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Autore: Fuuma    10/11/2017    1 recensioni
Hook.
Un paio di manette.
E David legato ad un letto.
« Non credevo che avrei dovuto insegnarti certe cose, my love. Sei così ingenuo che mi viene voglia di tenerti rinchiuso nella stiva della mia Jolly Roger per sempre. »
{ charming/hook }
Genere: Erotico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: David Nolan/Principe Azzurro, Killian Jones/Capitan Uncino
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Characters: David Nolan - Prince Charming; Killian Jones - Captain Hook;
Pairing: Charming/Hook
Words: 749
Warning: slash;
Prompt di: Marianna Potter ~ Hook/Charming: Killian mostra a David un modo più divertente di usare le manette.

Scritta per il Colore Rosso della 7 Days of Pride @We are out for prompt


La chiusura era scattata e le manette si erano chiuse ai polsi di David. Aveva spalancato gli occhi in un'espressione di sgomento e, al primo istinto di tirare stupidamente le braccia per liberarsi, aveva immediatamente sostituito il secondo.

«Argh! Bloodyhell

– quello di calciare con la pianta dello scarpone lo stomaco di Killian Jones.

«Ti sembra il modo di trattare il tuo compagno di bevute preferito, mate

«Mi hai appena ammanettato!» ringhiò Charming e, nello sguardo che prometteva una vendetta fatta di cazzotti contro il grugno del pirata, era rimato ben poco del fascino da principe azzurro.

Hook sorrise. Riprese posto sul letto a cui aveva ammanettato il Principe, si sedette sulla sponda al fianco del corpo sdraiato dell'uomo e passò la punta dell'uncino sulla sua fronte, tra i corti ciuffi della frangia.

«Non sei solo mediamente carino, c'è anche un cervello sotto quei tuoi capelli biondi» commentò e, per poco, non cadde di nuovo dal letto sotto il secondo tentativo di David di prenderlo a calci.

«Lo sai, vero, che così non mi convincerai a liberarti?»

«No, ma sarà altrettanto soddisfacente.»

Un altro calcio evitato per un soffio e Hook scavalcò il corpo di David, per sistemarsi a cavalcioni su di lui e sedersi sulle sue cosce, bloccandogli le gambe.

«Dicevamo» riprese con leggerezza e un sorriso da canaglia «Non credevo che avrei dovuto insegnarti certe cose, my love. Sei così ingenuo che mi viene voglia di tenerti rinchiuso nella stiva della mia Jolly Roger per sempre.»

David si perse, confuso dalla piega che stava prendendo il discorso. Era rimasto indietro, alle manette ai propri polsi e non aveva idea di come fossero arrivati da quello a Killian che, accomodato su di lui, faceva vagare la punta dell'uncino sul suo petto. La seguì con lo sguardo, sentendo la pressione farsi più forte mentre risaliva verso il collo, fermandosi alla base per uncinare il colletto della camicia. Con un gesto secco del braccio, l'uncino lacerò la stoffa e i bottoni saltarono uno dopo l'altro.

Raggelò quando il metallo si poggiò sulla pelle nuda, mentre tra le gambe si faceva largo un calore familiare.

«Stai iniziando a capire, vero, mate

La voce di Killian si fece vicinissima. Incurvato su di lui, il suo respiro gli sfiorava le labbra e la barba ne solleticava piacevolmente il mento.

«Perché ogni cosa, con te, deve diventare a sfondo sessuale?»

«Sono un pirata, la mia vita è fatta di mare, sesso e arrembaggi. E visto che due di questi ultimamente mancano…»

L'uncino si spostò ai pantaloni di David, al cavallo, dove la stoffa aveva iniziato a tirare e il rigonfiamento divenne difficile da nascondere. Si prese tempo, tempo per ricalcare le sue forme, tempo per abbassargli la lampo e strattonare verso il basso pantaloni e boxer, lasciandolo nudo sotto il proprio corpo, tempo per ammirarlo nella vulnerabilità in cui lo aveva costretto. Anche ammanettato, David non aveva perso la sua dignità (il suo charme) e il suo sguardo era così penetrante che una spada sarebbe stata obsoleta tra le sue mani.

Hook si leccò le labbra, attirato da quegli occhi. Avevano il colore dell'oceano e risplendevano come brillanti in un forziere, valevano ogni tesoro sepolto e ogni nave che aveva depredato.

«Non hai intenzione di tenermi ammanettato per tutto il tempo, vero?» quello di David fu più un bofonchio che una vera e propria domanda.

«Aye

Eccome se ne aveva intenzione. L'avrebbe tenuto legato mentre con calma si dedicava ad esplorare ogni centimetro del suo corpo, mentre tracciava con la lingua nuove rotte sul suo petto, intorno ai suoi capezzoli o più in basso, lungo la bionda peluria del pube. L'avrebbe guardato inarcare la schiena e tirare le braccia fin quasi a spezzarle a causa dell'impazienza, mentre la propria mano si chiudeva intorno alla sua erezione sentendo sotto i polpastrelli il pulsare delle vene e la sua voglia di venire. L'avrebbe condotto lentamente alla follia, spogliandosi un abito alla volta, sino a ritrovarsi nudo a propria volta. L'avrebbe costretto a guardarlo, desiderarlo e implorarlo, mentre si penetrava con le proprie dita, gemendo il suo nome e preparandosi e allargandosi e assaporando il momento in cui si sarebbe calato sulla sua erezione per lasciarsi scopare.

«Kil-Killian…» ansimò David.

«My darling?»

«Cos'è…» un sospiro profondo, la saliva che scottava giù per la gola, la bocca che si era ormai fatta secca «Cos'è questa storia… del… "mediamente carino"?»

E Killian rise, azzannandogli il labbro inferiore tra i denti.

«Scempiaggini, my love. Tu sei ben oltre la media,te lo concedo.»




Ormai non sono più nel fandom di OUAT da una vita (per la precisione a metà della season 3 o poco più avanti), ma non ho mai smesso di apprezzare certe coppie che, purtroppo, nel fandom italiano sono difficilissime da trovare. Grazie a Dio esiste WAOFP e i meravigliosi prompt di chi partecipa! <3

   
 
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