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Autore: fede fede    06/11/2017    1 recensioni
Probabilmente sto facendo la dura senza motivo, ma da quando ho capito che mi considera solo una marmocchia ho deciso di tenermelo più distante possibile, se un giorno decidessi di dirgli quello che ho sempre provato per lui e mi sentissi dire “per me sei come una sorellina” sarebbe davvero come aggiungere la beffa al danno. - ERIKA
Ora che ci penso, tra quelli del nostro gruppo per via di suo fratello l’abbiamo sempre considerata una bambina vulnerabile da dover proteggere, però adesso ha 18 anni, non è più una bambina, e questo Soul lo sa. - ZAYN
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Pov. Zayn

 

Ecco, lo sapevo. Hanno una relazione in segreto... Tieniti forte, Zayn!

 

< Promettimi di non dirlo a nessuno... > mi dice lei.

 

Annuisco, sapendo quello che mi sta per dire.

 

< Luca è gay > dice con mia grande sorpresa.

 

No, non è possibile, forse ho capito male...

 

< Aspetta... > dico < Luca è... > la esorto a ripetere.

< Gay, Zayn, Luca è gay > ribadisce.

< Scusa... ma da quando? > le domando.

< Da quando lo conosco, cioè dal primo anno di liceo, mi ha chiesto di non dirlo a nessuno, lo sai come sono i nostri compagni > commenta.

< Ma... negli spogliatoi... ma... > sono ancora incredulo, non so nemmeno continuare la frase.

< Puoi stare tranquillo, da quello che mi ha detto, su di voi non ci ha fatto neanche mezzo pensiero > dico scoppiando a ridere.

< Io non ci credo!! > commenta.

 

Non posso fare a meno di ridere, la faccia di Zayn è imbarazzata, starà pensando a quando negli spogliatoi ogni tanto Luca lo guardava.

 

< Erika!! Smettila!! > mi dice < non è divertente! > afferma.

 

Oh, lo è eccome!

 

Pov. Zayn

 

Anche se, devo ammettere che mi sento sollevato, continuiamo a camminare cambiando discorso, poi arriviamo a casa sua.

 

< Grazie per la compagnia Zayn, tutto sommato è stato divertente > dice ancora ridendo.

dico.

< Si era capito > dice sorridendo.

< Comunque devo darti una cosa > dico tirando fuori la borraccia rosa dal mio zaino e porgendogliela.

< Che bel pensiero Zayn... grazie > dice prendendola.

< Ci vediamo al locale stasera? > le chiedo.

< Si certo > risponde < a stasera Zayn... >

< A stasera... > dico girando i tacchi per tornare a casa.

 

Pov. Erika

 

Apro la porta di casa, appena chiudo la porta metto la borraccia nello zaino e lo poggio atterra, sembra che in casa non ci sia nessuno, c’è troppo silenzio.

 

< Sono tornata! > esclamo.

< ERIKA, VIENI QUI, SBRIGATI! > sento urlare Soul.

 

Corro verso il salotto, da dove mio fratello mi stava chiamando.

 

< Che succede? > chiedo.

 

Appena entro vedo mia madre stesa sul divano con una pezza sulla testa.

 

< Mamma sta male > risponde Soul allarmato.

< È cosciente? > gli domando.

 

Lui annuisce e io mi avvicino.

 

< Mamma, che succede? > le chiedo.

< Tutto apposto tesoro, ho solo mal di testa, mi dai un’aspirina? > mi domanda.

 

Annuisco e vado a prenderla nel comodino delle medicine, mio fratello mi viene dietro.

 

< Non dovremmo farla controllare in ospedale? > mi chiede < è svenuta prima > commenta.

< Avresti dovuto pensarci quando era ancora incosciente Soul > dico prendendo un bicchiere di carta < lo sai che preferirebbe suicidarsi più tosto che stare in ricovero > continuo mettendo l’acqua e l’aspirina all’interno.

< È la terza volta questa settimana, la cosa non ti preoccupa? > mi domanda.

< Certo, ma che vuoi farci? Lo sai che tentare di farla ragionare è inutile > dico prendendo il bicchiere in mano.

 

Pov. Zayn

 

Sono ancora per strada, mi accendo una sigaretta e mi siedo su un muretto nei pressi di casa mia. Il mio telefono vibra nella tasca e lo prendo, è di nuovo Alice.

 

< Che palle > commento leggendo il messaggio.

 

Possiamo parlare? -A

Che c’è ancora? -Z

Parliamo di persona ti prego... vieni da me, ti offro un caffè e parliamo.

 

Tiro un sospiro e dopo aver buttato la sigaretta mi avvio a casa di Alice.

 

Pov. Erika

 

Mi sono messa a cucinare dato che tra poco è ora di pranzo, Soul ha detto di non far sforzare la mamma. Lui mi sta facendo compagnia aggiustando la tavola. Il suo telefono vibra.

 

< AHIA! > commenta leggendo il messaggio.

< Che succede Soul? > gli domando.

< Alice ha chiesto a Zayn di andare a casa sua per parlare > risponde lui.

< Sospettavo che alla risposta di Zayn non si sarebbe rassegnata > dico mescolando il sugo.

< Erika... > mi dice Soul < forse non ti rendi conto > continua.

< Che vuoi dire? > dico girandomi verso di lui, si appoggia ad una sedia.

< Se un ragazzo ti rifiutasse lo inviteresti a casa a parlare? > mi chiede.

< Beh, ovviamente no > rispondo < aspetta... non sarà... >

< Già, probabilmente pensa che portarselo a letto possa cambiare le cose... > commenta lui.

< Dici che Zayn lo farà? > gli chiedo.

< Non si tirerà indietro, lo conosco > commenta lui.

 

Pov. Zayn

 

Busso alla porta, Alice mi apre e senza dirmi nulla mi fa segno di entrare, quello che non mi convince è che mi porta nella sua stanza...

 

< Ascolta Zayn > dice < non so perché tu mi attrai così tanto > continua sedendosi sul letto.

< Alice... senti... > inizio a dire.

< NO, senti tu > commenta lei interrompendomi < capisco che tu non voglia una relazione, ma senza un impegno potremmo anche fare qualcosa, no? Magari non ti interesserò adesso, ma col passare del tempo... > mi dice.

< Alice, avere un rapporto sessuale o meno non cambierà le cose... > le dico.

< Proviamoci... non hai niente da perdere... per favore... >

 

Pov. Erika

 

Siamo a tavola, però mi sto domandando cosa abbia fatto Zayn... Soul dice che non ha dubbi, e probabilmente ha ragione, ma più ci penso, più mi sento male.

 

< Non ho più fame > dico alzandomi da tavola.

< Ma non hai mangiato niente > dice mio padre.

< Lasciala stare papà, se non ha fame, non ha fame > commenta Soul, credo che effettivamente abbia già capito.

< Vado a riposarmi un po’ > dico.

< Ricordati che alle 5 abbiamo appuntamento con gli altri > commenta Soul.

< Aspetta, come? > gli domando.

< Niall ed Harry mi hanno scritto chiedendomi se andiamo alle prove della band > dice.

< Ah, d’accordo, ci vediamo dopo allora > rispondo avviandomi nella mia stanza.

 

Pov. Zayn

 

Non posso credere di averlo fatto, appena ci siamo fermati comincio a pensare a come reagirebbe Erika se sapesse una cosa del genere. Mi alzo immediatamente dal letto e mi vesto.

 

< Zayn... ma che fai? > mi chiede Alice coperta solo dal lenzuolo del letto.

< I tuoi genitori non dovrebbero tornare a momenti? È ora di pranzo > commento inginocchiato mentre allaccio le scarpe.

< Tornano stasera, puoi restare > risponde lei.

< È sbagliato quello che stiamo facendo > rispondo alzandomi.

< Perché? > mi domanda.

< Io... non lo so, ma sento che è sbagliato > commento < devo andare > rispondo aprendo la porta della sua stanza.

 

Di fronte alla sua faccia intristita esco dalla casa, e torno a casa mia, che diavolo ho fatto?

 

Pov. Erika

 

Sono le 15:00, improvvisamente il telefono che ho nel comodino di lato al letto inizia a vibrare, lo prendo ed ho un messaggio di Zayn.

 

Vorrei parlarti, hai da fare? -Z

 

E se adesso mi racconta di Alice? E se prende in considerazione di stare con lei? Sospiro.

 

No, dimmi. -E

A dire il vero volevo parlarti di persona... -Z

Dove? -E

Ci sono le prove alle 17:00, che ne pensi della caffetteria vicino al tuo locale? -Z

Ok, ci vediamo lì. -E

 

Beh in un posto tanto affollato non credo mi prenda l’argomento, speriamo bene. Mi alzo dal letto, prendo una giacchetta e quando scendo le scale incontro Soul.

 

< Erika, dove vai? > mi chiede.

< Zayn mi ha detto che deve parlarmi, non ne ho idea di cosa sia ma sto andando ad incontrarlo > rispondo.

 

Guardo Soul fermarsi un attimo a pensare.

 

< Va bene, ci vediamo direttamente alle prove allora > commenta.

 

Annuisco ed esco, arrivo alla caffetteria e Zayn mi stava già aspettando lì, mi vado a sedere di fronte a lui.

 

< Ciao, scusa il ritardo > dico.

< Tranquilla, sono appena arrivato anche io > risponde sorridendo.

 

Pov. Zayn

 

Cerco di trovare le parole giuste per spiegarle il motivo della mia chiamata... intanto arriva il cameriere.

 

< Ciao, cosa vi porto? > guarda un attimo Erika < oh, ciao Erika, è da molto che non ci si vede > continua.

< Ciao Nicola, è dalle medie, adesso lavori? > gli domanda lei.

< Già, a scuola mi trovavo male, ma ricapitolando, cosa vi porto? > ci domanda.

< Per me un caffè, per Erika un the verde > dico io.

< Arrivano subito > dice girando i tacchi.

< E tu da quando decidi per me? > mi chiede lei.

< Non ti piace? > le domando.

< Lo prendo sempre > risponde sorridendo.

< Mi ricordo che ogni volta alla fine delle prove quando passiamo da qui ordini il the verde > commento.

< Beh, grazie per essertene ricordato... > risponde < di cosa volevi parlarmi? > mi chiede.

 

Ci siamo...

 

< Ecco, io... sono stato a casa di Alice > dico.

< Dimmi qualcosa che non so, Zayn... > commento io.

< Te l’ha detto Soul vero? > le domando.

 

Annuisce semplicemente, dovevo immaginarlo.

 

< Ci sono stato a letto... > affermo, la sua faccia non sembra né incredula né stupita, ma a impatto direi che ci è rimasta male.

< Perché me lo stai dicendo? > mi domanda.

< Perché una volta fatto è successa una cosa... > dico < pensavo a come potevi prenderla tu, mi sono alzato di scatto, ho detto ad Alice che era sbagliato e me ne sono andato... > dico.

 

Pov. Erika

 

Rimango senza parole, di certo non pensavo che dopo un rapporto gli sarei venuta in mente io.

 

< Beh, non la prendo in nessun modo...insomma, la vita è tua... > commento.

< Già... > commenta lui.

 

Nicola poggia le ordinazioni sul tavolo.

 

< Ascolta Erika, se vuoi ci vediamo domani pomeriggio visto che ho il giorno libero e prendiamo qualcosa in centro > mi propone.

< Certo Nico, ho ancora il tuo numero, ti chiamo io > rispondo sorridendo.

< Perfetto, aspetto la tua chiamata allora > dice sorridendo e andando dagli altri clienti.

 

Pov. Zayn

 

Beh, lei non ci ha pensato due volte a dirgli di sì...

 

< Non avresti prima dovuto capire che intenzioni ha? > le chiedo.

< È solo un amico che mi ha proposto di prendere qualcosa insieme, Zayn > risponde ridendo < non è un ragazzo cattivo > commenta.

< Non puoi saperlo... le persone con il passare del tempo possono cambiare > dico.

< Fidati di me, d’accordo? So quello che faccio > risponde lei.

 

Non ne sono convinto, ma non capisco perché mi preoccupo così tanto, sembro suo fratello.

 

< Come vuoi > commento < iniziamo ad andare? > le domando.

 

Annuisce e andiamo al locale, ancora non c’è nessuno.

 

< Siamo i primi a quanto pare > commento.

< Sono appena le 16:30 > risponde Erika < dagli il tempo >

< Si hai ragione > dico sedendomi in uno dei tavolini.

 

Vedo Erika farsi il giro del locale, sembra che non riesca a stare ferma, ma che le prende?

Rieccomi qui,

è un capitolo abbastanza corto

ma ho poco tempo.

Spero vi piaccia.

RECENSITEEE!!

  
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