:The Evil Within 2
Personaggi: Stefano Valentini, Altri(maybe)
Generi: Introspettivo, Horror
Avvertimenti: Raccolta
Coppie: Nessuna
Ambientazione: Non specificata/Diversa per ogni capitolo
Introduzione: Ho messo il mio cuore e la mia anima nel mio lavoro. E allo stesso tempo ho perso la mia mente.
Nessun grande artista vede mai le cose come realmente sono. Se lo facesse, cesserebbe di essere un artista.
Oscar Wilde
Appreciate the Art
The Exibition
Philistine Critics
Non credo che, nella mia intera esistenza, avessi mai sentito tanta anticipazione prima di allora , non credo di averne mai sentita tanta dopo.
La mia prima mostra a Krimson City, ogni cosa era stata posizionata e ordinata esattamente come avevo richiesto. Le luci basse, avrebbero illuminato solo le foto, ma senza nasconderle col loro bagliore, che con la loro luce cremisi sembravano riempire le sale di sangue, ben abbinandosi con le composizioni che illuminavano.
La Serenata per Archi in Do maggiore di Pyotr Tchaikovsky che suonava in sottofondo riempendo le sale con le sue note soavi.
E io attendevo che la galleria venisse aperta al pubblico, anticipando l'istante in gli sguardi della folla avrebbero visto le mie opere.
Immaginando quale meraviglia li avrebbe illuminati una volta trovatisi di fronte a tanta bellezza. Non tutti gli abitanti di Krimson City potevano essere stolti ignoranti come i poliziotti che avevano trovato i resti delle mie composizioni.
Mi sbagliavo.
Gli unici commenti che ricevetti erano di critici le cui opinioni filistee mi definivano un folle, un maniaco ossessionato dalla violenza che oggettificava le donne utilizzandole in composizioni orride.
Una nuova rabbia stavolta ben più gelida della precedente s'impossessò di me. Ascoltavo i loro commenti, la mia espressione forzatamente vuota.
Dentro di me mi dicevo che li avrei fatti pagare per quei commenti così volgari, così ottusi.
Fu verso la fine dell'orario di ricevimento della galleria che la vidi, una di quei volgari critici, il suo nome era Elizabeth Bolth come avrei scoperto nel suo articolo. Non riuscii ad impedirmi di sorridere, un sorrisetto tanto sinistro quanto appena marcato.
Avevo trovato la mia prossima modella.
Avrebbe capito cos'era la vera arte, certo che l'avrebbe capito, d'altronde lo sarebbe diventata.
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Ho messo il mio cuore e la mia anima nel mio lavoro. E allo stesso tempo ho perso la mia mente.