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Autore: LunariaScrittrice    05/11/2017    2 recensioni
Ehilà sono Lunaby, quella che scrive tutto su Yugi e Yami, ed infatti ecco qui una nuova storia!!
Si riprende da dopo il film " Yu gi oh the darkinside of dimension. "
la storia sarà dal punto di vista di Yugi Mutou.
" Mi risveglio per poi sentire che altre lacrime ho versato per poi guardare il sole dalla finestra che indica il mattino. « Mi sono innamorato di lui... »
A capirlo metto una mano in faccia, arrossisco e mi inizio ad odiare. « Sono pazzo! Come è accaduto? Proprio ad un fantasma...»
E so che questo mai muterà.
So che morirò a cercare una persona che corrisponda ad Atem.
So che vivrò nel tormento.
So che tornerò falso.
So che mentirò a me stesso.
So cosa accadrà.
Come un pazzo urlo guardando in alto. « PRENDITI LE TUE Responsabilità! IO COME CAVOLO VIVO ORA?
DOVEVI LASCIARMI MORIRE! SEI IL SOLITO EGOISTA, STUPIDO FARAONE!! MI SONO INNAMORATO! TI ODIO!»
Genere: Sentimentale, Sovrannaturale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Atemu, Un po' tutti, Yuugi Mouto
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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CRESCITA.
 

In questa sfera di cristallo dalle medie dimensioni che sta sospesa in aria difronte ai miei occhi manovrata da Niou, appaiono diverse immagini: Una stanza, un letto, delle persone che si avvicinano ad una sagoma che pare essere con i capelli a stella.
Incuriosito mi metto in una postazione migliore con gli occhi per poi capire che è Atem quello sdraiato che pare affaticato, quasi impallidito, mi si stringe anche il cuore, io stesso in questo istante mi preoccupo, ma sto zitto e ascolto. « Yugi mi odierà, senza lui sono debole… »
Niou nel ricordo esprime. « Mi vuoi dire cosa diavolo hai fatto? Perchè hai rischiato così tanto, sapevi che salvargli la vita comprometteva la tua mezza anima, hai separato una parte di te, fortuna che me ne sono accorto… » Significa che l'ha aiutato? Ma comunque sia mi sento quasi in colpa.
Atem afferma con un mesto sorriso. « Ma come potevo lasciarlo morire sotto le mani del re dei ladri? No, piuttosto sparisco io.
Yugi è vivo , ha una famiglia, degli amici, è piccolo: ha solo diciassette anni, deve finire la scuola, vivere, non potevo lasciarlo morire, non me lo sarei perdonato…
Lo so che è un sentimento che lui non capirà mai, ma lui farebbe lo stesso per me, solo che lui non sa niente di cosa ho fatto in quel momento, per questo ora devo rubargli il ciò che gli ho ridato e mi serve un tramite, ma non potevo lasciargli il puzzle perché non è più il mio tramite con lui.
Forse se creassi un nuovo oggetto potrei ritornare in forze...»
Niou domanda. « Vuoi riportare il gioco delle ombre sulla Terra? Sei pazzo, un altro richiamo e per te è la fine! » Stavolta il tono di Niou è acceso di rabbia ma non di odio bensì di chi rimprovera un figlio.
« Non lo comprendi? È Yugi il gioco delle ombre, da sempre, fin dalla nascita.
Non potrò mai completare la missione…
Saya me l'ha detto “ Due anime gemelle per quanto siano distinte caratterialmente non sfuggiranno mai alla loro natura”
Per questo voglio rubargli i poteri che ha in sé senza saperlo, se lui alimentasse l'oggetto che avrà io riceverò energia da lui, e mi riprenderei...» dalla nascita? Ma allora le mie supposizioni erano reali.
L'altro esprime. « il potere su Yugi è stato sigillata per evitare che il gioco ritorni, non vorrai distruggere anche ciò, risvegliandolo, spero. » ma è ciò che lui voleva?
« Fidati, l'oggetto in questione penetrerà nell' anima di Yugi e ruberà tutta l'energia che gli ho donato. »
« Ma tu sei folle, il puzzle aveva il suo limite di potere, questo che darai a lui non avrà tregua, per lui sarà difficile capirlo, sfruttarlo, e metti caso lo rompesse? » Stanno parlando del ciondolo, ne sono sicuro. « Il rischio c'è ma io intanto avrò recuperato le energie…
Per favore puoi lasciarmi dare quel ciondolo a Yugi? »
« No, mi chiedi troppo, sei debole, non credo nemmeno che ce la faresti. »
« Mana… per favore porta lei sulla Terra, se fosse lei solo per un attimo, potrebbe...»
« Mana? Ma è la tua migliore amica! »
« Ed è la ragazza che più so che mai mi tradirà. »
« Mana lo sa? »
« Sì, sta studiando un modo per aprire un portale che lo conduca da Yugi usando le memorie del puzzle del millennio. »
« Sai chi sono, dovrei già fermarla, sta violando una legge! »
Atem esprime guardandolo con aria disperata. «Per favore, aiutala in questo. »
Niou rimane incerto, chiude gli occhi per poi mormorare. «Saya mi ha abbracciato, e mi ha parlato, non capitava da secoli, quindi va bene: aprirò un portale facendo credere che Mana ci sia riuscita, ma sei disposto a sacrificarla, una volta che lei avrà varcato il portale verrà giustiziata...»
« Sì… »



 


 

A vedere ciò scoppio in lacrime, lo ammetto mi ha commesso, toccato il cuore. « Non posso crederci lui aveva bisogno di me e io non lo sapevo, non lo sentivo, pensavo che stesse bene, e gli ho dato tutte le colpe…» Non smetto di piangere lui a natale non mi ha mai detto nulla, se non di Mana che aveva aperto un portale e che era stata sacrificata.

Niou intanto mi da delle pacche sulla spalla per poi dire. « Continuiamo? »


 

Credo di avere già il cuore debole, a malapena riesco a respirare che ho spasmi e la voce acuta. « O-ok… »

Il ricordo sulla sfera cambia.

Niou è sempre presente ma in una specie di tribuna con diversi esseri dagli occhi gelidi che non mostrano pietà, riesco anche a sentire il gelo sulla mia pelle.


Mana è con le catene ai polsi, e Atem è tra i palchi a guardare la scena a braccia incrociate, anche lui con sguardo apatico anche se nei suoi occhi c'è una nota di amarezza.

« Mana sei colpevole per aver trasgredito la legge che vieta il passaggio tra due mondi senza autorizzazione. » Afferma Niou che non pare più il mio amico ma un altro, una persona che giudica il prossimo, proprio come una divinità.
« M-Mi dispiace… » Espime Mana ad occhi tremanti, e a me dispiace ha il visetto dolce della mia maga nera.
«Avendo donato un oggetto magico ad un mortale, la tua pena sarà l'eliminazione completa! »
Mana sbianca di colpo urlando. « NO! Pietà! Mettetemi in prigione ma non l'eliminazione, vi supplico, non fatelo! »
Niou guarda un attimo Atem che sua volta guarda lui, poi si alza esprimendo. « Mana, non puoi sottrarti al tuo errore. »
Se avevo Atem tra le mani ora gli avrei detto non so cosa, mi sto infuriando, e benché sia un ricordo passato è scioccante il come si stia comportando.
Mana intanto esprime in lacrime « F-Faraone, ma voi… » Scoppia in lacrime inginocchiata a terra urlando « é un errore… è un errore… io… è stato un desiderio s...! »
Niou di colpo alza il volume della voce. « Procediamo! »

Da sotto Mana viene chiusa in una luce argentata che la trasforma in una luce che diventa sempre più piccola fino a che non sparisce completamente.

Lo devo dire sono incavolato con Atem per come è stato bastardo, ma anche con Niou, sapevano la verità eppure hanno complottato, tutto per amore?
É giusto fare ciò per amore?
Dicono che in amore e guerra tutto è lecito, ed è anche il sacrificio? La vendita di qualcuno?
No, non lo accetto.

« Non posso accettare, so che Atem è stronzo, ma negare la verità … e tu ci sei pure stato?! »
Niou cerca di spiegare. « Era un patto. »
« A casa mia si chiama corruzione!
Ma che razza di Dio sei che ti lasci corrompere?!
Per amore!? TU per amore distruggi un' innocente!?
Come potete, e anche Atem, come può averlo fatto?!
Non si sente in colpa?!
E non venirmi a dire che se no moriva, forse doveva, crimine peggiore è vendere l'amicizia per sopravvivere!?
Ma nemmeno per Anzu farei una bastardata simile, piuttosto io mi prendo le mie responsabilità!
E lui è un faraone?! Io vedo un bambino, e anche tu!
E tu vuoi una ragazza come Saya!?
Vagli a dire un atto simile e non te lo perdonerebbe!
Oh, scusa se ora parlo come se la conoscessi, ma se è come me, sarebbe adirata!
Io non conosco Mana, ma conosco la mia maga nera che sembra Mana, ed è la mia carta preferita, Atem l'ha usata, tradita! C'era di sicuro una soluzione! »
Niou esprime alzando al voce. « Adesso smettila! La colpa è anche tua se tu non richiamavi Atem lui non si sarebbe indebolito, non ti avrebbe salvato!
Soluzione?! Quale? eh?! Rispondi?! » Bene sto litigando con una divinità, ma ora non me ne importa tanto.
« Ah adesso la colpa è mia?!
Cosa volevi che tutti gli umani morissero sotto il Prana?! Stavamo tutti per venire soggiogati dall' oscurità, il faraone era l'unica salvezza contro quel potere!»

« Yugi, Atem non appartiene più alla Terra!
Se anche il gioco delle ombre fosse tornato non era lui il destinato a farlo cessare ma tu! Ma non potevi perché lui prima di lasciarti andare ha sigillato i poteri che anche se bassissimi di livello, con il puzzle si erano risvegliati, ma Atem ha usato questo particolare per usare la magia sua, solo che il puzzle ha in sé un limite.
Le sorti di voi non sono più affari suoi!
L'unico motivo per cui lui agisce così è solo tua!
Come tu agisci per lui! lui Per amore si sacrifica tutti.»
« Per amore non si calpesta il prossimo. »
« Non è calpestare, è solo proteggere la propria esistenza »
« Esistenza in un mondo di illusione!? Atem ha usato la sua migliore amica! »
« Cosa pretendevi?! Volevi che stesse male?! »
« Potevi salvarlo? Ma tu non volevi per delle leggi? »
« Stai dando a me la colpa?»
« La colpa è di tutti e due, ma principalmente tua considerando cosa sei! Se lo salvavi Mana non sarebbe stata giustiziata. »
« Se lo salvavo lui non sarebbe più stato uno spirito ma una divinità. Io non dovrei interferire con nessuno, Atem per poco non mi convinceva, ho dovuto sentire i suoi pensieri per capire che aspettava anche ciò… che io lo salvassi! »
« Non m'interessa, quello che avete fatto è meschino!»
« Quello che hai visto è solo una parte!
Vuoi stare con Atem? Allora guarda come è diventato.
Solo per questo ora vuoi non vederlo più?
Vuoi amazzarti per lui e non sai nemmeno che ha combinato!
Lo vedi e ti arrabbi?
Cerca di calmarti, dare ora a me o lui la colpa non risolverà perché sono passati anni!
Vuoi vedere il resto?! »
A malapena riesco a calmarmi. « Cosa altro devo vedere magari che Atem ti ha rubato la ragazza!? »
« Siediti! » Me lo ordina e di colpo vengo spinto a sedere da una forza invisibile, però non voglio vedere altro, sono già abbastanza deluso, e arrabbiato, non riesco a valutare la situazione, il tradimento è qualcosa che mai ho tollerato, figuriamoci se alla migliore amica.

Guardo un attimo la sfera di cristallo per poi vedere che Atem guarda fuori dalla finestra della sua stanza, ma in questo istante provo un forte rancore che vorrei staccargli la testa,
poi vedo Niou che domanda raggiungendolo. « Come stai ora? »
« Se Yugi lo sapesse mi vorrebbe uccidere. » uccidere pestarlo, oh sì!
« Ancora pensi a Mana? Dai ormai sono passati anni, e smettila… »
« Sei fortunato a non avere amici, ma Mana per me era molto importante, forse se non ci fosse stato Yugi avrei potuto amarla come quando ero in vita. » Cosa amava Mana? Non era solo la sua migliore amica?
« Gli amici? A che servono? A nulla… sono solo una perdita di tempo. » Già e pensare che ora è mio amico...
Atem afferma. « L'amicizia non è una parola, è anche solo un gesto, tu per esempio mi sei amico. »
Niou scoppia a ridere. « Io?! Ma ti pare? Sai bene perché ti sono sempre vicino; non c'è amicizia o altro se questo brami, sarò buono ma con i furbetti evito.»
Atem pare prendersela. « Però lo devi a me se Saya ha iniziato a uscire con te no? » Che Atem stia perdendo la pazienza?
Niou Domanda con tono trattenuto. « E con questo? » domanda a tono sospettoso.
« Ecco, mi chiedevo, non è che se lei iniziasse ad amarti, io possa avere un premio? »
Niou ha un nervo pulsante ma pare trattenersi. « Cosa…? » non so se è un “Cosa” per cos cheda o per sapere cosa lui voglia.
Atem proferisce. « Potrei andare sulla Terra e restarci? »
« Ho detto di no! »
« Non come spirito… » e allora come? Forse vuole tornre umano?
« E come? Di certo non posso resuscitare il tuo corpo reale. »
« No di certo, ma Saya mi ha parlato che potete trasformare uno spirito in una divinità. »
L'altro rimane a bocca spalancata per poi chiuderla e chiedere. « Non ho parole… ma sei serio?! » chiede stavolta ad occh più spietati e tono staccato ma anche stupito.
« é solo un pagamento, voi non usate questi mezzi? »
« E perché mai dovrei fare una cosa simile? »
« Così starei con Yugi. »
« Ma sei fuori?! La smetti di dire “ Yugi?!” Ma che è la tua droga? Usa la testa, credi che sia un gioco il mio mondo, credi che potrai avere la vita liberta?!
Potrai anche studiare quanto ti pare, sfrutare l'ingenuità di Saya per i tuoi inganni, ma non puoi essere ciò.
Non sei idoneo, me ne sono accorto in tempo fortunatamente.
Non è uno scherzo, non avresti tempo, io non mando mica in vacanza gli Dei, stanno senza tregua nel loro lavoro perché devono mandare avanti molte cose, come la stessa vita.
Non guardare Saya, lei ha fatto il suo per secoli e ora voglio che abbia del riposo, ma il resto non avrà mai.
La tua motivazione non è sufficiente, io devo avere persone che portino avanti il mio mondo verso la luce, non uno che pensa solo a se stesso!

Non hai nemmeno le conoscenza adatte, no, non ci sto.
Inoltre divnità e mortali non sono ammissibili nemmeno come amici, evita...»
« Senti sono circa cento anni che sono bloccato qui, io sto facendo in modo che Saya si fidi di te ma non mi piace fare le cose così senza un incentivo.» Sì, ha perso la pazienza, ma poi come fanno ad essere passati così tanti anni se da me sono solo cinque?
« Incentivo?
Sono buono sì, ma non amo chi mi vuole manipolare!
Ho dato a te molte libertà: sia su Seto, sia su Mana, sia sul ciondolo, sia sul fatto che sei stato richiamato!
Vuoi davvero avermi come nemico?! » Nemico? Atem ma sei pazzo?!
« Ma io sto male senza Yugi… vuoi eliminarmi forse?! »
«Devo dire che questa discussione mi ha rivelato ciò che vuoi, certo ho aspettato ben cento anni, ma che importa, alla fine non riesci più ad aspettare... » Perchè mi sembra di vedere me a natale quando ero sotto stress tra le vite dei miei amici e il ritorno di Atem?
« M-ma tu… » Atem pare scioccato, si tocca le labbra come se avesse detto qualcosa di sbagliato, e forse nemmeno ci ha pensato.
« Ah, non lo sai? Quei libri che hai letto erano proprio per darti quel titolo ma ti sei rivelato, quindi ci vediamo, ah sì, se solo Seya si distacca da me, o scopre qualcosa, prendo te e il tuo alterego e vi eliminerò, nulla di personale…
Certo poi Saya starebbe male, ma ho un' eternità per farmi perdonare, ci sentiamo. » esce dalla porta scoppiando in una risata malefica che fa accapponare la pelle.

Io di colpo mi alzo e mi allontano da Niou. « Cosa?! Tu…. » L'avevo sempre la paura che lui potesse essere un nemico mio.
« Già… ricordi il gioco a natale? »
Deglutisco un po'. « Sì… »
«La tua lettera mi è giunta era verso Atem volevi rivederlo, un regalo più che altro, così mi sono detto beh, a natale si è buoni… ma vediamo… »

Niou mi blocca i movimenti con la magia e io non riesco a staccarmi nemmeno con la mia, pare più forte, o forse lui mai ha usato i suoi veri poteri?
« L-Liberami. »
« No, è così divertente sentire la tua paura, di come hai capito qualcosa, ma torniamo a noi.
Il giorno di Natale io ti ho detto che Atem sarebbe rimasto un giorno a condizione di un sacrificio, ero convinto che tu mi avresti detto “ sì” invece hai detto “ No, allora non portare qui lui” Mi è piaciuta e così ti ho dato Atem per un giorno, benchè non potessi, ma i patti io li rispetto, sono di parola da sempre, e così ho esaudito sia il tuo desiderio sia quello di Atem.
Atem evidentemente vedendo che eri vivo senza il ciondolo si sarà profittato per toglierti il sigillo che era imposto a te, poi è tornato nel suo regno con tutti i suoi poteri… in quel istante a natale Atem ti ha rubato ciò che ti aveva donato.
Ho iniziato a osservarti.

Fin dal primo momento che ti ho visto ho notato qualcosa di diverso, e intanto avevi preso la mania di scrivere a me, perché tutto ciò che scrivevi finiva a me.
Mi è arrivata la tua richiesta d'aiuto, sai anche là hai superato le mie aspettative, eri bizzarro: volevi dei poteri ma ne avevi terrore, ti dissi che così avresti buttato il sacrificio di Mana, ma tu avevi troppa paura della stessa magia; un contro senso dato che Atem ha bramato la magia… siete proprio complementari.
Quel giornalista poi ti harovinato la vita, aspettavo molto che tu ti rivelassi, magari come Atem, ma hai resistito tre mesi, tu hai detto per tre mesi no ai tuoi poteri, come hai fatto? Sotto il vero stress, sotto la tensione, tu non hai ceduto.
Ho compreso che avevi una determinazione senza eguali, nessuno sa resistere alle ombre, nemmeno Atem ci era riuscito, ma tu sì…
Quando ci siamo rivisti mi ero detto di volerti conoscere ed è così accaduto: ho frequentato i tuoi ambienti, ho conosciuto te come persona, ho visto in te ogni cosa più pura che al mondo c'è.
Nonostante hai un oscuro potere tu hai ancora l'ingenuità di un bambino, la dolcezza di un imbranato, e sei anche determinato, ma con testa adulta che ti fa far fronte alle responsabilità, caratteristiche che sono rare, e che cerco da secoli.
Mi hai poi donato la tua amicizia, ho temuto che avessi scoperto la verità, ma non c'era nulla nei tuoi pensieri; si in quel momento ho dovuto sondarti, ma nonostante ciò non mi fidavo, ma eri lucido, sincero, e così siamo usciti.
Con te non era più parlare a un mio sottoposto, ma a una persona giovanile, frizzante che non mi vedeva come un entità da temere ma come qualcuno di semplice, alla pari, e tu sapevi chi ero, ma non te ne sei importato, perché tu hai un modo di vedere che è oltre l'ordinario, tu guardi il carattere, non ti soffermi sulle piccolezze come “classe socili” tu tratti tutti come senti che meritano, questo è qualcosa di raro che mi piace di te.
Ho avuto problemi nel mio mondo perché stavo cambiando, dicevano che frequentarti era il mio errore, ma Saya mi si è avvicinata a tal punto che mi ha rivelato che mi vuole bene, e so che Atem non è stato, ma tu, tu sei riuscito senza conoscere Saya a legarmi ancora più a lei.
Mi hai visto in difficoltà, seriamente ho avuto dei litigi nel mio mondo.
Mio padre, non vuole che ti frequenti, dice che devo solo Atem o quelli come me, ma io non ho mai seguito mio padre, e ora non può costringermi.
Sono scappato e mi sono rifugiato sulla Terra.
Non sapevo che fossi in quelle vicinanze, intanto pioveva perché vedi influenzo molto il tempo con il mio umore.
Quando ti ho visto mi sono detto “ Perché lui appare quando sono in difficoltà?” Ho iniziato a credere che tu fossi senza saperlo attratto da chi ha in sé poteri, questo spieghrebbe perché hai avuto avventure che hanno mostrato la magia, del rsto è la tua storia.
Non mi hai fatto domande, hai solo tentato di rendermi spensierato,hai tentato di farmi avere dei nuovi amici con scarsi risultati, ma è da ciò che mi hai fatto capire cosa fare. »
Perché dice ciò? Vuole uccidermi? Ho paura, non riesco a muovermi.
« perché ora mi dici ciò? »
« Perchè mi hai detto che tra amici c'è sincerità.
Non ho nulla contro te, ma tu vuoi davvero stare con Atem?
Sei sicuro di amarlo, conoscerlo?
Prima sembrai molto deluso, adirato, e se lui non fosse come lo ricordi?
Per lui sono passati mille anni, per te solo cinque, credi di poter estirpare questa disuguaglianza?
Atem ti ha donato la vita sì, ma voleva anche ucciderti, ci ha rischiato e molto, quel ciondolo doveva ucciderti... »
Uccidermi? Ma che sta dicendo? No, forse mente?
« Lui? Ma che dici? Non lo farebbe mai! »
« il ciondolo ti avrebbe sanzionato se non fossi stato all' altezza… lo sai vero? » Sì lo so, e non scordo come ho sputato sangue.
« Atem lo sapeva? » È più forte di me, mi sento il mio castello di sabbia crollare.
Lui mi si avvicina, e mi sento come una bella statuina contro il suo padrone. «Sì, ma tu hai me, ed io per te violerei altre leggi, ma devi essere certo, dopo tutto ciò che sai, e hai visto… Atem merita di avere te?
Non pensi che in questo mondo possa esserci una ragazza che ha bisogno di un ragazzo come te?
Non pensi di avere più potenziale di lui?
Atem è uno spirito, separato dalla sua parte buona, te, e più starà lontano da te più non sarà in pace… vuoi davvero morire e raggiungerlo perdendo la tua vita che ami?
Negheresti tutti di te solo per lui?
Hai dei sogni no? Tu stai sprecando tutto per andare da Atem, ma se Atem non ci fosse nella tua mente, non avresti già una vita felice?
Non sei sincero con i tuoi amici, non sorridi come faresti con lui, non sei te stesso, sei rimasto a soffrire, ma non hai mai sacrificato qualcuno, tralasciamo Honda , sono stato io a costringerti… adesso rifletti su questo, ok? »

Non so che pensare mi sento la testa piena della sua persuasione, i suo tono dolce ma imperativo, sembra ipnosi, ma non lo è, mi ha solo aperto gli occhi che forse ciò che io ho sempre pensato di Atem fosse solo una mia idealizzazione, perché io sono umano, lui un fantasma; e lui passa anni senza me anche il triplo, e magari non è più come una volta… infatti già a natale era diverso e malinconico.
Niou è diverso, anche se odia Atem mi ha detto la verità, ma questa verità forse non volevo saperla, perché ora devo pensare, riflettere, e fa male se penso che è tutto vero…

« Niou è la tua vendetta?»
« No. »
« Allora perché ora mi dici tutto questo? Per sincerità, ma tu odi Atem, e non è che lo fai perché così lo lascerai? » Non so che pensare, non so fidarmi più.
« A natale io volevo ucciderti, ma quando abbiamo scontrato lo sguardo ho visto in te un anima diversa da Atem, ero insicuro, e se avessi dovevo ucciderti avrei dovuto trovare un movente.
Io posso avere l'aspetto di chi voglio così ho inventato di essere il sostituto di Anubi, ma era per dirti “ Sono la morte e ora ti ucciderò” Ma ora voglio aiutarti, difenderti » Afferma vicinissimo ed io sono perplesso perché nei suoi occhi non c'è freddezza ma gentilezza.
« Difendermi? » E da chi?
« Sì, ti voglio difendere dalla delusione. Mi stai a cuore, e come lo chiami tu, ti voglio bene! »
« Io però voglio chiarire con Atem tutto!

Forse sarà diverso ma lo è perché è senza me, quindi se ci parlassi tornerebbe come sempre lo amo! Ne sono sicuro! »
« Per parlarci implica la morte, non posso fart tornare da lui. » potrebbe ma non vuole, ma perché?
« Potresti vero? »
« Se tu metti piede là dentro significa che devo ucciderti, e non voglio macchiarmi di un delitto simile, sto tentando di salvarti la vit dalla trappola dell' amore, ecco. »
« Ma io… allora porta qui Atem. »
« No, è debole, e ora non potrebbe nemmeno più entrare in te. » E perché?
« a lui è me, perché non può. »
« Perchè ha distrutto il sigillo su te, ha tolto il vostro legame spirituale; si è ripreso tutto ciò che ti ha lasciato. »
« Ma Atem cosa voleva fare? »
« Beh, te lo spiego: dopo che ti ha salvato lui si è indebolito, ha capito che il gioco delle ombre non sarà mi cessato sulla terra finché esisterai tu e gli ogetti del millenio, così ha creato un ciondolo che potesse rubarti i poteri del gco delle ombre probabilmente per impedirti di usare la magia, ma non è stato, hai rotto quel ciondolo quindi la sua energia è tornata in te, ma Atem si era già fatto un po' di forze.
A Natale vi siete visti, Saya sapendo questo ti ha dato una lettera con scritto la missione, ed Atem ti ha testato per vedere se effettivamente hai poteri o meno.
Quando ne hai dimostrati credo che tu abbia perso molte energie, e in quel momento lui ha ripreso i suoi poteri ma così facendo ha infranto il sigillo su te, suoi tuoi veri poteri.
Atem poi ti ha detto che se distruggi gli oggetti del millenio noi, ovvero io, avrei acconsentto che tu stessi con Atem, ed così, ma Atem voleva solo eliminare te e il gioco delle ombre.
Non lo sai? E le due anime che componono la reicarnazione delle ombre cessano di esistere sulla terra, il gioco delle ombre svanirà sulla Terra, e quegli ogetti non avranno in sé più potere.
Atem lo sapeva ed ha tentato di ucciderti perché se tu fossi morto dopo che avessi distrutto gli oggetti saresti finito da lui e tu saresti stato felice.
La domanda è, vuoi morire e perdere tutti per lui? »
Non ci ho mai pensato, o meglio non ho proprio riflettuto sul dettaglio che in quel mondo la mia famiglia e Jonouchi non li vedrei mai più, che tutta la mia vita, questa città, sparirebbe per stare in un mondo che non è nemmeno il mio e che forse nemmeno ci starei bene, e se poi Atem non mi attrasse più? Se davvero questo suo modo di fare mi facesse sentire come se io avessi buttato via la mia vita?
Ho paura della morte, ed ora ho paura di amarlo.


 

Niou sa essere convincente, non sta usando incantesimi, mette solo le parole al modo giusto, ponendomi dubbi; ma sono così influenzabile?

« Ho… paura… n-non lo so più… perché mi chiedi questo? Quindi io devo morire così il gioco delle ombre non esisterebbe… ma perché non me l'ha detto?!» Di nuovo tremo nonostante ci sia l'incantesimo, di nuovo piango nonostante mi vergogni a ostrarmi come una ragazza.
« Perchè non avresti mai cntinuato a saperlo… » Mi si avvicina un po' «Ehi, non piangere, devi tu scegliere, ma ti do del tempo ok? Puoi completare la missione, posso salvarti la vita, posso non portarti da Atem, perché vedi una volta che sarai là non potrai più tornare indietro, nemmeno a implorarmi, per questo voglio che tu sia sicuro delle tue scelte, e ti ho detto la verità, ora spetta a te scegliere cosa vuoi fare. »

La mente mi pare vuota ormai, tutto mi sembra un incubo.
L'incantesimo Niou lo spezza ed io metto le mani agli occhi ammettendo. « Non voglio lasciare i miei amici, e nemmeno la mia famiglia, ma io credevo che fosse giusto… non posso morire quando sarò vecchio allora?»
Niou afferma. « Quando sarai vecchio per Atem potresti essere un ricordo lontano… se tutto è come penso, passeranno solo un milione di anni.
Il tempo per Atem è veloce perché tutto ciò che vive là è un incantesimo…
Mentre qui è la realtà, e il tempo scorre lentamente…
Nel mio mondo invece essendo che dobbiamo dirigere tutto il tempo è lentissimo ma per voi è una frazione di secondo.
Se tu aspettassi troppo Atem potrebbe non amarti più, riconoscerti, per questo se vuoi raggiungerlo dovresti scegliere quanto prima, e ciò significa suicidarti. »
« La maledizione è che amo un fantasma, ma io ho davvero dei piani per questa vita solo che li ho accantonati. » ed è così, prima di capire che amassi Atem io avevo dei piani in testa.
« Quindi ora cosa vuoi fare? »
Bella domanda, ma io non lo so più.
Vorrei dire che continuerei a studiare la magia, ma ora serve?
A me serve? Non mi sento nemmeno appartenente al mondo di Atem, forse in parte sì, ma ora?
Lo voglio davvero abbandonare?
« Niou posso restarmene da solo? »Non voglio mandarlo via ma ora non ho voglia di vedere nessuno.
« Ok, ti darò tempo, ciao, se nel caso devi chiamarmi usa la penna.
Ciao. » Sparisce nel nulla così io raggiungo mio nonno e guardo lui di spalle pensando che senza me lui come starà?
Gli occhi tornano ad annacquarsi e comprendo che non sono pronto per lasciare mio nonno.


 

Il cellulare di colpo squilla, lo prendo e rispondo sentendo Jonouchi che mi dice. « Ehi amico, la mia sorellina vuole uscire con uno, ma io non mi fido quindi ti va di pedinarli? » Ma che fratello è?
« Ecco.. non so… » Non mi va molto, ma si sa che Jonouchi è un burlone.
« Su dai, con te ho la scusa e gli dico “ Yugi ama i film d'amore...” su dai se fossi solo s'insospettirebbe… »
Un po' me la prendo. « Io non amo i film d'amore! Mi hai preso per una ragazza? » Li amo, ma mica lo dico.
« Giusto lisciati i capelli così non mi scoprono e ti fingi la mia ragazza se chiedono. »Ma Jonouchi vuole che dopo gli tiro le orecchie? « Ma tu sei un cretino io non mi concio come una ragazza! »
Jonouchi non mi ascolta. « Dai, su è solo per oggi, poi non ti rompo più. » E così mi convince perché sono uno scemo, buono.


 

Mi liscio i capelli ma mi vesto da ragazzo solo che Jonouchi a vedermi dice. « No, tu ora ti metti questo vestito che ho rubato a Serenity. »

Lo fulmino ad occhi vedendo che ha in mano un grazioso vestitino fru fru con la gonna mini color giallo. « J-Jonouchi!! Io non sono una ragazza!! »

 

Ma lo stesso in bagno Jonouchi mi costringe a cambiare, e non smetto di urlare, quasi userei la magia per bloccarlo ma non voglio fargli male, e così divento una ragazza.
Jonouchi mi mette davanti allo specchio del bagno pubblico. « Ah guarda sei perfetta. »
« Questo è un colpo basso! » Perchè ho i caratteri femminili? Perché sono bella e mi piace pure? Sono gay forse?
« Mi adorerai, ti ho truccato benissimo. »
Io gli urlo. « Stupido, stupido!! »
Jonouchi arrossisce perché sono quasi in lacrime perchè sono rossissimo sulle guance. « Ehm, posso chiamarti Yui? »
Io annuisco senza guardarlo. « Ok… »

Raggiungiamo il cinema e a gurdarmi attorno vedo già gli sguardi dei ragazzi a fissarmi ed io spero che nessuno lo scopra, mi veda, se no la mia reputazione diventerà pessima, magari che sono gay, e vorrei evitare.


 

Al cinema c'è la fila, rimango in cosa con il mio amico che controlla Serenity assieme a un ragazzo della sua età. « Non credi di esagerare? » Già perché lui ha pure il cannocchiale.
« Se solo tocca la mia sorellina gli tiro un destro. » Eh ma quanto è protettivo…
« Dai è grande, lasciala divertirsi. »
« é una bambina! Ed io devo proteggerla dai pervertiti. » Ovvero te?
Non c'è niente da fare e così andiamo al cinema a vedere questo film d'amore che faccio di tutto per non mostrarmi preso, ma la storia mi prende e certe volte prendo il fazzoletto e inizio a piangere dalla commozione.
« Yugi sei un bravo attore pare quasi che ti piace questa lagna. » Ma è così, io mi sono commosso.
« Grazie. » Non voglio che scopra che ho i gusti di una ragazza innamorata.
« Intanto Jonouchi guarda mia sorella che pare voler attenzioni dal suo partner. « Cosa sta a fare? Non si azzardi a baciarlo eh, prima devono sposarsi e poi il bacio. » Ma diciamolo che non vuole che sua sorella soffra.
«Almeno lei sta con chi gli piace. »Ed ecco che mi ricollego ad Atem.
« Me ne sbatto, è troppo piccola. » proclama Jonouchi protettivo guardando i due con il cannocchiale mentre io guaro il film sempre emozionandomi.

Quando c'è la pausa del film vado in bagno.


 

Sento uno strano rumore metallico, qualcuno corre via di fretta e furia, non lo noto bene ma ha solo occhi neri, ma mi crea una strana sensazione.
Non capendo chi sia entro in bagno e sento qualcuno che pare faticare a respirare.
Incuriosito vado verso la porta. « Ehm, scusi, sta bene?»
ma non si sente più un rumore, quindi arrossendo sbircio sulla fessura vedendo del sangue.
Mi spavento assai e tento di aprire la porta facendo anche rumore ma la serratura è chiusa dall' interno anche se lo noto che è stata chiusa dall' esterno.
Mi guado un attimo attorno, vedendo che nessuno c'è uso la magia facendo scttare la serratura e vedo appunto una ragazza che ha na goccia di sangue che esce dal collo.
Sena pensarci mi avvicino e guardo incuriosito il tutto notando che la vittima è stata punta con qualcosa, probabilmente un ago o qualcosa di sottile che avrà avuto sopra del veleno. « S-Signorina, cerchi di resistere. »

Rifletto subito per poi rcordarmi di qualcosa che ho letto quindi tento di usare la magia pronunciando diverse parole in un altra lingua, l'effetto pare fnzionare però solo riesco a cicatrizzre la ferita, ma per la donna ormai è troppo tardi.
Rimango a fissarla e mi maedico perché non sono bravo in nulla se non a giocare a carte.
Comprendendo che si tratta d omicidio decido di chiamare qualcuno, ma già altri l'hanno fatto solo che io vengo visto come sospettato di omicidio.

Il film me lo perdo, la polizia arriva, e prendono solo le persone che secondo la camera di sicurezza sono entrate in bagno tra le 16.00 e le 17.00.
vengono radunati cinque persone più io.
L'ispettore del dipartimento di polizia ci chiede cosa noi facevamo in quel effettiva ora.


 

Tutti pare che abbiano un alibi eccetto io sopratutto perché a porta era aperta, e secondo le loro analisi era chiusa dall' interno.

 

Non potendo dire come effettivamente ho fatto ad aprire il tutto perché non sono un ladro, vengo ancora più messo tra i sospetti sicuri, e questa storia mi infastidisce, tra qui cinque sicuramente c'è il vero colpevole e se la sta ridendo che io sia 'incastrato, ed ora come ne esco?

Jonouchi arriva.
Quando sa cosa è accaduto mi difende, tuttavia non pare incredibile anche se usa sempre il femminile verso me, ma presto dovrò dire che sono Yugi Mutou, ma mi vergogno e molto anche.

L'ispettore vedendo che ho anche lasciato delle impronte digitali perché io sono incosciente e un bambino che tocca tutto, mi dice che devo seguirlo in centrale per gli accertamenti, e questo mi spaventa che oppongo resistenza piangendo. « ma io non sono stata, giuro che non so uccidere nessuno, figuriamoci a fare un omicidio a porte chiuse! » Ed è vero, infatti il cubicolo era a porte chiuse, sigillata era la porta ma io con la magia ho distrutto tutto, ma non potevo immaginare che era avvelenata la vittima.

La polizia mi prende per le spalle.
Mi dimeno guardando i cinque sospettati.« Uno di loro è stato, io sono innocente! »
Non ho mai deciso di sfruttare la percezione di aure verso qualcuno, non l'ho nemmeno praticata se non letta, ma ci provo: li guardo tutti e solo una di loro mi fa sentire la sensazione che ho avuto quando, probabilmente lei, mi ha sfiorato, e così la indico. « È Lei la colpevole, lei dovete prendere. »
L'altra che ha i capelli neri, ed occhi affabili esprime. « Come puoi dire che io ucciderei il mio fratellone?! Sei tu il colpevole. »
Io esclamo. « Io non conoscevo la vittima, tu sei l'unica a conoscerla! »
« Io ero a comprare le bevande ho mostrato lo scontrino sei tu che non hai un alibi, ed è un peccato che una giovane come te si macchi di sangue. »
« Io non sono stato! » E chi se ne frega se parlo al maschile ora.


 

Jonouchi pure dice che non sono stato io ma tutte le prove sono contro me, ed io non lo accetto, ma ugualmente vengo portato in centrale.

A mio nonno per poco non gli viene un colpo a sentirmi che io ho ucciso qualcuno, e poi vengo interrogato, ma io dico la verità che non ho fatto nulla, che sono innocente, ma non mi credono e così mi mettono in una cella che non amo, anzi mi sento come se il destino fosse ingiusto.

Per molte ore piango maledicendomi che non so usare la magia, che sono stupido, troppo ingenuo e che il vero colpevole è in libertà, vorrei dargli una lezione ma non so come uscire da qui perché le finestre sono sbarrate, ed io non so nemmeno teletrasportarmi o controllare la mente.

Stavolta sento che usare la magia è l'unica mia salvezza, ma se +cosìsignifica che ho accettato me stesso o lche sto solo approfitando di me stesso?

Non smetto di pensare a tutto ciò che ho passato oggi, le rivelazioni e le domande: morire o no? Per Atem, lo posso fare o no?
Tutte le convinzioni pare che siano state dissolte come per magia, ma so ce non è magia, semplicemente mi ritrovo davanti ad una scelta che avrebbe cancellato o salvato la mia vita.
Non metto in dubbio che Niou sotto, sotto, stia cercando di separarmi dal faraone, probabilmente per vendetta, ma devo tenere conto che Niou mi sta solo svegliando a capire che le mie azioni potrebbero essere sbagliate, infatti se lui non me o avesse detto ora sarei ignaro di ogni cosa, di ogni piano.
So che Atem ha bisogno di me, ma io davvero ho bisogno di lui?
Per vivere devo d'avvero morire e lasciare tutti?

Sono domande che non so darmi risposta, ma di un cosa io sono certo, ormai il mio destino ruota attorno alla magia, e se è così allora tanto vale che la padroneggi.

Da solo in nottata inizio a pronunciare diverse frasi che per chi mi sente sono senza senso, solo che mi urlano lanciandomi ualcosa, perché ho dei conquilini ui. « Sta zitto, sono le tre di notte!! »
Io però non me ne importo che esprimo. « Se vuoi dormire dormi, io sto solo facendo una cosa, ma se vuoi essere tu il test, ti faccio accomodare » Probabilmente il fatto che questo uomo è un criminale mi rende più facile a usare la magia dicendo che alla fine è solo una punizione in più.

Attorno a me si eleva del vento circolare, intanto creo la dimmensione oscura e propongo un gioco alla vittima che lui è costretto ad accettare, in questo gioco spiego che ch vince sarà libero e chi perde non avrà scampo alle ombre.
La partita inizia, la difficolt c'è in questo gioco di scacchi ma ho da sempre la mia astuzia e in fondo scacchi è un gioco di strategia, ed avendo imparato dal migliore riesco a puntarla. « scacco matto! »

La partita si conclude con la mia vincita.
La vittima disegnata viene incatenata dalle stesse illusioni, mentre io ne esco per poi continuare a fare quella specie di sortilegio disenando con il dito sul pavimento freddo.

Stavolta qualcosa dal terreno appare ed io inizio a scrivere sugli spazi dorati diversi simboli che sono lettere di una lingua antica.
So che sto cercando di fare una maledizione a distanza, ma non è semplice perché ho pochissime informazioni di chi voglio che abbia la vita distrutta dalla mia magia.

Nonostante scriva ciò che so, mi manca il cognome, e quindi non riesco seriamente ad attivare il tutto, ed è così che mi ricordo che esiste niou, che lui potrebbe sapere tutto di quella donna.
Prendo la penna che porto sempre nella tasca e scrivo.
“ Puoi venire qui, non riesco a fare una cosa. “

Niou appare muovendo la testa per capire dove sia. « hai cambiato casa, o sei in prigione? »
Inizio a spiegare a lui tutto e lui domanda. « E perché non mi hai chiamato prima? » Mi tira un pugno in testa.
« Perché non ci ho pensato…mi aiuti con questo incantesimo? Non ci riesco. »
Niou si siede a terra e mi guarda per poi dire. « ma come hai fatto ad attivarlo se nemmeno sai controllare i tuoi poteri? »
« Perchè voglio vendicarmi, allora mi aiuti, mi serv eil cognome della tipa. »
L'altro se la ride. «Va bene, dammi un attimo. » F apparire un libro, lo sfoglia per poi far apparire una cartella e chiede. « Oggi hai incontrato queste donne, qualli sono? »
Guardo ogni foto per poi indicarne una, quindi inizio a prendere ogni dato e scriverlo sul terreno che ha lasciato attivo l'ncantesimo.
Terminato ciò esso sprigiona un fascio luminoso che si inalza, e va verso fuori. « Per te ha funzionato? »
Niou annuisce. « Si certo, beh, come sei finito in questo pasticco? »
e lui mi rimprovera. « ma sei proprio scemo, ti ho detto che se avevi bisogno di me potevi chiamarmi! » Mi prende per mano. « Andiamo a vedere cosa accde a quella donna. »
e in un attimo mi ritrovo dentro un auto assieme a Niou.

La donna al volante non si accorge di noi fino a che non accosta e chiude l'auto per entrare in una modesta abitazione a due piani.

Niou mi fa uscire dal posto e intanto la donna inciampa sbattendo la testa sull ringhiera, ma fortuntamente non si è fatta malissimo.
« Ma è imbranata? »
Niou afferma. « No è solo maledetta. »
Infatti la donna mentre vuole andare a dormire trova un insetto che vuole pungerla e lei urla di colpo per scappare dato che pare terrorizzata dal calabrone.


Intanto vedendo che Niou non vuole usare la magia mi costringe a Far scattare la serratura, io e il mio amico entriamo e raggiungiamo la camera della donna dopo che ha ucciso l'insetto con l'insetticida, è guarda delle foto, per privacy aspetto che smetta anche se Niou mi spinge facendomi proprio vedere a lei.

La donna si alza di scatto. « E lei come è entrato qui?! »
Io guardo Niou come per dire “ ma che combini?” poi rispondo alla donna. « Io non ci voglio stare in prigione, sono giovane, e innocente. »
La donna esprime. « Problemi tuoi sei sei un bambino che ama curiosare, non so come hai aperto la porta, ma ti sei incastrato solo. »

« Io sono innocente, sei tu la colpevole!Ero solo curioso. »
« La curiosità a volte uccide. »
« Lo so, ma che ne sapevo io che quella era morta, mica sono un detective. »
« Ormai la polizia ha deto che sei tu il colpevole. »
Intanto la donna prende il cellulare e compone un numero ed io d'istinto cerco di fermarla, anche se lei è alta. « Non chiamarli, poi finirei ancora più nei guai. »
Mi chiedo che faccia Niou, ma si diverte?
« Niou cavolo aiutami! »
L'altro esprime. « TI sto aiutando… perché non controlli la sua mente.»
« Io non so farlo. »
« Impari... »

La donna mi spinge via, finisco contro il comodino facendo cadere alcuni oggetti, intanto la donna parla con la polizia.

A mari estremi la indico e subito attorno a lei tutto si oscura mentre mi chiedo che cosa devo esattamente fare, ho letto sì, ma la pratica per me è difficile, comunque la donna pare non riuscire più bene a parlare a causa del cambio luogo di cui io e Niou non ne risentiamo.

La donna vede inoltre che manca campo sul suo cellulare e domanda. «Ma cosa diavolo è quest… » Non riesce nemmeno bene a parlare che è già a terra, e lo so che presto potrebbe anche morire, ma quasi non mi dispiace, però a ricordarmi di Atem e i suoi modi di fare mi bloccano e così tolgo la dimensione oscura per poi andare dalla donna. « Signora, sta bene? »
Niou rimane dietro di me a chiedere. « Yugi, ma che ti prende? »
« Non posso, non è mio compito usare questo potere, io non sono come Atem, io non voglio uccidere, sarà anche un' assasina ma non posso io macchiarmi di tali reati, se sono in prigione è colpa mia della mia ingenuità, non sua.»
Niou si avvicina a me per poi sorridere, ma perché mai?
« Non smetterai di stupirmi, ma in questo caso se la metti così me ne occupo io… »
Quando svolta lo sguardo verso la donna, quegli occhi blu dolci come l'acqua nella sera, svaniscono per lasciare il blu del ghiaccio puro.
Non dice nulla, né formule, non so che pensi, ma di colpo la donna se ne esce dalla casa, mentre a me Niou mi riporta in cella e mi dice. « Domani mattina questa storia sarà dimenticata. » Io domando. « Niou ho capito cosa voglio fare… e mi dispiace per Atem ma è così…
Non posso lasciare la mia famiglia, nemmeno i miei amici, se si potesse vorrei che Atem stia sulla Terra, ma non che io mi suicida per stare con lui in un mondo che non mi piacerà.
Sarà difficile ma forse devo dimenticarlo. »
Niou si mette le mani dietro la schiena per poi dirmi. « Vuoi venire con me? »
« Dove? »

Non mi risponde, ma di colpo mi ritrovo ai piedi il mare solo che non ci sto affondando, e in questo mare ci sono riflesse tantissime luci.
Alzo lo sguardo vedendo una migliaride di stelle, e poi le nuvole che si accompagnano bene al blu che fanno accendere di meraviglia i miei occhi.
Sto sognando? E se è un sogno è megagalattico.
« Niou, che posto è? »
« TI piace? » E ancora è misterioso, ancora non lo capisco.
« Molto, è fantastico, mai visto un cielo così puro, e anche il mare sembra lo specchio del cielo. »
L'altro sorride di gusto. « E se ti dicessi che questo è lo specchio della tua anima, che tu hai questa lucentezza che mi diresti? »
« La mia anima? Significa che è una rappresentazione?»
« Allora mi dovrei ritenere speciale se fosse. »
« Lo è, questo è la tua stanza spirituale senza Atem, hai visto come è cambiato? » No ma che dice? La mia stanza spirituale è un luogo pieno di giocattoli, un lettino e basta.
« Mi prendi in giro? »
« No, tutto ciò che ti ho detto e hai studiato ha creato questo, è un ambiente tranquillo, le nuvole sono i tuoi tormenti, ma ora non li hai perché hai compreso cosa vuoi realmente, la luna è di per sé il tuo amore che non può uscire dal cerchio; in questo caso la luna è l'amore che vorresti espandere al cielo stesso ma che non puoi.
Il mare indica la tua paura, ma ora non vedi che è basso il livello?
Le stelle sono invece tutti i tuoi sogni, e persone che ami.
Da quando mi conosci io ho cercato di farti trovare un equilibrio con te stesso senza usare a magia, e tu lo stai ottenendo poco a poco. »
Questa divinità non smette di rendermi meravigliato, io solo capendo me stesso avrei così tanta bellezza? Mi sembra assurdo.
« perché siamo qui? »
« Volevo scoprire con te cosa c'è in te, e uesto mi basta… »
« Poevi vederlo solo, perché mi hai portato qui? »
« Perchè volevo farti capire il cambiamento che hai avuto… » Ancora non capisco il perché.
« Perché ci tieni tanto che ancora impari la magia? Alla fine ti ho detto non andrò da Atem, quindi è probabile che la missione non la porterò a termine… ora te ne andrai no? »Mi rende triste l'idea.
« No di certo, l'ho detto che è difficile staccarsi da te, io con te passo massimo cinque ore, ma devi sapere che io quando non ci sono passo anni senza te, io cresco, e tu non te ne accorgi, non m'interessa della missione, non più, io ti sono amico, davvero! Sei il mio primissimo amico, ecco la verità, tralasciamo Saya. »
Mi sento onorato. « Quindi posso smetterla di studiare magia vero?
Lui annuisce. « Credo che tu abbia compreso che ormai sei sotto un destino che ti porterà solo a sviluppare i tuoi poteri. »
Non posso negarlo, me ne sono accorto. « Allora continuerò a studiare, e prima di morire distruggerò gli oggetti del millenio. »
« Come vuoi… » Non sembra triste, forse perché ha in mente qualcosa.

La mia decisione quindi è stata presa, e così lascio stare la missione, Ma non abbandono la magia che negli anni è sempre più manipolabile, un po perché c'è Niou, un po' perché mi fa comodo.

Frequento i miei amici che cercano per me una ragazza e anche ne trovano di belle, buone, ma nessuna mi eccita, mi attrae, né mentalmente, né fisicamente perché il mio cuore è sempre di Atem, ma questo amore l'ho accantonato, messo da parte e cercato di farlo vivere solo nei miei sogni.

 

All' età di ventidue anni, inizio a desiderare una ragazza perché ormai tutti si sono fidanzati ed io sono ancora solo.

 

Ne frequento di ragazze, stranamente mi trovano un bel tipo, ma nessuna ha quel qualcosa che cerco, nessuna, nemmeno a chi pare che mi piaccia riesco a spingermi al sesso, appunto quando ci provo mi blocco perché rripenso ad Atem a come avrei voluto farlo con lui, e mi si lacera il cuore, perché è così, per quanto voglia accantonare i miei sentimenti io mai sarò libero.

Il bacio lei dai capelli castano lucente, occhi azzurri, me lo da, ed io anche corrispondo, si è innamorata e lo so che è sincera, una ragazza dolce, tenera, dalle idee ferme, decisa, pretenderosa di cose preziose, perché usando il mio nome non mi è difficile essere ricercato da qualcuno, ma pochissime ho permesso di baciarmi.
« Anya, tu sei bellissima, ma non posso proprio andare oltre con te. »
Lei mi guarda chiedendo. « Cosa c'è che non ti piace di me? Ti ho delusa?»
« No, scusami ma non mi sento pronto. » E ancora rifiuto il sesso nonsotante lei voglia portarmi a letto e sia sdraiata a casa mia su un letto.
« Ma non mi ami? » chede sempre ad occhi dispiaciuti come se fosse sua la colpa.
« TI frequento ma non nasce quel sentimento… scusami. »
la frequento da quasi un anno, ma niente non c'è amore, se non fedeltà, amicizia.
Mi alzo e lei è la quinta ragazza buona che rifiuto, che scoppia in lacrime, perché chi sta con me mi adora e mi vuole bene, non so come sia possibile, ma è così.


 

Capendo che vivo nell' ombra del mio vero amore, la smetto di cercare una ragazza e così altri anni passano che sfrutto sia per rendermi famoso a Dual monster sia per creare altri giochi che possano spopolare.

 

Riesco a vendere il gioco che io e Niou abbiamo studiato assieme, e proprio grazie alle regole, questo diventa virale, tutti lo comprano, alcuni creano tornei, uno dei miei sogni si sta realizzando ed è tutto accaduto all' età di venticinque anni, quando pegasus ha deciso finalmente di darmi una possibilità perché prima non voleva vedermi, diceva che non gli è passata il come l'ho battuto.

 

Per quanto riguarda la Kaiba corporacion, Mokuba ha preso tutta l'eredità, ormai il fratello maggiore è dato per disperso, ed è così infatti; Chissà ora cosa ne è rimasto di Seto.

Con Niou continuo ad uscirci, stavolta facendolo interagire con i miei amici, e lui ci sta e a furia di provarci si sciglie ma si fa spacciare per u umano qualunque, ma quando siamo soli parliamo di altro che non sono argomenti proprio umani.
Non parliamo mai di Atem, anzi non voglio sapere altro nonostante mi manchi terribilmente.


 

Niou tuttavia anche se cresce e per lui passino più anni, non cambia modo di essere anzi si sta sempre più ambientando nel mondo umano, addirittura si è preso un cellulare, ed ha cercato un lavoro, giusto per provare a capire cosa sia lavorare sulla Terra, ma per lui è un passatempo perché più volte mi dice. « Otto ore al giorno per voi sono stancanti? Da noi non c'è tregua, quindi voi siete deboli. »

Niou lavora come cameriere, piace a tutte perché sembra un principino, educato cordiale con un falso sorriso, inoltre proprio bello, anche se a volte credo che manipoli le manti delle cllienti, a questi sono mie supposizioni.

A volte vado da lui per parlargli e ordinare qualcosa da bere, e noto che in alcune mansioni o preparazioni usa la magia di nascosto, probabilmente perché è abitudine e non ama molto fare lavori pratici con mille oggetti come creare coktail o altro.
« Niou, come ti va con Saya? » Chiedo curioso, del resto deve avere avuto buoni esisti no?
« Oh, ecco, diciamo che mi ha rivelato che gli interesso. » E quando voleva dirmelo?
« Congratulazioni quindi anche tu hai la ragazza? » e ancora più mi sento senza la mia anima gemella.
« In verità sono successe un paio di cose… »
« E cioè? »
« Nel mio mondo l'ho sposata. »
« EH?! »
« G-Già, ma è così, Atem ora non può più ricattarmi, Saya mi ha rivelato che sapeva tutt, ma che mi ha perdonato, dice che ora sono un ragazzo migliore, e lo devo a te sai?. »
A me? Non ho fatto niente...
« Sono felice per te, io… non ho quella giusta trovato… » Più che altro non la voglio trovare.
« Dai non pensarci, prima o poi una la trovi…
Ah senti in Egitto non ci vai più? » perché?
« Eh? No, sto bene qui, perché dovrei andarci? »

« Hai scordato? Non dovevi cercare gli oggetti del millenio? »
Oh cavolo, e chi se lo ricordava.
« Lo farò ma più in là… » Ho dubbi, non so se seriamente voglio farlo.
« Yugi senti hai venticinque anni, ma sembri triste, sei sicuro di stare bene?»
Mi alzo e pago ciò che ho bevuto. «Sto bene, tranquillo… solo che non capisco perché ogni donna che vedo non mi attrae. »
L'altro esprime. « perché non sei più paragonabile ad un umano. » Infatti ormai non mi sento più umano, ma non nel senso immortale Nel senso che so usare bene la magia e so capire molto le persone: ho imparato la legimanzia, il teletrasporto, e anche incantesimi a distanza, maledizioni ed altro, ma ci sono molti incantesimi scritti su quel libro che per quanto io sia bravo mai potrò. « Quello è un dettaglio, ma almeno non attivo più un gioco delle ombre da sette anni. » Lo saluto e cammino per le strade per poi andare in Egitto e chiedermi se davvero voglia distruggere il gioco delle ombre e così me.
__________________

Spero vi piaccia, ho voluto rendere Yugi adulto perché credo che ci vogliano anni prima di capire cosa fare nella vita; io stessa ho vissuto questo fattore.
Commentate e fatemi sapere che ne pensate :3


 

   
 
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