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Autore: Clopin_trouillefou    06/11/2017    0 recensioni
Due sovrani che dovranno affrontare di tutto..riusciranno a salvare il trono e il regno?
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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" ecco il secondo capitolo mi raccomando lasciate un commentino ;)
Buona lettura :) "


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Olga ti piace ? che ne pensi ? – chiese Diann alla sua dama di compagnia

-Molto bello – rispose Olga ammirando il quadro, la regina sorrise soddisfatta, mentre lo appendeva al muro

- Pensi possa piacere a mio marito ? –

- Lo adorerà vostra altezza – La dama uscì dalla stanza, mentre Leo entrava dalla porta

- Allora che ne dici ? – chiese Diann entusiasta di ciò che aveva realizzato, lui le sorrise mentre la cingeva da dietro

- Non ho parole per descrivere tanta bellezza – lei rise

- Dai non è poi così bello – questa volta rise lui, lasciandole un bacio sulla guancia

- Ma io non parlavo del quadro – rispose lui, strappando un altro sorriso alla sua regina. Diann si voltò verso il marito, che non smetteva di sorriderle

- MAESTA'!! – urlò un uomo spalancando la porta e interrompendo quel momento tenero fra i due sovrani. Leo e Diann lo guardarono sconvolti

- Luigi che succede? – chiese la moglie del re, il giovane cavaliere, ma anche uno degli amici, possiamo dire anche l'unico amico più grande dei sovrani, li fissò con terrore

- Ci attaccano ! – rispose

- Ma che stai dicendo ? – esclamò sconvolto Leo

- Guardi lei stesso – Luigi gli indicò la finestra

- Non vedo nessuno – il giovane non riusci a dare spiegazione

- Ma c'erano...io non capisco – rispose incredulo Luigi, non poteva aver sognato ad occhi aperti.

- Maestà non avrei motivo di mentire, c'erano li ho visti correre verso il castello – disse ancora il cavaliere, Diann lo guardava

- Luigi calmatevi forse avete bevuto troppo ieri, lo avrete immaginato – disse la regina con molta calma

- Se può farvi stare tranquillo amico mio, manderò alcuni uomini a perlustrale il castello e perimetro circostante – concluse il re, gli diede una pacca affettuosa sulla spalla e lo condusse fuori dalla stanza, consigliandogli di andare a riposare. Aspettò che Luigi uscisse per parlare

- credi sul serio che abbia visto qualcosa? – domandò alla moglie tenendosi il mento con indice e pollice

- Non lo so Leo, ma sembrava così convinto –

- Manderò sul serio qualcuno a dare una controllata, se quello che Luigi ci ha detto è vero, dobbiamo stare attenti – Diann sospirò

- Mi auguro solo che non ci sia qualcuno si aggira in casa nostra – Il re le prese le spalle dolcemente

- Non temere ci sarò io a proteggerti –

- Non è la protezione che mi preoccupa lo sai -rispose a braccia conserte la donna

- Lorenzo tornerà ne sono sicuro abbi fede – La regina sospirò di nuovo e annui.

***

La carrozza di fermò tutto d'un tratto.

- Perchè ci siamo fermati? – domandò il principe Lorenzo al cocchiere, ma non ottenne risposta

- Cocchiere! – lo chiamò, facendo notare il suo tono arrabbiato, sua moglie lo fissava

- Non credo ti risponderà – disse Lola mostrando un sorrisetto

- Che significa, perchè sorridi ? – Lorenzo non sapeva più cosa pensare, la guardava con sguardo confuso

- Ma che ti prende Lola ? – le chiese mentre scendevano dalla carrozza. Quel che vide il principe appena messo piede fuori dalla carrozza, fu il povero cocchiere morto sul sedile, trafitto da una freccia. Un imboscata penso, estrasse la spada dal fodero e si guardò intorno

- Chi c'è? Venite fuori luridi bastar..- non finì la frase, qualcuno gli chiuse la bocca con la mano e gli puntò un pugnale al collo

- No no no amico, non muoverti o mi costringerai a tagliarti questa bella gola – disse l'uomo dietro di lui. Lorenzo restò immobile sotto la risata di sua moglie

- Lola che significa tutto questo? E tu chi diavolo sei ? – chiese sconvolto appena gli fu liberata la bocca, Lola si avvicinò al marito e con la mano gli strinse il viso

- Non ci arrivi, non ti ho mai amato. E' vero il nostro è stato un matrimonio combinato, questo si, ma io puntavo alla corona, no a un povero uomo come te, che non ha nemmeno sangue reale nelle sue vene. Volevo il potere. Quel potere che mi è stato portato via da quella puttana di tua sorella. Metterò le mani sul trono e su tutto il resto. E tu non potrai impedirmelo – concluse lasciando il suo viso

- E io regnerò con lei – aggiunse il Principe Hanry, lasciò andare Lorenzo spingendolo a terra, il principe di Vikenstone cerco di rimettersi in piedi

- E voi credete che io vi lascerò andare avanti con il vostro folle piano, dovrete passare sul mio cada...AH!– Lola lo colpì alla testa, senza ucciderlo, i due malfamati caricarono il principe privo di sensi nella carrozza

- Porterò io la carrozza fino al castello, quando si sveglierà gli dirai che si e addormentato e che ha sognato-

Lola annui, il viaggio prosegui. Ci vollero più di dieci minuti per far si che Lorenzo riprendesse conoscenza

- Ti sei svegliato finalmente – gli disse accarezzando la sua guancia, ma lui la respinse

- So cosa stai cercando di fare ! vuoi eliminare la regina! – Esclamò lui, ma lei prontamente rispose

- Credo che tu abbia fatto un incubo amore mio – disse preoccupandosi, Lorenzo la guardò, ci pensò un po su e in effetti era una cosa assurda penso, si calmo

- Oh sul serio?...sembrava cosi reale – rispose cercando di attenuare il dolore alla testa massaggiandosi le meningi

- Non ti preoccupare, fra poco saremo al castello – lo rassicurò lei, mostrando un piccolo ma finto sorriso, Lorenzo sospirò rivolgendo lo sguardo fuori dalla carrozza.

***

La regina era rimasta un po turbata da ciò che era accaduto nella mattinata con Luigi, aveva così deciso senza dir nulla al re, di controllare lei stessa il castello, armandosi di uno dei suoi archi. Stava percorrendo il corridoio dell'ala est del castello, girò l'angolo, poi tirò dritto e poi ancora a destra, Sali le scale, scese le scale, ma nulla il castello sembrava vuoto. Sospirò mentre tornava indietro, prendendo il corridoio che portava alla sala del trono. Non era mai stata in quella parte del castello, non ci andava mai nessuno, lo confermava la polvere e le ragnatele che vedeva nei muri, svoltò l'angolo e continuò a camminare. Diann iniziava a spaventarsi, si sentiva seguita o forse osservata, non lo sapeva nemmeno lei, quel corridoio sembrava non finire più. Alzò con le mani la gonna del suo vestito e iniziò a camminare più veloce, la sensazione di essere seguita si faceva sempre più forte, girò la testa dietro di lei, ma il lungo corridoio buio era vuoto. Iniziò a correre, chiuse gli occhi terrorizzata, per non vedere con la coda dell'occhio dietro di lei mentre svoltava l'angolo, continuò a correre, la sua corsa fu fermata da Leo, travolto in pieno dalla regina

- Cosa fai ? – tenendo le braccia di sua moglie, che era più bianca di un lenzuolo

- I..Io – guardò ancora una volta dietro di lei e poi tornò a posare gli occhi su suo marito

- I..Io stavo solo tornando nelle nostre stanze –

- Sicura? A me sembri terrorizzata – rispose il re, guardandola preoccupato

- Stavi correndo, perchè hai il tuo arco? –

- No..i..io – cercava una scusa – Io sto andando a tirare con l'arco e sono in ritardo per la lezione, Daniel mi stara aspettando – menti, lui continuava a guardarla non convinto di ciò che la moglie le stava dicendo, ma decise di crederle, anche se aveva l'impressione che stesse tremando, la regina gli sorrise, un sorriso un pò incerto, poi si congedò e si avvio all'esterno, seguita dalle sue dame

- Diann qualcosa non va ? – chiese Lady Madline, ma Diann non rispose, perchè la sua attenzione era rivolta alla foresta rossa, qualcosa si era mosso fra gli alberi.

   
 
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