“ONDE GRAVITAZIONALI” e la pretesa di parlarne e disquisirne:

“MA IN FONDO CHI DICE CHE DIO,CHE DAL SUO EVENTUALE PUNTO DI VISTA, TUTTI QUESTI MILLENNI TRASCORSI, POTREBBERO RIASSUMERSI IN UNA FRAZIONE DI SECONDO, NON STIA ANCORA PROVANDO L’ARCHETIPO GIUSTO CHE CORRISPONDA A PIENO ALL’IDEA CH’EGLI STESSO AVEVA DEI PROSECUTORI A LUI STESSO ISPIRATI, CHE AVEVA CREATO.
ALLORA IN QUESTO CASO, TUTTE LE ANALISI FATTE DALL’INIZIO DI QUEL MONDO CHE NOI CONOSCIAMO, E DAL QUALE ALTRO NON POSSIAMO FARE CHE TRARNE ORIGINE NELLE NOSTRE CONSIDERAZIONI, PER CERCARE IN QUALCHE MODO DI CAPIRE IL NOSTRO PRESENTE, E SOPRATTUTTO PER, QUANTOMENO, TENTARE UN IPOTESI DI CIO’ CHE DA QUEL PRESUNTO PUNTO DI PARTENZA CHE NOI CI ARROGHIAMO IL DIRITTO DI CONOSCERE, PUR SAPENDO CHE DI ALTRO NON SI TRATTA SE NON DI UN PUNTO “X” NELLO SPAZIO TEMPO IL FUTURO CI RISERVERA’.
BEH, ALLORA COME DICEVO, TUTTE QUESTE “SCIENZO-TEORIE” FINIRIBBERO PER NON AVERE PIU’ ALCUN SENSO!!! 
NE’ DA UN PUNTO DI VISTA SCIENTIFICO, NE DA UN PUNTO DI VISTA,DICIAMO COSI’: FILOSOFICO-RELIGIOSO”
AHIME’ QUANTO ADITO CIO’ DAREBBE A DISCUTERE, NON PIU’ DELLE SOLITE TEORIE, SIN QUI ACCETTATE, E CIO’ NONOSTANTE COSI’ CONTROVERSE, E DICOTOMICHE.
MA BENSI CI SPINGEREBBE A RIFORMULARE TUTTE LE PRE-TEORIE, CHE A QUESTA CONFUSIONE FILOSOFICA HANNO PORTATO, NON DANDO PER ALTRO, ALCUN SEGNO DI POTER GIUNGERE A QUALCHE CONCLUSIONE DAI PIU’ ACCETTATA, CONSIDERANDO CHE I “PIU”, SONO TANTI “PIU”, IN OGNI TIPO DI TEORIA ACCETTATA, O ANCOR PEGGIO: CONTESTATA.
BEH, CAPITE DA VOI STESSI CHE SIA MOLTO PIU’ SEMPLICE CONTESTARE, CHE AVVALORARE.
IN QUANTO NON SEMPRE NELLA CONTESTAZIONE PER I PIU’, ECCEZION FATTA PER I LEADER, DELLA STESSA NON OCCORRE ARGOMENTARE PIU’ DI QUANTO NON SI POSSA NON SI VOGLIA, O NON SI SIA IN GRADO (e questo rappresenta la maggior parte dei casi) IL REALE MOTIVO DELLA PROPRIA CONTRAPPOSIZIONE!
Innato e’ nello spirito dell’uomo, sia esso di antica presenza nel nostro universo, o di “relativa” giovinezza, fino al limite della presunta sperimentazione di cui si parlava, l’indole alla “contestazione” di cio’ che viene ad apparire come “REGOLA”, 
No, non v’e’ dubbio, a noi le “regole” proprio non vanno giu’, e francamente sarebbe interessante almeno cercare di capire cosa si introspetta dietro ad una presunta regola, per scaturire in noi un simile fastidio!
Io un’idea ce l’ho, pa ritengo sia giusto affrontare l’argomento, in prossime analisi di considerazione del pensiero umano.
RITORNANDO PERO’ A QUELLO CHE ERA LA FRASE, PERCHE’ DI TALE TRATTAVASI, INIZIALE, PRONUNCIATA COSI’ PER CASO, MA COSI DENSA DI SIGNIFICATI ALTERNATIVI A TUTTE LE CONSIDERAZIONI CHE MAI AVEVO FATTO SIN QUI.
PUNTEREI, INNANZITUTTO TUTTA L’ALCHIMIA E LA RELATIVA FASCIA “illuminante” SULL’APERTURA STESSA CHE LA MEDESIMA MI HA PROVOCATO, E ALTRESI SULL’INTELLIGENZA, E PERSPICACIA FILOSOFICA DELL’ORATORE, IN QUESTO CASO ORATRICE, CHE BEN SAPEVO RACCHIUDERE IN SE UNA POTENZA, ED UNA CAPACITA’ INTELLETTIVA, ASSOLUTAMENTE FUORI DAI CANONICI BINARI, SPESSO MONOTONI, DEFINITI: INTELLIGENZA, O ALTRI AGGETTIVI SIMILI, CHE TUTTO POSSONO SIGNIFICARE, TRANNE CHE LA “VERA,REALE,ASSOLUTA, “”INTELLIGENZA EMOTIVA, E SPONTANEA, AL LIMITE DELL’INGENUITA’, QUELL’INGENUITA’ CHE DA SOLA RAPPRESENTA GIA’ L’ELEVATURA DINAMICA CEREBRALE, DI CHI NON ANTEPONE ARTIFIZI PROPRI DELLA NOSTRA NEOCORTECCIA, MA BENSI, SI MANIFESTA (quando ne ha voglia) CON L’ASSOLUTA E PALESE COMPRENSIONE DELLA MERA COMPRENSIONE DI “CIO” DI CUI SI STA MANIFESTANDO “ESPRESSIONE” PURA DELL’INTELLETTO.
CERTO SARANNO TANTE LE ALTERNATIVE E LE DIGRESSIONI ATTRIBUIBILI A TUTTO QUANTO DA ME FINO A QUI SCRITTO.
INTERESSANTE RIMANE, QUANDO ORMAI HAI PERSO LE SPERANZE, TROVARTI ALL’IMPROVVISO UN’ORIZZONTE, CHE LASCIA SPAZIO AD UN REALE E VERO CONFRONTO, NON SOLO, MA ADDIRITTURA IN GRADO DI CAMBIARE IMMEDIATAMENTE LA POSIZIONE, DA CUI TI ERI SEMPRE POSTO.
SAPENDO CHE IN FONDO ERA SEMPRE STATO IL PANORAMA CHE ,NEANCHE PIU’, AUSPICAVI IMMAGINARE, MA AL QUALE AVEVI SEMPRE, E DA SEMPRE IMMAGINATO DI PARTIRE..
NON E’ COSI’ IMPORTANTE COSTRUIRSI TEORIE, IN VIRTU’ DELLA TUA INTELLIGENZA, E DI QUANTO SEI STATO IN GRADO DI IMPARARE, MA BENSI’ ANCORA PIU’ IMPORTANTE E’ TROVARE UNA DIMENSIONE CHE TI CONSENTA REALMENTE DI METTERLE IN DISCUSSIONE, STRAVOLGENDO SE POSSIBILE, TUTTE LE CONVINZIONI, CHE FINO A QUEL PUNTO ERI ARRIVATO A CONSIDERARE QUASI ASSIOMATICHE.
E’ IMPOSSIBILE CHE LA VERITA’ STIA IN UN COSI’ BREVE LASSO DI TEMPO DI PENSIERI, O FORSE ANCHE, PARADOSSALMENTE, SI, 
MA QUANT’E’ COMUNQUE MEGLIO AVERE LA REALE POSSIBILITA’ DI METTERE IN DISCUSSIONE, QUALUNQUE PENSIERO, ANCHE SE FATICOSAMENTE RAGGIUNTO 
FONDAMENTALMENTE, NESSUNO DI NOI VUOLE VERAMENTE CONOSCERE LA COSIDDETTA “REALTA’ ASSOLUTA”, TROPPO BREVE IL TEMPO A NOI CONOSCIUTO, IN QUESTA VITA,PER POTERE REALMENTE ACCETTARE DI AVERNE LA PADRONANZA, SE PUR SAREBBE COMUNQUE SEMPRE TEORICA, MA GUAI QUALORA SENTISSIMO VERAMENTE, SE PUR ARBITRARIAMENTE, DI AVERNE PERCEPITO L’ESSENZA, L’UNICA VERA STELLA CHE ILLUMINA SEMPITURAMENTE LA NOSTRA VITA, E’ E SARA’ SEMPRE LA RICERCA DI CIO’ CHE NON CONOSCIAMO, CHE VOGLIAMO A TUTTI I COSTI CONOSCERE, MA CHE SAPPIAMO BENE ,CHE QUESTA VOLONTA’ ALL’APPARENZA COSI’ FERREA, E’ TALE SOLTANTO PERCHE’ SENTIAMO DENTRO DI NOI, CHE ANCHE NEL MOMENTO IN CUI LA NOSTRA “CECITA’” CI PORTASSE A SENTIRNE IL RAGGIUNGIMENTO, AVREMMO COMUNQUE SEMPRE BEN CHIARO CHE “CIECHI NOI SIAMO!!!”
E QUINDI RIMANIAMO SEMPRE,ANCHE NON AMMETTENDOLO, ALLA RICERCA DI QUALCOSA, O QUALCUNO, CHE CI CONSENTA DI “APRIRE GLI OCCHI”
E QUEGLI OCCHI, TUTTI QUANTI NOI SPERIAMO DI APRIRLI, SOLTANTO DOPO NON AVERNE PIU’ LA FISICA POSSIBILITA’, TROPPO ARDUO DIVENTA PENSARE DI AVERE LA VISIONE CHIARA, COSI’ COME DI UNA MATTINA DI ESTATE CI APPARE IL MARE CALMO SOVRASTATO DA UN MERAVIGLIOSO SOLE ORMAI SORTO, E DESTINATO, COSI’ COME NOI BEN SAPPIAMO NELL’ARCO DI POCHE ORE A DIVENTARE UN FUOCO CARICO DI ENERGIA DESTINATE A CARICARE LE NOSTRE ENDORFINE CHE SI TROVANO AD AVERE LA POSSIBILITA’ DI UNA TEMPORALITA’ SI LEGATA, APPUNTO AL TEMPO, MA CHE LA CUI BREVITA’ DI RAGGIUNGIMENTO CI CONSENTE DI RENDERLA QUASI SCONTATA.
BEN DIVERSO E’ SENTIRE LA STESSA PERCENTUALE DI PREVISIONE, NEI CONFRONTI DI QUALCOSA CHE TEMPORALMENTE SI PROIETTI TROPPO AVANTI, PER CONSENTIRE ALLA NOSTRA MENTE DI ACCETTARLO, CON LEGGEREZZA.
CERTO SE LA CONSIDERAZIONE TENESSE CONTO DELLO STESSO CONCETTO(VEDI SOLE E MARE) SAREBBE ACCETTABILE, ANCHE SE SONO CERTO CHE IN FONDO NESSUNO DI NOI VORREBBE VERAMENTE SAPERE CHE TEMPO FARA’, AD ESEMPIO, FRA TRE ANNI IN UN DETERMINATO GIORNO.
MA PER RENDERE PIU’ CHIARO, E DI IMMEDIATA COMPRENSIONE IL CONCETTO, VI CHIEDO:
QUANTI DI VOI VORREBBERO VERAMENTE SAPERE CON OTTIME PROBABILITA’ IL GIORNO E L’ANNO DELLA NOSTRA MORTE? O PER ESSERE PIU’ LEGGERO, ANCHE SOLO LA DATA PRECISA DEL PROPRIO MATRIMONIO, E CON CHI?
COME AVRETE MODO DI APPURARE, SOLTANTO SOFFERMANDOVI POCHI ATTIMI SULLE RISPOSTE A QUESTI DUE QUESITI, UNO DECISAMENTE “ECLATANTE”, MA GLI ALTRI IN FONDO BEN MENO “ DEVASTANTI”
SENTIRETE IN TUTTA LA SUA ESSENZA, QUANTO IN REALTA’ IL “VOLERE” DAVVERO AVERE CERTEZZE, SIA BEN LUNGI DA CIO’ CHE VERAMENTE DESIDERIAMO.
E QUINDI L’ESATTA ANTITESI DI QUELLA CHE POTREBBE PARERE DI PRIMO ACCHITO LA CHIAVE, SE NON DELLA FELICITA’, QUANTOMENO DEL SENSO DELLA VITA.
QUEL SENSO DELLA VITA, CHE SOLTANTO “CHI VIVE DAVVERO” HA ALMENO IL DIRITTO DI CHIEDERSENE IL “PERCHE”!