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Autore: Ms Mary Santiago    20/11/2017    0 recensioni
[Riverdale]
[Riverdale]Mini long dedicata principalmente alla coppia Malachai/Lilith (OC) ma con comparsa di altri personaggi della serie con uno sguardo a quella che è la vita dei Ghoulies.
Genere: Erotico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Violenza
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Sbuffò, osservando le lunghe unghie fresche di manicure.

Lo smalto borgogna luccicò sotto le luci artificiali del locale.

Le fece tamburellare sul lucido legno in mogano del tavolo al quale era seduta.

Sentiva su di sé lo sguardo incuriosito di Saffron, gli stivali da cowboy incrociati sul bracciolo del divanetto, ma attese qualche secondo prima di voltarsi verso di lui con il sopracciglio inarcato.

- Stai guardando qualcosa d’interessante? –

Il ragazzo scrollò le spalle, distogliendo lo sguardo, e si mise a guardare le scale nella penombra che conducevano alla pista del Gato Negro.

La musica giungeva bassa e vibrante nel privè. In condizioni normali sarebbe scesa in pista, facendosi largo fino alla postazione del dj, lasciandosi cullare dalla musica e permettendo al suo corpo di seguirne il ritmo per inerzia. Eppure quella volta non ne aveva alcuna voglia.

Non le piaceva non sapere cosa stesse succedendo e finchè Malachai non fosse arrivato al locale le cose non sarebbero certo cambiate.

- Non dovrebbe metterci ancora molto –, constatò Saffron, - immagino che tra qualche minuto sarà qui. –

Annuì appena, attirata da un leggero movimento verso l’ingresso principale del locale. Malachai, pantaloni e giubbotto di pelle coperto di borchie, si stava facendo largo tra la folla ignorando palesemente un paio di ragazze bionde e succinte finchè non provarono a trattenerlo per la manica.

Fu allora che le iridi color carbone del ragazzo lampeggiarono irritate.

Il suo sguardo da matto, come lo chiamava lei, che lasciava presagire la rabbia che cresceva in lui.

Era tendenzialmente misogino, si potevano contare sulle dita di una mano le donne per il quale nutrisse sincero rispetto, e di sicuro quelle due non rientravano nell’esiguo numero.

Trattenne un sorrisetto divertito quando lo vide salire gli ultimi gradini e puntare verso di loro.

Scambiò una pacca sulla spalla con Saffron, per poi lasciarsi ricadere sul divano accanto a lei e passarle un braccio attorno alle spalle lasciate nude dal corpetto che indossava.

- Novità? –

- Nulla di buono. I Riot si stanno spingendo sempre più verso la città. Dobbiamo correre contro i Serpents il prima possibile. –

Espandere il territorio sarebbe stata una prova di forza sufficiente a frenare le mire espansionistiche del Riot Club e avrebbe dato loro un po’ di respiro. Senza contare che con i Serpents e il Riot fuori dai giochi avrebbero acquistato de facto il titolo di gang incontrastata a Riverdale.

- Possiamo organizzare la cosa già per domani, chiudere la strada prima del ponte non sarà un problema. –

- Bene, perché dovrai occupartene tu. –

Lilith si mise seduta più dritta, le mani sui fianchi e gli occhi assottigliati.

- Scusami? Credo proprio di non aver sentito bene. –

- Mi hai sentito. –

- Se è uno scherzo non è divertente, Kai – soffiò, sulla difensiva.

- Ho deciso così – replicò, impassibile.

- Bene – disse soltanto, alzandosi dal divano e dirigendosi verso la rampa di scale.

- Dove stai andando? –

- Me ne vado … ho deciso così – gli fece il verso, voltandosi a malapena prima di scendere le scale.

Aveva sempre accettato le strane prese di posizione di Malachai, ma quella volta la cosa era a dir poco assurda. Perché accidenti si rifiutava di farla partecipare alla corsa come sua navigatrice?

 

 

 

 

 

 

Malachai si voltò verso Saffron, che stava palesemente cercando di trattenere uno scoppio particolarmente acceso di risate, lanciando un’occhiataccia al suo migliore amico.

- Coraggio, se proprio vuoi dire qualcosa fallo. –

- Nulla d’importante. Stavo solo pensando che non credo che le passerà tanto presto … mi sa che questa sera ti dice male amico mio. –

Si strinse nelle spalle. – Dopo aver vinto la corsa troverò un modo per farle passare l’incazzatura. Adesso andiamocene, voglio passare in officina a fare le ultime modifiche. –

Annuendo in silenzio, Saffron lo seguì lungo le scale e poi verso l’uscita del locale.

Fu allora che con la coda dell’occhio la vide.

Sigaretta in bocca, seduta sul muretto di fronte al locale, intenta a tenere banco tra i Ghoulies più giovani che pendevano letteralmente dalle sue labbra.

Malachai non aveva mai perso troppo tempo dietro ai loro membri liceali e forse era proprio per quello che nessuno di loro si era mai rivolto a lui per discutere dei loro problemi; lo temevano, questo sì, ma lo consideravano più come un leader inavvicinabile che un confidente.

E la cosa era perfetta, perché non aveva certo voglia né tempo di fare il babysitter.

 Saffron scambiò un cenno del capo con Kendall, suo fratello minore, la cui cresta biondo ossigenato svettava chiaramente tra i colori cupi che indossavano. Dopodichè salì sull’auto al fianco di Malachai.

- A me lo dirai perché vuoi che sia io a farti da navigatore? Non che la cosa mi dispiaccia -, aggiunse, - ma di solito è lei che corre con te. –

- Nel remoto caso in cui succeda qualcosa durante la corsa non possiamo permetterci di far fuori tutta la catena di comando. –

- Tutto qui? –

Malachai era pragmatico, ma anche impetuoso e impulsivo, quel ragionamento così freddo e calcolatore non era certo da lui.

Oltretutto avevano corso centinaia di altre corse in cui avevano rischiato grosso e non si era mai fatto alcun problema nel coinvolgere Lilith.

- Il tratto di strada che ha scelto il ragazzino arriva alla curva del morto e su quel ponte non ci passano due macchine. –

Il che voleva dire che c’era la concreta possibilità di fare un incidente notevole se il giovane Jones si fosse rivelato un guidatore migliore di quanto pensavano.

- In altre parole sei preoccupato … non credevo che avrei mai visto il girono in cui ti saresti preoccupato per l’incolumità di qualcuno che non sia te stesso – considerò divertito.

Lo vide rabbuiarsi, passando dalla terza alla quarta mentre premeva il pedale dell’acceleratore.

- Saffron … -

- Sì? –

- Insisti ancora con questa storia e giuro su Dio che ti do una coltellata sul ginocchio. –

Rise, ma lasciò cadere il discorso.

Malachai non minacciava mai invano.

 

 

 

 

 

 

 

 

Spazio autrice:

Salve!

Ho deciso di modificare la storia passando da una raccolta a una mini long perché a quanto sembrerebbe Malachai non comparirà in altri episodi (almeno per quanto riguarda la seconda stagione, stando a quanto dice Tommy Martinez che ha interpretato il personaggio di Malachai) perciò ho pensato di fare una mini long in cui espongo la mia idea di cosa sia successo dalla 2x06 in poi … nella speranza che decidano di dargli più spazio in futuro.

In ogni capitolo ci sarà un POV di Lilith e uno di Malachai.

Ci risentiamo con il prossimo capitolo.

Stay tuned.

XO XO,

Mary

   
 
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