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Autore: Spensieratezza    23/11/2017    3 recensioni
Sequel della mia storia "la catena dell'estasi"
Chi ha amato quella storia non può lasciarsi scappare questa, dove Sam e Dean faranno addirittura la conoscenza di un professore misterioso di università, che scombussolerà e ribalterà tutta la situazione dei rapporti famigliari che i due ragazzi avevano o credevano di aver avuto fino a quel momento! :)
Genere: Fluff, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Gabriel, Sam Winchester
Note: AU | Avvertimenti: Incest | Contesto: Nessuna stagione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La catena dell'estasi, dell'amore e della famiglia'
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Erano passati alcuni giorni da quando erano andati tutti a Providence e lì avevano trovato Matt e il suo fratellino e avevano ascoltato la loro triste storia. Sam e Dean tuttavia, stavano cercando, nonostante quello, nonostante la minaccia sempre crescente dei mostri che infestavano il pianeta e addirittura un cacciatore di essi come loro insegnante, di andare avanti con la loro vita e il loro programma scolastico.

Il programma scolastico, prevedeva che gli studenti universitari avrebbero dovuto andare dagli studenti della scuola superiore vicina, a prepararli per quello che sarebbe aspettato loro all’Università, per quello che sarebbe stato il loro futuro fuori da lì.

Sam e Dean si guardarono a vicenda. Loro avevano vissuto tutto quello ad occhi chiusi con la prospettiva di un futuro incerto e forse molto doloroso, dal momento che erano fratelli e che si erano innamorati, sarebbero riusciti a trasmettere speranza e fiducia nel futuro, ad altri studenti?

Forse, se erano ancora lì, universitari felici e innamorati, era possibile farlo.

“In fondo combattiamo i mostri. Possiamo combattere qualche mandria di studenti inferociti, no?” gli disse Dean all’orecchio, facendolo ridere.
 
 
 
 
 
Quel pomeriggio, era il giorno fatidico per conoscere la scolaresca della scuola superiore. Non andarono tutti gli studenti, furono scelti solo alcuni di loro, compresi Sam e Dean, i gemelli, Gabe e Castiel.

La scuola era davvero solo ad un passo dalla loro Università. Non l’avevano mai notato.

Quando entrarono nella classe, furono sommersi da un rumore assordante e da una calca che non ricordavano più da molto. All’Università non c’era così tanta ressa e chiasso. Per solo un attimo, ebbero nostalgia quasi della scuola, poi si resero conto che era assai fastidioso.

Quello che però fu più scioccante di tutto, fu vedere il fratellino di Matt, Nigel, assieme agli altri studenti.

Quando lui li vide, sembrò rimanere scioccato alla stessa maniera.

I fratelli e gli amici, continuarono a guardarlo, scioccato, chiedendosi a vicenda cosa ci faceva lì e se Matt ne fosse al corrente, nel mentre era sempre più difficile riuscire a stare attenti alla spiegazione dei docenti, per i ragazzi.

A malapena ascoltarono quello che i professori dissero, fino a quando la spiegazione finì. Il professore finì assurdamente di parlare e tutti loro si sparpagliarono un po’ ovunque.

“Ehm, ragazzi..chi di voi è stato attento e mi sa dire che sta succedendo?” chiese Dean imbarazzato, grattandosi la testa.

“Non guardare me, fratello.” disse Sam.

“Così non si fa, Sam. Sei tu il fratello intelligente. Se perdo pure te come certezza, cosa mi resta?”

“Dobbiamo andare dagli studenti e sceglierne qualcuno per prepararlo.” Disse Castiel, a bassa voce.

“Che cosa? Come a Uomini e Donne? Dobbiamo sceglierne uno per farne un’esterna? Ma solo uno?” chiese Dean.

Sam gli pestò un piede.

“Ahio!”

“Cerca di fare il serio per una volta. Non siamo venuti qui per divertirci.” Disse Sam.
 
“Sam..” li interruppe una voce.
Nigel.
 
 
 
 
 
 
*

“Come mi hai trovato?” gli chiese Sam, in disparte con gli altri, decidendo di saltare subito tutte le pantomime riguardo al fatto che si erano incontrati per puro caso.

Nigel si grattò la testa, imbarazzato.

“È stato quando ci siamo scontrati quel giorno, Sam..”

“Cosa? Non capisco..”
 
PEEEEEEEEEE. La macchina si limitò a suonare il clacson, ma senza neanche frenare. Per fortuna, Sam, previdente, spinse il ragazzo via dalla strada in fretta.
 
Finirono quasi per terra, perché lo shock faceva tremare le gambe a entrambi, soprattutto al ragazzino, che respirava con affanno. Nel frattempo, Dean dall’altra parte della strada, aveva assistito a tutto con orrore.

“Si può sapere…a cosa pensavi??” chiese Sam. Non poteva fare a meno di essere arrabbiato.

“Mi..mi dispiace..è sempre difficile per me guardarmi troppo intorno..” mormorò lo strano ragazzo.



In quel momento il ragazzo vide la tessera dell’Università che frequentava Sam, caduta per terra, fuori dal portafoglio, che era caduta a sua volta dal suo giubbotto, a causa dalla caduta.
“Ehh? Questo che dovrebbe significare?”
 
 
 



“Capisco..hai visto la tessera e hai saputo che frequentavo qui vicino.” Disse Sam.

“Sì..beh..io te l’ho detto, no, che ci saremmo visti presto.” Disse Nigel imbarazzato, sorridendo.

“Ehi, ragazzo, ti sei preso una scuffia per mio fratello, per caso?” gli chiese Dean sorridendo amabile, ma a Sam sembrò di vedere i crampi di gelosia che come tentacoli verdi giganteschi si muovevano nel suo stomaco.

Nigel distolse lo sguardo da Sam, per guardarli.

“E voi chi siete?”

Dean capì all’istante di trovare antipatico quel ragazzino.

“Loro sono i miei amici, Nigel.Tuo fratello non ti ha raccontato di loro?” chiese Sam.

“Che cosa c’entra mio fratello? Come sapete di lui?” chiese Nigel, con aria corrucciata e infastidita.

I ragazzi allora dovettero rassegnarsi a raccontargli tutto.
 
 
 
*

“Non avrebbe dovuto raccontarvi una cosa così intima e personale e soprattutto così triste.” Disse Nigel.

“Guarda il lato positivo, Nigel. Vuol dire che tuo fratello ti vuole bene, si preoccupa di te.” Disse Sam e sul volto del ragazzo si illuminò un sorriso.

“Grazie, Sam. Sai, speravo di rivederti. Volevo ringraziarti per avermi salvato quella volta.”

Sam gli sorrise imbarazzato e gettando un’occhiata nervosa a Dean.

“Già che sei qui, perché non accetti di essere il mio tutore?” chiese ancora Nigel.

“T-tutore? Intendi per indirizzarti verso il programma che seguirai? Certo, siamo qui per questo. Mi fa piacere.”

Nigel lo guardò un po’ stranito, poi fece una sorta di risatina, che lasciò intendere che Sam non avesse capito del tutto la cosa in maniera completa. Forse avrebbe dovuto prestare più attenzione.
 























Note dell'autrice: 

ragazzi, avevo detto che oggi volevo aggiornare e ho mantenuto la promessa! ahha Vi era mancata questa storia? A me un pò sì, finalmente ho trovato il modo di inserire NIgel nella storia, è stato più facile di quanto immaginavo xd ancora tante sorprese devono accadere. Vedrete xd ps sto pensando di fare un'ennesima storia di missing moment collegata a questa e a Estasi, dove scrivo delle cose che mi sono dimenticata di raccontare, anche della storia precedente. Che cosa ne dite? Purtroppo ci sono dei dettagli che ho dimenticato, cose da niente comunque ^^

Ps farò il possibile per aggiornare anche le altre storie e cercare di finire Ammaliato da te xd
   
 
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