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Autore: Caramell_    08/11/2017    5 recensioni
[...] E poi su, in Paradiso, Gabriel si appoggia alla sua schiena, chiede – Da quando sei così felice? – e Castiel ha gli occhi che brillano, dice – Da Dean
[Baby!Dean - Adult!Dean - GuardianAngel!Castiel]
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Balthazar, Castiel, Dean Winchester, Famiglia Winchester, Gabriel
Note: AU, Lime, Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Nessuna stagione
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Il dolore è l’agonia di un istante, l’indulgere nel dolore è l’errore di una vita.
Benjamin Disraeli

 
 
 
 
 

 
 
 
 
 





1)
Oggi, Sam compie sette anni. Dean s’infila sotto le coperte, tra le lenzuola. Lo sveglia a furia di baci. E Sam ridacchia, entusiasta. Rimangono a rotolarsi a letto fino a mezzogiorno. Castiel li osserva dall’alto. Sorride, intenerito. Le guance di Dean si sono fatte rosse come pomodori maturi. E Sam continua a dimenarsi. Muove gambe, braccia, ansima forte.
Dice – Stupido Dean
Ma Dean s’allunga oltre il bordo, nella sua parte di letto. Tira fuori un sacchetto fatto di blu.
C’ha disegnato un angelo sopra. Uno coi capelli neri, due ali enormi. Sam ne dischiude i bordi con le manine che tremano – Per me? – sussurra e Dean annuisce – Per te
E il sorriso che gli regala Sam gli fa grondare il cuore di dolcezza.
 
 


 
 
2)
Alla fine della strada, infilato in una curva stretta, sta un negozio di caramelle. Di quelle tutte arrotolate che piacciono tanto a Sam. Dean chiede a John se può avere un dollaro.
John dice – A cosa ti serve, ragazzo? – e Dean socchiude piano gli occhi, solleva un angolo della bocca – È il compleanno di Sam
La faccia di John s’accartoccia un poco, inclina la testa, si gratta forte un sopracciglio. Prende a pensarci su. Ma Dean ha le gambe che tremano, le guance arrotondate, gonfie e rosse. Castiel non riesce a pensare ad altro che non sia baciarlo.
John ridacchia – Potrei pensarci seriamente – dice – se mi dai una mano in garage – e Dean salta sul posto. Afferra un dito delle sue grosse mani callose.
Castiel si fa piccolo piccolo. Si nasconde tra i capelli di Dean.
Quello, si dice, è un giorno sì.
 
 


 
 
3)
John s’infilò uno dei bambini sotto braccio. Afferrò Dean per la collottola, lo tirò via per un braccio. Il fumo gli appannava gli occhi, il fuoco gli bruciava i piedi. E i bambini non facevano che piangere. Gridò – Mary – ma un boato assordante gli coprì la voce – Mary
Era ancora ubriaco quando spintonò i bambini fuori. Dean inciampò sui suoi stessi piedi, piagnucolò, finì con la faccia nella terra. E Sam prese a scalciare, gli occhi spalancati, il mento sporco di fuliggine. John voltò lo sguardo alla casa in fiamme. In testa c’aveva un tuono, una clangore continuo che gli martellava il cervello. Arricciò la lingua e sentì il sapore della birra. Cadde in ginocchio, si strinse i figli al petto.
Signore, si chiese, come ho fatto a svegliarmi?
 


 
 
 
4)
Dean cresce e somiglia a sua madre. Ha gli stessi occhi chiari, lo stesso sorriso dolce.
John non riesce a sopportarlo.
 
 


 
 
5)
Castiel è seduto sul pavimento, a gambe distese. Dean ha la faccia appiccata al vetro della sua finestra, il sedere appoggiato ad una scatola alta, i piedi a penzoloni. Il cielo, quella notte, è una trapunta di stelle. Dean ha la testa piegata, il naso all’insù. E i suoi occhi catturano la luce della luna.
Castiel riesce a vederlo, il cuore di Dean. Quell’ammasso di tumulti e nostalgia, quel grumo di dolore, lì, in basso, che gli impedisce di respirare normalmente. Che lo fa piangere, alle volte, con il viso infossato nel cuscino, sulla pancia di Sam, tra i suoi capelli.
Castiel dice – Dean – e allunga piano un braccio, un’ ala scura, tutta bruciata – Dean – e Dean pare sentirlo davvero, per una volta dopo tanto, tantissimo tempo. Spalanca un sacco quei suoi bellissimi occhi verdi, dischiude la bocca. Castiel se lo stringe al petto come faceva anni prima, quando Dean ancora poteva vederlo. Gli bacia la sommità della testa, la fronte. Canta. Ci sono io, bambino. Sono qui. E un nodo di dolorosa nostalgia gli blocca la voce, gli fa fremere le piume di tenerezza. Castiel bacia Dean sul naso, sulle guance bagnate.
Domani, si dice, tutto questo calore non sembrerà che un sogno.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

  
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