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Autore: disneylover03    09/11/2017    0 recensioni
Finalmente Mickey e Mina hanno coronato il loro sogno d'amore.
Ma la vita si sa, non è tutta rose e fiori.
Infatti quando una terribile entità si risveglia, i nostri eroi dovranno tornare in azione per sconfiggerla.
ATTENZIONE! Per capire questa storia è necessario aver letto "The Count Mickey Dragul"
Genere: Horror, Mistero, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 2

“Chernabog eh?  Interessante… Ho qualche regalino per lui..."

Oswald Helsing era seduto e leggeva con interesse la lettera inviatagli da Mickey.

“Qualcosa di brutto Oswald?” chiese Zenox che sedeva accanto a lui. Era un amico di vecchia data del coniglio, cacciatore di vampiri anche lui.

“un amico ha un problema con un demone e devo andare ad aiutarlo.”

“Hai bisogno del mio aiuto?”

“Oh non preoccuparti…so prendermi cura di me stesso.”

“Va bene allora…buona fortuna piccoletto!” disse Zenox alzandosi e andandosene con un sorrisetto.

“Non chiamarmi piccoletto!”

 

“Le cose si sono complicate conte. Dobbiamo assolutamente fermare quel demone prima che si svegli ancora…” disse Jack.

Erano passate ormai due settimane dall’ultimo attacco di Chernabog.

“Nella notte di Halloween verrà a prendere le nostre anime. Per ora Hazel e Clopin stanno cercando di rassicurare gli ospiti, ma io sono molto preoccupato…”

In quel momento entrò uno zingaro nella tenda e sussurrò qualcosa allo scheletro.

“Che succede Jack?” chiese Mickey.

“Non ne sono sicuro ma credo che avremo compagnia…”

Due zingari portarono nella tenda due individui incappucciati.

“Lasciateci andare luridi bastardi! Brutti figli di…”

“Oswald!” esclamò Mickey riconoscendo quella voce.

“Aspettate un attimo… Conte voi conoscente questi due?” chiese Jack confuso.

“Certo che li conosco…ci hanno portato gli oggetti sacri di cui abbiamo bisogno!”

“Bella accoglienza conte, davvero!” disse Oswald.

“Ma perché non l’hanno detto?” disse Clopin.

“L’abbiamo detto!! Che razza di maleducati!” sbottò il misterioso accompagnatore di Oswald. Si tolse il cappuccio e davanti ai nostri amici apparve una coniglietta dal pelo azzurro.

 “Oh una ragazza…è anche lei una cacciatrice?”

“Oh si, io sono Lillian Alice VanHelsing e sono la migliore cacciatrice di Londra!” esclamò la coniglietta.

“Ehi che cosa state guardando!” urlò Oswald notando le strane espressioni di Mickey e Jack verso la figlia.

“Oh andiamo Ozzie… non mi dirai che sei geloso! Ma che bravo paparino…” lo canzonò Mickey.

“Presto sarai padre anche tu…”

“Papà, chi è questo bellissimo vampiro? Il conte Dragul?” chiese Lillian avvicinandosi a Mickey pericolosamente.

“Ecco…io….” balbettò Mickey arrossendo violentemente.

“Potente e affascinante…adoro questi tipi di vampiri…”

“Conte, cosa credi di fare con mia figlia!?” esclamò Oswald.

“Io!? Cosa crede di fare lei con me!!” urlò Mickey.

“Stavo solo scherzando!” rise Lillian.

“Mickey si è risvegliato!!” urlò Mina.

“Chi?” chiese Oswald.

“Chernabog ci sta attaccando!!”

Tutti uscirono dalla tenda.

“Guardate!! Sta inviando i suoi fantasmi e i suoi spiriti!” urlò Jack.

“Abbiamo bisogno di uno scudo!” esclamò Oswald afferrando una grossa croce d’argento.

“Cosa vuole fare?” chiese Mickey.

“Questo posto è santo adesso! Va via!” urlò il coniglio piantando l’oggetto sacro davanti al demone.

Si scatenò una luce potentissima.

“Wow è meraviglioso…” disse Jack.

“Resta dietro di me Mina e non guardare!” esclamò Mickey abbracciando Mina e voltando le spalle a quel bagliore.

“Oswald togli quella dannata cosa!” urlò ancora.

“Non finchè l’attacco non sarà finito!” rispose il coniglio.

“La croce non è sufficiente…” disse Lillian tirando fuori dal sacco dove il padre teneva le armi un enorme bazooka.

“Dolcetto o scherzetto bastardo!” esclamò puntandolo verso Chernabog e premendo il grilletto.

Partì un colpo che centrò in pieno il demone.

“L’ho preso!” esultò la coniglietta.

Ma l’aveva fatto troppo presto, perché Chernabog non si era affatto ferito e si voltò verso di lei con espressione furibonda.

“Ma che…!” esclamò Lillian prima di cadere improvvisamente a terra con le lacrime agli occhi.

“Lillian che ti succede?!” chiese Oswald.

“Mi sento come se dovessi morire… A-aiuto p-papà…” disse la coniglietta.

“Presto Lillian! Chiudi gli occhi, non guardare!” urlò Jack coprendole gli occhi.

In quel momento si sentì un suono in lontananza.

“Ma queste sono…” disse Jack.

“Le campane della chiesa! Siamo salvi!” finì Oswald.

“Si sta funzionando!” esclamò Jack vedendo che Chernabog era in difficoltà.

“Mickey…mi fa male la testa!” urlò Mina ancora stretta al conte.

“Resisti Mina! Finirà presto!” la rassicurò Mickey.

Finalmente Chernabog si ritirò nella sua caverna.

“Mina stai bene?” le chiese il conte sciogliendo l’abbraccio.

“S-si Mickey…”

“Per ora siamo salvi…” disse Oswald.

“Voi! Siete degli impostori della chiesa! Frollo vi ha mandati qui per catturarci!” esclamò uno zingaro indicando Oswald e Lillian.

“Ma cosa stai dicendo?!” disse Oswald con rabbia.

Fortunatamente prima che i due cominciassero a picchiarsi Jack si parò davanti al coniglio.

“Ingrato! Questi cacciatori hanno salvato le nostre vite e le nostre anime! Vi ho promesso che Chernabog sarà eliminato. Domani saliremo sul monte e lo uccideremo!”

“Jack che succede?” chiese Mickey avvicinandosi.

“La gente è spaventata conte. La prossima notte sarà quella di Halloween, allora Chernabog scatenerà il suo attacco finale sulle nostre anime! Dobbiamo fermarlo prima. Miss Mina vi prego di restare qui al sicuro.” rispose lo scheletro.

 

“Mina ti vedo preoccupata… Va tutto bene?” chiese Mickey vedendo la topolina stesa sul letto con espressione persa nel vuoto.

“Ecco…è per Chernabog…è molto forte. Sono preoccupata per te e per il nostro bambino…” disse lei.

Mickey le accarezzò la guancia.

“Mina…andrà tutto bene, sta tranquilla…” le rispose baciandola.

Improvvisamente però Mina si ritrasse.

“Che succede!?” chiese Mickey.

“Mickey credo si arrivato il momento…” disse Mina vedendo che si erano rotte le acque.

“Oh cielo!”

 

“Papà!!!”

Lillian era piombata nella tenda di Oswald.

“Che succede!? Cos’è questo chiasso!?” chiese il coniglio svegliandosi di soprassalto.

“Papà Mina sta partorendo!!! Mickey mi ha detto di chiamarti urgentemente!”

“Cosa!?!”

Mina era stesa sul letto ansimante.

“M-Mickey…t-ti prego resta con me…” diceva.

“Sono qui Mina… Continua a respirare…”

“Mickey!!” esclamò Oswald piombando nella tenda.

“Adesso fai tutto quello che ti dico…” disse avvicinandosi al letto.

“Sai quello che stai facendo?” gli chiese Mickey preoccupato.

“Ho aiutato mia moglie a partorire 420 bambini. So cosa fare! Allora Mina ascoltami, respira lentamente e quando spingi non smettere di respirare… Spingi solo quando le contrazioni sono forti, d’accordo?” disse Oswald.

“S-si.. AAAAAAH!” urlò Mina.

“Resisti Mina!” diceva Mickey.

“Spingi Mina!” urlava Oswald.

“Papà ho trovato aiuto!” esclamò Lillian entrando con due zingare.

“Uscite da qui! Non è una cosa che vi riguarda! State solo innervosendo la ragazza!” esclamò una delle due zingare.

“Ma noi stiamo solo aiutando!” disse Oswald.

“Mickey…Oswald…” disse Mina.

“Si Mina?” domandarono i due all’unisono.

“Uscite fuori da qui!!!!!” urlò la topolina.

 

Erano ormai passate due ore da quando Mickey e Oswald avevano lasciato la tenda. Il conte si era accampato fuori coprendosi per ripararsi dalla luce del sole.

“Ehi conte, come stai?” chiese il coniglio avvicinandosi.

“Come credi che stia! Qui fuori fa caldo e non posso togliermi la coperta di dosso con questo dannato sole!”

“Sta calmo Mickey…”

“Come faccio a stare calmo! Mina sta partorendo!” disse Mickey tirandosi le enormi orecchie rotonde per la disperazione.

“Papà! Conte! Sono nati finalemente!”

Una raggiante Lillian si gettò su Mickey abbracciandolo forte.

“S-sono!?” balbettò Mickey.

“Congratulazioni Mickey! Forza andiamo a vedere i tuoi bambini!!” disse Oswald.

“S-sono…Ozzie non è solo un bambino!” disse Mickey ancora incredulo.

Palesemente nervoso il conte entrò nella tenda e si avvcinò lentamente al letto.

“Mina…” sussurrò. La moglie lo guardò dolcemente poi abbassò lo sguardo sui due piccoli topolini che stringeva tra le braccia. Un maschietto e una femminuccia. Il primo aveva il pelo nero come il padre, la seconda invece aveva un’insolito manto di un bianco latte splendente.

Mickey davanti a quello spettacolo meraviglioso si commosse.

“Oh Mina, amore mio… Hai fatto un miracolo!” le disse baciandola sulla fronte.

“Sono davvero carini… Non trovi papà?” disse Lillian.

“Non riesco a resistere a quest momenti…” disse Oswald con le lacrime agli occhi per la commozione.

 

 

 

Ed eccomi di nuovo qui con un nuovo capitolo!!!  Scusate l’imperdonabile ritardo, ma come al solito sono stata super impegnata. Spero abbiate amato questo capitolo quasi quanto me e che vi siate un po’ commossi quando Mickey vede i suoi figli per la prima volta. Vi giuro è un momento troppo tenero. Per informazione i due piccoli si chiamano Zuritan (il maschietto) ed Emily (la femminuccia, come vedete Mina ha mantenuta la promessa fatta a Emily, la sposa fantasma). Mettendo da parte i momenti teneri, la minaccia di Chernabog si sta facendo sempre più pericolosa e ci stiamo avvicinando alla notte di Halloween. Riusciranno i nostri eroi a distruggere il demone?Lo scoprirete presto.

Che dirvi ancora, spero che abbiate colto la citazione da “Il gobbo di Notre Dame”. Se si fatemelo sapere nelle recensioni. A presto. Baci.

disneylover03

   
 
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