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Autore: selena_    11/11/2017    1 recensioni
Selena Mason è una ragazza comune,quasi ordinaria. La tipica diciassettenne statunitense, con una famiglia che le vuole bene, e discreti voti a scuola. Non ha proprio niente di particolare se non una dose eccessiva di ironia e una sfrontatezza invidiabile. Statura nella media, capelli castani nella media. L’ unica cosa che la contraddistingue? Due splendenti occhi zaffiro che fanno capolino dalle folte ciglia.
Colin Sanders invece, non è affatto ordinario. La normalità è qualcosa che non gli è mai appartenuta e forse non gli apparterrà mai. Bello da mozzare il fiato è considerato uno dei ragazzi più popolari della cittadina dove abita. Proprio cosi, perché lui in realtà discende dalla stirpe dei grifoni, anche se a causa di un sortilegio lanciato molti anni orsono i suoi poteri sono quasi svaniti del tutto.
Colin e Selena si conoscono, e il loro odio è risaputo da tutti nella Hampton High School. L’ultima cosa che lui vuole è che lei entri nella sua vita,e che la sconvolga coi suo modi di fare e il suo sorriso. L’unica cosa che lei vuole è aiutarlo per poi tornare alla sua vita di tutti i giorni.
Un passato li unisce, un passato che credevano di conoscere sconvolgerà le loro vite.
Genere: Avventura, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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research capitolo 2

“E non dimenticatevi della verifica di domani” con queste parole ci saluta la professoressa di lettere.

La campanella dell’ultima ora è finalmente suonata, e io come una cavalletta schizzo fuori dalla mia classe. Che giornata pesante! Ho la testa che scoppia e come se non bastasse mia madre mi ha scritto chiedendomi di andare a fare la spesa mentre l’unica cosa che vorrei fare è dormire come se non ci fosse un domani.

Scendo dalle scale così velocemente che neanche me ne accorgo, e infatti non vedo assolutamente la ragazza che sta sopraggiungendo dalla parte opposta alla mia.

“Oddio scusami! Ti ho fatto male?!” presumo di sì visto che l’ho praticamente scaraventata in fondo alla scala, merito della mia solita delicatezza. Spero non abbia niente di rotto.

Mi avvicino per aiutarla ad alzarsi quando di scatto alza il viso verso di me e mi fissa. Certo, se qualcuno tentasse di ammazzarmi in questo modo anche io lo squadrerei male, ma il suo sguardo è completamente diverso, e mi mette soggezione. I suoi occhi neri come la pece mi scrutano e la sua bocca si incurva in un sorrisetto che di rassicurante ha ben poco. Ha lunghi capelli biondi, cosi biondi che se uno la vedesse da lontano per la prima volta, potrebbero essere scambiati per bianchi. Ed una carnagione chiarissima, in contrasto con i suoi grandi occhi neri.

Sto per chiederle se ha qualche problema visto che non proferisce parola da quando ci siamo incontrate, o meglio scontrate; quando finalmente dopo dieci minuti interminabili, sento per la prima volta la sua voce.

“Non preoccuparti, sto benone. È anche colpa mia, avevo la testa fra le nuvole e non ti ho vista arrivare” come se niente fosse si rialza e mi tende la mano

“Meglio così, scusami ancora. Comunque io mi chiamo Selena, piacere di conoscerti”

“Il piacere è tutto mio, io sono Cynthia”

“ Non ti ho mai vista da queste parti, sei nuova?” ed in effetti la mia domanda è più che lecita visto che la cittadina dove abito non è una metropoli e tutti conoscono e sanno i fatti di tutti.

“Esatto, mi sono trasferita qui da poco. Stavo andando a consegnare le ultime carte al preside per l’ammissione visto che mi aveva detto di passare finito le lezioni” si, confermo, quella ragazza mi mette uno strano senso di inquietudine addosso. Sarà meglio tagliare la corda, ora.

“Cavolo si è fatto davvero tardi, e devo assolutamente andare a fare la spesa altrimenti mia madre è capace di lasciarmi fuori per tutto il giorno, se non rientro col bottino ahahah”

“ Certo capisco, mi dispiace averti fatto perdere tempo”

“Non preoccuparti. Spero ti troverai bene nella nostra scuola”

“Lo spero anch’io. Mi ha fatto piacere averti conosciuta, spero di rivederti presto Selena”

“Anche io, ciao ciao” e con questo le lascio un ultimo sorriso e mi fiondo fuori dalla scuola, cercando a sto giro di non travolgere nessuno.

No, sinceramente non speravo affatto di rivederla tanto presto, mi aveva lasciato una brutta sensazione e per un attimo, un attimo che è durato in eterno, ho creduto che non fosse la prima volta che mi vedeva, come se mi conoscesse già. Ma probabilmente sono io che mi faccio troppi viaggi come al solito.

Ora però è meglio sbrigarsi.

 Così a passo di carica in dieci minuti raggiungo il supermercato ‘Nievo’. Non è affatto un posto in cui vorrei passare le mie giornate. L’edificio che si erge di fronte è imponente, i muri sono di colore giallo paglierino, o meglio il colore una volta doveva essere quello visto che ormai l’intonaco è quasi del tutto rovinato, ed è delimitato da due grandi cancelli verdi. L’ho sempre trovato un posto abbastanza lugubre, poco arieggiato e con poca illuminazione all’interno. Il posto dei sogni insomma.

Entro sperando di trovare in poco tempo quello che mi occorre, così mi dirigo subito verso il reparto surgelati. Adocchio immediatamente le patate da friggere e sto già pensando a stasera quando me le gusterò con la salsa barbecue.

“Ma guarda un po’ chi si vede..”

Mi blocco a mezz’aria con la busta delle patate in una mano e quella dei piselli surgelati nell’altra e lentamente, molto lentamente, giro la testa verso quella voce tremendamente conosciuta, purtroppo.

E chi mi ritrovo davanti se non il re degli stronzi in persona? Oggi è decisamente una giornata strana, per non dire sfigata, prima quella ragazza che sembrava uscita da un film horror e per finire lui, Colin, che oltretutto mi sta squadrando per bene.

Ma oggi la gente non ha niente da fare a parte fissarmi? Sono quasi tentata di toccarmi la faccia per vedere se sono sporca da qualche parte, ma desisto dall’idea e piantono lo sguardo nel suo. Vogliamo vedere chi si stanca per primo?

“Anche tu qua, che bella sorpresa”

“In realtà è un supermercato Mason, quindi credo che siamo qua per lo stesso motivo”

“In realtà sono stupita invece, pensavo che una mansione umile come fare la spesa la lasciassi fare alla governante” si, perche Colin è ricco da far schifo, e da quando lo conosco non si è nemmeno mai rifatto il letto, figuriamoci se credevo che avrebbe alzato il suo bel sederino per venire al supermercato.

“Hai ragione, ma Corinne oggi non si sentiva troppo bene e ha mandato me a prendere le cose che mancavano”

“Allora anche tu hai dei sentimenti, non lo avrei mai detto.”

“Eh si Mason, a quanto pare sono pieno di sorprese, sorprese che neanche ti immagini” e dicendo questo si avvicina pericolosamente al mio viso. Sbaglio, o troppi pochi centimetri ci separano? Che diavolo sta facendo?! Perché sta invadendo in questo modo il mio spazio vitale?

Come se la sua bocca non fosse già pericolosamente vicina alla mia, la sua mano comincia a muoversi e risalire lungo il mio braccio fino a posizionarsi sulla mia guancia. Mi scosta dolcemente i capelli dal viso ed eccolo lì di nuovo quello sguardo che avevo visto la mattina stessa prima di entrare a scuola; paura mista forse a malinconia, come se stesse provando dolore.

Ma cosa mi sta succedendo? Perché non riesco a muovermi? Quelle mani che mi stanno accarezzando la guancia sono gentili, non sembra affatto il ragazzo che conosco da una vita e che mi ha sempre trattato con sufficienza e cattiveria.

“Colin..” è l’unica cosa che riesco a pronunciare, e oddio!; davvero quella che è appena uscita è la mia voce? Sembra che abbia corso una maratona per quanto è affannata.

Come se si fosse scottato, Colin si stacca all’improvviso da me, e devo dire che mi dispiace parecchio non sentire più il suo corpo caldo attaccato al mio.

“Scusami, non so cosa mi sia preso, non accadrà più puoi strane certa. Non mi piaci affatto in quel modo” e ritorna il suo sorrisetto sghembo a far capolino dalle sue labbra; quelle stesse labbra che poco prima erano quasi sulle mie

“Eppure mi sembravi piuttosto preso da quello che stavi facendo”

“Ahahahah tu sogni Mason, non montarti la testa, sei carina, ma il mio tipo deve essere decisamente più disponibile, non so se hai capito” purtroppo avevo capito, ma ci rimasi comunque male anche se non capisco il perché, in fondo del parere di quell’energumero non me ne è mai importato molto. Eppure non piacergli in quel senso mi ha lasciato uno strano vuoto, prima mi sembrava piuttosto coinvolto, ed io ahimè quanto mi costa ammetterlo, non ero da meno.

“Certo, vai pure dalle tue amichette, di sicuro loro ti daranno quello di cui hai bisogno”

“Ci stavo giusto per andare, ci si vede in giro, e mi raccomando, non farti troppi filmini a luci rosse con il sottoscritto” detto ciò mi fa l’occhiolino e se ne va.

Cerco di finire velocemente di prendere le ultime cose che mi servono, ed esco fuori da quel luogo, ormai diventato decisamente troppo stretto.

L’aria fresca del pomeriggio che mi sferza il viso mi fa subito sentire meglio. Siamo già a metà ottobre, il periodo dell’anno che mi piace di più, le giornate cominciano ad accorciarsi, inizia a fare più freddo ma il sole è ancora l’elemento preponderante di questo periodo.

Ripenso mentalmente alle strane sensazioni che mi ha lasciato vedere Colin prima ed istintivamente porto la mano alla bocca, poso due dita sulle labbra screpolate e sospiro. Sarebbe stato davvero un bel bacio.

Con le mani piene zeppe di buste mi incammino verso casa, sperando di non fare altri incontri poco graditi. Ho assolutamente bisogno di mettere qualcosa sotto i denti, visto che sono le 3 passate e non ho ancora pranzato e sì, credo che farò anche una doccia fredda, sperando con tutto il cuore che il mio cervello sia clemente e stanotte non mi faccia sognare cose strane.

 

 

Angolo Autrice:

Ciao a tutte! Ed eccoci qua, con il primo capitolo vero e proprio di Research. Succedono un po’ di cose. Intanto facciamo la conoscenza di un nuovo personaggio, la misteriosa Cynthia, che non posso svelarvi niente, ma sarà fondamentale per lo svolgimento della storia. E poi finalmente il primo testa a testa di Colin e Selena! Colin è un personaggio abbastanza ambiguo, qualcosa lo tormenta, ma che cosa?? E soprattutto, questo cosa ha a che fare con la nostra Sel?

Prima storia che scrivo, quindi passate a darci un occhio e se ne avete voglia lasciate un commentino, spero vi piaccia, anche se devo migliorare ancora tanto :D ci vediamo al prossimo aggiornamento!

 

 

 

   
 
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