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Autore: Jack83    22/11/2017    1 recensioni
Al cafè mew mew si è abituati ad avere guai ma stavolta i guai sono davvero grossi.
Stavolta i guai avranno nove mesi per svilupparsi
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Vedo che oltre ai vostri matrimoni ci avete nascosto che vi piacciono anche gli uomini-
L’aliena osservava con un certa rabbia la scena che gli si parava davanti.
Infatti i suoi due figli erano stesi per terra con Ryo, sopra Kisshu, e Keiichiro, sopra Pei, che gli bloccavano stando seduti su di loro o meglio sui loro sederi.
A quel punto i quattro balzarono in piedi, prima però si aggrovigliarono peggio di una partita a Twister, e si ricomposero con Kisshu e Pei sugli attenti.
Minto e Zakuro, che era china su Retasu e Ichigo nel tentativo di farle riprendere, erano sbalordite mentre Taruto e Purin sghignazzavano.
-Mi piace quando vostra madre vi fa scattare così- ghigno il padre dei due avvicinandosi a loro.
-Padre- fecero i due con toni di voce diversi, Pei serio mentre Kisshu infastidito -non è il momento-
-Infatti- riprese la parola la donna -Tu- indicando Ryo -mostraci un tavolo dove io, i miei figli e le mie future nuore possiamo parlare con calma, intendo i miei figli idioti-
Ryo sgrano gli occhi ma lo sguardo di fuoco dell’aliena gli fece capire che era meglio non rispondere e fare ciò che gli veniva ordinato.
-Tu- questa volta la donna indicò Keiichiro -Porta al tavolo dove ci siederemo del The per tutti e un torta al cioccolato per me-
L’uomo annui e si diresse verso la cucina, spaventato.
Poi si voltò in direzione di Minto e Zakuro -Voi due dovete essere Mew Minto e Mew Zakuro, giusto?-
-Sì, signora..?- Chiesero gentilmente le due
-mi chiamo Nakano Ikisatashi e ora fate rinvenire le mie future nuore- rispose lei con altrettanta gentilezza ma al tempo stesso autorità.
-Cara lascia che ci pensi io- disse l’alieno più anziano facendogli l’occhiolino, Nakano sospirò e poi si rivolse nuovamente alle ragazze -Spostatevi- le due si spostarono e appena lo fecero due  brocche d’acqua apparvero sopra le teste delle due belle addormentate.
-Non lo farà- mormorò spaventato Kisshu -Lo farà- confermò Pei sconfortato.
L’uomo schiocco le dita e le due brocche riversarono sulla testa delle due una grossa quantità d’acqua che le fece riprendere.
Le due ragazze, con la testa bagnata, si rizzarono in piedi e guardarono sgomente i due alieni.
-Buona sera Ichigo Momomiya e Retasu Midorikawa io sono Nakano Ikisatashi, la madre biologica di Pai e Taruto, zia e madre adottiva di Kisshu-
Tutti gli umani rimasero a bocca aperta alla notizia -Zia!?-
-Sì- rispose la Nakano -Io sono la zia di Kisshu sono la sorella di suo padre-
-Già, mio cognato Satoshi era una gran bella testa- sorrise l’alieno accanto a se -che ebbe il coraggio di innamorarsi di mia sorella Mayu… Scusate non mi sono presentato io sono Shuji Ikisatashi il padre di questi tre bei ragazzoni-
La donna aliena guardò il marito alzando un sopracciglio poi si rivolse nuovamente verso le ragazze  -Ora se vogliate scusarmi devo andare a parlare con i due cretini la dietro in privato, voi due-
Fece in maniera più dolce ma di nuovo con una certa autorità -andate a darvi una sistemata che poi dobbiamo parlare di molte cose-
Le due annuirono sbigottite mentre Kisshu e Pai inghiottirono un bella dose di saliva.
Appena videro loro madre girarsi cominciarono a tremare.
Shuji capì che la moglie voleva stare da sola con i due figli -Scusate ragazze e Ryo… giusto?- il biondo americano annui -potete farmi vedere la cucina? Anche te Taruto per piacere-
Il castano fece di sì con la testa e accompagnò il padre, assieme alla fidanzata, a Ryo e alle altre Mew verso la cucina.
Nel mentre l’aliena prese per le orecchie i due alieni maggiori e li trascinò, non senza lamenti dei due, verso il tavolo che Ryo aveva preparato
-Cosa succederà a Kisshu e Pai?- Chiese spaventata Retasu
-Lo sguardo di quella donna non preannunciava nulla di buono- sentenziò Zakuro che appena entrati in cucina passò un asciugamano a lei e Ichigo.
-Tranquilla Lupetta- fece con un sorriso l’alieno -Nakano non era nera quindi per ora sono salvi-
Fece Shuji ma nessuno credette all’alieno che sorrideva tranquillo
-Papà- fece Taruto -La conosci mamma, quella è solo la calma prima della tempesta-
Lui alzò le spalle con non curanza -Tranquillo figliolo la mamma non vorrà rendere vedove le proprie nuore prima del tempo.-
-La cosa che mi stupisce- fece Minto -è il coraggio dei due nostri amici-
-Pieni di coraggio contro di noi delle vere e proprie pecorelle con la mamma- Zakuro osservò la porta della cucina rimanendo impassibile.
-Scusi Signor Ikisatashi poteva scegliere un metodo meno traumatico per farci rinvenire- Ichigo guardò malamente il suo futuro suocero che ridacchio
-Ichigo se tu fossi stata Nakano avrei optato per un bacio quindi meglio l’acqua…No?-
Tutti notarono il leggero sguardo malizioso dell’alieno e capirono da dove venisse il carattere di Kisshu.
 
In quel momento Nakano era seduta di fronte ai due figli, lo sguardo arcigno della donna non faceva pensare nulla di buono.
-Ora ditemi chi ha avuto la brillante idea di tenerci nascosti i vostri matrimoni e perché?-
Pei girò solo gli occhi guardando malamente Kisshu che ringhio una specie di ringraziamento verso il fratello adottivo.
-Quindi la colpa è tua Kisshu?- Chiese l’aliena con un tono di voce leggermente più alto
-Sì madre- fece lui sbuffando
Nakano prese un profondo respiro per calmarsi -Adesso voglio sapere il perché-
Pai guardò la madre -Per dure ragioni molto semplici e molto logiche, avremmo dovuto spiegare il fatto che noi siamo alieni ai nostri futuri suoceri.-
L’aliena alzò un sopracciglio -Spiegazione venuta a mancare con il padre della sciemmietta-
I due dovettero sospirare rassegnati.
-Poi ci sarebbe un secondo motivo- disse leggermente impaurito Kisshu
-Quale sarebbe?- chiese irritata la donna
-Tendi a imporre i tuoi progetti sui nostri- disse semplicemente Pai.
 
In cucina tutti erano intenti ad osservare Purin che si stava mangiando una fetta di marzapane con sopra mascarpone, nutella e marmellata di fragole con alterni sentimenti, Minto in particolare variava dallo schifato al chiedersi se quando sarà incinta avrà di queste voglie, quando sentirono un Urlo.
-IO COSA FAREI?!-
Shuji a quel punto alzò un dito e pronuncio con voce e sguardò solenne -Ora è incavolata nera, state lontani dalla porta mi raccomando.-
A quel punto videro Kisshu, che stava insultando Pai per essere stato troppo diretto, e Pai volare dentro la cucina e, sempre volando, uscire fuori dall’edifico inseguiti dalla madre armata di un battipanni.
   
 
 
P.S. La questione sui genitori di Kisshu l’avevo anticipata nell’altra fic che sto scrivendo su TMM, qui ho anticipato solo i nomi dei genitori dei tre, sia biologici che naturali.
   
 
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