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Autore: Hermychan    27/08/2003    2 recensioni
Miyu ritorna dopo tanto tempo. Kanata è cresciuto. Riusciranno ad amarsi? Ritorna online la mia prima ff^^
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nota dell'autrice: questa è la prima FF che scrivo e continuo. Perché ho anche iniziato un crossover ma adesso non mi va di portarlo avanti.
Comunque ringrazio la mia amica Anna-chan che mi ha incoraggiato a scriverla e voi che state per leggerla.
Hermy-chan


Nota legale: Ufo Baby e tutti i suoi personaggi è © di Mika Kawamura
Harry Potter [sarebbe bello che fosse mio…] con il suo binario è © di Joanne K. Rowling

DI NUOVO…COME PRIMA

CAPITOLO 1
I loro ricordi

# INIZIO FLASHBACK #

-Addio signorino Kanata, addio signorina Miyu-
-Addio Baumiau…-
-Lou…Lou…addio piccolo Lou… ti abbiamo voluto così tanto bene…ci hai uniti come una famiglia…-
-Piccolo Lou…ci mancherai tanto…-
-Addio…ho sempre sperato di non doverti dire questa parola…ma ora è giusto che tu torni dai tuoi genitori…dalla tua vera madre…sono stata così contenta, anche in mezzo a tutte le difficoltà, di averti come un bambino mio…è stato bellissimo…un giorno vorrei…essere una vera madre-
-Gno mamma…gnon pangele…mamma…papà…gno…addio mamma,addio papà…gno gno addio ciolo ciao…gno addio…ADDIO GNO!-
In quel momento l'entrata del tempio si illuminò e Miyu si ritrovò avvolta dalla luce…e dal calore, dal calore dell'amore di Lou…aveva avvolto lei e Kanata, li aveva come circondati in un abbraccio che nessuno avrebbe voluto sciogliere, ma poi arrivò il momento del vero addio. Baumiau singhiozzava, Miyu sembrava non accorgersi delle lacrime che le solcavano le guance era come in uno stato di shock, i suoi ricordi con il piccolo Lou le affioravano nella mente…quando l'avevano trovato…quando quell'alieno Seya Yaboshi lo aveva rapito, quando la mamma di Miyu l'aveva quasi scoperto, quando recitarono insieme, quando Cristine aveva scoperto il loro segreto, quando la moltiplicazione cento li aveva sconvolti, quando Lou aveva attaccato la sua faccia a quella di Kanata, quando li aveva trasportati nei suoi sogni, quando…
Kanata aveva come sempre il volto impassibile ma in realtà si capiva che era sconvolto, una sola lacrima scese dai suoi occhi.
Alla fine il piccolo Lou salì sulla navicella, Miyu gli diede un ultimo piccolo bacio sulla fronte e pregò la mamma di Lou di amare il piccolo anche per lei e di non abbandonarlo mai.
Rimasero soli, soli come all'inizio di tutto.
Andarono a letto, era come se una parte di loro stessi non fosse più lì ma fosse partita per il pianeta Otto.
…Lou…
…Piccolo Lou…
Kanata andò nella sua stanza, Miyu nella sua. Entrarono contemporaneamente nel futon senza neanche svestirsi, senza neanche augurarsi la buona notte.
Nulla.
Era come se in quel momento esistessero solo loro e il proprio dolore.
Miyu si sentiva sola, non riusciva a dormire.
Kanata anche.
Miyu si alzò insicura e si diresse verso la stanza accanto alla propria. Aprì lentamente la porta e un soffio uscì dalla sua bocca:
-Kanata, posso dormire con te? Solo per stanotte.-
Lui annuì dolcemente con la testa. Miyu si coricò accanto a lui, erano così vicini…forse non erano mai stati così vicini…ma lei stava così bene accanto a lui, era così caldo…e protettivo. Ad un certo punto Miyu si mise a piangere, i singhiozzi le impedivano di respirare. Kanata la circondò con un braccio e la strinse a sé. Lei continuò a piangere nascosta nel suo petto, e quando stremata si addormentò le lacrime ancora le solcavano il viso ma un lieve sorriso era dipinto sulle sue labbra perché forse aveva perso l'amore e il calore di una persona ma forse aveva trovato quello di un altro.

# FINE FLASHBACK #

Il treno correva veloce, come i pensieri di quella ragazza bionda seduta vicino al finestrino. Prima aveva detto qualcosa a un cameriere del treno con un lieve accento americano. Era molto bella, il suo viso però esprimeva una nota di preoccupazione e di ansia, era immersa nei suoi ricordi e nei suoi pensieri
"Eh sì, quella mattina mi ero svegliata tra le braccia di un ragazzo, di quel ragazzo per di più. All'inizio avevo pensato di ritrarmi ma poi fui assalita dai ricordi di quella notte e mi avvicinai di più a lui circondandolo anch'io con un braccio. E mi riaddormentai in quel modo. Poco dopo fu un incessante Bip Bip a svegliarci entrambi. Ci guardammo un po' imbarazzati ma nessuno dei due aveva la minima intenzione di staccarsi dall'altro. La sveglia smise di suonare e noi rimanemmo lì a fissarci. Dopo quella che mi sembrava un'eternità esposi la mia domanda a Kanata: -Cosa faremo ora che Baumiau non c'è più a far finta di essere tuo padre? E… soprattutto, come faremo senza il nostro Lou?-
-Non lo so, ma lo supereremo insieme-
Quelle parole mi fecero un effetto. Gli sorrisi istintivamente e lui strinse di più l'abbraccio. Ci stavamo avvicinando quando la sveglia si rimise a suonare, avevo voglia di spaccarla quella sveglia e se me la ritrovassi davanti lo farei col doppio della forza oggi come oggi. Comunque io non lo feci per un semplice motivo: la scagliò lontano per primo Kanata, che bel nome Kanata, gli si addice così bene oltretutto!
Comunque quando si rimise a suonare la sveglia cosa successe? Non riesco a ricordarmelo!
Il momento magico si era rotto e entrambi diventammo rossi come due pomodori maturi. Ci staccammo velocemente anche se contro voglia poi io mi ricordai: -Cavolo, la scuola! Dobbiamo prepararci!-
Quella mattina a scuola quasi neanche ci parlammo, solo sguardi imbarazzati.
Il pomeriggio però a casa mi attendeva una sorpresa: i miei genitori erano venuti a prendermi per portarmi con loro in America. La parte di lavoro più grossa era finita e io potevo stare con loro. Avrei frequentato una scuola americana dove avrei migliorato il mio inglese. Sarei partita quella sera. Provai a protestare, provai a oppormi ma loro erano così: quando decidevano una cosa la dovevo rispettare.
Preparai le valigie, chiamai Cristine e tutte le altre amiche. Le informai della mia partenza, non c'era tempo per salutarle di persona.
Restava solo lui…era forse amore quello che provavo per lui…era qualcosa che…non avevo tempo per pensare. I miei mi aspettavano. Mia avvicinai a lui e gli sussurrai in un orecchio
-Sayonara Kanata-kun-
-Sayonara Miyu-chan- posò un bacio, un leggero bacio sulla mia guancia.
In quel momento mi sentii come mai mi ero sentita. Ricambiai il gesto ma aggiunsi una promessa
-Ritornerò Kanata. Ritornerò!-"
-Ritornerò! Sono passati quasi 4 lunghi anni, ora ho 17 anni ma ritornerò….da te-




# INIZIO FLASHBACK #
-Addio signorino Kanata, addio signorina Miyu-
-Addio Baumiau…-
-Lou…Lou…addio piccolo Lou… ti abbiamo voluto così tanto bene…ci hai uniti come una famiglia…-
-Piccolo Lou…ci mancherai tanto…-
-Addio…ho sempre sperato di non doverti dire questa parola…ma ora è giusto che tu torni dai tuoi genitori…dalla tua vera madre…sono stata così contenta, anche in mezzo a tutte le difficoltà, di averti come un bambino mio…è stato bellissimo…un giorno vorrei…ESSERE UNA VERA MADRE-
Kanata rimase impressionato da quelle parole, le sentì così vicine a lui…forse anche lui voleva essere un vero padre.
-Gno mamma…gnon pangele…mamma…papà…gno…addio mamma,addio papà…gno gno addio ciolo ciao…gno addio…ADDIO GNO!-
In quel momento l'entrata del tempio si illuminò e Kanata si ritrovò avvolto dalla luce…e dal calore, dal calore dell'amore di Lou…aveva avvolto lui e Miyu, li aveva come circondati in un abbraccio che nessuno avrebbe voluto sciogliere, ma poi arrivò il momento del vero addio. Baumiau singhiozzava, Miyu sembrava non accorgersi delle lacrime che le solcavano le guance era come in uno stato di shock, Kanata aveva come sempre il volto impassibile ma in realtà era sconvolto, una sola lacrima scese dai suoi occhi e in quella sola lacrima era riposto il suo amore per lui e la sua tristezza per quell'addio, tutti i suoi dolci ricordi erano racchiusi in quella lacrima, così piccola eppure così brillante.
Alla fine il piccolo Lou salì sulla navicella, Miyu gli diede un ultimo piccolo bacio sulla fronte e pregò la mamma di Lou di amare il piccolo anche per lei e di non abbandonarlo mai.
Rimasero soli, soli come all'inizio di tutto.
Andarono a letto, era come se una parte di loro stessi non fosse più lì ma fosse partita per il pianeta Otto.
…Lou…
…Piccolo Lou…
Kanata andò nella sua stanza, Miyu nella sua. Entrarono contemporaneamente nel futon senza neanche svestirsi, senza neanche augurarsi la buona notte.
Nulla.
Era come se in quel momento esistessero solo loro e il proprio dolore.
Kanata si sentiva solo, non riusciva a dormire.
Miyu anche.
Mentre si rigirava nel letto Kanata udì un soffio, la voce di Miyu -Kanata, posso dormire con te? Solo per stanotte.-
Il suo cuore saltò un battito a quelle parole ma annuì dolcemente con la testa. Miyu si coricò accanto a lui, erano così vicini…forse non erano mai stati così vicini…ma lui stava così bene accanto a lei, era così calda…e indifesa. Ad un certo punto Miyu si mise a piangere, i singhiozzi le impedivano di respirare. Kanata la circondò con un braccio e la strinse a sé. Lei continuò a piangere nascosta nel suo petto, e quando stremata si addormentò le lacrime ancora le solcavano il viso ma un lieve sorriso era dipinto sulle sue labbra. Lui guardò quel sorriso e se ne innamorò perché forse aveva perso l'amore e il calore di una persona ma forse aveva trovato quello di un altra.
# FINE FLASHBACK #

Kanata era sveglio, erano le sette di mattina, era domenica ma lui era sveglio.
Pensava, pensava a quella sera di quasi 4 anni fa, il tempo era passato ma i suoi ricordi non si erano appannati. Pensava a quando Miyu se ne era andata, era così triste.
Ancora un'ora. Un'ora e lei sarebbe arrivata.

ORE OTTO STAZIONE

Ciuf ciuf! Ciuf ciuf! [sarebbe il rumore dei treni…]
-Il treno in arrivo da Hogsmeade è arrivato al binario 9 ¾-
-Binario nove tre quarti?? Mi scusi ma ha sbagliato persona! Io non sono Harry Potter! Io mi chiamo Kanata e vorrei sapere quando arriva il treno da Sapporo!-
-Sapporo…fra cinque minuti e 27 secondi caro! Al binario 13 e la carrozza dove è seduta la signorina Miyu è la n° 4 che si fermerà all'altezza del secondo telefono pubblico-
-Ma come fa a sapere tutte ste cose?-
-Semplice, sono l'autrice!- [Ihihihihih!Questa non ve l'aspettavate eh? NdHermy-chan_la_pazza].

ORE OTTO MINUTI CINQUE SECONDI VENTISETTE STAZIONE BINARIO DIECI SECONDO TELEFONO PUBBLICO

Fsssssss [Rumore di un treno che si ferma]

Sdeng [porta del treno che si apre]

Tip tap tip tip tump tap [persone che scendono]


-MIYU-CHAN!-
-KANATA!-


FINE CAPITOLO 1

Lo so che è un po' una palla come inizio ma dovevo spiegare la storia…
Grazie che siete arrivati fino alla fine del primo capitolo.
COMMENTATE!
Sayonara
Hermy-chan
 

  
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