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Autore: Elisa24g    11/11/2017    0 recensioni
Hai sempre sognato di studiare medicina, curare le persone, diventare un famoso dottore e magari fare una scoperta che rivoluzioni la vita delle persone? Beh, prima di fare tutto ciò, c'è da studiare...e tanto!
Alessia, Claudio, Elena, Giulia e Carola sono cinque ragazzi molto diversi, accumunati dallo stesso sogno: diventare medici.
Seguiteli mentre affrontano il test di ammissione e il primo anno di medicina, tra appunti di anatomia, ossa, gocce di sangue, laboratori, formule di chimica e fisica, sognando di poter frequentare presto un reparto e diventare un giorno dei veri dottori.
Genere: Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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-    Ciao, scusa il disturbo. Sono Claudio, ti ricordi?- " No, non va bene..."

 

-    Buongiorno- " No, è pomeriggio, quindi forse buon pomeriggio... uff"  Claudio aveva già scritto e cancellato lo stesso messaggio almeno dieci volte e non si decideva ad inviarlo.

 

-    Ciao Eleonora, tutto bene? Sono Claudio, l'amico di Elena. – scrisse infine, prendendo coraggio.

 

-    Tutto bene, se non sbaglio non mi avevi chiesto il numero... -

 

-    No, me lo sono fatto dare da Elena, ti dispiace? – pregò che rispondesse di no.

 

-    E come mai te lo sei fatto dare?-

 

-    Mi ha fatto molto piacere conoscerti, l'altra sera... mi piacerebbe 

 

rivederti...-

 

-    Anche io sono stata bene... -

 

-    Quindi ti andrebbe di uscire con me?-

 

-    Si 😊-

 

-    😊😊😊😊

 

-    Ti va bene se ci vediamo questa sera?-

 

-    È un problema se facciamo domani? Ho già un impegno...-

 

-    Nono, va benissimo. Dove vuoi andare? –

 

-    Che avevi in mente?-

 

-    Non so, pensavo un cinema, o cena e cinema, o cena e pub, quello che vuoi. –

 

-    😊 Facciamo cena e cinema-

 

-    Allora ti passo a prendere per le 8? Dove abiti?-

 

Eleonora gli disse la via e si salutarono, dopodiché Claudio corse in camera di Luigi.

 

<< Domani posso prendere la tua macchina? >>

 

<< Perché? >> chiese lui.

 

<< Perché mi devo vedere con una, la  devo passare a prendere...come faccio se non ho la macchina? >>

 

<< E non ci potevi pensare prima di dirle che saresti andato a prenderla? >>

 

<< Dai, ti prego. >> stavo pregando un po' troppe persone, per i suoi gusti.

 

<< Ma hai mai guidato per Roma? Non è che mi distruggi la macchina? >>

 

<< No, starò attentissimo. Dai. >>

 

<< E va bene. Com'è questa ragazza? >> disse Luigi, rassegnato.

 

<< Bellissima e pure simpatica. >> rispose lui.

 

<< E allora come mai esce con te? >>

 

<< Molto divertente. >>

 

<< Siamo suscettibili è... Dove la porti? >> chiese sorridendo.

 

<< Non ne ho idea... >>

 

<< Ragazzeeee.. >> urlò Luigi. I suoi coinquilini si misero a discutere su dove fosse meglio andare, quale ristorante, quale cinema, cosa fargli indossare, doveva essergli sembrato molto bisognoso di aiuto, perché passarono tutta la serata a programmare il suo appuntamento.

 

 

 

Il giorno seguente Claudio seguì alla lettera le istruzioni dei suoi amici più esperti di lui, si vestì bene, si sistemò i capelli, mise il profumo, prese le chiavi della macchina e, dopo aver assicurato Luigi che non l'avrebbe distrutta, uscì.

 

" Oddio mio...ma chi me l'ha fatto fare?! Non potevo scegliere un posto vicino casa sua per cenare ed andare in autobus? Avrei potuto proporre una passeggiata sotto la luna...con le macchine... e lo smog...sì, molto romantico. Adesso giro a destra, che incrocio assurdo! Qui non ci posso passare... È solo per gli autobus...oddio come minimo mi avranno fatto dieci multe. Veramente gli distruggo la macchina..."

 

<< Ciao... >> lo salutò Eleonora, dandogli un bacio sulla guancia. Indossava una maglietta con un grande scollo, quelle larghe che arrivano alle spalle, azzurra, jeans e scarpe con tacchi.

 

<< Ciao... Sei bellissima. >>

 

<< Grazie. Andiamo? Dove andiamo? >>

 

<< Pensavo in una pizzeria molto carina, poi il film inizia alle 22.30... >>

 

<< Perfetto. >>

 

" Dai, ce la puoi fare, mostrati sicuro di te. Guidi benissimo. Sei bravissimo. Ora se riesci anche ad intrattenere una conversazione sei perfetto. Che le dico? "

 

<< È tua la macchina? >> chiese lei.

 

<< No, è di Luigi, il mio coinquilino. >>

 

<< Ah okay  >> " Bene, si è accorta che la macchina non può essere la mia, visto che sto guidando malissimo. "

 

<< Il film non dovrebbe essere male... >> disse Claudio

 

<< Già. Alcuni miei amici l'hanno già visto e hanno detto che è molto bello, soprattutto il finale. >>

 

<< Vedremo >> rispose lui.

 

<< Come va l'università? Elena ha iniziato a studiare. >>

 

<< Si, dovrei iniziare anche io, ma il primo appello è a febbraio, ho ancora due mesi e mezzo. >>

 

<< Perché pensi di studiare a Natale? >>

 

<< Sì, per forza; vorrei dare anatomia. Ecco siamo arrivati. >> Claudio tirò un sospiro di sollievo e scesero dalla macchina.

 

Il locale era molto carino, ogni tavolo aveva delle piccole candele, le pareti erano ricoperte di citazioni  ed aforismi e c'era una musica molto gradevole di sottofondo.

 

<< Che bello! Non c'ero mai stata. >>

 

<< Sono contento che ti piaccia. >> rispose lui mentre si sedevano.

 

Ordinarono due antipasti misti, seguiti dalla pizza. 

 

<< Allora, quando avrai il ballo di beneficenza? >>

 

<< Mi stavi sentendo veramente l'altro giorno! >> esclamò felice, << Il 22 Dicembre. Sarà un bell'evento.. e con  tanta gente. >>

 

<< Mi dispiace non poterti vedere... >>

 

<< Sarà per un'altra volta. Te fai qualche sport? >>

 

<< A Roma ancora nulla. Nel mio paese giocavo a basket. >>

 

<< Mi piace il basket! >>

 

<< Davvero? >>

 

Continuarono a chiacchierare con tranquillità, a loro agio, poi Claudio pagò e si diressero al cinema.

 

Il film era un thriller, molto avvincente, parlava di morti o di un assassinio o di qualcos'altro, ma Claudio non riusciva a concentrarsi, era troppo impegnato a guardarla.

 

Eleonora aveva la mano poggiata sul bracciolo, tra le due sedie, Claudio mise il braccio vicino al suo, senza nemmeno sfiorarla, poi si mosse piano, fino a toccarla appena, infine le prese la mano. 

 

Rimasero così per buona parte del film, poi in un attimo di coraggio, Claudio avvicinò la testa alla sua, Eleonora poteva sentire il suo respiro vicino, le diede un bacio sulla guancia, e si ritrasse. 

 

Lei si girò a guardarlo, gli sorrise, e lui si avvicinò, le loro labbra si sfiorarono, prima piano, leggere, poi più appassionate; sullo schermo scorrevano i titoli di coda, avevano perso il finale.

 

Claudio la riaccompagnò a casa, le diede un bacio, le disse che si sarebbero sentiti il giorno dopo e se ne tornò in macchina,  felice. " Adesso devo solo arrivare a casa sano e salvo... "

 

 

 

 

 

NELLA PROSSIMA PUNTATA :

Alessia aveva iniziato a studiare seriamente, il primo esame sarebbe stato a gennaio, appena tornata dalle vacanze di Natale. Aveva scelto di fare anatomia sperando che almeno una parte dell'esame le venisse riconosciuta una volta entrata a Medicina. 

 

Controllava la sua mail in continuazione...

 
   
 
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