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Autore: LunariaScrittrice    04/11/2017    2 recensioni
Ehilà sono Lunaby, quella che scrive tutto su Yugi e Yami, ed infatti ecco qui una nuova storia!!
Si riprende da dopo il film " Yu gi oh the darkinside of dimension. "
la storia sarà dal punto di vista di Yugi Mutou.
" Mi risveglio per poi sentire che altre lacrime ho versato per poi guardare il sole dalla finestra che indica il mattino. « Mi sono innamorato di lui... »
A capirlo metto una mano in faccia, arrossisco e mi inizio ad odiare. « Sono pazzo! Come è accaduto? Proprio ad un fantasma...»
E so che questo mai muterà.
So che morirò a cercare una persona che corrisponda ad Atem.
So che vivrò nel tormento.
So che tornerò falso.
So che mentirò a me stesso.
So cosa accadrà.
Come un pazzo urlo guardando in alto. « PRENDITI LE TUE Responsabilità! IO COME CAVOLO VIVO ORA?
DOVEVI LASCIARMI MORIRE! SEI IL SOLITO EGOISTA, STUPIDO FARAONE!! MI SONO INNAMORATO! TI ODIO!»
Genere: Sentimentale, Sovrannaturale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Atemu, Un po' tutti, Yuugi Mouto
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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LA VERITA' SI STA MUOVENDO

 

L'estate è stupenda, i colori, il mare, e l'infernale caldo, ma sopratutto l'acqua, io l'amo è forse l'elemento che più mi piace tra tutti anche se il vento non lo batte nessuno. 


Assieme ai miei amici ci godiamo il post diploma, perché si abbiamo tutti passato gli esami con dei voti decenti, almeno io ho avuto un bel 98 su 100, mentre Jonouchi un 60; se l'è proprio cavata, ma so che ha fatto del suo meglio.

Jonouchi ancora mi chiede se ho avuto insegnanti privati, ma io come posso dirgli che ho studiato più di ciò che doveva lui? Non posso e comunque pare che l'invidia sul mio voto sia passata, persino Anzu non ci ha creduto quando l'ha visto perché l'ho superata e lei è la tipica studente modello.
Per quanto riguarda Bakura è uscito con un 70; insomma il più basso è stato Jonouchi, ancora noi pensiamo che abbia avuto un miracolo.

In questa estate decido di aiutare mio nonno con il negozio giusto per farmi un po' di esperienza, ma so che non durerà a lungo.
Se non ci fosse Niou mi annoierei molto a stare fermo in quel negozio e sperare che entri qualcuno, perché i negozi rivali ce ne sono e se poi mettiamo in conto che sono sotto la gestione di famiglie potenti, questo negozio potrebbe anche chiudere i battenti, ma ci lotto per trovare i clienti, appunto a mio modo ho creato dei volantini che invogliino a comprare.
Mio nonno di questo è felice ma anche preoccupato forse perché sto perdendo molte uscite con i miei amici?


 

In serata invece quando sono da solo mi metto a leggere i libri che Niou mi passa, ma sempre più ho dubbi.

 

Sono intelligente e me ne accorgo che studio cose anche troppo oltre, tuttavia io voglio fidarmi del mio amico; mi sono accorto che ha cambiato anche modo di trattarmi: per esempio prima era solo una specie di dittatore, non esisteva che io mi lamentassi, mentre ora posso farlo e lui non mi dice più di continuare ma che se voglio posso anche fare una pausa.
Quando me l'ha detto non ci credevo, ma sono rimasto zitto, alla fine lui può sapere cosa penso, ma questo fattore un po' m'infastidisce perché vorrei la privacy cosa che lui ovviamente non sa nemmeno cosa sia, o forse lo sa ma per se stesso.


 

Avanzando con lo sfogliare delle pagine noto che si parla di occlumanzia e domando. « Cosa sarebbe? »
L'altro termina di guardare la televisione; a volte ci sembra ipnotizzato. « Sarebbe vietare a qualcuno di leggerti il pensiero, è utile, a me non capiscono mai. » Ci do un po' di lettura per poi riflettere che magari così avrei privacy. « Perciò la smetteresti di leggermi nel pensiero? »
Lui chiede restando seduto a guardare la televisione con le gambe tirate a sé. « Chi ti dice che lo faccia? » In effetti non mi ha dato prove che sia così, ma sento che è così. « Non si sa mai, quando abbiamo giocato lo facevi»
L'altro se la ride. « Oh, e così vuoi vietarmi pure di vincere a un gioco mortale? Ok, allora prova a non farmi più sentire ciò che pensi.» 
E stavolta l'ha ammesso, però il suo modo di parlare sono provocatori facendola sembrare quasi una sfida, e io amo le sfide, mi divertono, di questo sono fin troppo simile ad Atem« Forse non lo sai ma io ho già battuto l'occlumanzia nel periodo in cui Pegasus usava l'occhio del millennio contro me. »
L'altro non credo che sappia la mia storia. «Questa è interessante, su racconta, che cosa hai usato? » 
« Ho separato la mia mente da quella del faraone e così io non sapevo le sue mosse e lui le mie, in questo modo Pegasus ha perso. »
L'altro pare entusiasto. « L'idea è stata tua o di Atem? »

Ma ha così importanza? « Mia, infatti ha detto che era un' idea geniale, ma ho solo sfruttato il potere del puzzle, però sai Pegasus per vincere mi ha chuso nel regno delle tenebre e là io stavo morendo.»
« Immagino, gli umani non possono soprvvivere, però hai resistito quanto? » Non ha torto, io ho resistito anche molto rispetto a una persona normale.
«Tre mosse... conta che erano questioni di secondi, poi mi rifugiavo nel puzzle »
« Ma lo stesso non avresti dovuto resistere un secondo là. »
« Infatti non so come ho resistito, ma Yami ovvero Atem era preoccupatissimo, mi diceva di non afaticarmi, di non continuare, ma io dovevo, c'era in gioco il nonno, e non solo lui anche il premio di Jonouchi che avrebbe permesso a sua sorella di riacquistare la vista, era la mia promessa e dovevo mantenerla. »
« Lo dicevo che sei fuori dal comune. 
Comunque ora non hai hai doppie identità e nemmeno uno spirito guida, perciò contro qualcuno che può leggerti nel pensiero non avresti scampo. »
« Eccetto te, sono certo che gli umani non hanno questi poteri. »
« In verità la percentuale esiste, mai sentito di esper? Sono con un potere psichico dalla nascita. »

Sì, ma figuriamoci se mi trovo contro persone simili. « Potrebbe essere vero, ma l'unico che viola la mia privacy per ora sei solo te. »
« Io? Non è colpa mia se rendie facile capire cosa pensi, sei così facile per certi aspetti, non hai un minimo di mistero, sei trasparente, nche i tuoi amici capirebbero tutto, andiamo, io non ti leggo nei pensieri, e mai l'ho fatto semplicemente sei fcile da capire. »
« Non è colpa mia, io sono emotivo.» Dico a faccina dispiaciuta come se l'emotività fosse il mio peggior difetto.
« Ma è per questo che hai attorno a te persone sincere che ti vogliono bene, credimi meglio essere trasparenti che misteriosi. »
« ah un po' come sei tu, tu non sei molto trasparente. »
« Ma che dici? Con te sono me stesso.» esprime un po' imbronciato per poi tornare a guardare la televisione.
« Sì solo a me. » dico con ovvietà.
« Uffa, non farmelo pesare, ah ora c'è il film, sta zitto. » E intanto si guarda un film d'amore, si sta poco a poco trasformando in un ragazzino alla scoperta del gioco, e mi rende felice, anche se non vorrei che si apicicasse troppo alla televisione.

Certe volte lo osservo che ci fantastica su qualcosa arrossendo lievemente, ed io gli chiedo giusto per prenderlo in fragrante. « Sei innamorato per caso? » Credo di averci azzeccato, del resto mi aveva detto che ama una Dea.
Lui si volta di scatto. « M-Ma che te lo fa pensare? I-Io innaorato, f-forse interessato... » Gesticola arrossendo per poi darsi una manata in faccia e infine tornare serio, ed io non posso non ridere, è così buffo quando è se stesso.

« Beh, anche io sono così, mi capita di vedere un film e ci fantastico con il ragazzo che amo, ma sai anni fa era verso Anzu. » Confido ciò che Atem spero mai sappia.
« Anzu? Ma lo sai che lei se mi vede ha strani pensieri, dice tipo che sono molto carino, interessante, e che vorrebbe uscire con me, ma che significa nel vostro mondo? » Proprio non lo capisce? 
« Forse gli interessi come ragazzo? »
Lui ci sta molto a capire ed io tento di spiegarglielo in parole semplici. « Forse gli piaci? »
E da ciò lui esprime. « Ah, è perché mi sono messo ad aspetto umano? » perché se no che aspetto avrebbe?
« Diciamo che Anzu è una tipa che ama i tipi misteriosi e carini. » Tipo Atem...
« Mi sembra ridicolo io ho oltre dicimila anni, la ragazza che mi piace poi è pura di animo, ed è così bella, non immagini quanto è dolce, ed è l'unica a non pensarmi, per questo mi piace. »
« Capisco, beh, almeno sono sollevato, che Anzu abbia smesso di starmi dietro, pensa che a natale mi ha di nuovo chiesto di stare con lei. »
« Ma tu sei troppo fedele ad Atem no? »
« Non lo tradirei mai, mi ha salvato la vita, e poi è importantissimo, fatico a vivere senza lui, forse tu lo sai ma non mi sentirò mai felice senza lui. »
Niou di colpo pensieroso ma poi scuote la testa. « Come mai ora non vai in Egitto? Ti ci porto io se non puoi. »
E così inizio a spiegargli i miei progetti e lui domanda. « Beh posso aiutarti, hai idee? »
Idee, progetti, eccome se li ho! « Vuoi vedere? Magari tu sai aiutarmi. » 


 

Noiou si siede accanto a me intanto chiudo il libro e tiro fuori dei disegni che lui analizza per poi dirmi. « Simpatico gioco, ma posso dirti io che regole puoi mettere? Giusto per rendere più accattivante il tutto. »
Accetto, un' idea in più non guasterebbe.


 

Ascolto le sue idee che rendono il gioco proprio particolare, poi le inizio ad aggiungere al progetto. « Fighissimo, ma come mai non strutturi giochi? Hai idee brillanti. » Lo direi a chiunque ma l'altro sembra così imbarazzato. « Era un idea così insensata, è strano che a te piaccia. »

Ma ciò che per lui è insensato magari qui è un colpo di genio. « Oh beh, mi hai tolto un dilemma sul gioco, potrei già proporlo, secondo te è meglio alla Kaiba corporation, o Pegasus? »
Lui ci riflette su per poi dire. « Seto Kaiba parliamo? Dubito sia tornato. » Tornato? Eh in effetti non lo sento da anni.
« Che intendi dire? » 
« Non lo sai? Quello ha usato il prana per andare nel mondo di Atem. » Mi spavento, del resto lui è sempre un amico.
« Non è morto vero? »
« C'è stato un grande caos, ma alla fine Atem mi ha chiesto di non eliminarlo. » Ci ha parlato!?
«Cosa ha fatto? » questa notizia non mi rende tranquillo.
« L'ha difeso a spada tratta, solo che Seto ha una carattere troppo arrogante a mio parere... » Eccome, spavaldo, egocentrico, e anche menefreghista.
« Ne so qualcosa, ma quindi è vivo? » e magari non vicino al mio amore.
« Nel regno con Atem, sì. » 
Ma questo non giusto. « Perchè a lui avete lasciato... no nulla. » Non so che mi prenda, forse gelosia sta di fatto che mi sento quasi preso in giro, perché Seto ha tutto, e anche quello che io vorrei? Non riesco proprio ad accettarlo.
Niou non smette di fissarmi, ed io vorrei in questo momento non fargli capire come sto, ma credo che sia impossibile dato che per un attimo ho perso il controllo della magia creando senza volontà un diametro di dimmensione oscura.
Quando me ne accorgo esprimo solo un debole « Scusami, non so ma che mi prende? » 
L'altro sospira ammettendo forse cercando di calmarmi. « Ti assicuro che lui non ha nessun genere di libertà. » e chi se ne importa, però ci parla con Atem, quasi lo direi.
« Capisco... »
« Yugi sei invidioso di una condanna che non sai, dovresti calmarti, lui non potrà più vedere Mokuba, ecco il suo castigo, è tutto ciò che lui tiene è solo il suo fratellino. » Questo è vero, e un po' inizio a vergognarmi.
« Non lo nego, per lui farebbe follie però anche per Atem non scherza... per caso lo ama? » Ne ho il dubbio da molto tempo, per cominciare perché diavolo cerca il puzzle, lo compone, e pretende di sfidarlo, ma è amore? Forse lo ama a e non lo sa? Un po' come ero io?
« Que sentimento è vicino e allo stesso tempo lontano. 
Un conto è amare, un altro è l'ossesione.
Seto vive nell' ombra di Atem, vuole batterlo su un gioco che per quei due è fulcro di vita, il dual Monster. » Ancora peggio, per me quello è amore, e il peggio è che ha fatto tutto seza portarmi con lui; che stronzo ma dirmi che ne so " Yugi vuoi venire con me dove sta atem?" Credo che gli sarei saltato in spalla per andarci, o lo avrei pedinato. 
« Quel cretino è vivo e sta con Atem, nel suo mondo... l'avete mandato via no?! Insomma, a me dite no e lui sì?! Che c'è vi sta simpatico? » e tremo con le mani, non reggo più la senazione di lottare per qualcosa che magari potrei avere subito se fossi più incisivo.
« Simpatico?! Io volevo distruggere la sua anima! Non hai idea di come mi ha fatto arrabbiare! »
« ma lo stesso ad Atem ci parla! »Affermo sicuro.
« Quello che fanno non è parlare ma schiavizzare! Seto ora è sotto Atem, me, non è più ciò che conosci, Atem lo tratta da rivale e schiavo ormai. »
« Però lo vede, ci parla, io no, e Seto non è nemmeno legato al gioco delle ombre, non ha nemmeno avuto il puzzle! Anzi lui l'ha costruito con una macchina, mentre io ho impiegato sei anni! E voi lo lasciate con lui?! Ma perché a lui sì! Non ha già abbastanza? »

Ecco sto di nuovo parlando troppo, ma che posso farci, io per entrarci mi sto impegnando e lui niente? Perhcè ha sempre lui ciò che io non ho? 
« Niente, non comprendi, allora che ne dici di vedere quello che ora è rimasto di Seto? . » Fa apparire davant a me una sfera tondeggiante con delle immagini.
Ci do uno sguardo vedendo Seto che non è in un luogo ospitale, anzi pare che siano le segrete di un castello, non pare che mangi da tempo è così scheletrico.
Poi vedo Atem che mormora. « Kaiba, iniziamo la sfida, ci tieni così tanto... » Io rimango ad occhi a cuore, quanto è figo il faraone.
« Per favore, non ancora quelle illusioni. » Illusioni? Non ho mai visto Kaiba così strisciare ai piedi di lui.
« Beh, forse se mi portavi qui anche Yugi non avrei usato la magia, comunque sono ordini degli Dei, nulla contro te, ti avevo detto di non essere sfacciato con loro due, ma tu non ci ascolti.»


 

Inizia la sfida, Kaiba non sembra più l'essere che conosco, sembra quasi terrorizzato; ma cosa diavolo gli hanno fatto il lavaggio del cervello? A malapena riesce a giocare una partita decente.
Atem non mostra un minimo di divertimente; anche lui deve essere cambiato a furia della solitudine, forse vede Seto come un giocattolo per sfogare la sua frustrazione? 
Sono in questi momenti che andrei dal faraone e lo coccolerei per farlo tornare con gli occhi vivi pieni di sogni e progetti, ma devo tenere conto che è un fantasma in un regno tutto uguale.


 

« Atem è triste... puoi portarmi da lui? » Non ci penso al patto, stavolta seguo il mio cuore, ma l'altro è assoluto.

«No, abbiamo un patto, invidii ancora Seto? »
No, anzi, non vorrei mai essere così n quello stato difronte a chi amo. « Ma lui nemmeno con l'anima costruita cambierebbe, che gli avete fatto?! » e infatti quando Seto ha ricostruito l'anima dopo che Yami lo aveva sanzionato, lui non era poi così tanto cambiato.
« Io nulla, è merito di Atem, lui non vuole far ricostruigli l'anima e renderla pura, lui vuole solo distruggerla utilizzando la psiche e la magia. » Perchè? Non è da lui.
« Cosa gli ha fatto?» Deve avere un motivo se si è spinto a molto no?
« Frasi contro te.
Atem ha chiesto perché non c'è anche Yugi? E lui ha iniziato a dire che sei solo un bambino, che non sei alla sua altezza e cose simili.
Dovevi poi vedere come era combinato, sembrava un astronauta del anno 3000, comunque sia parlare male di te per Atem ha infastidito, e così anche Saya, ma lei è per il dialogo, quindi si è intromessa, ma quel mortale ha osato ignorarla e spingerla via perché non voleva che Seto sfidasse Atem, diceva che era compito solo tuo.
Seto non è stato per niente gntile con lei, e Saya si è messa a piangere.
Atem l'ha difesa, c'è stato un bel litigio tra i due, ma poi hanno deciso di fare la parita a Dual monster. 
Saya intanto era in lacrime, era andata da me a dirmi che non sa farsi rispettare.
Per poco pensavo che Aem l'avesse fatta stare male, ero già arrabbiato, ma quando Saya mi parlò di Seto feci una ricerca veloce, scoprendo il legame tra Atem e Seto, in pratica doveva essere suddito di Atem, ma parliamo di Seth, solo che Seto pare quasi il padrone del mondo graie ai suoi soldi...
Ma a me non importava nulla, così sono andato nel regno di Atem. »
« E cosa è accaduto? » Ormai nella mia mente m'immagino tutto come un film. 
« Ho interrotto la loro partita, Atem si è ammutolito, credo che avesse avuto paura che me la prendessi con lui, ma io non sono un bimbo quindi ho tentato di parlare con Seto senza dirgli chi fossi.
Atem si è spaventato, perché Seto era di un arroganza innaudita, non aveva proprio pietà in quegli occhi gelidi, e io né tanto meno.
Stavo per eliminarlo ma Atem si è intromeso andando contro me.» Un po' il sorriso torna, anche se è amarissimo, posso capire cosa 'ha spinto, ma avrebbe rischiato anche la sua vita per Seto?
Non so il motivo ma più so ciò più mi sento nauseato. 
« Alla fine gli è amico. » voglio pensare che sia il giusto, che l'amicizia è ciò.
«Sotto, sotto sì, ci è legato probabilmente perché è la reincarnazione di Seth, ma a parte che Seth appena ha conosciuto Kaiba subito si è vergognato per come parlava al suo re. »

Sfido i ruoli si sono invertiti; se mettiamo dal presente al passato: Seto è il re , mentre Atem nulla, almeno qui sulla Terra, proprio come me, un semplice ragazzo di famiglia povera.
« Beh, comprendilo è presidente di un' azienda. »
L'altro sbotta. « Può anche conquistarmi il mondo, ma è un mortale, e non esiste che lui faccia piangere una Dea, indipendentemente da chi sia stata non l'avrei perdonato. 
Quando Atem si è intromesso gli ho detto che se non si spostava finiva lui per essere il responsabile delle azioni di Seto, però Atem è furbo e mi ha chiesto di parlargli privatamente, poi mi ha fatto notare che Saya stava assistendo e così mi sono calmato.»
E se Atem parla il più delle volte ne esce vincitore.
« Conclusione? » chiedo per sapere chi l'ha spuntata.
« Vuoi vedere come lo difendeva? »

Ok, sono troppo curioso.
Annuisco e l'altro mi mostra dalla sfera la vicenda.

« Che cosa devi dirmi, sono assai irritato. » Esprime Niou ad Atem che anche lui pare infastidito.
« Coprendo che sei infuriato, ma non è che eliminarlo ti sfogherai. » Strano non usa il lei, sono amici?
« Se è un modo per salvarlo, non funzionerà! Non lo lascio incolume! Insomma a te non fa arrabbiare? » pare che lo veda come pari, un po' come fa con me. 
« Seto si mostra forte ma ti assicuro che è debole se si tocca un tasto: la sua famiglia, ovvero Mokuba! » che bastardo, non vorrà fare male a Mokuba spero.
« Non m'interessa. » 
« Ti dovrebbe interessare invece vuoi far colpo sulla Dea delle anime no? »
« Atem, ricattami ancora e giuro che si spegne ogni accordo! »
« Ricattarti? Non era un ricatto uello, era una considerazione. » Il girare tutto a favore suo, che genio.
« Considerazione? Devo perché se lei scopre tutto mai più mi rivolge la parola, e questo per me è un ricatto! » Che Atem abbia detto che gli avrebbe detto qualcosa a chi le piace?.
« Ti ripeto che sono solo ovvietà che ho voluto metterti al corrente.
Non mi sono permesso di ricattarla, e nemmeno ora è un ricatto, anzi è una soluzione che aiuterebbe molto lei con Saya.» Rimango a fissarlo, pure a me sa essere così persuasivo, e nonostante ciò mi sento di seguirlo sempre, ma perché?
« Continua. » Esprime Niou che pare essersi calmato di molto. 
« Se ci rifletti se tu eliminassi l'anima di Seto difronte a Saya, lei potrebbe vederlo come atto troppo egoistico, lo so perché Yugi lo penserebbe » Ma che mi mette alla mentalità di un' altra?
« beh, è venuta da me in lacrime, al di là di cosa è lei per me anche se fosse stato un altra divinità io non avrei cambiato sentenza! »
« Sto dicendo che è esagerato la distruzione di un anima in modo fisico. »
« Fisico? »
« Esatto, colpire un mortale nella sua anima e disgregarla senza che Saya sappia, non sarebbe un' alternativa migliore? » ma questo è Atem?
« In effetti potrei... » e ci sta anche Niou?!
« No, lascia che me ne occupi io, so molto di Kaiba, è un libro aperto, una volta ci ha messo tempo per tornare in sé dopo la sanzione. » non voglio creere, deve esserci un fine di bene no?
« Mi spieghi che tipo è? Non ho voglia di andare a leggere il suo schedario mi è bastato le prime tre righe. »
« Certo, non serve una ricerca. Seto era un orfano, è vissuto in un orfanotrofio, per suo fratello Mokuba che era preso di mira.
Ha deciso di sfidare il presidente della Kaiba Corporation, così Seto l'ha battuto a scacchi.
Seto ha preso così l'eredità ma non perché il padre glil'ha ceduta, ma perché lui ha messo contro al padre tutti i suoi uomini sbattendolo fuori per prendersi tutti i poteri della sua famiglia.
Come lei saprà Seto è anche la reicarnazione di Seth, un mio fedele suddito che non mi ha mai tradito, tuttavia, io e Seto nonostante questo legame non siamo altro che rivali, amici, nemici.
Seto molte volte si è mostrato senza cuore ma è apparenza, lui ha un cuore ed è solo per suo fratello Mokuba, a lui del restante non importa, come non gli importa di Yugi e dei suoi amici; insomma, lui ha solo un mondo che è la sua realtà e sono: lui, suo fratello, i soldi, l'azienda. 
Distruggere la sua anima è un gioco da ragazzi; la perdita lo farebbe sprofondare nell' incertezza, e senza l'azienda,la tecnlogia che dispone, senza il suo fratello, questo posto sarebbe perfetto per la sua condanna, se poi ci aggiungiamo un gioco delle ombre, nel giro di poco tempo Seto non sarerebbe più in sé, ma sarà distrutto.
Tu non avrai fatto nulla, la Dea non ti vedrà malvagio, ed io potrò vendicarmi... » Dio che piano bastardo ha idealizzato Atem?!
« Perchè ci tieni tanto a salvarlo? »
« Perchè anche io agisco per conto di un altro, lei sa a chi mi riferisco. » A me? Oh che dolce... no ma che penso?!
« Già quel mortale, ma perché ci è amico? » ovvio, anche se mai ci parliamo per uscire o altro.
« Sì, lo considera un amico, uno buono, più volte mi sono chiesto come faccia a vederlo ma Yugi è per questo che mi piace. » mi sta dicendo che sono scemo?
« Mah, sembra così ingenuo. » ma che?! Io non sono ingenuo!
« Sì certo lo è, ma è anche pieno di determinazione, serietà, matuità, non è affatto un bambino, forse la paura lo bloccherebbe ma superato ciò spaccherebbe, dovrebbe conoscerlo. » 
« Non sono interessato, comunque riguardo Seto se davvero gli farai ciò che hai detto lo lascerò qui, in caso contrario ne paghi tu le conseguenze, ci stai? »
« Simpatico come sempre, e riguardo il nostro accordo? »
« procedi pure, anche se non voglio che Saya sia coinvolta nelle tue malefatte. »
« Non preoccuparti non saprà mai ciò che ho in mente. » ovvio, nemmeno io lo capisco.
« Ok, per quanto riguarda Mana? Sei sicuro di voler farlo? »
« Tu per Saya farebbe tutto no? »
« Certo, tutto, quindi? »
« per Yugi potrei anche sacrificare qualcuno... » Non so se esserne felice o meno.
« Scelta tua, io solo reggerò il gioco, ma è un peccato è così simpatica. »
« Credevo che non volessi amici. »
« lasciamo stare, non avrò mai degli amici che non mi sfruttino. »
« posso chiederti una cosa? »
« Sentiamo... »

Da quel momento in poi il dialogo s'interrompe ed io chiedo. « Cosa stava per chiederle? »
L'altro non pare volermelo dire. « Niente di che,questioni riservate. »
« Comunque non credevo che Atem potesse fare ciò a Seto, insomma non è da lui. »
« Sei davvero sicuro di conoscerlo? » Forse con me lui è in un modo ma con altri è più cinico?
« Forse stando lontano da me ha sviluppato questo modo di essere? Non la tratta nemmeno d' amico. »
Niou scoppia a ridere. « Noi amici? Si è giocato tutto con quel ricatto, no Yugi solo di te mi fido e di Saya, siete simili sai? » 
« Davvero? E cosa ha di simile a me? »
« La purezza, anche lei seppur potente non utilizza mai la magia, è un tuttofare, è spontanea, serena, il suo sorriso è contagioso, sa dire qualcosa di profondo e mi cambia tutte le idee, un po' come sai fare tu, deve averti lasciato qualcosa di lei in te nella tua anima quando sei stato creato. »
A questo proposito chiedo. « Ma io ero Atem no? »
« Sì, la reincarnazione non è suo compito e nemmeno il mio, comunque l'anima è quella di Atem che è riuscita ad andare oltre la morte scampando dal sortilegio del puzzle. »
« Ma anche Atem è così, certo ha un temperamento diverso, ma è buono. »
« Disperato direi, e non arrabbiarti, ma è anche invidioso ora » E perché?
« Lui? E di chi? » Mi indica. 
«Io?! No aspetta, c'è un errore, io sono uno studente, lui un faraone, che ha da invidirmi? »
« Forse perché siamo amici?» é così importante?
« Perchè gli ho rubato un amico? »
« Non esiste il rubare un amico, esiste che ho scelto. »
« Scelto?» Ad essermi amico? 
«Sai cosa punta lui? » Perchè ha progetti oltre a stare con me?
« A tornare sulla Terra? »
« bravo! Sì e per farlo sai cosa è disposto a fare? » Non ho mai pensato che dovesse fare qualcosa e chiedere proprio a lui. 
« Cosa? »
« Vuole essere una divinità per tornare sulla Terra e stare con te. »
« Ma non lo è già? » Sì ok, io lo vedo da sempre così, ma dopo quel giorno che ha scacciato le ombre che dovrei pensare era così maestoso.
« Quello non era altro che il suo potere al massimo, ma non esageriamo, è uno spirito, non ha un suo corpo, per fare qualcosa deve possedere un altro che sia idoneo, tipo te. »
« E non puoi farlo? » 
« Stavo per pensarci su ma poi mi ha messo sotto un ricatto e si è giocato tutto... » Che lui l'abbia ingannato? Ma no, non voglio credere.
« E cosa è accaduto?»
« TU che faresti se la persona di cui ti inizia a fidare inizia ad avere pensieri contro te? »
« Chiederei spiegazioni. »
« E se glieli chiedessi e poi ti mentisse e tu lo sapessi ma non vuoi che scopra che tu lo sai che faresti? »
« Gli direi cosa so... alla fine anche chi lo sa sbaglia, non è meglio essere sinceri? »
«Tu vedi tutto così facile, ma non è facile parlarmi, dovresti saperlo. » Eccome, io ancora non capisco come mai si fidi di me, gli ho solo detto due cose semplici che tutti direbbero, credo.

« Ma Atem cosa ha fatto? »
« Il furbo... » 
« Però forse voleva solo una change, non credo che sia stato fatto con cattive intenzioni, è solo che non sa dove sbattere per stare con me. »
« Non era con cattiveria ma ha agito con cattiveria, non so se noti la differenza... »
« ehm no... »
« Mi ha ricattato usando i miei sentimenti su chi amo per manovrarmi. » Ehm, già, tipico suo.
« Ma ha compreso se era a scopo buono? »
«Non è di certo buono per il mio mondo eh, io devo pensare a quello non al suo "Amore" »
« Immagino che avrai dei limiti. »
« Nessun limite, ma non posso fare una cosa simile solo perché uno vuole stare con qualcuno.»
« Quindi non sei favorevole che io stia con tem? »
« Dei vostri sentimenti non mi metto in ezzo, ma dei mezzi per raggiungervi devo, tu sei un mortale lui un fantasma, a prescindere non potete stare insieme, vuoi Atem allora devi suicidarti, ma perché? Sei giovane hai solo diciassette anni! »
« Non c'è vita senza lui »

« perché tu non vedi la vita senza lui! »
« Per te è diverso tu non hai un problema simile, non puoi capire. »
« Non posso capire perché getti via la vita per un fantasma. »
« Non lo so! »
« Sai tu e Atem siete due sconsiderati: tu vuoi morire mentre lui vuole vivere...
Mi sono detto perché Atem rischia così la sua esistenza per un mortale?
Non lo capivo, e ora posso capirlo, benché siano sentimenti diversi i nostri, io non so staccarmi da te. » infatti rimane a casa mia e parlarmi quattro o cineue ore al giorno. 
« Perché ti distraggo, forse non te ne accorgi ma magari anche tu hai degli obbiettivi che se chi ami lo scoprisse potrebbe deluderla no? »
E ancora mi guarda ad occhi azzurro stellato stupiti ammettendo. « Non lo nego, ma vedi Saya non mi considerava mai, come dire secoli fa ero il tipico ragazzo che se ne stava a giocare a fare il re, avevo molte Dee, eppure lei non mi sopportava, proprio per questo mi piaceva, ma ero dispettoso, un tormento: l prendevo in giro, le facevo scherzi e lei mi disse che mi odiava.
Perdemmo il contatto, o succedetti a mio padre.
Iniziai a chiudere la mia felicità per essere degno del mio posto.
Saya non mi considerava ed io non smettevo di bramarla.
Un giorno notai che lei parlava spesso con Atem, mi ero ingelosito, ma osservai le gesta di lui, compresi che era rispetto, e Saya pure lo rispettava, non comprendevo il perché, così scoprì la verità e mi dissi che forse Atem poteva rilegarmi a lei.
Andai da Atem, mi presentai; all' inizio era rigidissimo ma non mostrava sentimenti, poi gli dissi una cosa, e lui inizio a chiedermi un ricambio, devo dire che il suo coraggio mi stupì, ma accettai, e così mi parlò di te, mi disse se potevi stare con lui o lui tornare sulla Terra, io gli dissi chiaramente che non era possibile se non che qualcuno lo richiamasse.
Accade, ma vedi mi sono chiesto come fosse stato possibile.
Ho guardato un po' cosa accade: il puzzle era completato e tu con che potere l'hai richiamato?
Da qual momento mi sono detto che forse tu e lui siete la stessa anima che non può non aiutare l'altra.
Quando Atem era tornato nel suo regno era indebolito, gli chiesi cosa avesse fatto ma lui non lo disse, ma lo compresi.
Aveva usato molto potere ma non per togliere le ombre dal questo mondo, ma perché tu eri senza vita e lui ti ha salvato, quel incantesimo ha una complicanza se non si è una divinità ovvero il suo potere viene dimezzato all' altro.
Atem dopo un po' di tempo mi ha reso quasi suo amico, credo che volesse riottenere i suoi poteri e oltre, allora iniziò a studiare magia da solo senza chiedermi nulla, Saya lo aiutava alle mie spalle e lui così creò un oggetto che lo diede a Mana, quel oggetto era un oggetto del millennio, il nono. 
Atem l'aveva creato per molti scopi, ma principalmente per rubarti i poteri che ti aveva donato e tornare in forze.
Stava male, Saya lo soccorreva sempre, Seth non sapeva dove sbatterci la testa aveva paura che potesse addormentarsi senza una fine.
Venni chiamato, Saya piangeva, mi abbracciò e non capivo come mai si era avvicinata a me, glielo chiesi e mi disse che Atem le aveva detto che ero suo amico, devo dire che non sapevo se era vero o meno, per questo gesto gli dissi una cosa...
Quando eravamo soli lui mi disse " Posso riavere Yugi? "
Avevo capito cosa voleva fare... 
Yugi mi prometti che non cambierai opinione di lui? » Ormai sono preso dalla curiosità, cosa è che Atem ha passato? Sembra peggio di quanto ho passato io. « Valuterò, per favore dimmi la verità, cosa ha fatto Atem in questi anni? »


Lui mi indica la sfera e da qui ogni scena che ci sarà mi farà capire cosa è Atem, e se è ancora lo spirito che amo o no. 

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Spero vi sia piaciuto, anche in questo capitolo si scoprono molte cose.
Avrei già il restante pronto, ma lo metterò domaniXD
intanto vi lascio con la sospance ♥a presto cari lettori ♥

 
   
 
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