, mi dice che fa incubi terribili che le sembrano incredibilmente veri e spesso si ritrovava la mattina con le lenzuola a terra e il cuscino sotto ai piedi- fin qui Alya diceva la verità, ma poi..  –non bisogna assolutamente svegliarla o rischierebbe di avere un attacco di cuore!- Alya cercava di essere il più credibile possibile –bisogna andare da lei e calmarla, nel senso che bisogna accarezargli la testa e magari sussurrargli parole dolci... a cosa stai aspettando vai!-
-Cosa!? Perchè io?!-
-dai Adrien lo sanno tutti che ha una cotta per te!- cercò di convincerlo la mora. 
-daccordo vado- Adrien si avvicinò alla corvina che stava ancora piangendo, si mise sotto le coperte con lei ed iniziò ad asciugargli le lacrime e poi accarezzargli le guancie, le stesse guanciotte rosse che aveva baciato ore fà. Non avrebbe mai pensato di arrivare a questo punto, Marinette che singhiozzava e lui a baciargli la fronte accarezzandogli i capelli neri, cosa non si fa per una cara amica... o forse... di più.

Era di nuovo giorno ed Adrien essendo il più mattiniero, si svegliò per primo, vide Marinette ancora sdraiata sul letto e cercando di fare meno rumore possibile si alzò e prese il telefono per controllare i messaggi ricevuti.
-amico! Sei già sveglio!- Nino gli tirò il suo cuscino in faccia dando inizio alla battaglia tra cuscini. Adrien  prese un cuscino dal letto in cui aveva dormito finche’ non andò da Marinette e si diresse verso Nino che lo stava aspettando con un altro cuscino in mano. I due si colpirono a vicenda finche’ non svegliarono anche le due ragazze.
-ma che cosa sta succedendo?!- Alya si strofinò gli occhi nel tentativo di vedere Nino e Adrien, ma non era cosi’ semplice senza i suoi occhiali. 
Marinette intanto guardava la scena con i capelli in faccia mentre sbadigliava a non finire.
 Alya con il cuscino in mano andò verso i ragazzi che la guardavano confusi, si uni’ anche lei alla battaglia, mancava solo Marinette che guardava come i suoi tre migliori amici si colpivano a vicenda con i cuscini.
-hahahahaha, dovreste vedervi!- esclamò Marinette mentre rideva a crepapelle, spostando l’ attenzione dei ragazzi verso di lei.
Alya saltò da Marinette colpendola con il cuscino e Marinette che ricambio il gesto urlando –che guerra sia!- tutti e quattro iniziarono a rincorrersi con cuscini in mano ridendo e scherzando come dei pazzi.
-prendi questa!-
-come osi!?-
Inutile dire che ormai in quella stanza c’era il degenero più totale.


-A domani Alya- Marinette la abbracciò molto brevemente per poi mettersi in cammino per tornare a casa, stessa cosa per gli altri.

-non è stato cosi’ tremendo come pensavo, almeno non ho fatto figuraccie- disse Marinette al suo piccolo kwami dentro la borsetta, mentre tornavano a casa.
-se sapessi...- disse Tikki ridacchiando
- ma non mi dire, ho parlato nel sonno-
-non del tutto, meglio se non te lo dico- aggiunse il piccolo kwami ridacchiando ancora



Anche questo capitolo è finito! Non preoccupatevi tra un pò arriva la MariChat, e li succedono i casini, non vi dico niente :)
Alla prossima!
   
 
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