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Autore: LadyElizabeth    22/06/2009    3 recensioni
Il 7 giugno 2009 qualcosa si compie per la storia del tennis: Roger Federer sale a quota 14 Slam vinti, stesso numero di titoli di Pete Sampras. Ma quali sono i suoi pensieri la notte della vittoria? Cosa viene dopo l'euforia? Se volete scoprirlo leggete questa mia piccola storiella!
Genere: Romantico, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una notte special
A te, che stai per scendere su quel campo.
Sai anche tu che ce la puoi fare.
La storia è tua.
Vai a prendertela Roger.




Certe notti sono speciali.
Le stelle che fanno da tetto al mondo intero e disegnano figure incantate sul nero dell’oscurità, l’aria leggera che fa muovere le fronde degli alberi e crea una dolce melodia che si diffonde tutto intorno, la sensazione di pace e tranquillità che ti fa sentire solo al mondo…

Questo osservava Roger Federer dal vetro della sua camera di albergo a Parigi.
Tutto sembrava magico, perfetto.
“Amore…”
Si girò di scatto.
Sua moglie si era messa a sedere a letto e lo guardava ansiosa.
“Non riesci a dormire?”
Le sorrise.
“No. Ma sto bene, tranquilla. Solo, ho la testa affollata di pensieri”
Mirka si alzò in piedi e avanzò fino a mettersi di fronte a lui.
“Oggi è stata una giornata pesante” osservò.
“Perfetta” ribattè.
La donna gli accarezzò una guancia.
“Certo che è stata perfetta. Sei entrato nella storia, da qui in avanti puoi solo migliorarti. Hai dimostrato chi sei, la tua forza di volontà, la tua passione e la tua sensibilità. Hai fatto vedere a tutti che sei uomo…e re”.
Roger sorrise.
“Credo che tu sia un po’ di parte! Però finalmente ho vinto il mio primo Roland Garros, e ho eguagliato il record di Sampras: due cose che sognavo da secoli che si sono compiute nello stesso giorno. E ho anche una moglie ed un figlio in arrivo…”
Mirka gli prese la mano e se la posò sul pancione.
“Noi siamo qui” sussurrò dolcemente “e lui o lei oggi si agitava nella pancia mentre tu giocavi: è stata un’emozione unica”
Roger la baciò.
“Ti sei imbarazzata oggi vero? Quando ti ho ringraziata davanti a tutti. Ma dovevo farlo: tu sei il mio punto fermo. Quando ero sotto nel punteggio guardavo te e mi rincuoravo. Sono nove anni che credi in me, mi hai dato la tua forza sempre e comunque. Non so se sarei qui senza di te”
Mirka aveva gli occhi lucidi.
“Roger, tu sei la mia vita, lo sai”
Lui annuì, poi si mise dietro di lei, posando il mento sulla sua spalla e allacciando le mani sulla pancia che cresceva ogni giorno di più.
“Da domani comincia la strada verso il quindicesimo Slam…ma stanotte, stanotte la voglio per noi. È la notte perfetta”.
Mirka notò che la sua voce tremava leggermente.
Sapevano entrambi che quella vittoria aveva sanato molte ferite.
Ora incominciava una nuova fase della vita.
Quella di Roger l’uomo.
Quella di Federer l’immortale.




Piccola flash-fic di 405 parole.
Potrà sembrare una stupidaggine ma per me è importante.
L'ho scritta la sera del 7 giugno, dopo la splendida vittoria di Roger al Roland Garros.
E mi sembra giusto pubblicarla adesso, ad un'ora dall'inizio del suo primo match a Wimbledon, come augurio per questo torneo.
Spero che mi capiate, una passione per uno sport è sempre travolgente...e non c'è modo di resistere alle emozioni che una vittoria ti provoca dentro.
Un abbraccio.
Liz.
  
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