Pov.
Zayn
Ecco,
lo sapevo. Hanno una relazione in
segreto... Tieniti forte, Zayn!
<
Promettimi di non dirlo a nessuno... >
mi dice lei.
Annuisco,
sapendo quello che mi sta per dire.
<
Luca è gay > dice con mia grande
sorpresa.
No,
non è possibile, forse ho capito male...
<
Aspetta... > dico < Luca è... > la
esorto a ripetere.
<
Gay, Zayn, Luca è gay > ribadisce.
<
Scusa... ma da quando? > le domando.
<
Da quando lo conosco, cioè dal primo anno
di liceo, mi ha chiesto di non dirlo a nessuno, lo sai come sono i
nostri
compagni > commenta.
<
Ma... negli spogliatoi... ma... > sono
ancora incredulo, non so nemmeno continuare la frase.
<
Puoi stare tranquillo, da quello che mi ha
detto, su di voi non ci ha fatto neanche mezzo pensiero > dico
scoppiando a
ridere.
<
Io non ci credo!! > commenta.
Non
posso fare a meno di ridere, la faccia di
Zayn è imbarazzata, starà pensando a quando negli
spogliatoi ogni tanto Luca lo
guardava.
<
Erika!! Smettila!! > mi dice < non è
divertente! > afferma.
Oh,
lo è eccome!
Pov.
Zayn
Anche
se, devo ammettere che mi sento sollevato,
continuiamo a camminare cambiando discorso, poi arriviamo a casa sua.
<
Grazie per la compagnia Zayn, tutto sommato
è stato divertente > dice ancora ridendo.
<
Si era capito > dice sorridendo.
<
Comunque devo darti una cosa > dico
tirando fuori la borraccia rosa dal mio zaino e porgendogliela.
<
Che bel pensiero Zayn... grazie > dice
prendendola.
<
Ci vediamo al locale stasera? > le
chiedo.
<
Si certo > risponde < a stasera
Zayn... >
<
A stasera... > dico girando i tacchi per
tornare a casa.
Pov.
Erika
Apro
la porta di casa, appena chiudo la porta
metto la borraccia nello zaino e lo poggio atterra, sembra che in casa
non ci
sia nessuno, c’è troppo silenzio.
<
Sono tornata! > esclamo.
<
ERIKA, VIENI QUI, SBRIGATI! > sento
urlare Soul.
Corro
verso il salotto, da dove mio fratello mi
stava chiamando.
<
Che succede? > chiedo.
Appena
entro vedo mia madre stesa sul divano con
una pezza sulla testa.
<
Mamma sta male > risponde Soul
allarmato.
<
È cosciente? > gli domando.
Lui
annuisce e io mi avvicino.
<
Mamma, che succede? > le chiedo.
<
Tutto apposto tesoro, ho solo mal di testa,
mi dai un’aspirina? > mi domanda.
Annuisco
e vado a prenderla nel comodino delle
medicine, mio fratello mi viene dietro.
<
Non dovremmo farla controllare in ospedale?
> mi chiede < è svenuta prima >
commenta.
<
Avresti dovuto pensarci quando era ancora
incosciente Soul > dico prendendo un bicchiere di carta <
lo sai che
preferirebbe suicidarsi più tosto che stare in ricovero
> continuo mettendo
l’acqua e l’aspirina all’interno.
<
È la terza volta questa settimana, la cosa
non ti preoccupa? > mi domanda.
<
Certo, ma che vuoi farci? Lo sai che
tentare di farla ragionare è inutile > dico prendendo
il bicchiere in mano.
Pov.
Zayn
Sono
ancora per strada, mi accendo una sigaretta
e mi siedo su un muretto nei pressi di casa mia. Il mio telefono vibra
nella
tasca e lo prendo, è di nuovo Alice.
<
Che palle > commento leggendo il
messaggio.
Possiamo
parlare? -A
Che
c’è ancora? -Z
Parliamo
di persona ti prego... vieni da me, ti
offro un caffè e parliamo.
Tiro
un sospiro e dopo aver buttato la sigaretta
mi avvio a casa di Alice.
Pov.
Erika
Mi
sono messa a cucinare dato che tra poco è ora
di pranzo, Soul ha detto di non far sforzare la mamma. Lui mi sta
facendo
compagnia aggiustando la tavola. Il suo telefono vibra.
<
AHIA! > commenta leggendo il messaggio.
<
Che succede Soul? > gli domando.
<
Alice ha chiesto a Zayn di andare a casa
sua per parlare > risponde lui.
<
Sospettavo che alla risposta di Zayn non si
sarebbe rassegnata > dico mescolando il sugo.
<
Erika... > mi dice Soul < forse non
ti rendi conto > continua.
<
Che vuoi dire? > dico girandomi verso di
lui, si appoggia ad una sedia.
<
Se un ragazzo ti rifiutasse lo inviteresti
a casa a parlare? > mi chiede.
<
Beh, ovviamente no > rispondo <
aspetta... non sarà... >
<
Già, probabilmente pensa che portarselo a
letto possa cambiare le cose... > commenta lui.
<
Dici che Zayn lo farà? > gli chiedo.
<
Non si tirerà indietro, lo conosco >
commenta lui.
Pov.
Zayn
Busso
alla porta, Alice mi apre e senza dirmi
nulla mi fa segno di entrare, quello che non mi convince è
che mi porta nella
sua stanza...
<
Ascolta Zayn > dice < non so perché
tu mi attrai così tanto > continua sedendosi sul
letto.
<
Alice... senti... > inizio a dire.
<
NO, senti tu > commenta lei interrompendomi
< capisco che tu non voglia una relazione, ma senza un impegno
potremmo
anche fare qualcosa, no? Magari non ti interesserò adesso,
ma col passare del
tempo... > mi dice.
<
Alice, avere un rapporto sessuale o meno
non cambierà le cose... > le dico.
<
Proviamoci... non hai niente da perdere...
per favore... >
Pov.
Erika
Siamo
a tavola, però mi sto domandando cosa
abbia fatto Zayn... Soul dice che non ha dubbi, e probabilmente ha
ragione, ma
più ci penso, più mi sento male.
<
Non ho più fame > dico alzandomi da
tavola.
<
Ma non hai mangiato niente > dice mio
padre.
<
Lasciala stare papà, se non ha fame, non ha
fame > commenta Soul, credo che effettivamente abbia
già capito.
<
Vado a riposarmi un po’ > dico.
<
Ricordati che alle 5 abbiamo appuntamento
con gli altri > commenta Soul.
<
Aspetta, come? > gli domando.
<
Niall ed Harry mi hanno scritto chiedendomi
se andiamo alle prove della band > dice.
<
Ah, d’accordo, ci vediamo dopo allora >
rispondo avviandomi nella mia stanza.
Pov.
Zayn
Non
posso credere di averlo fatto, appena ci
siamo fermati comincio a pensare a come reagirebbe Erika se sapesse una
cosa
del genere. Mi alzo immediatamente dal letto e mi vesto.
<
Zayn... ma che fai? > mi chiede Alice
coperta solo dal lenzuolo del letto.
<
I tuoi genitori non dovrebbero tornare a
momenti? È ora di pranzo > commento inginocchiato
mentre allaccio le scarpe.
<
Tornano stasera, puoi restare > risponde
lei.
<
È sbagliato quello che stiamo facendo >
rispondo alzandomi.
<
Perché? > mi domanda.
<
Io... non lo so, ma sento che è sbagliato
> commento < devo andare > rispondo aprendo la
porta della sua stanza.
Di
fronte alla sua faccia intristita esco dalla
casa, e torno a casa mia, che diavolo ho fatto?
Pov.
Erika
Sono
le 15:00, improvvisamente il telefono che
ho nel comodino di lato al letto inizia a vibrare, lo prendo ed ho un
messaggio
di Zayn.
Vorrei
parlarti, hai da fare? -Z
E
se adesso mi racconta di Alice? E se prende in
considerazione di stare con lei? Sospiro.
No,
dimmi. -E
A
dire il vero volevo parlarti di persona... -Z
Dove?
-E
Ci
sono le prove alle 17:00, che ne pensi della
caffetteria vicino al tuo locale? -Z
Ok,
ci vediamo lì. -E
Beh
in un posto tanto affollato non credo mi
prenda l’argomento, speriamo bene. Mi alzo dal letto, prendo
una giacchetta e
quando scendo le scale incontro Soul.
<
Erika, dove vai? > mi chiede.
<
Zayn mi ha detto che deve parlarmi, non ne
ho idea di cosa sia ma sto andando ad incontrarlo > rispondo.
Guardo
Soul fermarsi un attimo a pensare.
<
Va bene, ci vediamo direttamente alle prove
allora > commenta.
Annuisco
ed esco, arrivo alla caffetteria e Zayn
mi stava già aspettando lì, mi vado a sedere di
fronte a lui.
<
Ciao, scusa il ritardo > dico.
<
Tranquilla, sono appena arrivato anche io
> risponde sorridendo.
Pov.
Zayn
Cerco
di trovare le parole giuste per spiegarle
il motivo della mia chiamata... intanto arriva il cameriere.
<
Ciao, cosa vi porto? > guarda un attimo
Erika < oh, ciao Erika, è da molto che non ci si vede
> continua.
<
Ciao Nicola, è dalle medie, adesso lavori?
> gli domanda lei.
<
Già, a scuola mi trovavo male, ma
ricapitolando, cosa vi porto? > ci domanda.
<
Per me un caffè, per Erika un the verde
> dico io.
<
Arrivano subito > dice girando i tacchi.
<
E tu da quando decidi per me? > mi
chiede lei.
<
Non ti piace? > le domando.
<
Lo prendo sempre > risponde sorridendo.
<
Mi ricordo che ogni volta alla fine delle
prove quando passiamo da qui ordini il the verde > commento.
<
Beh, grazie per essertene ricordato... >
risponde < di cosa volevi parlarmi? > mi chiede.
Ci
siamo...
<
Ecco, io... sono stato a casa di Alice >
dico.
<
Dimmi qualcosa che non so, Zayn... >
commento io.
<
Te l’ha detto Soul vero? > le domando.
Annuisce
semplicemente, dovevo immaginarlo.
<
Ci sono stato a letto... > affermo, la
sua faccia non sembra né incredula né stupita, ma
a impatto direi che ci è
rimasta male.
<
Perché me lo stai dicendo? > mi domanda.
<
Perché una volta fatto è successa una
cosa... > dico < pensavo a come potevi prenderla tu, mi
sono alzato di
scatto, ho detto ad Alice che era sbagliato e me ne sono andato...
> dico.
Pov.
Erika
Rimango
senza parole, di certo non pensavo che
dopo un rapporto gli sarei venuta in mente io.
<
Beh, non la prendo in nessun
modo...insomma, la vita è tua... > commento.
<
Già... > commenta lui.
Nicola
poggia le ordinazioni sul tavolo.
<
Ascolta Erika, se vuoi ci vediamo domani
pomeriggio visto che ho il giorno libero e prendiamo qualcosa in centro
> mi
propone.
<
Certo Nico, ho ancora il tuo numero, ti
chiamo io > rispondo sorridendo.
<
Perfetto, aspetto la tua chiamata allora
> dice sorridendo e andando dagli altri clienti.
Pov.
Zayn
Beh,
lei non ci ha pensato due volte a dirgli di
sì...
<
Non avresti prima dovuto capire che
intenzioni ha? > le chiedo.
<
È solo un amico che mi ha proposto di
prendere qualcosa insieme, Zayn > risponde ridendo < non
è un ragazzo
cattivo > commenta.
<
Non puoi saperlo... le persone con il
passare del tempo possono cambiare > dico.
<
Fidati di me, d’accordo? So quello che
faccio > risponde lei.
Non
ne sono convinto, ma non capisco perché mi
preoccupo così tanto, sembro suo fratello.
<
Come vuoi > commento < iniziamo ad
andare? > le domando.
Annuisce
e andiamo al locale, ancora non c’è
nessuno.
<
Siamo i primi a quanto pare > commento.
<
Sono appena le 16:30 > risponde Erika
< dagli il tempo >
<
Si hai ragione > dico sedendomi in uno
dei tavolini.
Vedo Erika farsi il giro del locale, sembra che non riesca a stare ferma, ma che le prende?
Rieccomi qui,
è un capitolo abbastanza corto
ma ho poco tempo.
Spero vi piaccia.
RECENSITEEE!!