-Finalmente ti ho trovata.-
Fred stava correndo per tutta Hogwarts dalla mattina, per fortuna aveva pensato di guardare sulla torre di astronomia prima di dare la ragazza per dispera.
-Per quale motivo?- chiese lei alzando un sopracciglio.
-Beh ti stavo cercando.- disse il rosso con ovvietà.
-Già, ho notato, ma per quale motivo mi cercavi?-
-Ho bisogno di parlarti Hermione!-
-Sembra una cosa seria… cos’hai combinato Fred?- chiese la ragazza assumendo la sua posa da inquisitrice: braccia conserte e sguardo minaccioso.
-Per ora nulla…-
-Quindi farai qualcosa tra poco e vorresti coinvolgermi? Scordatelo!-
-Anche se ti dicessi che non è nulla che va contro le regole e tutto il resto?-
-Stupiscimi…-
-Tranquilla, lo farò!- disse Fred sorridendo e, prendendole la mano, iniziò a girare per i corridoi portandosi dietro Hermione che cercava di seguire il suo passo affrettato.
Dopo qualche istante i due si trovarono dalla parte opposta del castello, ovvero ai margini della foresta proibita nascosti dalla casa di Hagrid e dagli alberi.
-Questo doveva stupirmi? Per il momento mi hai solo rapita!-
-Ora capirai il motivo del rapimento…-
-Mi puoi almeno dire perché siamo dovuti uscire dal castello?- gli chiese lei che iniziava a perdere la pazienz.
-Questo si: allora come tu ben sai ho lasciato Angelina…- cominciò il rosso.
-Già, tutto il castello, compresi professori e fantasmi, lo ha saputo, dato che Angelina a fatto una sfuriata in Sala Grande in piena cena.-
-Giusto, ma il vero motivo per cui…-
-È che ti sei “invaghito di qualcuna”, si Angelina ha urlato anche questo!- disse la riccia senza nemmeno dare il tempo necessario a Fred per finire la frase.
-Mi fai finire?- chiese infatti lui esasperato.
-Scusa.- La ragazza divenne rossa in volto e si mise a sedere su un grande sasso sotto un abete per far continuare la stori al rosso. -Continua pure!-
-Il motivo per cui l’ho lasciata è che mi piace una ragazza.-
-E io cosa ho appena detto?-
-Hermione!- disse lui cercando di trattenere le risate.
-Scusa, ti ascolto!-
-Grazie. Ed è per questo che Angelina ha urlato tanto l’altro giorno. Perché ha scoperto ci è questa ragazza e…-
-E ora vuole ucciderla, e tu vuoi proteggerrla, chiaro!-
-Sei incorreggibile!- le disse Fred sorridendole.
-Quindi per questo vuoi che ti aiuti!-
-In un certo senso si, ma sono sicuro che la ragazza sappia benissimo proteggersi da sola. Soprattutto da Angelina.-
-Quindi di cosa hai bisogno? E poi perché sono qui?-
-Devo parlare con questa ragazza e…-
-Fred tu hai vergogna di parlare con lei?- lo interruppe di nuovo.
-Ah se solo mi facessi finire… capiresti che non è semplice come credi.-
-Allora spiegamelo!-
-D’accordo ma tu devi farmi finire il discorso, intesi?- disse Fred convincendo la riccia ad ascoltarlo una volta per tutte.
-Va bene, hai tutta la mia attenzione.-
-Ok, allora. Partiamo da presupposto che io tengo molto a questa ragazza. Non fare quella faccia, se solo potessi leggere nei miei pensieri capiresti veramente quello che provo. Quindi: io tengo molto, anzi moltissimo a lei. Le vorrei dire veramente tutto: che adoro averla accanto e che odio quando si allontana troppo, che il suo sorriso è quella cosa che involontariamente fa nascere il mio sorriso, che ogni giorno che passa diventa sempre più bella, grande e indipendente. Vorrei anche che sapesse che di lei mi piacciono i suoi modi di fare, anche quelli che mi fanno saltare i nervi, che mi piace vederla quando è sola a pensare a chissà cosa e anche quando storta il naso. Vorrei dirle che la conosco da una vita interra, ma che non ho mai avuto la metà del suo coraggio per farmi avanti. E vorrei farle capire quanto sia brutto vivere con lei accanto ma sapere che non è mia.-
-Il mio consiglio allora è quello di sorprenderla: fai qualcosa di inaspettato per lei. Non servono tutte quelle parole Fred.-
Quando lei sorrise alche il rosso lo fece, come per ringraziarla. Si avvicinò lentamente alla riccia e l’abbracciò affettuosamente, quando si fu abituato al contatto, controvoglia, si allontanò da lei, da quel calore che le provocava. Hermione si irrigidì per aver perso quel calore, ma si calmò all’istante sentendo le morbide labbra di Fred sulle sue.
-Decisamente inaspettato!-
-Ho solo seguito un consiglio.- le disse sorridendo a poca distanza dalle sue labbra.
-Chiunque te l’abbia dato dev’essere molto bravo nei consigli…-
-Penso di si.-
-Allora, sono stata utile?- chiese Hermione sorridendo al rosso.
-Non saprei se la ragazza di cui ti ho parlato potrebbe aver capito…-
Hermione annullò nuovamente le distanze e posò ancora una volta le sue labbra su quelle del rosso facendole combaciare alla perfezione.
-Nessuno mi aveva mai detto nulla di così bello e stupido nello stesso modo in cui tu lo hai appena fatto Fred, grazie!-
-Avevi detto che in casi come questo non sarebbero servite le parole.-
-Infatti bastava il gesto.-
-Davvero?- chiese il ragazzo stupito.
-Oh si, tu non sai quello che so io.-
-Raccontamelo.- Le disse senza mai veramente sciogliere l’abbraccio che li teneva vicini.
-Non ti sei accorto che tutto questo io lo sapevo già. Quindi tutte queste bellissime parole non servivano a me, ma a te solamente. Dovevi trovare il coraggio.-
-No Hermione, io dovevo solo trovare te!- le disse per poi baciarla ancora una volta, delicatamente.


Spazio autrice
ciao, sono contenta che tu abbia letto la mia storia. Questa è la prima storia che ho avuto il coraggio di pubblicare, spero ti sia piaciuta. Se è così e ti va di farmelo sapere... forse potrei pubblicare qualcos'altro che ho nascosto nel cassetto.
Speriamo alla prossima ;)