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Autore: DolceCantoDellaNotte    14/11/2017    3 recensioni
Stiles ora frequenta Quantico, e Derek deve trovarsi faccia a faccia con l'inizio di una relazione a distanza.
Genere: Fluff, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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PROMPT: TEEN WOLF, Sterek- Stiles ora frequenta Quantico, e Derek deve trovarsi faccia a faccia con l'inizio di una relazione a distanza.

 
DISTANCE


"Quantico?" Chiese titubante Derek.
"Si, è l'unico posto che sappia preparare bene in ambito criminologico e poliziesco.
Oltre al fatto che, diventerei un federale a tutti gli effetti alla fine dei corsi." Rispose con voce tranquilla Stiles, fissando il soffitto.
"Ma è distante e..." risponde il moro, fermandosi subito dopo "..è diverso dagli altri college." Sussurra infine.
"Derek, ne abbiamo già parlato.
Almeno un migliaio di volte." Replicò il ragazzo, voltandosi verso l'amante.
"Quantico è sicura, oltre al fatto che ad ogni pausa o vacanza, tornerò sempre a casa." Disse sorridendogli.
"Non è quello, lo sai.
Due Mates, non possono stare per troppo tempo distanti l'uno dall'altro.
Per non contare anche, che vicino a Quantico vi sono ben tre branchi diversi e rivali fra loro.
Se fiutassero la tua presenza, e so che sarà così, potrebbero causare problemi o metterti seriamente in pericolo." Sbottò il lupo.
"Punto uno, la distanza fra due Mates e tutte le sue regole da "scienza quantistica" valgono per il primo anno.
E noi siamo Mates da ben tre.
Quindi i kilometri tra noi, non saranno un problema. Mai.
Punto due, anche se mi fiutassero,
sentirebbero semplicemente un ragazzo che ha come compagno un lupo, fine della discussione.
Non è come se fossi una bomba ad orologeria.
E non penso che tre branchi di mannari, si possano interessare ad un singolo umano, immatricolato a Quantico!
Punto tre, dei 'famigerati' branchi:
Uno è quello di Maya, cugina mia e tua migliore amica; il secondo è quello di Jones, amico mio dalla quinta elementare.
Se proprio vogliamo preoccuparci di qualche branco, quello di Kora potrebbe anche darci problemi ma sono troppo preoccupati ad usare balsami specifici per far scintillare le loro pellicce.
Quindi davvero, non vedo il problema" concluse addolcendo lo sguardo e scrutando Derek.
Il moro puntò lo sguardo sul castano.
Una lieve incertezza che gli aleggiava negli occhi.
Stiles ormai aveva imparato a conoscere il suo ragazzo, sapeva che cosa significava quello sguardo.
"Derek, davvero...cosa ti preoccupa? E dico seriamente" chiese con tenerezza.
Due occhi verde acqua lo scrutarono tristi e preoccupati, con una punta di colpevolezza.
"io...se tu avessi bisogno, reale bisogno di me o fossi in pericolo...
Io lo percepirei ma sarei troppo distante per poterti aiutare.
Ad una distanza così, sono impotente.
Non posso e non potrò proteggerti. Non come vorrei!". Esplose l'uomo.
A quella rivelazione, Stiles sorrise ancora di più, gli occhi che brillavano e una sensazione calda che si espandeva dal centro del petto.
"Derek, tesoro, non ci sarà mai nulla che non potrai fare.
Sei uno dei lupi più forti che conosca, sei un uomo fantastico e dal cuore grande...ti assicuro che un po' di distanza non è, e non sarà mai abbastanza per dividerci.
Ci scriveremo, potremo fare Skype, chiamarci...non sto andando su un altro pianeta!
E non sto neanche andando ad Alcatraz!
Quindi, Alpha, non cruciarti.
So che se servisse, sarai sempre in grado di proteggermi." Concluse lui, baciando il proprio partner sulle labbra.
"D'accordo, ma promettimi una cosa...almeno una." Chiese staccandosi di poco, Derek.
" Tutto quello che serve per tranquillizzare il tuo lupo interiore" disse ridacchiando Stilinski.
" Non importa dove o quando, promettimi che terrai le 'antenne' sempre sull'attenti, promettimi che non sottovaluterai mai nessuno, che starai sempre attento e soprattutto che non abbasserai mai la guardia.
Per favore." Chiese a mo' di supplica.
"Derek..." sbuffò divertito.
"Per favore Stiles!" Calcò il lupo.
"Va bene, d'accordo!
Lo farò, te lo prometto. Giuro.
Ora, possiamo dormire? Domani ho la partenza all'alba e sono già le due..." rispose l'umano, sbadigliando e stiracchiandosi un po'.
"Va bene" acconsentì Derek "vieni qui" disse poi sorridendogli teneramente ed aprendo le braccia a mo' di invito.
Stiles, più raggiante che mai, si accoccolò tra le braccia del suo Alpha e, poggiando la propria testa sul petto di Derek sussurrò "Ti amo" chiudendo gli occhi ed iniziando a lasciarsi cullare dalle prime ondate di sonno.
Esattamente poco prima di perdersi completamente, un "anch'io" fu catturato dalle proprie orecchie e, istintivamente un sorriso si allargò ancora di più sul suo volto.

Erano passati circa quattro mesi dalla partenza di Stiles;
Quattro mesi in cui i corsi di Quantico erano iniziati, impegnando il ragazzo per la maggior parte del tempo.
Quattro mesi che trascorsero tra messaggi, chiamate, video chat ed email.
Eppure c'era un costante senso di inquietudine ed irrequietezza che risiedeva nella mente di Derek.
Puro istinto di Alpha.
Semplice “non-abitudine alla distanza”, si era cercato di convincere.
Invano.
Se la distanza fosse stato il problema, si sarebbe risolto dopo meno di tre settimane dopo la partenza del compagno.
Quella sensazione opprimente, invece, stava durando da quattro mesi ormai.
Ed ogni giorno che passava, cresceva d'intensità.
Talvolta diventando insopportabile.
Fu il primo giorno del quinto mese, che Derek si decise a partire.
Se ci fosse stato qualcosa che alienava Stiles, lo avrebbe scoperto.
Dopo aver passato due ore in aereo e due di macchina, finalmente Derek era arrivato a destinazione.
Aveva raggiunto l'appartamento preso in affitto a tempo indeterminato ed aveva già posizionato tutte le sue cose.
Si era incamminato verso il parco vicino  al college si Stiles.

Passò una buona mezz'ora prima di arrivare in una parte piuttosto isolata dove, si ritrovò a pochi metri da Stiles che, aveva di fronte un bel ragazzo; poco più grande di lui con un portamento un po' troppo sicuro per il lupo.
Ciò che lo bloccò fu l'odore di stress e fastidio che proveniva dal compagno.
Non ci pensò due volte ad affinare l'udito ed a focalizzarsi sulla loro conversazione.
"Ti ho già detto che non m'interessa Larry" disse Stiles al biondo davanti a lui.
" Ma avresti al tuo fianco un compagno, uno che ci sia sempre per te, uno con real stoffa da vendere" insistette protraendosi leggermente verso di lui.
"No. Per la millesima volta no.
Larry, non sono interessato e, mi spiace ma ho già un compagno.
Ho già il mio Alpha." Sbottò spazientito l'umano, mostrando contemporaneamente la cicatrice di un morso sul collo, ormai guarita da tempo immemore.
" Il morso non vuol dire nulla, può essere scavalcato e rimpiazzato.
E, che ti costa darmi una possibilità? Andiamo, una serata solo io e te...a casa mia!" Riprovò il Beta, afferrandogli il polso.
A quelle parole un lieve inizio di panico prese il sopravvento su Stiles.
"Larry, mi stai facendo male!
E te lo ripeto, la risposta è e sarà sempre No!" Concluse Stiles, cercando da liberarsi da quella morsa ferrea.
Il lupo però non mostrava segni di cedimento, anzi rinforzava la presa sempre di più.
Il ragazzo, ci mise tutta la sua forza per liberarsi ma invano.
Una smorfia di dolore, deturpò il suo volto e fu in quel momento che Derek non ci vide più.

Raggiunse i due con ampie falcate,
La rabbia che iniziò a bruciare sempre di più nelle vene, gli occhi illuminati da un rosso intenso.
"Lascia stare il mio compagno!" sputò fuori quando fu a poca distanza da loro.
Il Beta si voltò di scatto.
L'odore che gli invase le narici fu un mix tra Ira, Disgusto, Preoccupazione...Alpha.
D'istinto Larry mollò la presa ed iniziò ad indietreggiare.
"Derek?" Disse invece, incerto Stiles.
Sulla faccia, un'espressione di pura sorpresa.
Il Moro però, lanciò solo un'occhiata fugace al compagno, esattamente poco prima di puntare due occhi verdi duri ed accusatori al beta difronte a lui.
"il tuo Alpha non ti ha insegnato qual'é il tuo posto?" Chiese avanzando.
"Io...non pensavo che lui...che lui fosse.." tentò di spiegare il malcapitato.
"Non pensavi che avesse già un compagno?" Chiese Derek alzando un sopracciglio, ed osservando il biondino annuire energicamente.
"Ma davvero? Eppure, sono certo che Stiles ti abbia mostrato il Morso." Continuò lui.
Non l'avrebbe lasciato cadere questo incidente.
No, lo avrebbe messo alle strette; avrebbe fatto capire parecchie cose a questo beta da quattro soldi.
" Pensavo fosse un bluff...insomma, non sarebbe il primo...e....e...." tentò ancora Larry.
" Un Bluff, eh? Ma anche se fosse stato così...mi pare che Stiles sia stato piuttosto chiaro con te: non vuole e non vorrà mai avere a che fare con te." Ringhiò lui.
Larry sobbalzò per l'inaspettato suono.
Indietreggiò ancora di qualche passo, esattamente poco prima d'inciampare in un ramo caduto e di finire disteso di schiena con un tonfo sordo.

" Non aver paura, non ti farò del male.
Ma fammi precisare una cosa, se mai ti ritroverò ad importunare o a provarci con il MIO compagno, non sarò così clemente. Chiaro?" Concluse Derek avanzando emettendo un suono gutturale da far accapponare la pelle.
Il beta, dal canto suo, annuì energicamente e, in fretta e furia si alzò da terra allontanandosi velocemente dalla coppia.
Una volta che l'indesiderato fu scomparso dal proprio campo di vista, il lupo si voltò per fronteggiare Stiles.
Non diede spazio però al silenzio, poiché iniziò subito a parlare:
"Stiles, so che sembra assurdo Ma… dovevo venire.
Posso spiegare, davvero...avevo questa sensazione che non se ne andava e, ti assicuro che ho cercato di ignorarla, seriamente!
Eppure...non ho più resistito ed ho preferito trasferirmi qui, vicino a te.
Non fraintendermi, mi fido di te ma...essere a qualche metro di distanza  lo preferisco rispetto parecchie miglia.
Ok, so che sembrerò uno stalker; so che   ora mi starai odiand..." Derek non riuscì a finire la frase poiché Stiles lo aveva azzittito con un bacio ricco di riconoscenza, amore e dolcezza.
Dopo uno stordimento iniziale, il lupo non perse tempo a rispondere con enfasi al bacio.
Si staccarono qualche tempo dopo.
Ansimanti per la mancanza di aria ma con l'emozione che illuminava i loro occhi.
" Non...non sei arrabbiato?" Chiese stupito l'alpha.
" Non potrei mai essere arrabbiato con te.
Non in queste situazioni, perché so che hai ragione ed è giusto che tu abbia reagito così.
Mi sarei arrabbiato se fosse successo il contrario." Disse con un sorriso divertito l'umano.
Sorriso a cui il lupo rispose d'istinto.
Passò qualche secondo prima che Stiles riprese a parlare:" quindi...il mio ragazzo Alpha si è trasferito qui per potermi proteggere e stare vicino? Tenero!" Disse in tono scherzoso ma con sfumature di tenerezza.
"Si...ma se vuoi posso..." iniziò il moro.
"No, anzi...averti qui devo dire che mi tranquillizza.
Oltre al fatto che, sinceramente, mi sei mancato parecchio in questi mesi" ammise lui, un leggero rossore a colorargli le guance.
"Se ti va, potresti stare da Me...e tuo padre non dovrebbe pagare anche l'alloggio al campus, oltre al fatto che cosi potremmo passare molto più tempo insieme." Propose Derek, speranzoso.
"Ne sarei onorato" rispose Stiles, poco prima di riprendere a baciarlo dolcemente.
 
  
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