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Autore: Rukia_Chan    23/06/2009    9 recensioni
Il momento tanto atteso era arrivato.
La chiesa era pienissima e tutte le persone guardavano i due sposi, già all’altare.
Per lo ShikaTema day una semplice fic ShikaTema ovviamente! spero vi piaccia e w le mosche nere!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Temari, Shikamaru Nara
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il giorno più bello.

Quel pomeriggio per loro due sarebbe stato il fatidico momento.
Il giorno più bello di tutta la loro vita.
Erano entrambi impegnatissimi e dalla sera prima non si erano ancora visti...
Si sarebbero visti soltanto in chiesa, quel pomeriggio.
Avevano discusso a lungo per dove festeggiare le nozze e alla fine avevano optato per il villaggio di lui.
Gli abitanti erano anche molto più agitati dei due sposi.
Non solo il più grande stratega di Konoha si stava per sposare con Temari del villaggio della sabbia, ma quel giorno sarebbe arrivato anche il kazegake e molta altra gente di Suna.
Era quasi ora di pranzo ma l’agitazione di Shikamaru gli aveva tolto l’appetito, l’incontrario invece per Choji che stava mangiando da Ichikaru pure la porzione di lui, che non aveva toccato cibo.
Vederlo mangiare indisturbato davanti a lui, gli ricordò quando non stava ancora con Temari, in uno dei momenti che lei era arrivata a Konoha per sbrigare delle faccende.
Le era venuta fame e lo costrinse ad accompagnarla a prendere qualcosa...

-Shikamaru!Ho fame...-
Sbuffò annoiato come al suo solito.
Quella era una delle sue lamentele che doveva assolutamente soddisfare.
-Qua vicino c’è Ichikaru, possiamo andare lì.-
Lei annuì sorridendo soddisfatta che la sua richiesta fosse esaudita.
Così camminarono fino ad arrivare al posto.
La bionda fece uno sguardo storto e lui intuì che qualcosa non andava e che lei si sarebbe lamentata di nuovo.
-Non mi piace, è troppo affollato!-
Lui sbuffò ancora e insieme andarono a cercare un altro posto.
Trovarono un piccolo ristorantino con poca gente.
Era un posticino piccolo e accogliente, era tutto molto silenzioso ed era tutto ben arredato.
A Temari piacque ed entrarono per mangiare.
Entrambi ordinarono il classico ramen che fu servito subito.
Certo non era come quello di Ichikaru, ma era comunque buono.
Temari era molto più veloce a mangiare, mentre Shikamaru non era lento.
Semplicemente si era fermato a guardarla.
-perché mi fissi?-
Chiese ad un certo punto lei, accortasi che lui la guardava.
Shikamaru sorrise e poi riprese a mangiare velocemente.
-Ti sei sporcata la guancia-
E proprio quelle guance si imporporarono.
Un po’ per rabbia e un per vergogna.
Così prese un fazzoletto per pulirsi e da sotto il tavolo gli tirò un calcio.


Lui sorrise ricordandosi di quel momento e vide che pure l’amico si era sporcato la faccia.

Nell’altro lato della città, c’era invece chi non riusciva a stare ferma dall’agitazione.
-Manca qualcosa, manca qualcosa me lo sento!-
Mancavano solo tre ore all’inizio del matrimonio e lei non stava ferma un secondo.
Pure dalla parrucchiera non stava ferma un secondo, scatenando le sue lamentele.
Nonostante tutto i suoi capelli erano perfetti.
Ora si stava preparando per mettersi l’abito bianco.
-Tranquilla Tem! Non manca assolutamente nulla!-
Le urlò Sakura, una delle sue damigelle.
Mentre la sarta l’aiutava a mettersi il vestito e sistemava alcune cose.
Si guardò allo specchio.
Stava benissimo: i capelli erano stati lasciati cadere sulle spalle con dei bei boccoli d’oro, mentre la frangetta era stata portata in su e tenuta ferma con una spilla e li avrebbero attaccato il velo.
L’abito era semplice, non troppo scollato ed era senza le spalline, era tutto vaporoso e quasi non le permetteva di muoversi.
Sembrava una principessa.
Mentre si guardava allo specchio le venne in mente il momento in cui Shikamaru le chiese di sposarlo.



Lei era su un altalena che dondolava mentre guardava le nuvole.
Era in compagnia di Shikamaru anche se lui nel guardarle si era addormentato.
Lui dormiva appoggiato ad un albero dietro alla bionda.
Aveva incominciato a guardare le nuvole da un po’.
Lo trovava abbastanza rilassante anche se era noioso per una ragazza energica come lei.
Era li da qualche ora finché giunse il tramonto e tutte le nuvole acquistarono un nuovo colore.
All’improvviso si sentì abbracciare da dietro.
Sapeva benissimo di chi erano quelle braccia.
-Temari, mi vuoi sposare?-
Le chiese sussurrandoglielo nell’orecchio.
Lei rimase sorpresa e paralizzata per qualche secondo.
Si girò subito e lo baciò con passione.
Quel gesto valeva più di mille parole.


Il momento tanto atteso era arrivato.
La chiesa era pienissima e tutte le persone guardavano i due sposi, già all’altare.
Ascoltavano il prete in silenzio.
Mentre i due si guardavano negli occhi sorridendo.
Quello era il giorno più bello della loro vita.
Nella loro mente ripercorrevano entrambi lo stesso momento.
Ricordavano quella volta in cui si erano confessati il loro amore.
-Vuoi tu, Nara Shikamaru, prendere la qui presente Temari Sabaku, come tua legittima sposa?-

-E’ la tua ragazza?-
Disse lei indicando Ino che pochi secondi prima parlava vivacemente con lui.
Nella sua voce certa una piccola intonazione di gelosia che non sfuggì.
-Perché? Sei forse gelosa?-
Lei rise.
-Ma chi, io? Figurati! Quella mi fa solo pena, deve essere davvero disperata e avere tanta pazienza per stare con uno come te!-
Disse incrociando le braccia e mascherando la sua gelosia poco evidente.
Una brava attrice.
-Comunque no, non lo è. Ino è troppo seccante per me e poi è solo un’amica.- Disse guardandola e le sembrò molto più rilassata ma poi nei suoi occhi sorse un dubbio.
-Pensavo che fossi io la tua unica seccatura cry-baby!-
Disse mettendosi le mani sui fianchi, fingendosi offesa.
Lui alzò gli occhi al cielo.
-Tu sei la regina delle seccature-
-Che onore!Quindi essendo la regina delle seccature io non potrei mai stare con te vero? Almeno secondo il tuo ragionamen...-
Non la lasciò finire.
-Ti dispiacerebbe esserlo?-
Lo guardò confusa.
-Eh? Tu hai detto che non faccio per te e che sono una seccatura!-
-Ho detto che Ino non fa per me e che tu sei la mia seccatura preferita...ma ti ho chiesto un'altra cosa.-
Lei confusa non sapeva assolutamente che fare.
Come quella volta all’esame di selezione dei Chunin dove lui era riuscito ad intrappolarla.
Lui le si avvicinò e l’abbracciò.
-Temari, mi sono innamorato di te-


Neanche il tempo di finire il ricordo che lui fu richiamato da il prete e anche da Temari.
-Oh Cry-baby, mica hai dei ripensamenti vero?-
Sorrise.
-Purtroppo no, seccatura.-
-Allora?-
Intervenne il prete interrompendo i due. -La voglio.-




--->Fine! lo so il finale sembra vuoto ma proprio mi sono bloccata e non sapevo come continuare! così lascio che la storia finisce...spero comunque che vi sia piaciuta e ricordatevi sempre che le mosche nere sono le migliori!!
  
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