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Autore: Anonimo1267    10/11/2017    2 recensioni
Questa storia narra principalmente di come Marinette/LadyBug e Adrien/ChatNoir cambieranno i loro sentimenti dopo il combattimento con Volpina, Adrien inizierà a provare qualcosa per Marinette e Marinette per ChatNoir.
Inizialmente per Adrien l' unico modo per stare con Marinette senza che Lei balbettasse è andare la sera da lei nei panni di ChatNoir, ma le cose cambiarono.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug, Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: Contenuti forti
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Un altro giorno di scuola era appena iniziato, Marinette ed Alya entrarono in classe seguite da Nino ed Adrien.

Improvvisamente la professoressa entro in classe con Sabrina dietro, che camminava a testa bassa.

-ragazzi vi devo parlare, sedetevi sui vostri posti, non voglio sentir volare una mosca- la professoressa era davvero arrabbiata, Marinette era sicura che Sabrina avesse a che fare qualcosa con il tutto e non poté fare a meno di guardarla preoccupata.

Gli alunni tornarono tutti ai loro posti, cercando di fare meno rumore possibile per non beccarsi una nota.



-Una settimana fà avevo dato alcuni documenti a Sabrina...-

Marinette, cambiò subito espressione, come se voleva sentire di più anche se già sapeva le parole che avrebbe detto la professoressa.

- Quando Sabrina era entrata in classe circa mezz’ora fà andammo insieme dal preside, per portargli i documenti. Avevo affidato i documenti a Sabrina, essendo lei la rappresentante di classe. Entrando nell’ ufficio del preside, egli disse a Sabrina di dargli i documenti, ma lei non apri’ bocca. Quelli erano i documenti più importanti che il preside mi aveva mai dato. Quei fogli c’è li aveva mandati la banca, per le nostre spese per la scuola, le donazioni ai bambini malati, e la cosa che vi avrebbe fatto più piacere, che però non ci aveva mandato la banca, avevamo organizzato di fare una gita di due settimane in Italia. Ora... se qualcuno sà cosa è successo a quei documenti, gli ordino di dirmelo immediatamente!-

L’ intera classe si girò verso Chloe facendo spalancare la bocca alla professoressa arrabbiata più che mai.

-Chloe Bourgeois, dimmi cosa hai fatto!-

Chloe, iniziò a guardarsi intorno confusa, non sapendo come aveva fatto a scoprire che era stata lei a strapparle i documenti, ma tutto le fù chiaro quando vide l’ intera classe guardarla.

-Ehm... daccordo, lo ammetto... è stata Rose!- Nell’ ultimo tentativo di salvarsi aveva solo peggiorato la situazione con una scusa palesemente falsa.

Marinette si alzò in piedi e iniziò a parlare –Professoressa, non le creda! Tutta la classe ha visto cosa ha fatto! Ha strappato tutti i documenti davanti a Sabrina, poichè non le aveva fatto tutti i compiti, me l’ ha detto Sabrina di persona!-

La professoressa credeva di più a Marinette, sapendo com’ era fatta Chloe – Chloe... Devi pagare le conseguenze delle tue azioni. Devi andare in banca e dirgli di rispedirci i documenti, chiamare il numero dell’ hotel per la gita, che ti lascerò sulla mia cattedra. Dovrai riorganizzare tutto insieme a tuo padre, infine non potrai venire in gita con la tua classe. Sabrina, tu invece... perché non mi hai detto che dovevi fare i compiti a Chloe? Questa cosa è vietata nella nostra scuola, la prossima volta che Chloe ti costringerà a fare i tuoi compiti, dimmelo... mi dispiace Sabrina, ma non puoi esser più il capo classe se non riesci a  gestire la tua compagna-

Sabrina si stava mordendo le ughie durante tutto il discorso dell’ insegnante, guardando sul suo banco per non mostrare la sua delusione verso la professoressa, anche lei era cosi’ severa da togliergli il ruolo da rappresentante di classe, non bastava Chloe che non la lasciava in pace.



Alla fine delle lezioni, Chloe prese il foglio lasciato dalla professoressa sulla cattedra.

devo cambiare” queste due parole conquistarono la mente di Chloe da ormai più di quattro ore. Si decise finalmente di andare da sola alla banca e organizzarsi con il direttore di un prossimo incontro. Dopo varie firme e spiegazioni arrivò la chiamata dell’ insegnante verso la banca.

-come posso essergli d’aiuto?-

-salve, sono l’ insegnante del liceo scientifico di Parigi e volevo informarla che presto arriverà una mia alunna a mettere in chiaro qualcosa e..-

-si si si, è già arrivata da circa mezz’ora, mi ha spiegato tutto, stavamo firmando dei contratti per ristampare i documenti-

-benissimo! Allora dovrei correggere alcune verifiche se non le dispiace, a presto!-

-Buona serata-



Chloe sapeva che stavano parlando di lei e non appena la chiamata si concluse chiese –chi era?-

-la sua professoressa, signorina, voleva informarmi del tuo arrivo, ma tanto è già arrivata da un pezzo.. non è vero? Comunque, deve leggere solamente questi due fogli per confermare il tutto sulla donazione, firmate qui e qui e può andare- disse il signore indicando sui due contratti

-d'accordo..-

I due finirono di salutarsi e non appena Chloe usci’ dall’ edificio vide il caos più totale. Sabrina era stata akumizzata.

In parte era colpa di Chloe e lei ne era consapevole. Vedeva come LadyBug e ChayNoir cercavano di sconfiggerla ma non ci riuscivano.

Il nemico era di carta ed era in grado di formare delle sagome anch’esse di carta che poi prendevano vita, non appena toccavano qualcosa di solido, inoltre poteva pure volare.

Chloè voleva aiutare per una volta. Avvicinandosi ai due supereroi rimase li pochi minuti ad osservarli combattere contro l’ esercito che l’ akumizzata si era creata.

-LuckyCharm- LadyBug lanciò in aria il suo yoyo, che fece comparire una bottiglia d’acqua – e questa?-

Chloe vide l’oggetto cadere tra le braccia di LadyBug. La bionda sapeva cosa dovevano fare con quella bottiglia. Quando l’acqua bagna un foglio di carta esso si ammoscia e non ci si può più scrivere sopra, stessa cosa doveva succedere con quelle sagome di carta.

-LadyBug! Passami la bottiglia, ho la soluzione!- esclamò Chloè, mentre la corvina la guardava insicura.

 

-LadyBug, prova a fidarti di lei, magari fa la cosa giusta- la convinse Chat guardandola nei suoi occhi blu come il mare.

-d'accordo- LadyBug gli lanciò la bottiglia e successivamente torno a combattere con le sagome, mentre la vittima dell’akuma li guardava sopra di essi, con il sorriso stampato in faccia.

-Chloe iniziò a versare l’ acqua addosso alle sagome facendole ammoscire, LadyBug guardava la scena sconvolta, combattendo allo stesso tempo.

-brava Chloè!- la incoraggiò ChatNoir



Assieme avevano sconfitto tutte le sagome, il nemico li guardava a bocca aperta da li sopra, per poi iniziare a farne altre, ma non fice in tempo di crearne una, che LadyBug prese con il suo yoyo la borsa da dove prendeva i fogli di carta, la diede a Chat per fargli cenno di usare il suo potere per distruggerla.



-ciao ciao farfallina!.... Grazie Chloe, sei stata molto brava-

Chloe cercava di restare seria, ma non era cosi’ facile. Un sorriso a trentadue denti le conquisto il volto, non tutti i giorni si riceveva un complimento da LadyBug.



Erano le sette, Marinette e Tikki stavano osservando Parigi dal terrazzo, quando Tikki avverti’ Marinette che il maestro fu la stava chiamando. I kwami erano in grado di comunicare tra di loro, non potevando farlo in modo chiaro ma riuscivano ad avvertirsi quando succedeva qualcosa di pericoloso o importante e Wayzz le aveva appena detto che il maestro Fu voleva parlare con Marinette.



Marinette entrò nella stanza del maestro Fu, che la stava aspettando con il libro in mano.

-Salve Marinette-

-Salve! Ehm Tikki mi ha detto che dovete parlarmi...-

-si, devo raccontarti una cosa molto importante-

La corvina si sedette accanto al maestro e cercò di essere il più attenta possibile.

Il maestro poggiò il libro sul tavolino e iniziò a sfogliare le sue pagine,con movimenti lenti e delicati per far in modo che non si rovinassero ed iniziò a parlare  - anni fà, prima che mio nonno mi lasciasse, mi ha dato un baule, in cui dentro c’erano i Miraculous, mi disse di non perderli per nessun motivo al mondo, li aveva affidati a me, era tutto nelle mie mani. Per sei anni restarono rinchiusi nel baule, fin quando non arrivarono le creature degli abissi e quelle sulla terra che stavano terrorizzando gli abitanti del paese. I Miraculous sono stati creati, per combattere inizialmente i ladri o gli animali mostruosi che si nascondevano nei luoghi più bui,  poi uscivano ad aggredire le persone per avere qualcosa da mangiare, non sono stati creati per combattere contro Papillon, perchè Papillon, i suoi poteri c’è l’ ha grazie al Miraculous della farfalla-



-quindi quello di Papillon è un Miraculous?-



-esatto. In quel periodo, mio fratello mi rubò due Miraculous prima di andare in guerra quello della farfalla e quello del pavone, diceva che con quelli sarebbe stato imbattibile, ma non andò cosi’ dopo 3 anni mia madre mi disse che era stato ucciso da un nemico e che qualcuno prese i Miraculous che aveva conservato nel suo zaino, ma nessuno sapeva chi, finché arrivò a Papillon che decise di usare il gioiello per far del male, ma non abbiamo nessuna traccia di chi abbia il Miraculous del pavone. Tu e ChatNoir non potete farcela a battere Papillon da soli, avevete bisogno di aiuto, ed è per questo che ti darò i tre Miraculous che mi sono rimasti, dovrai scegliere tu a chi darli, ma stai attenta alle tue scelte, LadyBug-



-Daccordo maestro, farò attenzione! Non la deluderò!-

Fu prese le due scatoline, in cui dentro c’erano i Miraculous della volpe e dell’ape, li mise sul tavolino e successivamente guardò verso Wayzz che pian piano arrivava verso di loro

-bene, è arrivato il momento, Mi mancherai Wayzz, sono sicuro che Marinette farà la scelta giusta e tu avrai un buon possessore. Addio, Wayzz- disse il maestro sorridendogli dolcemente.

L’esserino fece in tempo per abbracciargli la guancia un ultima volta per poi scomparire, quando Fu si tolse il braccialetto, lo posò nella scatolina con cura e diede a Marinette tutte e tre le scatoline,  sembrava essere commossa e allo stesso tempo dispiaciuta, sapendo che un giorno toccherà pure a lei.





Mancava ormai solo una settimana al ballo di fine anno e a luglio avrebbero fatto la gita in Italia. La classe era emozionata come non mai, Alya e Nino stavano organizzando un piano su come far ballare Adrien e Marinette insieme al ballo e Marinette completava il vestito di Alya.

-è bellissimo Marinette!- si complimentò Tikki

-grazie! Non vedo l’ora di vederlo su Alya, spero gli piaccia...-

-ma certo che gli piace stai tranquilla!-



Era Mercoledì, un altro noiosissimo giorno di scuola iniziò per Marinette e tutto sembrava filare liscio per lei, passò la ricreazione a riflettere “a chi posso darli i Miraculous?” finalmente lo sapeva. "Alya ama i supereroi, le piacerà troppo diventarne uno, lei avrà quello della volpe! Ma quello dell’ ape?" Marinette non ne era cosi’ sicura, ma Chloe l’ altra sera si era dimostrata capace e con dispiacere decise di affidarlo a lei. Mancava solo quello della tartaruga, Marinette avrebbe desiderato tantissimo darlo ad Adrien, ma non poteva sempre pensare a lui, doveva cambiare. “Nino è più adatto per Wayzz” affermò la corvina nella sua mente.

Durante la lezione Marinette infilò la scatolina con il gioiello nella borsa di Alya che stava ascoltando la professoressa.

Quando fini’ la scuola vide Chloe che stava per entrare nella limousine, corse da lei e iniziò a parlare –Heeey! Chloe! Ti piacciono i supereroi?-

Chloe la guardò per qualche secondo e rispose –si..perché?-

-no no cosi’.... guarda li!- la corvina cercò di distrarla puntando il dito in cielo per farla girare e poi lanciare la scatolina nella limousine, facendo finta di niente.

-Oh... mi sono sbagliata non c’era niente, heheh, oh ma guarda che tardi! Devo proprio andare... ciao!- Mari fuggi via verso casa sua e non appena entrata nella sua stanza andò ad osservare dalla finestra, Chloe che se ne andava.



Quando Chloe si accorse della scatolina pensò subito a cosa potesse essere e arrivata a casa l’apri’ senza pensarci due volte, una lucina gialla illuminò il volto della bionda, mentre lei si allontanava sempre di più.

-Ciao Chloe! Il mio nome è Buzz, io sono il kwami dell’ape e tu d’ora in poi sarai QueenBee!-

-come?! Tu cosa sei!?-

-sono un kwami, io ti posso dare i poteri, tu hai il potere di volare e la tua arma sarà uno scettro, da cui sparerai del miele appiccicoso per bloccare i nemici! Devi solo metterti questo piccolo pettine nei capelli-

-eehm ok? Ma puoi ripetere come mi dovrò chiamare?- chiese la bionda infilandosi il piccolo pettine tra le sue ciocche cercando di nasconderlo il più possibile

- ti chiamerai QeenBee e per trasformarti devi dire: Buzz, Trasformami-

-Eeeh, daccordo?-





Alya invece quando iniziò a fare i compiti notò nella sua borsa anche lei la scatolina contenente la collana.

-e questa come ci è finita qua dentro?- si chiese aprendo la scatolina incuriosita. Mentre appariva Trixx, il kwami della volpe, Alya teneva ancora in mano l’oggetto guardando a bocca aperta cosa stava succedendo. Questa volta però fu Alya a fare il primo passo.

-Ciao! Mi chiamo Alya tu? Cosa sei? Come ci sei entrata in quella scatolina? É troppo piccola per te! E questa collana? Non dirmi che è un Mir...-

Trixx la zitti’ cercando di rispondere alle sue domande

-eeeh, Ciao Alya! Mi fa piacere che non sei svenuta appena mi hai vista, come è successo l’ultima volta! Oh, forse questo non dovevo dirlo...comunque! Io sono un kwami e...si quella collana è un Miraculous! Ma come facevi a saperlo?-

-beh... io ho un LadyBlog, dove parlo di LadyBug, ho già fatto un intervista privata con lei! Comunque... so che a LadyBug e ChatNoir serve un Miraculous per trasformarsi in supereroi, quando usano i loro poteri,dopo un minuto si sente un suono, a me sembrava provenire dai loro gioielli, quindi ho pensato che è grazie a quello che possono trasformarsi e LadyBug ha confermato il tutto nella mia intervista rivelando come si chiamano i loro gioielli, Miraculous!- rispose Alya con aria sognante



-Da oggi anche tu avrai un Miraculous Alya! Quello della volpe, tu ti chiamerai RenaRouge. Il tuo potere è la super velocità e la tua arma è un flauto che ti permette di stordire il nemico, ma solo il nemico!-

-wow! E per trasformami?-

-dovrai semplicemente dire: Trixx trasformami!-



Marinette era a casa ad immaginare la reazione di Chloe e Alya

-spero di aver fatto la scelta giusta Tikki-

-sono sicura che lo hai fatto Marinette, non ti preoccupare!-

-ma aspetta... il ballo... è questo sabato!-

-allora?- chiese curiosa Tikki

-devo completare il mio vestito! Non c’è l’ha farò mai!-

-Marinette..-

-si?- chiese disperata, buttandosi sul letto

-ma... Adrien, non ti ha comprato quel vestito...-

-Tikki ma sei un genio! Posso indossare quello!-

Tikki ridacchiò vedendo Marinette tanto entusiasta

- ora devo solo dare a Nino il Miraculous della tartaruga!-

-si!- esclamò Tikki svolazzando intorno alla corvina



-Marinette!- chiamò Alya quando la vide entrare in classe

-Ciao-

-lo sai cosa farai oggi?-

-ehm...n-no? cos’hai fatto, Alya?-

-niente,niente... –

-ook...-



Finite le lezioni Marinette fece in tempo ad infilare la scatolina nella borsa di Nino. La corvina sospirò, felice di essersi tolta un altro peso dalle spalle.



-Ciao, Marinette- Il biondo si avvicinò a lei

-ciao!- rispose Marinette

-Ecco... Alya, mi ha detto che ti piacerebbe fare qualcosa con me questo pomeriggio...-

-lo sapevo che aveva in mente qualcosa!- protestò la ragazza

 Adrien regalandogli un sorriso continuò  - quindi ho pensato se ti piacerebbe venire al parco con me-

-si c-certo- Marinette diventò tutta rossa mentre Adrien concludeva la breve chiacchierata – bene, allora vengo a prenderti alle quattro?-

La corvina annui’ e i due si salutarono.



-Alyaaaaa!- le due ragazze stavano discutendo al telefono da ormai dieci minuti

-dai Marinette andrà tutto bene!-

Ad interromperle fu il suono del campanello.

-ecco.. è arrivato! Sono spacciata! Devo chiudere Alya-

-buona fortuna!- Alya chiuse la chiamata iniziando a ridacchiare insieme a Trixx

-la tua amica è davvero simpatica!- disse Trixx posandosi sulla testa di Alya

-già, non so cosa farei senza di lei!-





-Arrivo!- gridò la corvina, catapultandosi verso la porta

-salve, principessa!- disse Adrien chinando il capo.

Marinette era diventata nuovamente rossa ma ormai ne era abituata.

-c-ciao-

-pronta?-

s-si..-

i due scesero le scale e si ritrovarono davanti al portone, Adrien le apri’ la porta e le fece cenno di uscire.

-ti piace il gelato?-

-a chi non p-piace?- cercò di dire senza balbettare,  non riuscendoci

-perfetto!-



Adrien e Marinette stavano parlando e scherzando da mezz’ora, ma ecco che arriva un nuovo akumizzato a rovinare il tutto.

-Marinette, dobbiamo andarcene!- Il biondo porto l’amica fino a casa, i due si salutarono ed Adrien si nascose per potersi trasformare.

Marinette sbuffò per poi parlare con Tikki –c’è qualcuno più sfortunato di me?!-

-non c’è tempo Marinette dobbiamo andare a combattere-

-daccordo. Tikki trasformami!-

Marinette usci’ sul terrazzo per dirigersi verso l’akumizzato, finche’ non vide Chat che faceva amicizia con RenaRouge e QueenBee. Ridacchiò per un attimo e si avvicino al gruppo.

-salve m’lady- la salutò Chat

-Ooooh, ChatNoir! Che romantico!- esclamò RenaRouge mettendolo in imbarazzo

-ciao! Io sono QueenBee- si presentò alzando la mano, iniziando a sorridere

-io RenaRouge-

-mi sono già presentato, manchi solo tu insettina-

-piacere LadyBug- fece un dolce sorriso ai tre – dobbiamo andare a salvare Parigi, forza!-





-ciao ciao farfallina!... RenaRouge QueenBee, siete fantastiche, Chat tu non sei da meno, anzi! Oggi sei stato meglio di me, ma ora devo andare. Ciao!-

LadyBug se ne ando giusto prima che i suoi orecchini suonassero una seconda volta.

ChatNoir salutò le altre due ragazze e rimase su un tetto a pensare a cosa stava succedendo nelle ultime settimane, scopre che Marinette ha una cotta per lui, lui che DORME con Marinette, rompere la sua amicizia con Chloe, scoprire che a Luglio faranno una gita in italia e conoscere due nuovi supereroi. La cosa che lo face diventare triste è che quel giorno stava “uscendo” con Marinette e purtroppo sono stati insieme solo 30 minuti “forse potrei andarle a fare visita” penso il biondo alzandosi in piedi.

Saltando per i tetti di Parigi, arrivò davanti a casa di Marinette, che stava aggiungendo altri dettagli al vestito di Alya.

ChatNoir si posò sulla ringhiera del balcone in modo lento ed elegante, esattamente come un gatto, aveva una rosa in mano, che aveva preso mentre si dirigeva verso casa di Marinette.

La corvina, finito di fare gli ultimi ritocchi, neanche a farlo apposta, apri’ la botola che portava verso l’esterno, poiché voleva godersi la serata coricandosi sulla sdraio ad osservare Parigi con la tranquillità che la avvolgeva ogni volta che vedeva la luna, assaporava l’aria fresca della sera contando le stelle in cielo e parlando delle cose successe durante il giorno con la sua amichetta rossa.

Non appena giratasi verso la ringhiera vide il suo partner seduto di spalle su di essa -Chat?- chiese la ragazza chiudendo la botola dietro di se ed avvicinandosi al felino ancora seduto di spalle, mentre la notte li trasportava nell’ universo dei sognatori, da cui Marinette prendeva spunto per le sue creazioni.





Ragazzuoli... ho cercato di portarvi un capitolo più lungo del solito per la settimana di assenza, spero vi piaccia... cosa? Ah... vi siete arrabbiati per la fine del capitolo? MUHAHHAHAHA.

Alla prossima!
   
 
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